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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Guido Da Verona, L'amore che torna, 1908

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1908
siepi natie. ¶ Dai fiori si conosceva l'origine dell
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1908
diritta e sgombra che si partiva dalla soglia fino
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1908
occhi dell'ansiosa moltitudine si rivolsero alle mani del
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1908
Fa che i semi si diffondano al vento numerosi
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1908
la voce dell'organo si elevò per l'ampiezza
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1908
e lamentevole, man mano si espandeva, cresceva, dilagava per
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1908
di una colonna ella si strinse tutta contro di
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1908
ore, nelle quali ci si attende ad un male
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1908
certo, benchè ignoto, e si sente sopraggiungere il passo
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1908
al mondo che non si possono dimenticare? Perchè un
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1908
cavalli, due morelli, che si chiamavano Bab e Nabab
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1908
e la profanazione che si fa ogni giorno di
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1908
voglia di ridere... oh , di ridere disperatamente! Chiamano
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1908
dalle stanze antiche, «dove si dorme come in un
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1908
pezzo di campagna «che si vede intero stando alla
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1908
tengono un'ottima foresterìa. ¶ - Si può anche abitarvi? ¶ - Certo
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1908
incontro tendendomi la mano. Si tradiva dal suo contegno
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1908
per un suo diritto, si senta forte contro il
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1908
alla scadenza e non si tratta più che di
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1908
Veda un po' lei, si regoli per quel giorno
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1908
somma simile non la si mette insieme in quindici
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1908
mio diritto. ¶ - Oh, voi, si capisce! Siete un uomo
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1908
disordine in persona. Quando si avvicinano le scadenze, devo
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1908
voi, Dio buono, ci si conosce da tanti anni
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1908
ci avevo neanche pensato. ¶ - , sì, a maraviglia! Lei
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1908
avevo neanche pensato. ¶ - Sì, , a maraviglia! Lei parla
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facile. Se le cambiali si pagassero così, con un
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1908
un po' ancora e si direbbe ch'io vengo
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1908
seccarvi che qualcuno dica: «, è un uomo di
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1908
uomo di polso, lo si potrebbe mandare in alto
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1908
non corre pericolo. Se si tratta degli interessi, aggiungeremo
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1908
fra due, fra tre, si tornerebbe sempre alla stessa
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1908
questo, perdoni sa, lo si dice da un gran
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1908
come stanno le cose, si contava molto su questo
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1908
che il matrimonio non si faccia più. In paese
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1908
capisce, siccome fra noi si può parlar chiaro... ¶ - Ah
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1908
può parlar chiaro... ¶ - Ah, si dice questo? - esclamai, simulando
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1908
conte. Il mondo mormora, si finisce con saper tutto
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1908
saper tutto e non si ricorda mai da che
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1908
ragioni il matrimonio non si faccia più. ¶ - Sentiamo allora
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1908
uomo tentennò il capo, si grattò la fronte, poi
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1908
di prender moglie, talvolta si sente opprimere da una
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1908
divorereste anche Roma! ¶ - Ah, si vuol lamentare adesso? - egli
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1908
essermene accorto, perchè, non si sa mai, al mondo
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1908
sa mai, al mondo si può aver bisogno di
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1908
stesso. ¶ Finalmente il Rossengo si levò; era quasi del
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1908
Ancora, su la soglia, si volse per ripetermi: ¶ - Dica
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1908
Dica, signor conte, non si dimentichi poi quelle certe
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1908
altro? - esclamò Elena, ridendo. ¶ - , ancora una cosa, - io
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1908
hanno uccisa, è vero? ¶ - , al Messico, un primo
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1908
la manìa dell'isterismo. Si era fatta uno sguardo
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1908
Sto diventando bianco. ¶ Ora si andava tra le gole
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1908
nei catini pieni; poi si passava il pettine nei
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1908
grande? ¶ Io risi; ella si raccolse in ciascuna mano
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1908
la Festa dei Fiori. Si fa un apparato grande
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1908
la stagione dei fiori, si fanno mazzi a centinaia
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1908
mazzi a centinaia e si portano in voto alla
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1908
che ti voglia bene. ¶ - ; è l'amante più
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1908
indulgente e beffardo. Poi si chiuse in un freddo
