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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gabriele D'Annunzio, Il fuoco, 1900

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1900
udito le grandi melodie. ¶ Si curvò, appoggiò il mento
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1900
un capello bianco? ¶ Egli si chinò, si mise in
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1900
bianco? ¶ Egli si chinò, si mise in ginocchio davanti
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1900
come una cosa che si tiene nel pugno, come
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1900
suo bisogno musicale non si tendeva verso colei che
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1900
di ferocia bestiale che si celava in fondo alla
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1900
se la sua anima si sprofondasse e quella voce
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1900
l’energia nociva che si sviluppava in tutte le
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1900
sguardo smarrito, come se si svegliasse e non si
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1900
si svegliasse e non si ricordasse. Ansava. ¶ – Vieni, siedi
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1900
l’adagiò pianamente. Ella si lasciò blandire, medicare da
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1900
tenerezza desolata. Pareva che si fosse ridesta dopo aver
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1900
la conoscenza e non si ricordasse più di nulla
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1900
ricordasse più di nulla. Si lamentò. ¶ – Chi m’ha
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1900
Chi m’ha battuta? ¶ Si palpò le braccia indolenzite
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1900
palpò le braccia indolenzite, si toccò le guance presso
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1900
batteva batteva ancóra sbigottito. ¶ – , sì – ripeteva ella con
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1900
batteva ancóra sbigottito. ¶ – Sì, – ripeteva ella con un
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1900
quelle cure. ¶ – Hai freddo? ¶ – . ¶ – Vuoi che ti copra
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1900
Vuoi che ti copra? ¶ – . ¶ Egli cercò una coperta
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1900
le palpebre che le si chiudevano. Egli raccolse allora
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1900
fronte, nell’odore; poi si volse ad attizzare il
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1900
chiese a bassa voce. ¶ Si riavvicinò, si chinò su
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1900
bassa voce. ¶ Si riavvicinò, si chinò su la povera
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1900
contratture del suo volto si distendevano, le linee della
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1900
linee della sua bocca si ricomponevano nel ritmo eguale
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1900
a quella della morte si diffondeva sul pallore. «Dormi
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1900
che è in noi si tende avidamente verso la
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1900
tutte le tracce…» Quivi si faceva la notte: scintillavano
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1900
Il corruccio del mare si propagava su la laguna
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1900
pareva che l’agitazione si comunicasse alle fondamenta della
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1900
tristi. Una tristezza inquieta si rivelava nei loro volti
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1900
timore e di tutela si opponeva così allo sguardo
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1900
l’amico, a cui si comunicò subitamente quella fervida
35
1900
impetuose del Vascello Fantasma si ridestavano nella memoria di
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1900
di Riccardo Wagner giovine, si rappresentava il solitario smarrito
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1900
su le acque irte si confondevano e si mutavano
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1900
irte si confondevano e si mutavano, quasi fossero prodotte
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1900
e, tenendosi così eretto, si scopriva il capo per
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1900
le parole non proferite si disegnavano su le sue
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1900
poema sinfonico: «quel che si ode su la montagna
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1900
dal grido angoscioso, accorsero, si affollarono intorno. Uno sguardo
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1900
palpò i polsi, gli si chinò sul cuore, in
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1900
del ritorno alla vita. ¶ – , offriamoci – disse Daniele Glàuro
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1900
una forza naturale che si manifesti improvvisa e irresistibile
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1900
celebrarla. I suoi occhi si sono riaperti in faccia
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1900
più alta, come se si fosse aumentata di qualche
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1900
rispecchiando il cielo che si discopriva dietro la fuga
49
1900
monotonia confusa somigliava or or no a un
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1900
ricercato. ¶ – Non so. ¶ – Radiana! Si chiama Radiana, la prigioniera
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1900
verso le finestre chiuse, si soffermò a guardare anch
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1900
rauco d’una sirena si prolungò nella lontananza fumosa
