Paolo Cognetti, Il ragazzo selvatico, 2013
concordanze di «si»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2013 | minimi termini. E se si fosse rivelata miserabile, volevo | ||
2 | 2013 | che battevo da ragazzo. Si trovava a una decina | ||
3 | 2013 | da un villaggio che si popolava d’estate e | ||
4 | 2013 | la mensola, su cui si era posato uno strato | ||
5 | 2013 | tutte erano case reali: si abita una casa anche | ||
6 | 2013 | la terrazza in cui si serviva il tè nel | ||
7 | 2013 | del bosco ogni giorno si scioglievano un po’: rivoli | ||
8 | 2013 | alla finestra. ¶ Nel pomeriggio si alzava una nebbia densa | ||
9 | 2013 | quella coltre bianca finché si faceva buio. Niente luna | ||
10 | 2013 | è la brace che si consuma e scricchiola nel | ||
11 | 2013 | il paesaggio di montagna si mostra sotto un nuovo | ||
12 | 2013 | in alto gli alberi si diradarono: sui pascoli esposti | ||
13 | 2013 | fango. Dove il sentiero si incurvava verso nord affondai | ||
14 | 2013 | porta di casa e si allargava man mano che | ||
15 | 2013 | là sotto, a cui si doveva l’esistenza del | ||
16 | 2013 | esistenza del villaggio, non si era meritato un nome | ||
17 | 2013 | mezzo al pascolo e si gettava in un altro | ||
18 | 2013 | cui i campi coltivati si spingono ad altezze impensabili | ||
19 | 2013 | spuntava dove un tempo si era seminato il grano | ||
20 | 2013 | perdere se la montagna si liberava finalmente dell’uomo | ||
21 | 2013 | strato di neve che si accumulava sul balcone: cinque | ||
22 | 2013 | di sera il cielo si schiarì e quella distesa | ||
23 | 2013 | se loro piano piano si sarebbero fidati di me | ||
24 | 2013 | poi, con mio stupore, si dirigevano verso la baita | ||
25 | 2013 | larice caduto. Il tronco si era spezzato ad altezza | ||
26 | 2013 | fiocchi bagnati e pesanti si erano accumulati in grande | ||
27 | 2013 | nella mia mano, poi si calmò o forse fu | ||
28 | 2013 | un paio e poi si mise a dormire. Ma | ||
29 | 2013 | Non sapevo che idea si fosse fatto della mia | ||
30 | 2013 | di qualche pastore che si era accampato lì dentro | ||
31 | 2013 | una e l’altra si aprivano scorci di blu | ||
32 | 2013 | Poi le due aquile si avvicinarono, scesero un po | ||
33 | 2013 | alzai e lei subito si nascose, presi il bastone | ||
34 | 2013 | flusso di traffico non si esauriva mai, e per | ||
35 | 2013 | zona, che una volta si saliva al buio per | ||
36 | 2013 | due strofe la musica si arrestò, si accese una | ||
37 | 2013 | la musica si arrestò, si accese una luce al | ||
38 | 2013 | gradiva la compagnia, ma si sforzò di essere ospitale | ||
39 | 2013 | due, tre? In cielo si era alzata la luna | ||
40 | 2013 | quanto il corpo. Non si era accorta di me | ||
41 | 2013 | conosceva il mio odore. Si dileguò senza fretta, trotterellando | ||
42 | 2013 | di un uomo che si perse nei boschi e | ||
43 | 2013 | correvano giù dagli scivoli, si prendevano a cornate tra | ||
44 | 2013 | trentina di mucche adulte si precipitavano giù, verso la | ||
45 | 2013 | la cena, dalla stalla si alzavano imperiosi muggiti: tre | ||
46 | 2013 | del pastore scoprii che si chiamavano Black, Billy e | ||
47 | 2013 | chiamarlo Black, ma Mozzo. Si vedeva che era a | ||
48 | 2013 | subito scappava via, difficilmente si faceva accarezzare. Lampo era | ||
49 | 2013 | diluvio, i sette vitelli si ammutinarono e tutti insieme | ||
50 | 2013 | riprenderli, e la scena si ripeté uguale. Uno li | ||
51 | 2013 | i larici e non si vide più. Lampo scodinzolava | ||
