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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matilde Serao, Lettere d'una viaggiatrice, 1908

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
finalmente, come il crepuscolo si muta in sera, va
2
1908
dell’ Opera: in carrozza, si percorre in quattro o
3
1908
e vi sparisce, e si trasforma in quella cosa
4
1908
de la Paix non si anima che dalle due
5
1908
alle sette pomeridiane vi si circola con difficoltà grande
6
1908
Lungo i due marciapiedi si collocano due file, a
7
1908
da tutte le parti, si fermano innanzi a tutte
8
1908
molle di persona indecisa, si ficcano in tutti i
9
1908
cavallo: tutte, un poco, si rassomigliano, con grandi occhi
10
1908
l’aria distratta; qualcuno si ferma all’angolo della
11
1908
orizzonte. Alcune di esse si uniscono coi loro amanti
12
1908
più modeste, più caute si allontanano verso qualche via
13
1908
povere ragazze, quasi tutte, si lasciano prendere da un
14
1908
tamburo di legno, donde si entra e si esce
15
1908
donde si entra e si esce, vi è la
16
1908
a cui il pubblico si appoggia, per osservare: se
17
1908
grande concorso, il cristallo si spezzerebbe. Anche, in certi
18
1908
dolore, e l’infelice si gitta contro il cristallo
19
1908
i cadaveri esposti: quando si arriva a sei o
20
1908
a sei o dieci, si è in momenti eccezionali
21
1908
inverno, quando la gente si suicida più facilmente, quando
22
1908
le vie, o dovunque, si trova un cadavere, di
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1908
di cui assolutamente non si sa nulla, che non
24
1908
tre medici ispettori che si danno il turno, coi
25
1908
appena avvenuto il riconoscimento, si portano via e si
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1908
si portano via e si sotterrano, dando il posto
27
1908
mese. Quando assolutamente non si è trovato modo di
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1908
il cadavere e non si può lasciarlo più esposto
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1908
lasciarlo più esposto, gli si fanno delle fotografie, insieme
30
1908
famiglie: quelli degli sconosciuti, si bruciano. Fino al 1883 si
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1908
si bruciano. Fino al 1883 si vendevano: dopo, fu proibita
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1908
le modistine più vivaci. Si chinavano con un senso
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1908
faccie scialbe ed equivoche si notavano. Chi sa! Parenti
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1908
cessava qui: e tutto si faceva silenzioso, tetro e
35
1908
di vivo: in alcuni si poteva, a prima vista
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1908
una popolana, su cui si fermò lungamente il mio
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1908
col destino cruento. ¶ COME SI MANGIA ¶ Parigi, settembre... ¶ Ogni
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1908
questi posti elegantissimi dove si mangia, si può far
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1908
elegantissimi dove si mangia, si può far colazione con
40
1908
lire a persona e si può pranzare con sette
41
1908
ferita della borsa non si aggiunga l’offesa all
42
1908
di tre persone, se si moltiplicasse, sarebbe per loro
43
1908
fallimento. * ¶ Ebbene, a Parigi si mangia bene, molto bene
44
1908
non appartenendo all’albergo, si ha il pranzo elegantissimo
45
1908
e là, di sera, si legge, a lettere di
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1908
nello stile medievale, dove si può entrare senza spavento
47
1908
piatti tradizionali francesi, ove si va per mangiare solo
48
1908
per antipasto tre lire, si arriva sino al pranzo
49
1908
ove le anime alte si compiacciono di pensare e
50
1908
ai primi di aprile si segnalavano, le partenze di
51
1908
altri mesi dell’anno, si è agitata in paesi
52
1908
forse la medesima, che si bagna, che giuoca, al
53
1908
perchè qualunque occhio femminile si posasse poeticamente sul paesaggio
54
1908
le case, le strade, si fanno deserte, si fanno
55
1908
strade, si fanno deserte, si fanno silenziose, non più
56
1908
triplice fine dei giuocatori si è diradata, intorno alle
57
1908
trente-et-quarante non si giuoca più il maximum
58
1908
suo grande focolaio dove si arrostivano salmoni, pollanche, filetti
59
1908
di viaggio, per chi si diverte, viaggiando e per
60
1908
l’orario: essi non si sono d’altro e
61
1908
Roma a Genova, così si ha il piacere di
62
1908
nebbia che, nella notte, si eleva dal suo fiume
63
1908
che è l’aria, si disegnano mollemente, come in
64
1908
agitarsi di persone che si affaticano intorno alla stazione
65
1908
cosa di bigio, che si allunga, si allunga, mobile
66
1908
bigio, che si allunga, si allunga, mobile e pure
67
1908
di più profondo, che si erge, che domina , e
68
1908
che viene, continuamente, che si disperde da tutte le
69
1908
dei giornali, che non si ferma, non chiacchera, non
70
1908
Parigi. Dall’operaio che si reca, a piedi, nelle
71
1908
delle loro ruote principali. Si; forse, sono la stessa