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1900
una nota di flauto. Si spense. Il fanciullo si
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1900
Si spense. Il fanciullo si stancò di guardare: non
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1900
un mattino troppo chiaro si accorse che era venuto
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1900
simpatia delle cose che si disgregano e cadono in
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1900
ancóra sovranamente bella. Poi si ritirò per sempre in
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1900
una figura di leggenda. Si dice che nella casa
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1900
che interrogava il mistero, si empiva d’una malinconia
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1900
tacque. Le sue labbra si piegarono in giù, quasi
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1900
poco a poco diminuendo si facevano dolci come note
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1900
che di quelle cose si nutriva il suo desiderio
63
1900
il suo desiderio e si riaccendeva torbidamente. Sentì che
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1900
in lei e le si spandeva per tutto il
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1900
Egli aprì gli occhi, si sollevò, tese verso di
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1900
inaspriva la piaga. Ella si coprì il volto con
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1900
colpi duri. ¶ – Guarda! ¶ Egli si toccò il labbro dove
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1900
una fiera… ¶ Subitamente ella si levò in piedi torcendosi
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1900
il suo corpo vibrando si sentì nudo sotto la
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1900
onda muta che gli si rovesciò sul petto, che
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1900
profondità tenebrosa e sacra si fece in lui come
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1900
una stretta che non si allentava mai, indissolubile come
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1900
che di quella impurità si nutriva l’acre sua
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1900
E tuttavia egli non si mosse, non parlò, non
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1900
dal suo torpore, ondeggiava, si mutava, si attristava sotto
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1900
torpore, ondeggiava, si mutava, si attristava sotto l’incubo
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1900
nari. Le sue palpebre si abbassarono, la sua fronte
78
1900
credere e di confidare. ¶ – , ma che vale? La
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1900
Foscarina, Foscarina, anima, vita, , sì, più che l
80
1900
Foscarina, anima, vita, sì, , più che l’amore
81
1900
in quell’atto, egli si chinò, la baciò su
82
1900
anelito nel suo petto. Si chinò, come in sogno
83
1900
Perché non mi aiuti? ¶ Si ritrasse un poco fra
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1900
cuscini ov’era seduta, si contrasse come sotto una
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1900
quell’alba orrenda! ¶ Ella si sbiancò, perse tutto il
86
1900
speravo, credevo di rinascere… ¶ – , sì, felice di respirare
87
1900
credevo di rinascere… ¶ – Sì, , felice di respirare, di
88
1900
e tu lo sai, – , agonizzato piuttosto che rompere
89
1900
nessuno… ¶ – Foscarina! Foscarina! ¶ Egli si gettò sopra di lei
90
1900
le sue dita, come si chiudono quelli degli estinti
91
1900
sanno toccare. L’amarezza si dileguò; il nodo aspro
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1900
dileguò; il nodo aspro si disciolse; le ciglia s
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1900
lui, e un poco si sollevò sostenendovisi. Parve restringersi
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1900
riabbracciò il giovine strettamente. ¶ – , ancóra per poco, ancóra
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1900
se ne sbigottivano, essi si stringevano più forte; e
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1900
le braccia della donna si disciolsero, come se obbedissero
97
1900
Prendete e mangiate!» ¶ – Ebbene? ¶ – . ¶ Ella strinse il frutto
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1900
il suo corpo allora si contorse e vibrò intorno
99
1900
Menade dopo la danza. Si guardarono ancóra; ma non
100
1900
della loro cupidigia. Soffrirono. Si allontanarono. ¶ Ella andò verso
101
1900
ancóra, e l’alba si levava, e ricominciavano i
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1900
toccò col piede, egli si svegliò di soprassalto, balzò
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1900
guardando il cielo che si rischiarava. – La se senta
104
1900
officina di tagliapietre, dove si tagliavano gradini nella pietra
105
1900
il suo cuore superstizioso si rallegrò del buon augurio
106
1900
ressa, che l’una si confondeva con l’altra
107
1900
superficie della sua anima si copriva d’imagini splendide
108
1900
aspro senso di novità si spandeva per tutta la
109
1900
calore della febbre notturna si disperdeva interamente nella brezza
110
1900
nella brezza, i vapori si dissipavano. Accadeva in lui
111
1900
Giacomo dall’Orio, egli si volse a riguardare il
112
1900
ombra. Una finestra illuminata si oscurò, come un occhio
113
1900
agonizzante; la vergine chiusa si disponeva a ritornare verso
114
1900
degli orti, ove già si svegliava il cinguettìo dei
115
1900
Nelle ondulazioni dell’acqua si persero le labbra sinuose
116
1900
Il cielo verde vi si specchiava con le sue
117
1900
in un velluto profondo si scoprono all’occhio l
118
1900
le linee dell’architettura si rivelarono nei tre ordini
119
1900
fronte vasta, le labbra si serrarono sul robusto mento
