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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Salvatore Di Giacomo, Nella vita, 1903

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1903
penetrare e in cui si perdeva la figura, pur
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1903
finite le malinconie... Badi... si tenga a sinistra... Mille
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1903
e levò il capo: si levò pure il gatto
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1903
sui fascicoli del romanzo. Si levò e scosse il
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1903
a piè del letto, si partiva come una sottil
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1903
oro. Attorno l'ombra si raffittiva. ¶ - Dove siete? - disse
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1903
la sagoma del letto si svelò a poco a
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1903
Milia, senti... ¶ Dal letto si stese un braccio e
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1903
sollevata sopra un gomito, si protendeva. Gli occhi di
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1903
e la Milia, immota, si sentiva figgere addosso quello
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1903
partenze, lo sai, dove si prendono i biglietti... ¶ La
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1903
del letto. La servetta si chinò, sospirando, e la
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1903
è vero quello che si dice. ¶ - Che volete la
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1903
è vero quello che si dice. ¶ - Così. Ora va
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1903
dell'ufficio. ¶ La servetta si cacciò la lettera nel
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1903
poco fa aveva lasciato si fece alla finestra e
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1903
un gran chiaro e si diffondeva e dilagava sull
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1903
volta in volta, sostando, si leccava il medio della
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1903
Rispose, breve: ¶ - Va bene. ¶ Si rimise a scrivere. S
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1903
e dolci occhi azzurrini si velarono, stanchi, fra le
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1903
e dolci occhi azzurrini. ¶ Si levò dalla tavola e
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1903
la testa, pietosa. E si mise a riordinare, macchinalmente
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1903
chinò la testa e si sentì piegare. ¶ La Sponzilli
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1903
compiti. Gli occhi le si erano empiti di lagrime
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1903
rimasero lì, immoti. Ella si risovveniva, ora, di tutte
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1903
tornava Milia, dalla ferrovia: si udiva il romore de
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1903
breve. La Marangi non si mosse, non levò il
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1903
è buttata!.. ¶ La Marangi si coperse la faccia con
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1903
Dio! Dio! Dio!.. ¶ Milia si schiaffeggiava, pazzamente, urlando: ¶ - Dal
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1903
fracasso spaventoso. La servetta si precipitò per le scale
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1903
usci, e nel cortile si popolarono tutte le finestre
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1903
qualcuno. ¶ La Marangi inorridita, si trasse addietro e s
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1903
allo spigolo della tavola. Si sentì mancare. Si provò
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1903
tavola. Si sentì mancare. Si provò a chiamar la
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1903
Santa Maria delle Paludi. ¶ Si affrettava, pallidissimo, abbottonando la
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1903
d'una famiglia illustre, si puntava proprio rimpetto a
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1903
del fanale vi stampava. Si liberarono a mano a
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1903
a poco tutta quanta. Si svelò, dietro l'altare
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1903
frasche e di candelieri, si bagnò tutto del freddo
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1903
una folata più veemente, si inclinava e parea che
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1903
inclinava e parea che si volesse spegnere a un
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1903
subitamente davanti alla garitta si posarono sul selciato, con
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1903
L'ultima, una vecchietta, si chiuse la porta a
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1903
suora addossata all'altare si fece il segno della
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1903
E mentre la chiesuola si rischiarava tutta quanta e
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1903
Un fiotto di luce si riversò dal cortile nella
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1903
dell'uscio e vi si arrestarono, irresolute. ¶ Una di
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1903
monache! Vi vogliamo vedere! ¶ Si fece largo tra le
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1903
voce di Stazza che si licenziava, confuse. ¶ Il direttore
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1903
indifferenti; per lo più si discuteva sugli anni di
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1903
a tremila, liquidava, come si dice, quasi dugento lire
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1903
caffè sulle nove ore, si mette a sedere lì
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1903
torna dopo pranzo e si rimette alla stessa tavola
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1903
L'usciere, che non si partiva dal balcone, rideva