72
1908
loro gioielli, quando non si circolerà più che a
73
1908
arte:ora, vivono, amano, si divertono, godono. Hanno cangiato
74
1908
SUI «BOULEVARDS». ¶ Parigi, settembre.... ¶ , ogni tanto nelle rapide
75
1908
o Mimi, o Musette... — si trova il rumorosissimo boulevard
76
1908
birrarie, alla sera, non si è sempre securo di
77
1908
pescare, o per cui si passa soltanto, così, per
78
1908
centro di Parigi, che si distendono, come due grandi
79
1908
Teatro dell’ Opera, che si distendono, tre a diritta
80
1908
perfetto, in modo che si passa dall’ uno all
81
1908
ogni genere di veicolo si agita, in un andare
82
1908
dove la traversata perigliosa si spezza in due: eppure
83
1908
perchè i cento veicoli si fermino, d’un tratto
84
1908
se il bastoncello non si è abbassato... Ma la
85
1908
distrigarsi: e lo scenario si sdoppia e si moltiplica
86
1908
scenario si sdoppia e si moltiplica, intorno a voi
87
1908
orologi, pali su cui si distendono in liste di
88
1908
la praticità con cui si è tenuto conto dello
89
1908
le loro finestre, donde si vedono gli eleganti appartementi
90
1908
dei bouillons Duval dove si può mangiare a prezzo
91
1908
il tipo della modernità si manifesta. Impossibile di sminuzzare
92
1908
poca gente, relativamente: vi si può circolare, con una
93
1908
una, la folla vi si fa fitta, folta, sempre
94
1908
che la loro vitalità si centuplica; ognuno viene via
95
1908
dalla sua casa: ognuno si riposa in carrozza o
96
1908
des Italiens: in carrozza, si va al passo: ogni
97
1908
costa che un fastidio: si entra in un ufficio
98
1908
di entrata è fatta. Si dice che, in quel
99
1908
chi lo sa! Poi, si lascia il paletot, il
100
1908
che funzionano precisissimamente, non si paga nulla, e si
101
1908
si paga nulla, e si entra nell’hall o
102
1908
ore, e le coppie si dividono, le famiglie si
103
1908
si dividono, le famiglie si lasciano, le cóteries si
104
1908
si lasciano, le cóteries si disperdono, ognuno va da
105
1908
innalzato solo perchè vi si giuochi, ogni giorno, per
106
1908
giorno, udendo che qui si perdono delle fortune e
107
1908
fortune e delle fortune si guadagnano, che vi è
108
1908
parole e negli atti, si traduca un costante spasimo
109
1908
di convulsionarii da cui si distacchi, ogni tanto, fuggendo
110
1908
perfetto silenzio in cui si tiene, correttamente, quella grande
111
1908
la serie, null’altro si ode, non un’esclamazione
112
1908
intorno a quei tavoli, si giuocassero trecento lire o
113
1908
fondo all’anima loro, si disperano di perdere e
114
1908
disperano di perdere e si esaltano nel vincere; impassibili
115
1908
fanno un tale andirivieni, si urtano, s’incontrano, tintinnano
116
1908
e delle monete gialle, si fa più fitto, più
117
1908
vinto e il tintinnio si fa più alto, più
118
1908
dei passi perduti dove si digerisce la perdita o
119
1908
dalla febbre del giuoco si dissetano, nei due nuovi
120
1908
e d’argento, non si vedono, in gran parte
121
1908
aspettavano la vena, che si portavano via, mille, duemila
122
1908
ora trascorre, la sera si avanza, alle nove di
123
1908
che guarda il giuoco, si aumenta di un’altra
124
1908
passeggiano, flirtano; le altre si mostrano serie, indifferenti, simili
125
1908
a poco a poco, si fa il silenzio, e
126
1908
serie di piccole corti si formano, tutte a Cannes
127
1908
serie di piccole corti si forma, anche, nei grandi
128
1908
qualunque sconosciuto a cui si domanda la propria strada
129
1908
yachts elegantissimi, e che si ostinavano, queste ragazze forse
130
1908
noti e meno noti, si raccoglie per quello spirito
131
1908
proprio paese, e che si afferma sempre più, in
132
1908
fiori: e, tutti quanti, si riuniscono a Cannes, che
133
1908
di primavera, oramai, e si visitano fra loro, e
134
1908
nostro amico Rumpelmayer, e si vestono, le donne, da
135
1908
hanno succursali a Cannes, si vestono, gli uomini, da
136
1908
gran promontorio verde, che si avanza sopra un mare
137
1908
visione giammai più glauca: si avanza fra Mentone, che
138
1908
della roccia elegante che si chiama Montecarlo. Ma il
139
1908
quei tali fiori, belli, , odorosi, incantevoli, ma rassomigliantisi
140
1908
bosco di pini odoriferi, si estende, dalla collina al
141
1908
occhi del muto visitatore, si apre un orizzonte di
142
1908
Eugenia: e quando ella si trovò nel miglior punto
143
1908
ogni movenza, negli occhi si scorge, come l’eterno
144
1908
occhi della madre vi si posano, velati sempre da
145
1908
le donne arrivano e si vestono di bianco, e
146
1908
nella cortesia, poichè così si è, a Nizza la
147
1908
di fiori, a Nizza, si annunzia così: lungo i
148
1908
famosa promenade des Anglaìs si distendono delle leggiere palizzate
149
1908
molto radi: sui marciapiedi si collocano delle sedie di
150
1908
mare e la banchina, si costruiscono delle graziose tribune
151
1908
tribune di legno, dove si pagano dieci lire, i
152
1908
dietro il leggiero steccato, si metterà, si mette il
153
1908
leggiero steccato, si metterà, si mette il pubblico a
154
1908
mazzolini per la battaglia si vendono a due soldi