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1908
amerò per sempre. ¶ Fabio si allontanò di qualche passo
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1908
la devi giudicare come si giudicano tutte le altre
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1908
i meandri degli alberi, si vedeva il sole tessere
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1908
che il matrimonio non si faccia più, tutto il
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1908
sacrifizi di questo genere si compiono piuttosto nei romanzi
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1908
e d'un tratto si fermò. Le sue pupille
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1908
Via!... non è possibile! ¶ - Si, l'ho amata, - egli
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1908
sentendomi quasi umiliato. Egli si avvicinò di nuovo, sorridente
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1908
questi sacrifizi, alle volte, si fanno anche nella vita
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1908
Se vuoi, - risposi tristemente. ¶ - , te ne prego: altrimenti
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1908
me? - domandai a Fabio. ¶ - , vagamente. ¶ - Cosa ti ha
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1908
Lo sapete anche voi? ¶ - , - risposi per consolarla. - Da
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1908
consolarla. - Da qualche tempo si è fatto scontroso, pare
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1908
indovinando la mia compassione. Si torceva le dita e
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1908
mai. Sono cose che si dicono! ¶ Egli mi fissò
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1908
maggiori di me. Poi, si può commettere un errore
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1908
la pena; ma che si debba scontarlo con un
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1908
sardonica, la sua fronte si rabbuiò, ma non rispose
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1908
s'inganna; credimi, non si può ingannare. Vede con
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1908
generosa di lei? Certo si vergognerebbe d'accettare questa
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1908
di una volta... come si recita una tediosa litania
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1908
coltivato bosco nel quale si promulgava il giardino. Allora
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1908
il giardino. Allora Fabio si scosse, raddrizzò la bella
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1908
nuovo il suo dolore si nascose dietro la maschera
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1908
che aveva strappato camminando. ¶ - ! - esclamai con ardore. - Ne
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1908
valle o di monte, si erano date convegno su
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1908
Era un popolo che si moveva, portando in braccio
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1908
portavano i mazzi come si porta un cero in
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1908
frasche in modo che si potessero appendere come doni
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1908
un'altra schiera e si udivano altre canzoni. Un
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1908
erano scesi dalla montagna, si erano mossi dalle rive
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1908
ghirlande alla Cerere cristiana, si comunicava in noi, aprendo
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1908
Agilissimi festoni d'edera si appendevano da un tetto
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1908
mazzi nella strada, poi si schermivano dietro le stuoie
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1908
la battaglia della strada si rivolse tutta contro di
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1908
licenza, mentre dai parapetti si curvavano, accesi di voluttà
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1908
arse dalla gran vampa, si addormentavano, sognando forse l
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1908
innamorato. ¶ Tacitamente allora egli si tolse un anello, adorno
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1908
la mano perchè non si potesse togliere l'anello
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1908
rispose con un alito: ¶ - .... ¶ Allora egli ebbe negli
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1908
cosa all'intorno, tutto si confuse: la stanza, la
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1908
tenebra, la distruzione. ¶ Quando si ridestò, la stanza era
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1908
La baronessa von Ritzner si era tosto presa di
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1908
d'amanti, e non si dava nessuna pena per
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1908
parlava così gravemente. Allora si figurava la propria vita
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1908
quel pastore luterano, e si vedeva in una linda
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1908
parere più semplice; e si vedeva intenta nel rammendare
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1908
camera per guardarla quando si pettinava, e, standole presso
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1908
queste ambiguità e vi si prestava a malincuore, fra
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1908
avendo alcuno per assisterlo, si era fatto ricoverare all
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1908
spento, pure senza indugio si mise in viaggio. ¶ Povero
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1908
per il quale non si è fatta la parola
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1908
parola, e sembra che si godrà in perpetuo quella
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1908
egli dormiva. Solamente allora si accorse di averlo veramente
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1908
con lei. Allora Elena si comandò molti abiti, rifece
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1908
dal giardino, dove ci si perdeva... che ogni giorno
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1908
posto, e la baronessa si risolse a lasciarla partire
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1908
difficile, impossibile forse. ¶ Allora si ricordò dell'uomo che
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1908