120
1900
là; il formidabile impeto si placava là. Il palazzo
121
1900
quel marmo il cielo si infiammava all’alito dell
122
1900
impazienza subitanea, il rematore si curvò sul remo. Il
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1900
il vento del largo si rappresentarono al desiderio. ¶ – Voga
124
1900
Il vigore del gondoliere si raddoppiò. La forcola strideva
125
1900
tratto sotto lo sforzo. Si dileguò il Fondaco dei
126
1900
Lo strepito del mercato si perdeva nella salutazione dei
127
1900
attonite dei pescatori che si sporgevano dal parapetto, i
128
1900
di quella riva ove si sentivano ancóra le vecchie
129
1900
l’anziano semplicemente; e si volse per prendere la
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1900
Orza! ¶ La vela latina si gonfiò, purpurea, col Leone
131
1900
a sospingerla. Nella scia si mescolarono i filoni, uno
132
1900
un vortice opalino; poi si cangiarono, alternarono tutti i
133
1900
chiedesse l’atto trionfale. Si sentì capace di compierlo
134
1900
la casa chiusa. Stelio si trattenne un poco indietro
135
1900
forti, le ginocchia che si movevano leggermente tra le
136
1900
vi salisse e vi si dissolvesse senza sgorgarne, tutto
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1900
onda di tenerezza che si versava su l’amico
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1900
promesse mi saranno mantenute. ¶ – , tu avrai la tua
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1900
da vicino, da lontano… ¶ Si diffondeva per l’aria
140
1900
moribondi. La parola le si spense su le labbra
141
1900
fuggire – disse – ma non si può. ¶ Ella era là
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1900
muoverla – andiamo oltre. ¶ – Non si può. ¶ – Andiamo a casa
143
1900
i segni delicati che si partivano dall’angolo degli
144
1900
tratto tutto il passato si riattaccasse alla figura ch
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1900
facevasi carne, il ritmo si accelerava in una forma
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1900
e palpitante, l’idea si enunciava nella pienezza della
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1900
La felicità della liberazione si spandeva a poco a
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1900
abietti; le fronti solcate si rischiaravano; le bocche, use
149
1900
use alle vociferazioni violente, si dischiudevano alla meraviglia. E
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1900
agli strumenti del lavoro – si tendevano con un moto
151
1900
imagine del creatore barbarico si avvicinò, le linee della
152
1900
fronte vasta, le labbra si serrarono sul robusto mento
153
1900
vecchiezza e dalla gloria si sollevò, s’ingigantì a
154
1900
Siegfried lo invase, vi si sparse, vi rifulse come
155
1900
fantasmi del mito balenarono, si oscurarono. Il casco alato
156
1900
Tutti i fantasmi tumultuarono, si dispersero. Risorse di repente
157
1900
di sogno. Musiche infinite si generavano dal silenzio che
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1900
figure del mito settentrionale si sovrapponevano a quelle della
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1900
furente volontà di lotta si svegliava in quell’agile
160
1900
angosce di quel delirio, si convolse in un vortice
161
1900
convolse in un vortice, si risollevò in un turbine
162
1900
fuggitive; palpitava l’attesa; si consumava il desiderio. ¶ Ed
163
1900
il capo di Perdita, si profondava un giardino. Dicevano
164
1900
una bocca volubile che si accosti per lambire. Le
165
1900
Così l’anima esule si fa più intensa. ¶ – Volete
166
1900
come un seno che si offre, l’estuario perduto
167
1900
tutta la sua carne si contraeva anche una volta
168
1900
lassù, o piangeva o si prometteva già e supina
169
1900
poco al sentimento che si prova dopo aver offeso
170
1900
fiume gelido la sommergeva. ¶ Si udirono le voci degli
171
1900
sparsi pel giardino; poi si fece un gran silenzio
172
1900
fece un gran silenzio. Si udì stridere la ghiaia
173
1900
sotto qualche passo; poi si fece ancóra un gran
174
1900
e d’immacolato, che si dilatò, che s’incurvò
175
1900
Un sorriso infinito vi si diffuse, infinito, così che
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1900
senza di voi! Rispondete! ¶ – , sì… ¶ Perdutamente ella si
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1900
di voi! Rispondete! ¶ – Sì, … ¶ Perdutamente ella si donò
178
1900
Sì, sì… ¶ Perdutamente ella si donò in quella sillaba
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1900
sillaba fioca. Il sorriso si spense; la bocca s
180
1900
la bocca s’appesantì, si mostrò sul pallore con
181
1900
dolore e nel terrore, si risollevò come se vi
182
1900
con gli artigli felini. ¶ – – ripeté la donna, ma
183
1900
se il suo sangue si disperdesse nella terra a
184
1900
febbre come dalle labbra si parte il respiro. La
185
1900
di mille forze ideali, si rinnovellava in lei ma
186
1900
Poi, rapidamente, il capo si risollevò, risuscitò; la bocca
187
1900
coprì entrambi gli illusi. ¶ Si distaccarono; si fissarono senza
188
1900
gli illusi. ¶ Si distaccarono; si fissarono senza vedersi. Non
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1900
il fremito del bronzo si fosse ridestato entro le
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1900
scosso nella stretta violenta. Si scrollarono come per gittar
191
1900
ammantatura che li gravasse. Si rividero; ridivennero lucidi. Udirono
192
1900
d’anima. ¶ La donna si chinò a raccogliere su
193
1900
Arvale e Stelio Èffrena si arrestarono, attoniti; e si
194
1900
si arrestarono, attoniti; e si guardarono con gli occhi
195
1900
Fuoco volatile e versicolore si spandevano pel firmamento, strisciavano
196
1900
strisciavano su l’acqua, si avvolgevano alle antenne delle
197
1900
all’alto e vi si schiudevano in rose, in
198
1900
Ma la sua lode si perse nel clamore iterato