155
1908
amica mia: la fioraia si è messa a ridere
156
1908
le più belle ragazze si seggono sul mantice delle
157
1908
quei fiori rossi che si chiamano fiocchi di cardinali
158
1908
mondo. E null’altro si vede, né la veste
159
1908
copiati da quelli che si portavano, quando Adriana Lecouvreur
160
1908
ella risponde qualche monosillabo: si turba: tace. Però, chi
161
1908
di Cosmopoli che qui si affolla, a ognuna di
162
1908
palpitante di vita, che si agita sulla scena, come
163
1908
pubblico dei più strani si forma, appartenente alle classi
164
1908
di uliva! Questo pubblico si sventola — pelliccie e ventagli
165
1908
il suo spirito multanime si va fondendo, le sue
166
1908
sue varie crescenti emozioni si riuniscono in una emozione
167
1908
le sue mani corrette si levano ad applaudire vivamente
168
1908
le colonne di marmo si allungavano in ombre strane
169
1908
a noi, che non si sarebbe seduto al pianoforte
170
1908
canzone, le sue mani si mettevano a scorrere sui
171
1908
suo spirito d’arte si è sollevato a regioni
172
1908
sulla vita dell’uomo si è venuta posando la
173
1908
sulla esistenza dell’artista, si è allargata la quiete
174
1908
sulla sua duplice manifestazione, si è messa la dolcezza
175
1908
ma l’anima che si abbandona al sogno, sorride
176
1908
bel canto semplice italiano si svolge magnificamente, con un
177
1908
primavera, parve che tutto si trascolorasse, in fondo a
178
1908
già stato, qui, non si stupirà che le lettere
179
1908
le lettere da Montecarlo si datino da Nizza: colui
180
1908
mattina, quando, alle undici, si apre il palazzo del
181
1908
prima classe in cui si chiacchiera, si circola, si
182
1908
in cui si chiacchiera, si circola, si ride, si
183
1908
si chiacchiera, si circola, si ride, si discute, ahimè
184
1908
si circola, si ride, si discute, ahimè, sulle vincite
185
1908
l’altro decimo che si reca colà, per altre
186
1908
di consultare l’orario: si scende alla stazione, e
187
1908
alla stazione, e se si è perduto il treno
188
1908
delle cinque e quaranta, si prende quello delle sei
189
1908
sei e quindici. Ci si arriva sempre, sempre a
190
1908
perchè nessun ostacolo vi si opponga, perchè nessun fastidio
191
1908
chilometri: una via che si percorre in carrozza, in
192
1908
via: chi entra, appena si ferma, un poco, con
193
1908
artisti, da quelli che si elevarono, sempre, sulle poderose
194
1908
robuste forme terrene, tutti si curvarono su quest’ombra
195
1908
di un ambiente che si è dileguato, di un
196
1908
arte della pittura, dove si è fatta più pensosa
197
1908
ove la vita tutta si esteriorizza in mille lampi
198
1908
ove le labbra suggellate si sono serrate, ancor floride
199
1908
giovinezza e di bellezza, si sono serrate ai baci
200
1908
il mistero dell’anima si fa anche più significante
201
1908
giovine, dalla bellezza che si sfiora sotto i veli
202
1908
va, senza meta, non si sa dove, ed ella
203
1908
che la notte arrivi, si avviano verso Firenze, se
204
1908
di poesia dell’arte, si avviano verso Venezia, se
205
1908
ambedue, dal primo minuto, si appartengono e non sanno
206
1908
balcone, a cui Romeo si arrampicò, per cader fra
207
1908
boschetti il canto che si ode, sia quello dell
208
1908
sotto l’arco elegante, si vede il verde pallido
209
1908
un salice piangente che si inclina, fra gli arbusti
210
1908
solo i miei occhi si curvano, per leggere un
211
1908
dell’esistenza, ogni anima si china, quasi obbedendo a
212
1908
e la nostra anima si piega sotto tale fluido
213
1908
uomini, dopo Iddio, non si è svolta, in Verona
214
1908
guida Baedeker: e ovunque si trovino, innanzi alle Piramidi
215
1908
poichè il sogno non si trasmette: poichè la parola
216
1908
nella musica di montagna, si era riunita, come tante
217
1908
ridente, dai denti bianchi, si disposero in semicerchio, e
218
1908
tirolesi a enorme distanza si chiamano, si riconoscono. E
219
1908
enorme distanza si chiamano, si riconoscono. E le canzoni
220
1908
la voce delle cantatrici si posava, con una malinconia
221
1908
ah che il sogno si ergeva innanzi a noi
222
1908
di arguti genovesi che si agita nella stazione, fra
223
1908
la più ricca: Cosmopoli! , è così, sotto un
224
1908
italiana, sino al confine, si è venuta trasformando in
225
1908
poichè Cosmopoli è ricca, , spesso è molto ricca
226
1908
fra gli scogli che si avanzano, traforati dalla via
227
1908
e qualche salone dove si balla: mi dicono, anche
228
1908
dicono, anche, che vi si giuochi, di nascosto, anche
229
1908
il permesso che vi si giuocasse. Il Casino di
230
1908
parrà sempre austero. Ah , il nostro governo è
231
1908
tedeschi adorano Sanremo, ove si svolse la tragedia di
232
1908
in folla sempre crescente, si precipita alla dogana dove
233
1908
di fermata, ma Cosmopoli si chiama legione, ha quattro
234
1908
a Mentone, col direttissimo, si resta a Ventimiglia e
235
1908
a Ventimiglia e vi si va molto più tardi
236
1908
paese dove arrivò; egli si affanna a introdursi nel
237
1908
raggio di sole che si allunga, biondo, ridente, irresistibile
238
1908
