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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Ugo Ojetti, Mio figlio ferroviere, 1922

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1922
E Micio glielo spiegò: ¶ — Si può immaginare il piacere
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1922
fondo alla piccola sala si udirono due o tre
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1922
colpi presero l’aire, si ripeterono sillabati e continui
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1922
sale accanto. Micio bravamente si pose in piedi tra
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1922
minuto. Dalla porta che si sfollava apparve un popolano
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1922
sieno dei fascisti che si divertono a fare queste
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1922
ripeteva. ¶ Gli altri ormai si ristoravano col vino che
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1922
è? Sangue? ¶ Quello esterrefatto si schiacciò il mento sul
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1922
della bottiglia che gli si era rovesciata addosso mentre
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1922
rovesciata addosso mentre egli si rovesciava sotto la tavola
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1922
il russo era scomparso. ¶ Si restò d’accordo che
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1922
L’amica di Flora si chiamava Leda ed era
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1922
di dare alla comitiva, si fermava, poggiava le due
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1922
e d’un tratto si staccò da noi per
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1922
intelligenza e di cuore si sono rifugiate in queste
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1922
in queste donne che si votano all’arte. Sentono
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1922
s’è scelta, essa si sottomette a privazioni e
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1922
bronzo logorato dai baci, si spiccò da noi e
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1922
quasi spauriti come ci si ferma per istinto di
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1922
era cominciato, il frastuono si troncò e si spense
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1922
frastuono si troncò e si spense. ¶ — Meraviglioso, – disse il
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1922
d’uno spadone. Che si dicevano? Per discrezione io
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1922
un bambino. ¶ Il deputato si riprese súbito, aggrottò le
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1922
porta della basilica Flora si volse indietro e contemplando
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1922
riusciva difficile; ma non si scoraggiava, e divaricate le
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1922
del Consiglio. ¶ — Gattamìa, Gattamìa.... ¶ — Si ricorderà. I giornali lo
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1922
ondulare i capelli; e si sa quanto facilmente le
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1922
quasi che guardando lui si fosse rimirata in uno
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1922
viene a vendere? Capelli. , signori, capelli. Capelli bellissimi
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1922
capelli di Cina che si trattavano una volta, questi
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1922
uomo morale, chiese come si chiamasse il russo, con
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1922
farlo espellere. Il parrucchiere si schermì giurando che non
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1922
sè, e solo quando si fu assicurato che il
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1922
minuto dopo. – E lì si trattava di Nestore, di
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1922
per giunta. Egli dunque si muoveva in quella bella
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1922
scaricati. Capirai, per noi si trattava anche d’un
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1922
signora. Un altro ufficiale si fermò a discorrere col
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1922
apparve un omaccione e si fermò sull’alto della
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1922
sull’attenti e taceva. ¶ — Si levi il cappello, lei
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1922
lei! Impari l’educazione! Si levi il cappello! ¶ S
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1922
ha il cappello? Lei si prende gioco di me
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1922
sotto il mio e si diresse rapido verso un
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1922
che lo stesso obelisco si fosse tramutato in un
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1922
Onorevole.... Sua Eccellenza.... Ma , subito.... S’accomodi qui
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1922
che dirà súbito di . ¶ E finalmente entrammo. ¶ — Caro
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1922
lui: ¶ — Ma è semplicissimo. Si metta là a quella
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1922
Pazzotti lo interruppe: ¶ — Dove si sputa? ¶ — Dove si sputa
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1922
Dove si sputa? ¶ — Dove si sputa? Ma dove vuoi
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1922
impaziente che ogni mattina si proponeva di guardare molto
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1922
poco, e ogni sera si pentiva d’aver poco
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1922
rivoluzionari e questi comunisti? Si riesce a spiegarlo chiamandoli
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1922
Le professioni che più si avvicineranno ai numeri, saranno
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1922
in serie; coloro che si vantano d’avere un
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1922
insomma che cercano e si dilettano solo nella diversità
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1922
della morte. Gli uomini, . Ma non verrà proprio
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1922
che con la destra si reggeva contro il petto
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1922
compagni. Ma appena egli si fosse taciuto, un compagno
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1922
un altro sgabello mi si sedette vicino. Aveva scomodato
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1922
grembo, s’aggomitolò e si riaddormentò. Egli lo accarezzava
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1922
dottore, che questo gatto si chiama Spia? Una notte
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1922
capriccioso saltò nel vagone, si nascose in un angolo
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1922
un angolo e ci si lasciò rinchiudere. Alla mattina
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1922
che a quell’ora si riapre il ristorante e
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1922
ristorante e nella spazzatura si trova sempre qualcosa da
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1922
colazione. Miagola e miagola, si radunò gente. Fu chiamato
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1922
certi giorni. ¶ La verità si è, lettore, che il
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1922
lui ed esso non si mosse d’un pelo
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1922
e d’un tratto si dette a correre verso
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1922
coda del gruppo e si fermò prudente a quattro
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1922
nelle tasche dei pantaloni, si volse a lui d
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1922
fu vicino alla ritirata, si scusò di lasciarmi un
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1922
come il suo amico si chiamasse. Egli potè gridarmi
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1922
Lei conosce Roma? ¶ — Oh , vi sono venuto in