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1903
garzone del caffettiere e si mise a girar la
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1903
vero? ¶ Pandolfelli rispose, alto: ¶ - Si, è morto. ¶ Mi vidi
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1903
poco prima. Un colpo. Si ricorda? Quando pareva addormentato
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1903
subito, rimpetto. ¶ La folla si pigiava davanti alla porta
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1903
davanti alla porta. ¶ Pandolfelli si fece largo ed entrò
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1903
solito buon sorriso: Lei si meraviglia non è vero
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1903
autunno donna Clorinda, destandosi, si vide accanto, stecchito, il
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1903
freddo, la vecchia pazza si mise a sedere in
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1903
in quel punto vi si dissetava: un barbone sudicio
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1903
Nel silenzio dell'ora si udì per un pezzo
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1903
lambiva avidamente. La vecchia si volse e guardò da
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1903
un'abitudine irresistibile, vi si rimirò, quasi atteggiandosi. Fra
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1903
cielo perlaceo, que' baloardi si stagliavano con un colore
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1903
nell'aria: la città si svegliava a mano a
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1903
antico convento. ¶ Donna Clorinda si raccolse su d'una
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1903
faccia al letto, e si cominciò tranquillamente a vestire
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1903
un'innocente follia, che si esprimeva nella sconfinata considerazione
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1903
di quelle fisiche. Ella si adorava, in un apatico
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1903
cadavere. Pareva davvero soddisfatta. Si mise il cappello, tornò
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1903
constatazione del decesso - come si dice in gergo legale
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1903
principio della sua professione, si guardava attorno meravigliato, assalito
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1903
medico sottoscrisse la carta, si levò, guardò ancora Mastia
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1903
la cui faccia deformata si copriva di ombre turchinicce
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1903
fumo acre e denso si spandeva attorno, la testa
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1903
grande Alfonso? ¶ Il soldato si volse, sorpreso. Con un
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1903
pesce fritto, di cui si mise un pizzico in
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1903
sigaretta - S'accomodi, intanto: si metta a sedere. Sa
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1903
ne sono delle altre. ¶ Si voltò a dietro e
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1903
seminude, sonnolenti, sbadiglianti. ¶ Una si buttò sul divano, appena
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1903
una porta e vi si affacciò un donnone gigantesco
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1903
e subito nella sala si sparse un odore acre
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1903
di frittata alla cipolla. Si udiva scorrer l'acqua
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1903
in desabigliè. Queste principesse si levano tardi. S'accomodi
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1903
buco della serratura. ¶ E si mise a picchiare, anche
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1903
Un fiotto di luce si riversò dalla piccola stanzuccia
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1903
tutta la porta e si trasse da parte. Ora
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1903
trasse da parte. Ora si illuminava tutta quanta. Era
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1903
potreste oggi? ¶ - Oggi? Ebbene, , oggi! Oggi senz'altro
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1903
accorto? Già. Ma guardi! Si può esser più bestia
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1903
la punta del medio si toccò a più riprese
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1903
faceva dietro: ¶ - Sa, badi: si tenga a sinistra. E
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1903
troppo intrattenere dell'argomento. , la Virginia le aveva
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1903
sguardo fosco e disperato. Si chinò, a un tratto
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1903
Mariangela pareva assopita. ¶ Bernardino si fece il segno della
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1903
passando. ¶ II. ¶ Il sole si levava in un immenso
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1903
un immenso bagliore accecante. Si vedeva dalla finestrella del
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1903
quasi. Il cagnolo, assetato, si metteva a lambir l
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1903
rise forte. La Santella si mise a sedere in
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1903
è tata? ¶ Il rosso si appressò, balbettando: ¶ - Tata se
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1903
lascia!..... ¶ Allora lo scemo si pose per la via
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1903
mise in saccoccia. Poi si rincamminò, lentamente. Allo svoltare
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1903
stesa pigramente al sole. Si gettò carponi e l
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1903
la cacciò in tasca. Si levò e si rimise
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1903
tasca. Si levò e si rimise a correre. ¶ Dopo