e suadente la calma, si eleva sempre, soavemente, alle
239
1908
mare, giù, è libero, si frange con molle tenuità
240
1908
brevi viali per cui si arriva al portone, e
241
1908
morbidezza del fascino veneziano, si scorge, per un istante
242
1908
loro dita stancamente intrecciate si scorgono: un istante. Alcune
243
1908
un istante. Alcune gondole si fermano, innanzi agli scalini
244
1908
snella gondola: una donna si leva, traversa la gondola
245
1908
nell’albergo, la gondola si allontana. Chi è mai
246
1908
veranda, che la gondola si accosti, per sollevare le
247
1908
avvinghia i nostri cuori. Si canta, laggiù. Dei violini
248
1908
musica molto mite che si prolunga nell’aria cheta
249
1908
illuminata, intorno a cui si sono aggruppate delle gondole
250
1908
che partono, che arrivano, si cadenzi sovra la canzone
251
1908
cui marmo Georges Sand si sedeva ogni giorno, alla
252
1908
alla cui balaustra ella si appoggiava, per lunghe ore
253
1908
Alfred de Musset infermo, si è tante volte appartato
254
1908
finestra, nell’autunno che si avanzava, Georges Sand ha
255
1908
un fascino che non si vince, è colpa di
256
1908
l’uomo, la donna si dilettano malignamente di far
257
1908
tradito: ella piangerà, singhiozzerà, si strapperà convulsamente i capelli
258
1908
ma esiste in quanto si pensa, in quanto si
259
1908
si pensa, in quanto si sogna, in quanto si
260
1908
si sogna, in quanto si desidera, in tutto ciò
261
1908
commette la ragione che si smarrisce, l’immaginazione che
262
1908
vaneggia, l’anima che si esalta nella solitudine, le
263
1908
solitudine, le braccia che si tendono, di notte, all
264
1908
tutti tradiranno, ogni anima si è macchiata, si macchia
265
1908
anima si è macchiata, si macchia, si macchierà di
266
1908
è macchiata, si macchia, si macchierà di tale peccato
267
1908
più delle altre? ¶ * ¶ Ebbene, , ella ha peccato più
268
1908
più terribile in cui si possa cadere: poichè nessuno
269
1908
possa cadere: poichè nessuno si può sottrarre al pericolo
270
1908
gli altri e poichè si deve aver il più
271
1908
di affetto, quello che si preoccupa più dell’altro
272
1908
è triste, amica mia? , è un poco triste
273
1908
un chiarissimo azzurro palpitante, si compongono e si decompongono
274
1908
palpitante, si compongono e si decompongono quadri così svariati
275
1908
che da san Marco si distende sino alla linea
276
1908
di fiori, di erbe, si rispecchia, con una florida
277
1908
già i vostri occhi si sono rasserenati, al cospetto
278
1908
quando già lo spirito si solleva sulle ali dei
279
1908
il vostro sogno continui, si svolga, ricominci, vi trattenga
280
1908
quattro o cinque artisti si sono uniti, hanno messo
281
1908
un ambiente, donde ordinariamente si esce con una terribile
282
1908
scalo dei Giardini e si diffonde per queste sale
283
1908
per mezz’ora, vi si trattiene, involontariamente, per due
284
1908
ponte di Rialto, perchè si creino dei quadri inarrivabili
285
1908
a parte quanto vi si è esposto, fosse un
286
1908
o da poco tempo, si affaticarono, in tutti i
287
1908
una realtà, e non si volta indietro, e non
288
1908
quadri, una regina che si avanza, ad ammirare la
289
1908
queste città possenti, tutto si è tentato e si
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1908
si è tentato e si tenta, perchè altre sorgenti
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1908
dadi, ove la gente si ammassa, ove non respira
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1908
estate, nella Città Morta, si veggono le traccie di
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1908
e igienici che non si possono misurare. Qaanto vi
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1908
e quello che vi si è sostituito, fa ribrezzo
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1908
possono lasciar Roma, non si è fatto nulla, non
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1908
è fatto nulla, non si vuol far nulla, non
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1908
vuol far nulla, non si farà mai nulla: per
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1908
di albergo chiuso, non si è creata una piccola
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1908
da Buondelmonte a Michelangelo, si agitasse una nerissima folla
300
1908
i vecchi testimoni oculari, si rammentano più, di cui
301
1908
grande per chi vi si reca con un’anima
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1908
dalle lunghe discipline operano, si trova, nel purissimo ambiente
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1908
nei palazzi, che non si legano a un filo
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1908
contro sè stessa, perchè si sente incapace di afferrare
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1908
trascinare, Firenze istessa! Sacrileghi, , perchè non abituati a
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1908
crisi d’indifferenza: sacrileghi, , perchè è meglio dubitare
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1908
in un mistico coro, si sono fusi tutti gli