52 | 2013 | finì il suo biscotto, si stiracchiò la schiena, brontolando | ||
53 | 2013 | stiracchiò la schiena, brontolando si rassegnò all’idea che | ||
54 | 2013 | mi assumeva come guardiano. ¶ Si chiamava Gabriele. Aveva un | ||
55 | 2013 | pascolo: la sua baita si trovava poco più su | ||
56 | 2013 | Un uomo così, che si era costruito un’esistenza | ||
57 | 2013 | stanzetta in paese e si adattava a fare l | ||
58 | 2013 | solo gridando, come se si trovasse lontanissimo da chiunque | ||
59 | 2013 | essere legate le mucche si ribellavano, mettendosi di traverso | ||
60 | 2013 | abbandono gli metteva malinconia: si ricordava di quando andava | ||
61 | 2013 | venire giù da me si sedeva sempre nello stesso | ||
62 | 2013 | osservare la casa. Tu sì che vivi bene, mi | ||
63 | 2013 | un pollo arrosto che si era procurato chissà dove | ||
64 | 2013 | regrediscono allo stato selvatico: si trita una costina di | ||
65 | 2013 | una costina di maiale, si strizza una bottiglia di | ||
66 | 2013 | per qualche minuto: poi si fecero più flebili e | ||
67 | 2013 | fecero più flebili e si estinsero, una dopo l | ||
68 | 2013 | richiamo rauco i caprioli si inseguivano nel bosco. ¶ Fieni | ||
69 | 2013 | gelato per sé. ¶ Non si può avere una birra | ||
70 | 2013 | e basso per cui si andava a piedi nella | ||
71 | 2013 | a immaginare per lui. Si chiamava Lorenzo, Renzo, dal | ||
72 | 2013 | stomaco, gli occhi mi si appannavano e mi invadeva | ||
73 | 2013 | che una volta, quando si allenava per l’Himalaya | ||
74 | 2013 | quindici anni: chissà se si chiedeva dov’ero finito | ||
75 | 2013 | Tra noi la confidenza si era stabilita fin dal | ||
76 | 2013 | con il rispetto che si prova entrando nelle vite | ||
77 | 2013 | a un certo punto si era messo a bere | ||
78 | 2013 | il figlio che, cresciuto, si era fatto chiuso e | ||
79 | 2013 | andato a morire. Non si perdonava che le loro | ||
80 | 2013 | e che, moribonda, gli si era avvinghiata al braccio | ||
81 | 2013 | gli abitanti del bosco si proteggevano dileguandosi. ¶ Mi mancavano | ||
82 | 2013 | Tutt’intorno la pietraia si intiepidiva, la neve era | ||
83 | 2013 | luccicanti, e i camosci si rotolavano sulla pancia, la | ||
84 | 2013 | per un pezzo, poi si rimettevano in piedi e | ||
85 | 2013 | quel muschio morbidissimo che si forma a tremila metri | ||
86 | 2013 | sbuffi di nuvole che si arricciavano dissolvendosi ai miei | ||
87 | 2013 | giovani stambecchi irrequieti che si provocavano tra loro, e | ||
88 | 2013 | avvistato, il capo stambecco si alzò e venne a | ||
89 | 2013 | un’ultima volta e si mise a rosicchiare il | ||
90 | 2013 | la stagione degli amori: si alzavano sulle zampe posteriori | ||
91 | 2013 | sulle zampe posteriori e si lasciavano cadere sul rivale | ||
92 | 2013 | badava a me: mi si era accovacciato di fronte | ||
93 | 2013 | che genere di domande si faceva lui su di | ||
94 | 2013 | condomini e villette che si estendevano come periferie urbane | ||
95 | 2013 | mentre fuori la montagna si offriva, inesplorata, in ogni | ||
96 | 2013 | pascolo all’altro e si fermavano a dormire nei | ||
97 | 2013 | quello sguardo torvo che si scambiano gli uomini quando | ||
98 | 2013 | in quelle posizioni innaturali si ostinavano a fiorire. In | ||
99 | 2013 | il punto in cui si era spaccata la montagna | ||
100 | 2013 | ore prima. Due pescatori si affannavano a montare una | ||
101 | 2013 | Invece poi il temporale si calmò. Trovai della legna | ||
102 | 2013 | e i modi che si portava giù dalla montagna | ||