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1903
Dopo cinquanta passi gli si parò davanti il muricciuolo
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1903
il silenzio. L'ammazzato si vedeva poco in faccia
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1903
vedeva poco in faccia: si vedeva appena l'adunco
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1903
erbe. ¶ Lo scemo non si sentiva l'animo di
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1903
un punto lo scemo si stese sull'erba, chiuse
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1903
PESCI FUOR D'ACQUA. ¶ - , sì - ripetette, seduto di
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1903
FUOR D'ACQUA. ¶ - Sì, - ripetette, seduto di faccia
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1903
respirato mio padre! Ah, per esempio! Ma voglio
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1903
al piatto e vi si sprofondarono e lo interrogarono
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1903
naso floscio palpitarono e si dilatarono. ¶ - Alla livornese, professore
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1903
Il vino solito? ¶ - Solito. ¶ Si mise a mangiare, voracemente
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1903
cui pelo intricato or si disseminavano le briciole del
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1903
del giorno in cui si raccomandavano lo zelo, l
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1903
era spaventosamente agguerrito. ¶ Ah, : portate in questi polverosi
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1903
afferrò un tovagliolo e si forbì le labbra, in
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1903
insudiciato, come uno straccio. Si levò: cacciò la mano
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1903
aperta col signor direttore. Si capisce: io sono uno
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1903
e vado a Roma. ¶ Si scappellò, con un saluto
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1903
di me... ¶ - Ebbene? ¶ - Ecco Si potrebbe inventare una frottola
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1903
per esempio. L'influenza. Si può dire che mi
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1903
al giornale. D'accordo? ¶ - - mormorai - d'accordo. ¶ Egli
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1903
quell'uomo pur funebre si sprigionasse in quel punto
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1903
qualche secondo. Poi tutto si tolse dalla mia vista
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1903
non se ne stancava. Si conosceva illetterato, sapeva la
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1903
ora in cui Stazza si concedeva un breve riposo
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1903
E lei crede che si possa aver passione per
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1903
voleva dir cose gravi. ¶ - Si possa? Si deve, caro
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1903
cose gravi. ¶ - Si possa? Si deve, caro collega. Guardi
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1903
momento in cui mi si mettesse tutto quanto sottocchi
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1903
davanti alla costui scrivania, si voltò. Mi venne incontro
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1903
mani di Stazza mi si protendevano, tremanti. Lasciai cadere
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1903
colosso: era turbato, ma si sforzava di parer tranquillo
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1903
poco più, nella faccia. Si passò una mano sulla
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1903
una mano sulla fronte, si guardò intorno, tornò a
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1903
uscio. Dopo trent'anni! ¶ Si levò, s'incamminò fino
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1903
incamminò fino alla porta, si arrestò sulla soglia. Di
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1903
ancora due passi e si volse. ¶ - Totò cuor d
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1903
sua camera. ¶ La porticina si chiuse, sbattuta forte. ¶ QUELLA
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1903
degl'Incurabili, lì ove si fanno le immediate medicature
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1903
medicatura, sedette alla tavola, si trasse davanti il calamaio
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1903
uscirono dalla penombra e si posero di faccia al
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1903
Be'? - dico - di che si tratta? Dice una di
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1903
Senza badargli il chirurgo si volse alla monaca. ¶ - La
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1903
lungo camice grigiastro e si mise a frugare tra
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1903
un urlo della rossa. Si rifece il silenzio. ¶ - Guardi
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1903
a gruppi, continuamente, e si sparpagliavano intorno a' letti
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1903
letti e subito vi si andavano a sedere accapo
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1903
di buona salute che si trovano al cospetto d
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1903
là dove la coltre si alzava ad angolo sulle
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1903
ginocchia della mamma egli si piegava, e abbracciava ridendo
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1903
La suora arrossì e si levò. Minacciava l'impiegato
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1903
ragione - fece quello e si rimise a ricopiare - Ovatta
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1903
letto! ¶ - È guarito. ¶ - Ah, ? Come andiamo dunque? Bene
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1903
andiamo dunque? Bene? ¶ - Bene, , sì. E domani me
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1903
dunque? Bene? ¶ - Bene, sì, . E domani me ne