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1908
bisogna averla amata, amata, , nelle memorie più floride
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1908
porte antiche, se non si nacque e si crebbe
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1908
non si nacque e si crebbe con un’anima
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1908
intellettuale? Ciò che non si ebbe dal temperamento, ciò
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1908
temperamento, ciò che non si ebbe come bizzarro dono
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1908
bizzarro dono di nascita, si domanderà a una coltivazione
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1908
rapida, imperiosa e soggiogante? , tale miracolo interiore anche
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1908
tale miracolo interiore anche si può fare. Si può
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1908
anche si può fare. Si può entrare in Firenze
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1908
commuoversi. In un sogno, si può vivere a Firenze
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1908
vecchia e molto taciturna, si può vedere, con la
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1908
chiese sonore e deserte, si può evocare, fremente, innanzi
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1908
in una ignota strada, si può rivedere la pallida
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1908
della sua esistenza, e si pente se ha colpito
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1908
disdegnando i fiori che si aprivano sugli steli, non
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1908
anima, come essi palpitano, si agitano, fremono, ci prendono
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1908
ribelle, ridente, fiammeggiante: e si fa grande e s
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1908
misera e caduca compagine si vendicò della terribile disciplina
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1908
tutto quel che mi si diceva, tutti coloro che
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1908
scalini di questa veranda si bagnano nelle acque oscure
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1908
Santa Maria della Salute si profila appena, sul cielo
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1908
delle grandi barche ove si suona e si canta
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1908
ove si suona e si canta, le lampade degli
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1908
e i palazzi morbidamente si ammantano. Questi uomini, queste
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1908
come se questa immobilità si dovesse, ancora, prolungare per
333
1908
tace, mentre il pensiero si rallenta e quasi svanisce
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1908
svanisce, mentre ogni palpito si è chetato, una placida
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1908
del Canal Grande, che si allontanano verso la Riva
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1908
filano lungo la veranda, si arriva a scorgere, per
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1908
come erano o che si sono mutati: una serie
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1908
analisi, voi troverete che, , è vero, partire significa
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1908
chiudere la coscienza, se si è veri cristiani, alla
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1908
ora; è impossibile, se si ha intelligenza, chiudere le
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1908
triste passionale, quello che si ha pei cimiteri, per
342
1908
care tombe che non si possono visitare, per le
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1908
questo che di noi si parte, in ogni giornata
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1908
e che perisce o si trasforma, ma che ci
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1908
le fibre energiche, vi si ribellano. Tutti quelli che
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1908
pesante, odiosa a chi si accorge, ogni tanto, di
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1908
un pensiero nato non si sa come, fluttua, bizzarra
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1908
che, a un tratto, si accorge che essa è
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è l’anima che si è saputa sempre libera
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1908
sempre libera, e che si sente presa. È lo
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1908
la coscienza della schiavitù si ridesta, una ribellione taciturna
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1908
e le sue ferite si rimarginano: e il suo
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1908
e il suo cuore si guarisce e la sua
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1908
pensoso: lontano, qualche cosa si sgretola, cade, va in