103 | 2013 | e un montanaro che si riconobbero e cominciarono ad | ||
104 | 2013 | come una luce che si accenda. Suscitava in me | ||
105 | 2013 | scelto la via sbagliata, si erano persi, Primo aveva | ||
106 | 2013 | e i due amici si erano rassegnati a passarla | ||
107 | 2013 | scoperto più tardi che si trattava di ghiaccio: la | ||
108 | 2013 | grandine che nella notte si era accumulata nelle fessure | ||
109 | 2013 | era sempre qualcuno che si svegliava prima di me | ||
110 | 2013 | ero arrivato, l’altra si allungava più dolce verso | ||
111 | 2013 | un’azienda fiorente. Ma si erano consultati, forse avevano | ||
112 | 2013 | era un’atleta che si allenava nella corsa in | ||
113 | 2013 | che almeno una volta si fermasse per un caffè | ||
114 | 2013 | efficienza del rifugio. Se si ritrovava con le mani | ||
115 | 2013 | sgorbia dal davanzale e si metteva a intagliare il | ||
116 | 2013 | via dello zigomo che si era spaccato anni prima | ||
117 | 2013 | buona bottiglia ¶ Una mattina si aprì uno spiraglio tra | ||
118 | 2013 | è, mi dissero. ¶ Perché si chiama così? ¶ Perché a | ||
119 | 2013 | ma tanto il cielo si stava coprendo un’altra | ||
120 | 2013 | quasi subito il sole si oscurò e l’aria | ||
121 | 2013 | oscurò e l’aria si fece elettrica. Mi dissi | ||
122 | 2013 | in alpeggio. Da grande si era adeguato ai tempi | ||
123 | 2013 | delle piste, e così si guadagnava da vivere per | ||
124 | 2013 | altri amici dal paese, si fermarono a dormire, la | ||
125 | 2013 | chi quasi senza volerlo si ritrova subito da solo | ||
126 | 2013 | i massi tra cui si muoveva con leggerezza, e | ||
127 | 2013 | dove le due vie si incrociavano. Questo, anziché turbarci | ||
128 | 2013 | stappò sulla cima che si chiamava come lui, mentre | ||
129 | 2013 | gola, gli occhi che si appannavano. E piangi, pensai | ||
130 | 2013 | di cui quel giorno si celebrava il patrono, e | ||
131 | 2013 | mi ero convinto che si potesse restare in quota | ||
132 | 2013 | nuvole, che ogni tanto si diradavano per lasciarmi studiare | ||
133 | 2013 | colpo dove i camosci si disperdevano. Così mi sfiancavo | ||
134 | 2013 | La pelle delle mani si era fatta più spessa | ||
135 | 2013 | e resistente, ma non si era ispessito né rinforzato | ||
136 | 2013 | aquila riprese quota e si allontanò. Mi aggiustai le | ||
137 | 2013 | a una cappelletta bianca si era radunata una piccola | ||
138 | 2013 | piccola folla, da cui si alzava un canto che | ||
139 | 2013 | alla baita. Da lontano si nascondeva tra gli alberi | ||
140 | 2013 | profumo al bosco che si sveglia dal letargo. Quell | ||
141 | 2013 | i rami più bassi si seccano, come succede alle | ||
142 | 2013 | a un certo punto si era accorto di un | ||
143 | 2013 | povero e vago se si tratta di sentimenti. Lo | ||
144 | 2013 | sentimenti. Lo sai come si dice quando sei triste | ||
145 | 2013 | sei triste?, mi chiese. Si dice: mi sembra lungo | ||
146 | 2013 | dire come stava, e si era messo a cercarle | ||
147 | 2013 | il salario non gli si addicevano per nulla, il | ||
148 | 2013 | per nulla, il paesaggio sì: di notte, da solo | ||
149 | 2013 | frantumargli il parabrezza. Remigio si era svegliato dopo chissà | ||
150 | 2013 | gatto delle nevi che si era andato a incagliare | ||
151 | 2013 | faceva male tutto ma si era tirato fuori da | ||
152 | 2013 | ci abitavo. Se non si sentisse a casa da | ||
153 | 2013 | di lì. ¶ Siccome non si era mai mosso dal | ||
154 | 2013 | mosso dal suo paese, si innamorava delle persone che | ||