che, al suo giungere, si diffondeva nel viso di
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1908
È un tema che si può svolgere con molto
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1908
tutte le fanciulle, passando, si affacciavano ai cancelli, parlavano
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1908
fugace. Una vita sovrabbondante si agitava in noi, prostrandoci
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1908
le nostre virtù comunicative si erano estremamente affinate: un
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1908
sopito essere in lei si rigenerava. ¶ Alle volte mi
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1908
di vite americana, che si partiva da un fianco
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1908
un lento pendìo. Fuori si vedeva la strada fare
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1908
case del villaggio, che si raggruppavano adagiate su la
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1908
le forze della natura si comunicavano entro il suo
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1908
di polle feraci che si esprimeva dalla potenza originaria
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1908
una fronte d'uomo si fendeva in due bracci
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1908
le cose che poi si guardavano, ritogliendo le pupille
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1908
dalle congiunture dei rami, si addensavano entro le cavità
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1908
mi guardò sorridendo; poi si tolse il guanto e
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1908
salito, lasciò la briglia, si tolse il cappello di
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1908
ad Elena perchè vi si appoggiasse nel mettere il
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mentre con l'altra si teneva l'ala del
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1908
dalla faccia china. ¶ Non si udiva intorno alcun altro
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1908
un lungo respiro. E si volse a guardare indietro
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1908
leggerissime colline, che infinitamente si perdevano allo sguardo, laggiù
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1908
dove un lontano semaforo si delineava nella trasparenza del
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1908
del cielo. ¶ Di fronte si apriva l'anfiteatro delle
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1908
ad una ad una si perdevano verso i remoti
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1908
vecchia città vescovile ora si spiegava intera dinanzi a
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1908
tempo vola, e non si può nulla contro il
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1908
nulla contro il tempo. ¶ - , una cosa... - osservai. ¶ - Quale
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lo faccia per onestà.... Si vede che aspetta il
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tali discorsi ogni giorno si ripetevano con maggiore frequenza
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1908
era offesa, poi vi si era assuefatta, finchè, da
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1908
un giorno. Elena, subitamente, si fece rossa. ¶ - È stato
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cerca d'aiutarmi perchè si pente forse d'avermi
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1908
adorava creandola. In lui si compiva una rinunzia suprema
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1908
con calore, la felicitò, si offerse di rendere la
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1908
propizia. ¶ Elena ormai non si dissimulava più le intenzioni
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1908
suo mobilio e dove si potessero meglio collocare certe
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1908
egli, con somma naturalezza, si diede ad osservar minutamente
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1908
fece un movimento brusco, si ritrasse fino alla soglia
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difficili esordi parigini, mentre si riprometteva di farle ottenere
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1908
buona sarta, perch'ella si comandasse in tempo tutti
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1908
hai finalmente? Perchè qui si tratta di venirne in
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1908
non volendo che «la si andasse a rovinar la
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1908
non lo sapevo. ¶ E si rivolse alla sua tela
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1908
maraviglioso, ed il pittore si dimenticava15 davanti alla sua
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tristezza. - Questi quadri non si finiscono mai. Ogni giorno
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1908
di nuovo? ¶ - Lo credo; , lo credo. Anzi m
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1908
di Berlino ed Elena si annoiava mortalmente. ¶ Un giorno
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1908
Francoforte. Perchè dunque non si vedrebbero? S'ella consentisse
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1908
sua camera a sognare. Si guardò le mani: erano
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1908
piccole, delicate, bianche... Certo si sarebbero sciupate, fra qualche
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1908
cucina da sè. Peccato! Si guardò anche nello specchio
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1908
specchio, attentamente, come non si era guardata mai. Sorrise
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1908
dallo specchio la guardava. Si sciolse i capelli, e
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1908
lungo, indugiandovi con voluttà. Si scoverse la gola, e
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1908
ora in cui tutti si leverebbero verso lei per
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oscure lontananze del parco si udiva cantare una18 voce
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1908
volete ancora bene? ¶ Egli si fermò a fissarla, con
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1908
spalle. ¶ Ora, nel verde, si udivano correre alcuni brividi
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invece di usarle violenza si vestiva d'un'apparenza