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1903
suora immaginò che pregasse. Si intenerì. Stese la mano
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1903
S'era fatta lieta. Si dimenticava. ¶ - Tante volte, quando
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1903
difficili. ¶ Lentamente l'Ercolano si riaddossò ai cuscini e
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1903
e di stanchezza. ¶ - Dunque si resta intese - disse la
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1903
la suora - Domani non si va via. E le
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1903
Pareva assopita. La suora si chinò sopra di lei
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1903
lui. ¶ A un tratto si decise. Fece due passi
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1903
pe' letti, la rossa si svegliò, di soprassalto. Ora
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1903
sconosciuto mormorava, perdutamente: ¶ - Io..... ... è vero..... ¶ Ma, protesa
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1903
davanti al presidente. ¶ Cosentino si frugava, cercando le manette
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1903
pallido come un morto, si lasciò fare. ¶ - Ha le
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1903
rossa, che urlava e si torceva tra le coltri
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1903
le pietre - Mariangela Santella si sentì cogliere da' dolori
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1903
ed egli rideva e si schermiva. L'altro, un
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1903
Marta! Ah, santa Filomena! - si mise a urlare Mariangela
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1903
rientrò nel casolare e si gettò sul pagliericcio. ¶ Il
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1903
accosto al pagliericcio e si mise a sedere rimpetto
181
1903
Esperia, a Durazzano: non si poteva più fare un
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1903
uscio e la gente si chiudeva in casa come
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1903
un orrore! La gente si raccomandava l'anima per
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1903
co' due nipoti preti, si fabbricava la polvere in
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1903
giorno del Corpus Domini, , ne erano giunti una
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1903
breve silenzio - Mariangela non si lamentava più - il marito
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1903
raccolse le forze e si mise quasi a sedere
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1903
breve silenzio. Lentamente Mariangela si riaddossò al capezzale e
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1903
pagliericcio la sua scranna, si chinò, quasi, all'orecchio
190
1903
mani sul letto, vi si chinava; e il letto
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1903
Donato Auricchio... ¶ E subito si voltò dalla parte dell
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1903
figliuoli nudi! ¶ E Bernardino si levò co' denti stretti
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1903
incontrano a ogni passo. , è vero. E pur
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1903
tre o quattro giorni si rifece alla memoria degli
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1903
di Lavoro. Toccavo, come si dice, il cielo col
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1903
fucile e da Santamaria si viene a Napoli in
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1903
m'ero posto, come si dice, in carriera, all
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1903
dietro di me vi si affaticava un'itterica contadina
199
1903
quelli di tutti - Chi si rivede! Che c'è
200
1903
prodigo! Vieni, vieni dentro... ¶ Si avviò, seguitando: ¶ - Benissimo. T
201
1903
o cinque degli scolari si radunavano. ¶ Il malato, con
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1903
capo, col petto scoverto, si lasciava tastare. ¶ Lo riconobbi
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1903
più come quella sera, si ricorda? Mi avrà perdonato
204
1903
sentivo dentro, allora... Non si mette a sedere? ¶ Sedetti
205
1903
immobile. La testa, soltanto, si volse lentamente dalla mia
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1903
La ricorda? Rigo. Maledetto! ¶ Si tacque per un momento
207
1903
mostro. E poi? Poi, si figuri, caro lei, che
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1903
e là degl'infermi si lamentavano, qualcuno chiedeva da
209
1903
rossa? ¶ - Regioni in cui si ritrova ottusità - mormorai, come
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1903
baracca... ¶ La sua voce si velava. Egli era commosso
211
1903
Coraggio! Guarirete e dimenticherete. ¶ - - mormorò, cupo - Voglio guarire
212
1903
L'ercole, come preoccupato, si guardava attorno, guardava i
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1903
L'influenza del sesso si spiega assai naturalmente pel
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1903
liquido e coagulato, distinto, si noti, dal canale dell
215
1903
povero e sconosciuto che si può appena permettere il
216
1903
me, pareva che lì si dovesse arrestare. Sì, sì
217
1903
lì si dovesse arrestare. , sì, arrestare! Come ritorcer
218
1903
si dovesse arrestare. Sì, , arrestare! Come ritorcer l
219
1903
l'animo mio, che si voltava addietro e vedeva
220
1903
plauso e di successo si dissolveva - e agli occhi
221
1903
di stanza, quasi mi si precipitava addosso. ¶ Io m
222
1903
Parti!.... ¶ - Ma certamente! - e si mise a misurar la
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1903
Dice «tutto pronto»..... ¶ Mi si arrestò d'avanti. Mi
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1903
che tutte le anime si raccolgano. Brillò un lume
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1903
durante la bisogna continuava: ¶ - ..... ti devi chiamar fortunato
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1903