199
1900
in voi. ¶ Poiché parlando si guardavano negli occhi, l
200
1900
e le loro anime si sottrassero allo sforzo di
201
1900
padre e ch’ella si doleva di non essere
202
1900
l’anima vera non si discopre se non nel
203
1900
di donne languide che si piegavano verso la musica
204
1900
adempimento, di nuovo ella si contrasse tutta nel fremito
205
1900
le sue dita convulse si aggrapparono alla corda nera
206
1900
forza nuova che gli si presentava come un arco
207
1900
giochi e di grazie, si faceva mite e indulgente
208
1900
strisciarono giù pei marmi, si agitarono stridendo su l
209
1900
su l’acqua, vi si moltiplicarono per faville innumerevoli
210
1900
di fuoco s’apersero, si dilatarono, si mescolarono, illuminarono
211
1900
s’apersero, si dilatarono, si mescolarono, illuminarono d’un
212
1900
Arvale e Stelio Èffrena si guardarono di nuovo con
213
1900
tutta la sua anima si inclinò con un moto
214
1900
carne angusta e frale si generavano di continuo quei
215
1900
imbastardite che fermentano e si corrompono su un suolo
216
1900
ideale gravava su lei, si allargava intorno a lei
217
1900
della mia notte.» ¶ Egli si sentiva soffocare e impallidire
218
1900
E il cuore gli si gonfiava di quella medesima
219
1900
il capo di Perdita, si profondava un giardino. Dai
220
1900
filo delle sue teorie, si parte dai Greci – disse
221
1900
come per risvegliarla. ¶ Ella si levò senza parlare, andò
222
1900
aria di Claudio Monteverde si compose nel ricordo come
223
1900
Perdutamente Perdita e Stelio si guardarono negli occhi; in
224
1900
un battito di palpebre si mescolarono, si confusero, gioirono
225
1900
di palpebre si mescolarono, si confusero, gioirono e spasimarono
226
1900
pulsazioni della vita forte si rinnovarono in loro concordemente
227
1900
rinnovarono in loro concordemente, si accelerarono, furono mille e
228
1900
La melodia della sommessione si distendeva nell’orchestra anche
229
1900
Pareva che il sangue si fosse arrestato in tutte
230
1900
di luce; le note si convertivano in raggi di
231
1900
raggi di sole primaverile, si generavano col giubilo del
232
1900
terra, della corolla che si apre, del ramo che
233
1900
dispersioni rapidissime di pensieri si succedevano come le scariche
234
1900
per una porta che si spalancasse e si richiudesse
235
1900
che si spalancasse e si richiudesse di continuo; era
236
1900
del piano d’Argo si convertì in fiamme; la
237
1900
cose, cancellarono ogni segno, si diffusero, errarono, lottarono, trionfarono
238
1900
altezza. Il miracolo beethoveniano si rinnovava. L’Ode alata
239
1900
una figura di danza si disegnò sul ritmo dell
240
1900
baleni. Quando quella bellezza si rivelava per l’improvviso
241
1900
i creatori impetuosi di forte bellezza, mi si
242
1900
sì forte bellezza, mi si presenta allo spirito l
243
1900
dal bello arciere pagano? vermiglio sangue in una
244
1900
Il chiomadoro che con fiero atto di grazia
245
1900
suo), deposto l’arco, si abbandonerà domani all’incanto
246
1900
ieri dai liuti angelici si diffondeva per gli archi
247
1900
i troni raggianti o si dileguava pel silenzio delle
248
1900
soltanto la vita gli si rivela ornata di tutti
249
1900
essere e non fu – si compone come un tessuto
250
1900
di gloria egli ora si legava a lei. E
251
1900
Venezia, la città trionfante, si rivela ai loro occhi
252
1900
cui splendore gli uomini si rivolgeranno sempre con un
253
1900
se per avventura vi si scorgesse in fondo qualche
254
1900
dall’acclamazione giovenile che si levò con impeto da
255
1900
colui che insegnava con schietto ardire l’arte
256
1900
quelli che ogni sera si mettevano su le loro
257
1900
al nostro intelletto, ma si rivelano a noi per
258
1900
misteriosi tramiti per cui si appaga la perpetua aspirazione
259
1900
Madre, la loro mente si trasmuta in una similitudine
260
1900
felicità e di gloria si palesavano nell’accento con
261
1900
messaggio inaudito. Ella non si sentiva più estranea in
262
1900
hanno del colore fa che la lor creazione
263
1900
acqua, mentre la Bellezza si libra nell’aria a
264
1900
a vile. I discepoli si protendevano verso il maestro
265
1900
da secoli di arte si armonizzavano in un simulacro
266
1900
offerta spontanea la donna si fosse ritratta e nel
267
1900
nel punto d’involarsi, si condensasse di nuovo in
268
1900
egli aveva sfiorato come si sfiora un velo fuggitivo
269
1900
della vita ideale, egli si compiacque di poter adorare
270
1900
percosso; e il rimbombo si dilatò per la Scala
271
1900
cuore degli uomini, vi si esprimevano con un getto
272
1900
di forza; le voci si fondevano nell’impeto. L
273
1900
della vela una vite si svolse; e ne pendevano
274
1900
allora nell’orchestra, vi si alleggeriva in belle volute
275
1900
mezzo alla calca che si apriva era penetrato nell
276
1900
musa tragica non più si ergeva nell’orbe delle
277
1900
interno mondo dell’animatore si schiudevano le vie dei
278
1900
Quando le sue labbra si incurvarono, Stelio conobbe la
279
1900
per l’anima innumerevole si convertì in una misteriosa
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1900
iddii e degli uomini si esalavano nella voce sovrana
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1900
verso ogni sole che si celi nei monti, e
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1900
Le singole parole vi si discioglievano, vi smarrivano ogni
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1900
smarrivano ogni significanza, vi si cangiavano in note d
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1900
chiuso e che pur si dilati di continuo col
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1900
l’anima innumerevole che si dilatava con essa in
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1900
notte autunnale, il fascino si spandeva su le acque
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1900
ressa, che l’una si confondeva con l’altra