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1908
giungere per noi!... ¶ E si chiuse nel silenzio del
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Verso l'autunno le si offerse l'occasione di
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1908
salutarla nella sua camera, si era seduto curvo e
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1908
piccolo gesto, mentr'ella si affaccendava intorno, raccogliendo i
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1908
entro le valige, come si guarda una persona estremamente
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1908
camera fu sguarnita, Mathias si levò, chiuse le borse
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la finestra; esausto, inerte, si accasciò contro il davanzale
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un movimento brusco, e si cacciò le mani entro
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1908
il cielo, infinitamente... Allora si volse. Davanti allo specchio
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1908
allo specchio, Elena ritta si appuntava il cappello: teneva
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dolore. Gli occhi gli si oscurarono per quella chiarità
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1908
Elena, in piedi, che si annodava il velo. Osservò
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1908
mano bianchissima, ch'ella si passava su gli occhi
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1908
lei, partita. ¶ Allora ella si volse, gli tese ambe
191
1908
con paura: ¶ - Mathias... ¶ Egli si battè la fronte, volle
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1908
de' suoi capelli biondi, si accendevano di bagliori continui
193
1908
per noi?... ¶ Ma bruscamente si ribellò: - Non posso! Non
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1908
e con le dita si ravviò i capelli di
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1908
lasciò9 cadere le braccia, si volse, appoggiando la schiena
196
1908
e quei desiderii obliqui si avventavano contro di me
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1908
Mi credi cattiva? - E si era seduta su le
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1908
collo con un braccio. ¶ - , un poco, - risposi. ¶ - E
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1908
ne vuoi la prova? ¶ - ... - rispose un po' timidamente
200
1908
rapido solco verticale che si delineò tra i suoi
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1908
non pensando mai che si trattasse d'un mistero
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1908
che leggere. Quando non si ha nulla da nascondere
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1908
nulla da nascondere non si fanno misteri. ¶ E incollerito
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1908
comandò, svincolandosi con forza. - , ho fatto questo per
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1908
veniva sovente al castello. ¶ Si chiamava Franz von Hohenfels
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1908
un miracolo di energia, si rivelò agli occhi della
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1908
agli annunzi dei giornali, si trascinò per ogni agenzia
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1908
Elena v'era andata) - si chiamava Mathias Bunko ed
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1908
malattia. ¶ Tacitamente il giovine si accese di un disperato
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1908
sua, una voce spenta. ¶ - , - ella rispose - domani. ¶ - Mi
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1908
oggetti preziosi ch'ella si rammentava di aver veduti
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1908
fortezza. Ed Elena serenamente si dispose a vivere la
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1908
assai rumore, l'Hohenfels si separò dalla moglie e
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1908
prodigio, davanti a lei si aprissero le porte meravigliose
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1908
insistenza. Di nuovo Elena si trovò sperduta, senza desideri
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1908
di sogni che non si sarebbero avverati mai. ¶ Passava
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1908
di misticismo innato le si ridestava nei recessi dell
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1908
sue. ¶ Finalmente un giorno si fece coraggio; le confessò
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1908
averlo guardato un momento, si mise a ridere come
220
1908
Elena lo guardò come si guarda un uomo. Il
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1908
un uomo. Il pastore si chiamava Miller; forse non
222
1908
un momento, promise di .... ¶ Ma tre giorni dopo
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1908
perchè nella sua vita si era fatta un'anima
224
1908
egli le scriveva che si sarebbe recato presto a
225
1908
trascorso nemmeno un giorno. Si abbracciarono e non osarono
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1908
me. ¶ Qualche volta egli si atterriva nell'udirla parlare
227
1908
le disse un giorno. ¶ - Si? Volete? - Elena rispose. ¶ Ed
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1908
del pittore. ¶ Tosto vi si accinse. Tutta l'anima
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1908
l'anima del giovine si trasfuse nel quadro, l
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1908
giornata e l'opera si compiva lentamente. ¶ Dopo alcuni
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1908
arrivo, un giorno ella si recò a visitare l
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1908
po' beffarda, ora che si sentiva sicura della propria
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1908
scader del mese vi si trasferì. Solo, per una
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1908
trovarle questa camera. ¶ Egli si rammaricò perchè andava più
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1908
Ella, per fargli piacere, si levava la mattina di
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1908
neri della sua vita, si era cullata in questo
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1908
cullata in questo sogno, si era sentita la virtù
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1908
tenerezza quasi materna e si accapparrava la sua fiducia
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1908
di desiderarlo, anzi, non si deve. Tu aspetti l