155 | 2013 | pascolo. Lo sai come si chiama qui?, mi diceva | ||
156 | 2013 | di cui a volte si capiva l’origine, altre | ||
157 | 2013 | o qualcuno che non si ricordavano più. Poi veniva | ||
158 | 2013 | più saputo dire come si chiamava il sasso, la | ||
159 | 2013 | buca, e la montagna si sarebbe liberata non solo | ||
160 | 2013 | commissionando una casa non si disegnava la pianta, ma | ||
161 | 2013 | da questi particolari che si capiva la data di | ||
162 | 2013 | gioia delle nostre corse si compiva lì, non nelle | ||
163 | 2013 | altezza, dove il pendio si addolciva in qualche pascolo | ||
164 | 2013 | La vedi?, mi chiese. ¶ Sì, risposi mentendo. ¶ Andiamo su | ||
165 | 2013 | vederla, ti va? ¶ Ma sì, dissi, andiamo su. ¶ Una | ||
166 | 2013 | che entrava dall’abbaino si era tirato le lenzuola | ||
167 | 2013 | non interessavano, gli umani sì. Certe volte il camminatore | ||
168 | 2013 | indole di scalatori: lui si arrampicava sulle creste e | ||
169 | 2013 | chiedevo, mentre tutto fiero si issava su una roccia | ||
170 | 2013 | diceva Gabriele - mentre Lupo si avviava a riportare le | ||
171 | 2013 | nei pascoli, la volpe si avvicinava in cerca di | ||
172 | 2013 | estate, perché la vita si nasconde all’uomo ed | ||
173 | 2013 | profumi che ogni giorno si affievolivano un po’: non | ||
174 | 2013 | grido di motoseghe lontanissime si univano le voci delle | ||
175 | 2013 | certo le sue esplorazioni si erano spinte parecchio in | ||
176 | 2013 | i canili della zona si passarono il numero di | ||
177 | 2013 | letteratura. Era arrabbiato e si capiva: aveva preso Lucky | ||
178 | 2013 | dissimulava la malinconia. Gli si era disaffezionato, ma non | ||
179 | 2013 | breve. Annusò la toma, si alzò, venne a mettermi | ||
180 | 2013 | penna sul foglio che si stufò di stare là | ||
181 | 2013 | a badare che nessuna si attardasse, un uomo in | ||
182 | 2013 | al mio amico che si scaldava con la sua | ||
183 | 2013 | erano già apertamente nemici: si girarono intorno con il | ||
184 | 2013 | verso casa e Lupo si allontanò offeso, come uno | ||
185 | 2013 | io pensai: meglio così. Si sa che ai cani | ||
186 | 2013 | quella volta la scena si ripeté ogni mattina, e | ||
187 | 2013 | all’alba. Allora Lucky si rintanava sotto al letto | ||
188 | 2013 | bassi e qualche volta si spezzavano di schianto. Non | ||
189 | 2013 | ha tremolato e poi si è spenta. Addio minestra | ||
190 | 2013 | lampadina sopra al tavolo si è spenta. La canzone | ||
191 | 2013 | La canzone alla radio si è interrotta a metà | ||
192 | 2013 | non accorgermi di lui. Si è accovacciato giù in | ||
193 | 2013 | mi precedeva a balzi, si tuffava, si riempiva la | ||
194 | 2013 | a balzi, si tuffava, si riempiva la bocca, si | ||
195 | 2013 | si riempiva la bocca, si rotolava nella neve fresca | ||
196 | 2013 | d’oro. ¶ I larici si liberavano senza preavviso al | ||
197 | 2013 | turca, e il pentolino si è tutto annerito sul | ||
198 | 2013 | in mano finché non si incollava alla pelle, poi | ||
199 | 2013 | mentre cucinavo. Così non si può andare avanti, mi | ||
200 | 2013 | Il puntale di metallo si era incastrato tra due | ||
201 | 2013 | scarpe, che ormai mi si disfacevano intorno ai piedi | ||
202 | 2013 | un tavolo; l’altro si sarebbe spostato nella sua | ||
203 | 2013 | Per qualche motivo, benché si conoscessero da sempre, non | ||
204 | 2013 | e il vestito buono si presentarono alla mia porta | ||
205 | 2013 | della stagione dello sci. Si allontanò sul suo trattore |