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1908
maggio,.... ¶ Quale anima sensibile si sottrarrà, mai al fascino
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1908
violacei del crepuscolo e si distendono i veli nerastri
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1908
come in nessun posto, si può apprezzare il piacere
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1908
consuetudine e della tenerezza, si lascia andare, senza difesa
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1908
spirito misero e infermo, si è risanato, di botto
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1908
comuni, le ottusità che si ammantano di scetticismo per
361
1908
che, lievi in principio, si fanno più penetranti; se
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1908
arrovesciata, e la Madonna si libra sulla colonna e
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1908
sovra l’estremo palazzo, si leggono le parole fatidiche
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1908
pietre preziose che non si usano più; sotto i
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1908
Pamphily, ove l’occhio si spazia sui larghi prati
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molto ricco in cui si fossero messi molti tappeti
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1908
sottane nere, su cui si allarga la fascia violetta
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1908
fascia violetta e talvolta, si vede lo strascicar di
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1908
a certe porte socchiuse, si scorgono dei vasti saloni
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1908
ma clericale. La gente si aggira con passi discreti
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1908
nessuno o quasi nessuno si accorge, o vuole accorgersi
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1908
spirituale, di trionfo spirituale, si rivela a tutti gli
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1908
e degli altri, e si sia convinto della miseria
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1908
degli scogli su cui si è disseccata la flora
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1908
di polvere secca che si avvolge, sotto il soffio
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1908
loro, ricchissimo, maestoso, ma si perdono in misere querele
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1908
i deputati, i senatori si danno quante maggiori vacanze
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1908
i forestieri: gli alberghi si chiudono, almeno i maggiori
379
1908
Ai primi di giugno, si chiudono i grandi restaurants
380
1908
a fine di giugno si chiudono, anche i magazzini
381
1908
già il mondo politico si agita rumorosamente, per andarsene
382
1908
fa, che il Parlamento si chiude, nella Camera Alta
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1908
noia, di incertezza che si riflette, in ogni atto
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1908
piazze larghissime, ove niuno si aggira, innanzi ai monumenti
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1908
cui la padrona non si vergogna di insegnare nuovi
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1908
Bois, da qualunque parte si trovino e chiunque vi
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1908
ghiacci della vostra diffidenza si scioglieranno, e voi diventerete
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1908
sue mille viuzze ove si calpestano le foglie cadute
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1908
complicata, artifiziosa, stravagante, che si vive a pochi passi
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1908
l’andatura sempre più si rallenta. Ecco le più
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1908
semplicità, un aspetto che si avvicina quasi e non
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1908
ogni classe, poiché niuno si occupa dell’altro, salvo
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1908
beltà pura del paesaggio, si uniscono meravigliosamente, in un
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1908
suggestivo, ove la politica si fa mondana, pur non
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1908
e quella della folla si moltiplicasse, in ogni suo
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1908
di Longchamps, di cui si correva ieri l’avventura
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1908
un fenomeno di cui si debba tener conto o
398
1908
di contraddizione storica. Ah , sì, la vittoria di
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1908
contraddizione storica. Ah sì, , la vittoria di Perth
400
1908
presto ed esse non si trovassero in ritardo: altre
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1908
in ritardo: altre donne si sarebbero chiuse in casa
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1908
Grand Prix. Forse, qualcuna si occupava anche di politica
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1908