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1908
il grande pericolo. Invece si prende un amante perch
241
1908
come spesso avviene, mentre si elabora un'idea, dietro
242
1908
Questo è vero, sai! ¶ - , è vero, pur troppo
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1908
più? ¶ Con uno scatto si volse tutta verso di
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1908
di pochi giorni. ¶ - Ah, ?... parti?... - ella domandò soffocatamente
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1908
debba ritornare mai più... ¶ Si rovesciò su la spalliera
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1908
piane come un alito. ¶ - , ti scriverò tutte le
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1908
quand'eravamo lontani. ¶ - Oh , come una volta... Che
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1908
pallore; le sue ciglia si abbassarono; la sua faccia
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1908
abbassarono; la sua faccia si compose in una specie
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1908
tutte le cose che si vedono morire. ¶ Un sole
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1908
d'un uomo celebre: si chiamava Pietro Capponi, e
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1908
Capponi, questa volta non si tratta di dame, nè
253
1908
nè d'altro colore. Si tratta d'un mutuo
254
1908
sarete deciso per il o per il no
255
1908
Peuh! peuh! Se non si tratta che di una
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1908
all'uscio, mentr'egli si grattava il cranio lucido
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1908
qualcosa a dirmi? ¶ Egli si fermò contro gli scaffali
258
1908
scrivania. Prese una sigaretta, si tolse l'occhialetto, e
259
1908
che a Roma non si parla d'altro: l
260
1908
lo spavaldo! Qui non si tratta di questo. Se
261
1908
più... E per quanto si bisbigliasse già che andavi
262
1908
procrastinare8 le nozze, ora si dice apertamente che la
263
1908
male? - egli esclamò stupìto. ¶ - , certo; perchè l'avventura
264
1908
pazzamente, eccetera, cose che si aggiungono di solito. ¶ Fabio
265
1908
scrollata di spalle e si levò in piedi, senza
266
1908
lo dici così, come si dice: Buona notte. Macchè
267
1908
sarebbe ancora lecito se si trattasse unicamente di te
268
1908
vi riuscirò mai. ¶ Egli si fece grave; qualcosa di
269
1908
aiutare? - domandò con lentezza. ¶ - , tu solo. Sei amico
270
1908
naturalmente? ¶ Io risposi di col capo, senza guardarlo
271
1908
di spalle. ¶ - A lei , Fabio. Per la prima
272
1908
Per la prima volta, ! Tu ridi... è naturale
273
1908
Insomma, Fabio, acconsenti? ¶ Egli si passò la mano su
274
1908
occhi. - Del resto non si sposerà. ¶ - Questa è la
275
1908
tempo. Rispondimi dunque. ¶ - Ebbene, , lo credo, - risposi affrettatamente
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1908
deciso in modo irrevocabile? ¶ - , Fabio, con tutta la
277
1908
implacabile indifferenza con cui si muove, si agita, si
278
1908
con cui si muove, si agita, si moltiplica, si
279
1908
si muove, si agita, si moltiplica, si muta, nascondendovi
280
1908
si agita, si moltiplica, si muta, nascondendovi ciò che
281
1908
me per abitudine antica si divertì nel molestarmi con
282
1908
oro splendevano insieme. Molti si fermavano a guardarla; io
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nell'albergo, i due si fermarono irresoluti. ¶ Allora, traversando
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leggevano il Baedeker come si legge la Bibbia o
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le spalle e baciandomi. ¶ - , una mezz'ora fa
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appena mi toccavano. ¶ Poi si mise davanti alla specchiera
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se il pettine le si fosse impigliato fra i
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fra i capelli: ¶ - Ah ? una casa nostra? una
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le dico. ¶ Viene, lenta: si siede presso il fuoco
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indefinibile di tristezza, poi si copre la faccia con
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poterci parlare. Le parole si avvicendano, rare, con fatica
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E scuote il capo, si copre di nuovo la
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in cui sta rincantucciata, si leva d'improvviso e
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detto questo? ¶ Rapidamente allora si trae dalla cintura una
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giorno voi ed io si sarebbe riusciti a vivere
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Posso dirvi tutto? ¶ - Ma , certo, certo. ¶ Allora le
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che più tardi non si ricordano nemmeno più. Io
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molti anni addietro, che si chiamava, mi ricordo: La
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che una lotta veemente si dibatteva in lei; pensò
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crudele. Le sue mani si posarono aperte su le
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labbra, con irosa gioia, si lasciarono cogliere su la
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entrare, il vecchio portiere si affacciò alla vetrata per
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signor conte! Non la si vedeva da molti giorni
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un bacio. ¶ Ma ella si ritrasse con un moto
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mia confusione. Ma Whisky si arrampicava su le mie
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braccio e carezzarlo affinchè si quietasse. La zia di
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molte altre. A proposito, si potrebbe sapere la causa
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ormai di quali pettegolezzi si dilettino i Landriano, gli
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L'incidente mi creda, si è svolto così... ¶ E
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ebbi finito, la zia si dimenò più volte nella
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Un paragone involontario mi si affacciava nel pensiero tra
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piccoli sorsi, lentamente, come si aspira un profumo. La
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sua bocca rossa, quando si staccava dall'orlo del