Ti dicevo, ringrazia Dio!... , sì, son soddisfazioni meritate
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1903
dicevo, ringrazia Dio!... Sì, , son soddisfazioni meritate... Tu
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1903
tu faresti cose grandi. , sì. Ma di questi
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1903
faresti cose grandi. Sì, . Ma di questi tempi
230
1903
l'ora della partenza si appressava, che occorreva che
231
1903
incontrò. La nostra amicizia si spezzava: a nessuno di
232
1903
ero levato. Egli mi si avvicinava, confuso. ¶ - Almeno - mormorò
233
1903
invincibile: la gola mi si serrò... ¶ Ma, novellamente, e
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1903
lume e lo spensi. ¶ Si rifece l'oscurità nella
235
1903
umana. ¶ Gli amici, non si dice neppure, figurarsi se
236
1903
il romanzo di Totò si coloriva de' colori più
237
1903
volta in volta, mi si rifaceva vivo il ricordo
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1903
vecchietto e andarmene. Egli si volse addietro per deporre
239
1903
a un'altra porticella. Si chinò a guardare pel
240
1903
piccini. La piccola bionda si chinava su quel cesto
241
1903
insopportabile! Dove si andava? Si andava da per tutto
242
1903
malconcia a un tratto si dovesse sfasciare. S'andava
243
1903
Ella a ogni sosta, si precipitava dalla vettura, si
244
1903
si precipitava dalla vettura, si cacciava in un palazzetto
245
1903
via la udì singhiozzare. ¶ Si volse, seccato. ¶ - Ma che
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1903
la bestia? S'arrestò, si guardò intorno. Erano sulla
247
1903
dell'Arenaccia. Sulla destra si disegnava confusamente l'immane
248
1903
piattaforme metalliche. Dalla via si vide il treno svolgersi
249
1903
fece Longo - Ora mi si mette a giurare! V
250
1903
v'è più... ¶ Longo si mise a frustare il
251
1903
subito il cocchiere le si fece accosto, l'afferrò
252
1903
la mano pesante e si chinò sopra di lei
253
1903
Cristo! Un caso fulminante!... ¶ Si voltò, si guardò intorno
254
1903
caso fulminante!... ¶ Si voltò, si guardò intorno, assalito da
255
1903
levate per l'Arenaccia, si levò quasi in piedi
256
1903
braccio. ¶ - Aiuto! Aiuto! ¶ Ricadde. Si ripiegò sui cuscini: v
257
1903
al sereno cielo che si popolava di stelle palpitanti
258
1903
tratto il cavallo affamato si mise a nitrire e
259
1903
poi un altro. E si rincamminò, portandosi lentamente la
260
1903
della rauca voce grossolana si voltarono pur a guardare
261
1903
Che c'è? Non si lavora? ¶ - Macchè! - fece l
262
1903
giffunino... o giffunese... Come si dice? ¶ E sedette al
263
1903
fumo. - Almeno - soggiunse, e si trasse davanti il bicchierino
264
1903
c'è calduccio, ci si sta bene. Hanno visto
265
1903
chiesi all'ercole, che si grattava il mento e
266
1903
o doman l'altro si va via. Domani è
267
1903
Mahmud? ¶ Il di Bartolo si volse, con l'indice
268
1903
un goccetto di rhum, si passò il dorso della
269
1903
una furia che pareva si volesse spellar le mani
270
1903
ha vista al trapezio? ¶ - , mi pare... ¶ - Eh?... - fece
271
1903
lavoro preciso? ¶ Accennavo di , col capo. In quel
272
1903
per qualche minuto, come si fa con certe persone
273
1903
cameriere quando il caffè si chiudeva. ¶ - Ma è presto
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s'era levato e si sberrettava. ¶ Fuori, rialzando il
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colpetti secchi, egli mi si mise allato e prese
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via del Mercato. ¶ Lui si fermò su due piedi
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visto il mio carrozzone? ¶ - ... difatti. ¶ Ripigliammo il cammino
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Ripigliammo il cammino e si rifece il silenzio fra
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è mai stato, lei? ¶ - , una volta: non ho
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s'inteneriva. L'ercole si arrestò un'altra volta
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saccoccia, che ora non si vedono più. Era lì
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lei, la... ¶ S'interruppe, si piegò, per frugare con
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uno zolfanello, e subito si spense. Io la vidi
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ercole forse sfuggì. Egli si era quasi rivolto addietro
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per la bisogna e si fece un po' di
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chiaro. Appresso i lumi si spensero tutto intorno e
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aveva accresciuta. In provincia si continua ad essere stimati
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possidenti che mi avrebbe, , preso a genero ma
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disse don Placido. ¶ E si grattò in capo con
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la fiamma del lume, si levò, fece, pesantemente, due
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furiere! ¶ All'improvviso le si piantò di faccia presso
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trasalì e l'uomo si mise a ridere. ¶ - È
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vi s'è nascosta: si vergogna. Intanto io vado
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Chiarina. ¶ Uscì. La porta si chiuse, Letizia rimase sola
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chiuse, Letizia rimase sola. Si guardò attorno, guardò l
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sul ventre. ¶ L'uscio si mosse, difatti: Letizia si
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si mosse, difatti: Letizia si levò impiedi, spaventata. Ma
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penombra. Avanzò nella camera, si fermò a guardare per
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dall'altra parte. Letizia si volse. Macchinalmente spinse l
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piangeva: la sua voce si velava. E con le