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1900
del momento. La folla si precipita verso la Piazzetta
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1900
mire verso di cui si tendeva in quella sera
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1900
sul suono delle campane, si propagò per la Piazzetta
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1900
propagò per la Piazzetta, si dileguò verso la Fortuna
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1900
subitaneo di ripugnanza e si soffermò nell’androne; perché
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1900
cui s’esprimevano con varie armonie la forza
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1900
medesimo affettava per imitarlo. ¶ – , certo – disse Stelio – se
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1900
tabernacolo a cui non si accede se non per
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1900
le sorgeva nella mente, si domandava: «Piacerà a Stelio
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1900
s’addensava nella Piazzetta, si prolungava verso la Zecca
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1900
un clamore più forte si levava lontano, dall’estremità
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1900
con un sibilo veemente, si levò diritto nell’aria
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1900
rosa di splendori; poi si piegò, si diradò, si
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1900
splendori; poi si piegò, si diradò, si disperse in
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1900
si piegò, si diradò, si disperse in faville tremule
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1900
disperse in faville tremule, si spense con un crepitio
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1900
mentre tutte le Arti si chinavano a lei cariche
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1900
aspetta al passaggio. ¶ Stelio si soffermò al pozzo indicato
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1900
pozzo indicato dalla Foscarina; si chinò sul margine di
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1900
attimo la sua anima si isolò, si fece sorda
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1900
sua anima si isolò, si fece sorda ai rumori
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1900
sorda ai rumori circostanti, si raccolse in quel cerchio
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1900
debole per spezzarla; o si chinava su una medaglia
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1900
rabbrividiscono. La tua visione si prolunga oltre il velo
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1900
Scala dei Censori e si accalcava nell’aula immensa
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1900
di Perdita. ¶ Il mormorio si elevò, si attenuò, cessò
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1900
Il mormorio si elevò, si attenuò, cessò mentre egli
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1900
ammutolita e aspettante gli si presentò a imagine d
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1900
da cui nacque e si formò nei secoli come
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1900
la cui vista mi si mutava in visione profonda
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1900
linea ritmica del periodo si chiudeva a similitudine d
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1900
erculee di un atleta si palesano vibrando nelle corde
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1900
numero e divenuto unanime, si ripercosse in colui che
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1900
luce del suo pensiero si estinse come una face
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1900
irresistibile; i suoi occhi si velarono come sul principio
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1900
gesto, i volti innumerevoli si levavano verso l’Apoteosi
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1900
la nuvola con un forte rilievo di vita
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1900
Città ai miei occhi si accendeva di desiderio e
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1900
Una specie di stupore si raccoglieva intorno ai solinghi
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1900
melagrano gonfio di maturità si fendeva subitamente come una
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1900
verificabile. Per analogia, egli si ricordava dei momenti straordinarii
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1900
bianchi e compatti che si distruggevano a poco a
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1900
la città che gli si offre? – io chiedeva a
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1900
monili la Città bella si abbandonò al dio magnifico
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1900
atmosfera naturale ov’élleno si perpetuavano. Per ciò la
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1900
cui le risonanze varie si generassero per una volontà
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1900
rapido di lampi. ¶ Egli si stupiva di quell’ignoto
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1900
folla il suo spirito si stimò capace di generare
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1900
ora, il mio spirito si trovò solo ed estatico
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1900
è la tazza che si offre a chi va
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1900
l’ultimo supplizio. Ebbene, , amica mia, vi confesso
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1900
attrice tragica, la Regina si volse per un atto
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1900
giardino di refe ove si rinnovellavano stupendamente antichi fiori