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di un frutto che si fende al sole. ¶ Non
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aperti verso la sala, si vedevano ardere i tizzi
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lei, dalle sue vesti, si esalava un odore tenuissimo
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improvvisamente apparir più bella. ¶ «, odiarmi ella deve, con
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una lampada votiva: non si stanca mai di ardere
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colazione era finita. Edoarda si levò in silenzio, andò
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spiegato a Edoarda che si trattava semplicemente di un
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certo punto, il cavallo si agitò sotto la pressione
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dato nel battifianco o si sarà coricato male. Fategli
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una scatola d'argento si accendeva d'una raggiera
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più mite che potei: ¶ - , mi ricordo. Ma, vedi
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ricordo. Ma, vedi: non si può continuare tutta la
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loro pregio appunto perchè si fanno una volta sola
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è una cosa che si finge. Meglio allora, mille
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silenzio, come intimorita, Edoarda si ritrasse contro la piccola
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quelle frasi appassionate che si dicono a vent'anni
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vent'anni, quando non si ha nulla di più
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farla più oltre soffrire. ¶ - , che c'è! Raccòntami
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ragione che dopo non si avranno più. Mi capisci
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avranno più. Mi capisci? ¶ - , forse posso capire, fino
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non era? ¶ - Oh, Dio, si raccontano tante fiabe! Del
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con quelle sue millanterie, si rendeva ridicolo. Insomma da
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parola vivace all'altra, si venne ad un battibecco
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«Placet, si vis Domine» ¶ - Dormite? - ella
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Una pausa lunga; ella si leva, guarda i fiori
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oggi, un libro triste? ¶ - : «Le roman d'un
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avevate quasi promesso che... ¶ - , ieri... Ma poi ho
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modo che non ci si riveda. ¶ - Voi? e perchè
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poteva essere. Un sogno si può talvolta sopprimere, ma
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fra quelle donne che si debbono avere sempre o
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È dunque singolare che si abbia entrambi, esattamente, la
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avute molte amanti voi? ¶ - , molte, come tutti gli
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quella via battuta che si chiama la via del
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ad una porta che si chiudeva con ostinatezza non
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e di porte che si aprono ve ne son
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con una certa pacatezza: ¶ - , quelle, oppure tante altre
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molte sensazioni: se poi si confondono insieme, che importa
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Che siete un commediante? , forse. Ma la commedia
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di una eleganza squisita. Si confaceva mirabilmente con la
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che più mi dispiace si è che vi trovo
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voi? ¶ Lenta e blanda si appoggiava contro la mia
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Ora, davanti a noi, si aprivano i Prati del
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foste innamorato, Guelfo... ¶ E si cacciò le mani freddolose
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e, quasi per dissimularlo, si nascose la faccia nel
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mia, sapete pure che si vive una volta sola
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una volta sola. ¶ - Questo . ¶ - E dunque? ¶ - Dunque... avete
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donna che una volta si è amata, o si
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si è amata, o si è creduto di amare
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come una lampada che si vada spegnendo in una
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a poco a poco si attenua, si vela, s
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a poco si attenua, si vela, s'adombra... Così
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canzone sottovoce. Quel giorno - si era in campagna - dovetti
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nelle tavole, cercando che si destasse! E dietro queste
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crudele, scettico, beffardo, che si accettava senza discussione e
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accettava senza discussione e si serviva con una singolare
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della mia casa: ¶ «Placet, si vis, Domine!» ¶ IV ¶ - Dove
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sghembe dei passanti, che si premevano lungo il marciapiede
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miei legami con Elena, si era messo a farle
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Quando entrai al Circolo, si stava giocando una partita
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gettone, che regolarmente gli si raddoppiava. Il Mariani, con
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il mio vecchio amico, si alzava pieno di collera
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mi càpita un rovescio! Si vede che io, con
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sono che tregue armate. ¶ Si discusse a lungo, finchè