ho domandato perchè ella si trovasse costà, mi ha
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1908
erbe dei prati ove si erano sedute, si sollevavano
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1908
ove si erano sedute, si sollevavano le placide famiglie
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1908
una folla grande, che si dissetava, prima di ritornare
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1908
e là dei gruppi si formavano, correndo da una
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1908
tutte le seducenti parvenze si danno la mano, il
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1908
e la sua voce si smorza in un sospiro
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1908
risponde: non sa. Ella si tace: a occhi bassi
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1908
in sleeping-cars, ove si soffoca di caldo, alla
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1908
caldo, alla mattina. mentre si è avuto freddo la
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1908
della montagna, a chi si elevò, stanco, ma trionfante
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1908
Lys, le cui cime si profilano così nere, nella
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1908
fiore delle nevi, gelido , ma fedele. E nel
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1908
viaggiare, senza sapere quando si arriverà, come si arriverà
417
1908
quando si arriverà, come si arriverà, dove si dormirà
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1908
come si arriverà, dove si dormirà nella notte, che
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1908
La carrozza è vostra, si parte quando volete, con
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1908
terrazzina, piccolo albergo dove si sale a cavallo, dopo
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1908
da Pont Saint-Martin, si sale, piano, fra i
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1908
terzo, altre tre ore, si fa sul muletto. Dieci
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1908
lunga, ma le valli si seguono senza rassomigliarsi, ora
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1908
uno per i bagagli, si vengono a collocare innanzi
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1908
poi strettissimo, il muletto si avvia, con un passo
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1908
fragore del Lys che si dirupa nel precipizio, vi
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1908
due mulattieri, piccoli piccoli, si confidano, ridacchiando i loro
428
1908
francese... Tre volte, ancora, si passa il fiume sovra
429
1908
delle briglie. L’aria si fa sempre più fredda
430
1908
interno, strisce di neve si vedono biancheggiare, nei crepacci
431
1908
di Trento, la via si fa stretta, come il
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1908
una casettina: e dovunque si può bere dell’acqua
433
1908
fiume, il giglio?.... ¶ COME SI VIVE ¶ Saint-Jean de
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1908
tutta la sua eleganza si manifesta in qualche gran
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1908
gentili, con esse non si farebbe un passo, non
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1908
il costume gressonese. che si son fatto fare da
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1908
è impossibile che vi si alloggino più di sessanta
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1908
il letto. Alla mattina si formano piccole comitive, per
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1908
spariscono per le viottole, si allontanano su per le
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1908
vuoto, non un passo si ode sulle sonore scalette
441
1908
a casa alle undici: si vedono riapparire, di qua
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1908
vi dirà che non si tratta solo di camminare
443
1908
cui, insieme alla persona, si slancia anche lo spirito
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1908
i macigni, e dove si riflettono nella limpidezza le
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nere, oltre le quali si elevano le cime glaciali
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calici delicati. Ai greppi si arrampica la rosa, la
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del vento notturno, che si precipita dalle Alpi nella
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1908
memoria, che di essa si piacerà più tardi, evocandola
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Questa che da Verrès si innalza alla montagna, lungo
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queste fuggevolissime impressioni, come si è qui venuti?.. ¶ Colui
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visione affascinante e imprecisa, si evapora, in un gran
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lo sa... Per chi si fa prendere dal panico
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1908