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1900
poppa fuggente, ove pareva si prolungasse il riverbero del
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1900
sale dell’Academia, ella si fermò dinanzi alla Strage
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1900
è una nota indimenticabile!); si fermò a lungo, avendo
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1900
forte e più lungo, si levò tra le due
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1900
vani delle logge ducali si riempivano d’un confuso
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1900
aria lucida il clamore, si frangeva su per la
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1900
pinnacoli e le croci, si disperdeva nella lontananza crepuscolare
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1900
reduci trionfatori del Mare si risvegliava confusamente negli uomini
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1900
del giovine amico quando si faceva d’improvviso rivelatrice
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1900
che la mia vita si moltiplica con una rapidità
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1900
poiché nel suo spirito si generavano imagini e musiche
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1900
risorgere. ¶ Un sorriso spontaneo si versò pel volto della
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1900
una fanciulla a cui si mostri un libro figurato
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1900
A Venezia, come non si può sentire se non
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1900
modi musicali così non si può pensare se non
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1900
del loro potere. Altre si presentano tutte chiuse in
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1900
e rise. ¶ – Se stasera si aprono tutte, – soggiunse – io
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1900
d’una fucina, ella si sentiva passibile di tutte
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1900
cui tutte le apparenze si trasfiguravano come nella virtù
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1900
per la prima volta si generava un sentimento ambiguo
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1900
che le mie forze si svolgono sempre secondo la
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1900
cui la sua mente si preparava al prossimo sforzo
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1900
perché oggi i poeti si sdegnino contro la volgarità
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1900
dell’epoca presente e si rammarichino d’esser nati
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1900
me, Francesco de Lizo si rammaricava che un artista
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1900
suo sogno solitario. Egli si abbandonava a un moto
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1900
inventi. Sono veridico. ¶ Ella si lasciava sedurre da quel
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1900
della magnificenza antica, che si conserva in lei così
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1900
imitazione di quelle che si celebravano sul finire del
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1900
lidi solitarii che vi si disegnavano in sottilissimi lineamenti
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1900
di gioia, le palpebre si dovrebbero abbassare per sempre
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1900
D’improvviso, ieri mi si aprì nell’anima un
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1900
dell’Autunno e vi si rappresentava il dio – non
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1900
nel terreno fertile non si perde alcun seme, essa
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1900
per abbandonarmi ai Veneziani? ¶ Si spense d’un tratto
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1900
suo orgasmo che gli si vedevano tremolare sotto la
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1900
che nella sera magica si rinnovellassero il fiato e
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1900
un sogno eroico che si dilegui. Il silenzio per
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1900
e il rombo possente si dilatò in lunghe onde
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1900
nelle antenne dei navigli, si propagò lontano verso la
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1900
voci di bronzo risposero, si confusero in un solo
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1900
invocate dalla Preghiera unanime si levavano su quell’immenso
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1900
anzi le sue labbra si serrarono più forte. Ed
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1900
Non siete libero? ¶ Ella si affrettava ora a trattenerlo
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1900
l’incudine dura ove si foggia il destino umano
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1900
occhi clementi e fermi si riaprivano dentro di lei
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1900
della lontana adolescenza evocata si rinnovasse in quel suo
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1900
di Donatella Arvale che si disegnava su l’orizzonte
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1900
a esser vostra. ¶ Ella si sentì rigida dal capo
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1900
se la sua contrattura si fosse allentata di sùbito
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1900
Sono un poco stanca. ¶ Si appoggiarono a un murello
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1900
tratto, il turbine interiore si disperdeva dietro a un
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1900
a un’apparenza. Ella si credeva inesistente; si stupiva