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e non ammetteva che si potesse tanto cicalare davanti
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giuoco. ¶ Infine quel diverbio si compose. Diedi ancora tre
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dietro il giornale, poi si mise a rasciugar gli
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non mi lasciò. Molti si esasperavano: l'Albanese, mettendosi
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Oh, Dio, queste sciocchezze si raccontano poi, vi pare
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albergo! ¶ - E perchè? ¶ - Ma, si capisce! Quando mi diedero
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e con paura. ¶ Ella si era intanto rivolta verso
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no. ¶ - Siate buona, Elena... ¶ Si china maggiormente sui lilla
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uniformi, le osterie dove si andavano ad ubbriacare, le
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D'un tratto Elena si fermò, poggiandosi contro il
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entrambe le mani, che si contrassero. ¶ - Non posso più
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amore potesse guarirla. Ella si rannicchiò al mio fianco
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di paura. ¶ - Mi scriverai? ¶ - , amore. ¶ - Ogni giorno? ¶ - Se
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tutto mi scriverai? ¶ - Tutto... , tutto. ¶ - Fin quando? ¶ Ella
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quando... - risposi. ¶ - Lo sai? ¶ - . ¶ E sorridevo; mi pareva
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così certa, ch'ella si volse a guardarmi, poi
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volse a guardarmi, poi si ristrinse di nuovo contro
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su le ginocchia e si prese la fronte fra
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una ilarità crudele. ¶ - Ah ... sono io! sono io
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alla porta e cantilenando si mise a ripetere gli
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leggero del suo corpo si abbandonava nelle mie braccia
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o le dissi. ¶ Ella si levò dalla cintura, di
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de' miei passi dolorosamente si ripercoteva nel mio cervello
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la lunghezza del treno si udiva uno sbattere di
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chiusero, e m'affacciai. ¶ Si era fermata un passo
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di ruote, il treno si mosse con fatica, e
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disse nulla; di colpo si fermò con una specie
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s'occulta... la notte si fece profonda, non la
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insegne, un conduttore mi si avvicinò, salutandomi garbatamente: ¶ - Ben
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ed ai ritorni che si fanno nella vita, pensando
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pensando all'amore che si dimentica per via, alla
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segue da presso quando si domina, ed allo scherno
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da ogni parte allorchè si precipita... Oh, commedie della
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il mio cuore talmente si strinse non appena fui
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età virile, quando già si comincia ad inaridire, sentii
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prima di venire qui? ¶ - , signore, vi sono stato
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esortai con impazienza. ¶ Egli si cercò nelle tasche, in
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portinaio. ¶ - Come dici? Ah va bene... - esclamai deluso
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io non c'entro. ¶ - che c'entri, via
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là tutti e due; si sono fidanzati laggiù. ¶ - Ah
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dunque i ragionamenti cadono. ¶ - , lo sposa, lo sposa
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sua! Sposa quello, perchè si è persuasa di doverne
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Luca può benissimo piacere. ¶ - , ad una donna vissuta
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fatto questo. Sapendo che si era molto parlato di
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e vidi sùbito che si rabbuiava. M'impose di
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a noi; pare che si spenga il sole anche
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volte mi pareva che si aprisse una porta e
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durante la mia assenza. Si tornava sul far del
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quale più non ci si desta, come colui che
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marine, ed esso mi si ripercoteva tormentoso nel cervello
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unghie agli orli mi si sfogliavano come le squame
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Michele Rossengo, il quale si trattenne il prezzo dell
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strane, ma per quanto si cavillasse la mente, nulla
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della sua vita. Ora si faceva bisbetico, sarcastico, talora
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con l'anima che si dilatava nella serenità circostante
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autunno. La mia gioia si smorzò come per incanto
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letto alto e profondo. ¶ - , un letto immenso. ¶ - Poi
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così vuote, così grandi? ¶ - , sì... ¶ - Ed il giardino
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vuote, così grandi? ¶ - Sì, ... ¶ - Ed il giardino? ¶ - Oh
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di coricarci?... ¶ - Taci, taci! , mi ricordo tutto, ma
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non ti lascerò. ¶ - Ma si deve... non c'è
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fresche. ¶ - Allora, mi ascolti? ¶ - . ¶ - L'altro giorno hai