già tutto il cielo si tinge di un delicato
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mentre ogni tinta alpina si addolcisce, per poi diventare
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1908
nel primo tratto che si fa in carrozza; è
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1908
presbiterio. E là che si dorme, in casa del
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1908
un tratto, mentre ognuno si apprestava alla notte dei
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1908
il mio Guillemore, mi si domanda, se innanzi a
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grandi massi su cui si precipitava nel fondo, in
460
1908
fa orrore, non esiste; si può concedere a Guillemore
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e già l’anima si distacca, ahimè, dalla realtà
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1908
più nera: la valle si va restringendo sempre, fra
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1908
ponte di legno e si fermano innanzi a una
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1908
un minuto all’altro. Si scende da cavallo. Per
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1908
alte pareti di macigno si sono riunite, sopra un
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sopra un precipizio profondo, si sono sovrapposte a masse
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1908
viscere della terra. Colà, si entra da un portoncino
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i vostri occhi che si debbono avvezzare all’oscurità
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abisso, dove il fiume si dirupa, fuggendo, sentendovi sul
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1908
nella oscurità perfetta, non si misurerebbe tutta la grandiosità
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1908
che costeggia l’abisso, si sente crescere sempre più
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1908
precipizio: esso batte, batte, si arrotola, si dirupa, si
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1908
batte, batte, si arrotola, si dirupa, si precipita, furibondo
474
1908
si arrotola, si dirupa, si precipita, furibondo della chiusura
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d’intensa poesia, tutte si velano, si dileguano. Quella
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1908
poesia, tutte si velano, si dileguano. Quella che provate
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e di geli che si eleva, libera e superba
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1908
tutta la vostra fantasia si esalta in questa sublime
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1908
impresa; voi sapete che, , è vero, quando si
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1908
sì, è vero, quando si ha molto coraggio e
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1908
e molta spensieratezza, quando si sfida ogni pericolo o
482
1908
ogni pericolo o non si pensa al pericolo, il
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1908
Grands Moulins, la carrozza si ferma e voi vedete
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1908
Breuil, dove il Cervino si vede, tutto, solo, unico
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1908
che importa...! Il muletto si mette fra i cespugli
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1908
ripide, dove l’aria si fa triste e l
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1908
gola di Busserailles, dove si fa un gran pezzo
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1908
quando già l’aria si affina e penetra deliziosamente
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alpinisti, a cui ci si sente già di appartenere
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1908
più terso, ogni minuto, si forma una leggerissima nuvoletta
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1908
vapore, come un fumo: si dice: il Cervino fuma
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1908
cima eccelsa, quella che si chiama la cravatta, hanno
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1908
guardate: gli occhi non si stancano, sebbene l’ora
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1908
Casanova che vi ascese, si rammenta solo che di
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1908
ispirava uno stupore estatico! , inaccessibile il Cervino, malgrado
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1908
giorno: il vespero violetto si diffonde nell’aria. Allora
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una tinta livida, sinistra: si prova un brivido di
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1908
e robusti; ora essi si godono il sole alpestre
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la scintillante via lattea si parte dalla paurosa Aiguille
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1908
paurosa Aiguille Bianche e si inclina laggiù, laggiù, verso