394
1900
Ella si credeva inesistente; si stupiva di vedere quel
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1900
accadeva era imaginario. Ella si chiamava Perdita. L’Estate
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1900
Un soffio ancóra, e si faceva l’oscurità. Come
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1900
che sùbito riarderà e si rialzerà se il vento
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1900
colpo di mazza, che si rialzava e tentava di
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1900
imagini dell’atroce ricordo si confondevano con la realtà
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1900
avvolse nel fazzoletto, che si macchiò di vermiglio. Guardò
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1900
amore delle femmine ardenti, si rivelava dominatore. Ella scopriva
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1900
la corrodesse. E colui si ricordava di averle veduta
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1900
tristezza. Il cuore gli si strinse e poi gli
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1900
strinse e poi gli si disciolse. ¶ – Ah, se vi
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1900
conterie. La parola le si spezzò tra i denti
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1900
contrattura delle labbra le si mutò in una convulsione
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1900
Ti prego! Fra poco si giunge alla riva, fra
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1900
nella convulsione orribile, e si teneva pronto a sorreggerla
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1900
un sorso d’acqua? ¶ Si ritrovavano su la Fondamenta
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1900
dei due remi. Ella si premeva più forte la
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1900
delle campane, l’anima si risovvenne, le lagrime sgorgarono
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1900
donna abbassò le mani, si piegò un poco verso
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1900
per dirgli: ¶ – Perdonami. ¶ Ella si umiliò, ebbe vergogna di
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1900
nascere in lei. Ella si fece più leggera, parlò
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1900
più leggera, parlò sommessa, si mosse per la stanza
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1900
stanza con passi delicati, si vestì di stoffe calme
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1900
riempie la palma che si fa cava, così l
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1900
la superi talora. ¶ Ella si tendeva verso l’animatore
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1900
se a un tratto si fosse accesa in lui
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1900
una sovrumana speranza o si fosse rivelata una verità
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1900
infiammate apparizioni che gli si facevano incontro di repente
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1900
molteplice e multiforme gli si precipitava nello spirito trasfigurando
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1900
così un altro tormento. Si chiuse e si contrasse
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1900
tormento. Si chiuse e si contrasse, sotto lo sguardo
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1900
vicende dei suoi sembianti. Si stupì che le linee
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1900
e le loro mani si sono separate da poco
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1900
della tragedia scendeva e si arrestava sul suo capo
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1900
l’anima antica e si confonda con quella e
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1900
vostre ripe, di voi si nutriva la mia adolescenza
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1900
lamento «in discordi suoni», si distese e fu beata
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1900
intenti alle scintille che si generavano dalle loro forze
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1900
Tutto il suo volto si fece di marmo. Istintivamente
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1900
nelle canne perché non si freddassero. E le fiamme
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1900
i ferri dell’arte. ¶ – , sì! – gridò Stelio Èffrena
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1900
ferri dell’arte. ¶ – Sì, ! – gridò Stelio Èffrena vedendo
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1900
tutta la sua attitudine si rivelava la facoltà ereditaria
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1900
occhio che lo rimirava. ¶ – Si romperà – disse Stelio. ¶ La
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1900
dono, senza invilupparlo, come si porta un fiore. ¶ – Mi
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luminoso. Nel suo colore si fusero tutti i colori
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1900
l’iride animale ove si specchia l’Universo. ¶ – Imaginate
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1900
stelo del calice. ¶ – Se si rompesse, bisognerebbe alzargli un
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1900
Conoscete le sue Rime? , le vidi un giorno
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1900
a poco a poco si raffreddava e le vene
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1900
sempre più forte… Gaspara si disperava, spasimava, delirava, dietro
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1900
non sapevano quel che si facessero, povera gente ottusa
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1900
Benedetta! ¶ La sua voce si mutò. Si riaprirono dentro