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alcune guardie di finanza si scaldavano a una gran
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della stazione appariva. Letizia si volse. Tutto era scomparso
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disperata: ¶ - Addio! Addio! Addio!.... ¶ Si sentì trascinare. La bionda
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ch'ella non udì. Si vide, a un tratto
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un subito uno sportello si spalancò. Salì per la
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tempo, mentre lo sportello si chiudeva, il treno partì
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Marta - Fatti coraggio... ¶ Le si strinse più da presso
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città ove la gente si perde e non si
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si perde e non si ritrova mai più... M
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Siamo come due che si son conosciute da un
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da un pezzo e si amano. Tu ora mi
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fragore assordante. I fattori si levarono e agguantarono in
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Letizia, che quasi vi si gettò. A un tempo
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mentre i primi ranghi si formavano agli urli degli
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Nessuno le rispose. Ella si sentì mancare. S'addossò
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dei panni. Le mercantesse si sbandavano. Alcune pigliavano per
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Via Nolana, dalla quale si levava, nel lontano, un
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aragonese di Forcella e si cacciavano, a gruppi di
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metallici. ¶ Lentamente il mercato si vuotava. Era cominciata tardi
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Roma e i bollettini si leggevano da gente commossa
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nella via stessa, ove si radunavano capannelli di popolani
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morte, del furto, nessuno si soffermava. Nessuno comprava. Nello
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tre ancora delle mercantesse si aggiravano per la via
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pelurie. In braccio ella si recava una pila di
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ella giunse allo spiazzato si arrestò: passava, tra due
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cenno del capo e si fermò un momento anche
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lor via: la berrettaia si rimise in cammino. Scavalcò
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E del colèra che si dice? ¶ L'altra sgranò
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un poco la mercantessa si licenziò, col suo sorriso
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disse il cocchiere. ¶ E si chinò un'altra volta
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del marciapiedi. ¶ - Cocchiere?..... ¶ Rocco si volse. Era una signorinella
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Alla Posta. ¶ La vettura si mise in moto. A
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del Carmine, il cocchiere si girò indietro sulla serpa
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pezzuola. Balbettò: ¶ - Alla Posta?... ... certo... m'aspetterete... ¶ E
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vetturino non intese, e si gettò indietro come abbandonandosi
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ardente e insopportabile! Dove si andava? Si andava da
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altre fabbriche basse e si arriva finalmente alla «Riviera
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dosso fuggevole de' Tifati, si raccoglieva in coda a
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e alta dal parapetto, si stagliava sul livido cielo
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momento una rapida nuvola si librò e si scompose
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nuvola si librò e si scompose alle origini del
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fumo diffuso, che subito si sciolse. Allora i due
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Allora i due uomini si staccarono dal parapetto e
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rimase deserto affatto. ¶ Chi si fosse in quell'ora
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alcune nuvole basse vi si rincorrevano, si gonfiavano a
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basse vi si rincorrevano, si gonfiavano a mano a
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cortina di fumo che si levasse da terra e
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tratto e con quelle si confuse e si allargò
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quelle si confuse e si allargò. Nel medesimo tempo
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debole voce, e quivi si spense. Ora il cielo
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la riconobbe e le si fece da presso. Il
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camminando e zufolando, egli si percoteva la coscia. ¶ - Letizia
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infantile. ¶ La donna, sorpresa, si trasse addietro e si
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si trasse addietro e si guardò attorno. Altri non
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epidermide, sul dosso, vi si screpolava e si rigava
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vi si screpolava e si rigava di piccoli solchi
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Letizia? ¶ Or ella, improvvisamente si chinava sopra di lui
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braccio attorno al collo, si traeva addosso il ragazzetto