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non vedi quante cose si mormorano a Roma sul
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sacrifizi. ¶ - Ma nell'anima si può morirne, forse... Che
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continuando in questo modo si andrebbe incontro all'irreparabile
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La mia salvezza unica si riduce infatti a questo
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dubbio su ciò che si chiama il tuo amore
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ancora una volta mi si mostrava bella e pura
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intesi dirmi, piano, come si profferisce un voto: ¶ - Io
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posso dimenticare te. ¶ Ella si levò diritta, rimase un
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poi, d'un tratto, si mise a ridere. Lo
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solco profondo che le si formò tra i sopraccigli
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inquietudine de' suoi movimenti, si udiva un tintinnire di
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in séguito, quando la si vendesse. ¶ Intanto si avvicinava
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la si vendesse. ¶ Intanto si avvicinava la scadenza dell
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mai. ¶ Ora, quando ci si parlava, non osavamo più
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da una disperazione muta. Si disse malata; non andò
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innanzi tempo; dalla terrazza si vedevano gli equipaggi muovere
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un lato all'altro si scambiavano saluti e cavalcando
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a guardarli pensierosamente, come si guarda una bellezza inutile
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tutte le cose che si preparano a chi va
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i suoi capelli, quando si abbassavano verso il fondo
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breve, e già, partendo, si pensasse al ritorno. ¶ Invece
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e le vicende che si ebbero, le parole che
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ebbero, le parole che si dissero, le promesse che
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È troppo chiaro; ti si rovinerà. ¶ Stando così, un
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piccola ruga fugace le si formò tra i sopraccigli
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vidi la camera dove si sarebbe data ad un
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e l'immagine viva si sovrappose a quella del
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chiave, ed intesi che si era lasciata cadere sul
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come pigre bestie che si destassero da un polveroso
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con essa i pensieri si facevano più foschi. Dicevo
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sui guanciali. ¶ Ma ella si ritrasse rapida e non
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comperata quest'argenteria? Ella si ristrinse nelle spalle, chiudendo
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occhi, abbassando il viso; ¶ - , mi ricordo. ¶ Elena faceva
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ora, che un'altra si compiacerebbe forse di render
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tutte le cose quando si deve partire! ¶ Salivano canzoni
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due lampioni quasi fosforescenti, si vedevano passare carrozze, vetture
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vieni con me: qui si muore! ¶ - E là?... - diss
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diss'ella semplicemente. ¶ - Là si canta, c'è molta
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giardini. ¶ XI ¶ I facchini si caricarono i bauli su
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nella sua camera; ella si mise un cappello nero
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ala, da un lato, si guardava nello specchio, tutta
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salutarmi. ¶ - Parte il signore? ¶ - . ¶ - Vogliono una vettura? ¶ - No
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dalle circostanti villeggiature e si prepara, come fa tutti
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svernata in Abbruzzo». Lo si dimenticò su quella parete
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intisichisce.... ¶ Verso le dieci si usciva in «charrette», per
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fumavo. I chilometri non si contavano, con quel suo
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nome di Rodomonte, perchè si dà l'aria di
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lo stesso. Anzi egli si è lagnato con me
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solo e che Edoarda si forzava d'inghiottire per
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zia che il prete si fosse innamorato di lei
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gaie, profonde e frivole, si parlò insieme! Che anima
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è molta chiarità, ci si vede chiaramente nello specchio
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molto. Solo con me si confida; per tutti gli
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vi corteggiano? - soggiunsi. Allora si fece buia, chinò il
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1908
semplicemente. La sua trasfigurazione si compie con lentezza, ma
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cipria di perle che si compera - dice - in un
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coscienza stretto e logico, bene ch'io m
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farlo. Due strade mi si aprivano dinanzi: o abbandonarmi
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numero degli uomini che si accontentano di umili destini
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le buie pagine ove si perde la storia dei
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idea quasi lontana, che si avanzava nel mio cervello
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è salva; la nomade si elegge un confine, si