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1900
sua voce si mutò. Si riaprirono dentro di lei
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1900
apparire dell’inatteso aspetto. Si trovò confuso come nell
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1900
vi salisse e vi si dissolvesse senza sgorgarne, là
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1900
nell’esperienza della vita si sentiva più forte di
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1900
palpebre simili alle violette si abbassarono su quel segreto
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1900
quasi cadente. La Foscarina si soffermò a guardarla. Le
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1900
le fette della polenta si cocevano su la graticola
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1900
lei… Una grande solitudine si faceva dentro di me
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1900
mi stava al fianco, si ritraeva in una lontananza
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1900
ella doveva morire e si preparava già a partirsi
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1900
tessuto della nostra esistenza si disfaccia e che con
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1900
linee della mia arte si svilupparono in quello stato
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1900
Quelle statue! ¶ La Foscarina si soffermò ancóra, alla fine
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1900
era l’antico cenobio. Si scorgeva in fondo il
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1900
ideale gravava su lei, si allargava intorno a lei
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1900
dopo l’altro, come si vincono le battaglie per
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1900
belve, diversi? Un popolo si ribellò, ti resistette, e
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1900
e il sole che si colora passando pei gambi
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1900
a quelle confessioni mentre si era disposta a parlare
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1900
poco il mio destino si confondeva con quello della
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1900
una melodia straziante. Ella si soffermò un poco e
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1900
che il suo azzurro si facesse così cupo ch
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1900
soffio del vento che si levava su le colline
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1900
rumore quasi marino che si quetava al mio apparire
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1900
flutto vivo di sangue si diffuse su le sue
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1900
racconto tutte queste cose? Si parla, si parla, senza
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1900
queste cose? Si parla, si parla, senza sapere perché
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1900
originale del suo sesso si risvegliava nel suo grembo
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1900
sua avidità feminile, che si ribellava al proposito eroico
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1900
dell’abnegazione totale, stranamente si turbò, fu pronta ad
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1900
stesse della sua sostanza si levò un’aspirazione informe
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1900
Un figlio, da te!» ¶ Si volse verso il suo
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1900
giovine trasalì dentro e si piegò verso di lei
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1900
travaglio occulto in cui si agitavano le potenze di
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1900
ma nel cielo superiore si spandeva un rossore simile
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1900
facilmente. Dalla torre chiamerò. Si udranno le grida. ¶ – No
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fu ripresa nelle ambagi, si ritrovò sola e perduta
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1900
estremo della manìa come si sente il turbine che
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1900
lucerna nella stiva, e si spandeva all’aria l
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1900
Ovunque brillavano pozze solinghe; si vedevano piccoli canali argentei
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1900
che s’incrina. Stelio si soffermò, con l’atto
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1900
l’atto di chi si trovi dinanzi a una
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1900
domanda subitanea, l’arietta si tacque, le imaginazioni si
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1900
si tacque, le imaginazioni si dispersero, vanì l’incantesimo
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1900
vita. Lo spirito vagante si ritrasse e si contrasse
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1900
vagante si ritrasse e si contrasse con rammarico. Stelio
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1900
il collare di zibellino. ¶ – , qualche volta – egli rispose
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1900
terribile del cuore che si ripercoteva dalla nuca al
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1900
La sua voce non si dimentica – soggiunse egli dopo
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il passo involontariamente, egli si dispose ad affrontare l
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1900
non questo volevate sapere… ¶ – , non questo. Ebbene? ¶ Ella
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1900
non questo. Ebbene? ¶ Ella si volse verso di lui
499
1900
avviluppati dall’alito igneo, si trovarono davanti alla grande
500
1900
un fuscello.» Ed ella si avvicinava alle bocche aperte