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che il piccino, istintivamente, si ritrasse e, voltando la
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e lo rigirò e si piegò fino a disfiorarlo
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prometti?..... ¶ Il piccino balbettò: ¶ - ..... Non lo dico a
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promise, solenne: ¶ - A nessuno. ¶ Si rincamminò a piccoli passi
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sua curiosità lo punse: si volse. Letizia moveva al
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la sua figura nera si rilevava, con fine disegno
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incontro al quale moveva, si fermò ancora una volta
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per la giallastra superficie si rincorrevano pezzi di fradicio
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procedendo lungo le case si stringeva, e, nell'alto
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scoccò all'Arcivescovado. Letizia si volse attorno, smarrita. Era
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passavano sullo spiazzo e si disperdevano. Allora ella scese
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viva, per un momento si soffermò, parve incerta. Ma
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Volontà di Dio. ¶ Rabbrividì. Si premette le labbra con
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quattro fanciulle e passavano. ¶ - , sì - disse Letizia, disperatamente
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fanciulle e passavano. ¶ - Sì, - disse Letizia, disperatamente, nel
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da un globo enorme si diffondeva la luce elettrica
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imprecanti alla pioggia, e si rincorse lungo la murata
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il Corso finisce. Letizia si mescolò a quella folla
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seguiva a un tratto si misero a correre, rincorandosi
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buio. Letizia s'arrestò: si guardò attorno, cercando di
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fiamma. ¶ Ma com'ella si liberava dello scialle, raccogliendolo
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sul braccio, e gli si rivelava, immobile, ritta di
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Quella del furiere. ¶ Letizia si coperse la faccia. Cessò
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Possibile? Senti, Chiarina - e si girò sulla seggiola, parlando
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fin l'ultime cartilagini. Si versò del vino. Sotto
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in sottile spira nerastra, si levava, interrottamente. ¶ - Don Placido
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era affollato. Cento braccia si levavano, cento bocche continuavano
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le suore apparvero e si raccolsero in un silenzioso
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la sua voce. E si mescolarono a quello schiamazzo
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La fila delle suore si rinserrava: strette l'una
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a' cui umidi angoli si raccoglieva una lieve e
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epilettica onde lo sguardo si esprime singolarmente tra il
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Noi le facciamo scorno, si capisce! Non è avvezza
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Cocotte! ¶ La superiora mormorò: ¶ - ; otto di noi. Le
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di scegliere! ¶ E Cocotte si voltò a dietro, chiamando
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L'orribile turba frenetica si riversò sulle suore e
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piano: ¶ - Prenda me... ¶ Cocotte si volse. La suora che
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pallida faccia di giovinetta si coperse subitamente di luce
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la mano sulla spalla, si volse alle compagne e
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a poco il cortile si era vuotato. Ora un
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un pozzo e vi si raccoglieva pesantemente. A uno
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panno bianco che le si distendeva sul ventre rotondo
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nuda una calza, e si voltava a quel romore
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a un tratto, mentre si faceva un silenzio profondo
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a una spilungona che si trascinava dietro una seggiola
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Cocotte, - Napoli! Roma! Firenze! Si cambia! ¶ Ora s'accendeva
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vapori convulsivi per cui si cominciava a mano a
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e a un punto si soffermò, piegandosi quasi, allungando
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Allora l'epilettica le si avvicinò, pian piano, con
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quella dell'arancia, e si levò - Badi! È malata
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angoscioso. Le sue labbra si sforzavano di articolar parole
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lentamente, le sue mani si rilassarono. Il balbettio scemò
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udì appena. Or ella si ritraeva, tutta raccolta sopra
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braccia l'epilettica le si era avvinghiata a' fianchi
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butterata alla suora - Scostati!.. ¶ Si chinò, l'afferrò per
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mano sotto il capo, si piegò, posò la sua