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1922
sembra che i muri si sieno messi a fiorire
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1922
mi davano. Gl’italiani si fanno tante illusioni sulla
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1922
contrappeso che i russi si facciano molte illusioni sull
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1922
italiani sui russi. Poichè si giocava a nascondersi, ero
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1922
due tragedie. ¶ — In versi? ¶ — , liberi. ¶ — Naturalmente. Perchè non
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1922
a scialuppa, e non si voltava più alle donne
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1922
nella carestia più nera si può trovare tutto, salvo
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1922
alla fine, rassegnato, mi si sedette accanto. ¶ A Roma
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1922
pagato per nuovo. Allora si quietò e se ne
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1922
quel colpo potevano succedere, si consultavano a bassa voce
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1922
impugnato il suo bicchiere, si tacque. E la conversazione
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1922
per scacciarne le mosche, si lagnava in bolognese d
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1922
simulato d’essere, come si suol dire, un simpatizzante
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1922
dei veri stipendii che si dovrebbero finalmente dare ai
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1922
la petulanza delle mosche, si lamentava che i suoi
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1922
i ferrovieri quando questi si rifiutavano di trasportare nei
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1922
sono maestro di scuola. ¶ — Si vede che sei abituato
91
1922
dentro, profumata, e tutti si voltarono a guardare lei
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1922
suo e della rivoluzione. Si sedettero a un tavolino
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1922
appena ordinato il pranzo, si rialzò per venire a
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1922
ballare tutti. ¶ — E domattina si va a San Pietro
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1922
equanimità. ¶ — A San Pietro? ¶ — , nella Basilica. Io non
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1922
che ingoja a sorsate, si scosse e affermò: – Vengo
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1922
aggiungeva che c’è, , una differenza, in questo
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1922
Sicilia o in Sardegna, si fosse lasciato andare a
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1922
scaltro dei viventi non si salverà mai: dall’inganno
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1922
sè medesimo. ¶ Il fatto si è che, strattagemma come
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1922
dente ma poi ti si disfa in bocca con
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1922
dal caso o, come si dice senza sapere quel
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1922
senza sapere quel che si dice, dalla natura? Un
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1922
voce che via via si faceva più ferma ascoltando
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1922
gentili col pubblico. ¶ Quando si rimase là dentro in
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1922
di pubbliche cariche, ci si mise coi cerini a
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1922
capitano dei carabinieri, che si trattava d’un innocente
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1922
Ebbe ragione lui. Presto si ritrovarono sette od otto
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1922
presenti che cosa mai si poteva inventare per impedire
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1922
accorreva a fare, come si suol dire, un sopraluogo
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1922
quell’idea che uno si porta bell’e fatta
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1922
Roma, a discolparsi. Presto si seppe che egli non
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1922
a quella formalità, come si dice in retorica, della
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1922
al disgraziato Pasquarella, Nestore si ritrovava nello stato d
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1922
l’assalto invece gli si fosse risolto in una
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1922
fuga, noi dunque non si parlò più. A me
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1922
del nostro sindaco non si ripetessero dentro casa mia
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1922
dei quali certamente egli si teneva in tasca le
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1922
e quadrata che gli si sollevava a fiocchi. Due
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1922
a spogliarsi, e lei si sgravò così vestita da
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1922
bestie di me. Nè si trattava di gran lavoro
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1922
ferrovieri malati o che si credono malati o che
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1922
certificati longanimi; in compenso si ricevono poche centinaja di
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1922
condanna o una fortuna. Si trattava della mia nomina
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1922
altra volta, se dovevo o no accettare. ¶ — Capisco
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1922
niente. ¶ — Lei, caro signore, si sbaglia. Io non sono
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1922
all’età mia non si cambia. ¶ — Liberale, lei? E
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1922
comunista? Bravo, bravo. Questa , è una gran bella
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1922
guerra, io capii dove si andava a finire, e
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1922
anni. ¶ Richiuse, e mi si piantò davanti: ¶ — Anarchico costituzionale
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1922
per un funzionario che si rispetti, che cioè rispetti
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1922
solito. O un altro. ¶ — , c’è. Grazie, – e
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1922
Bisognerà che lei, signorina, si faccia mettere in una
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1922
passi. ¶ — Che onorevole! Non si viene per scherzare, – ed
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1922
un’offesa, le giuro. Si accomodino. Loro vengono pel
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1922
in cagnesco: ¶ — Il regolamento, si sa, è per loro
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1922
per noi. Ma qui si tratta di un’ingiustizia
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1922
siamo sempre accomodati? – e si grattava la calvizie e
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1922
la calvizie e poi si guardava le unghie; – Ha
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1922
suoi nervi era stato, si vede, tanto grave che
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1922
là dai suoi binari si stendono i campi arati
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1922
i campi arati e si scorgono i monti verdi
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1922
cima di monte Serano si distinguevano i rami, scritti
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1922
via ferrata s’annodavano, si scioglievano, filavano via con
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1922
noi si ributtò e si trattenne di là dal
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1922
Piave l’assalto nemico, si annunciò la morte in
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1922
l’illusione. I soldati, si diceva, lo amavano anche
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1922
donne non parlo: prima, si capisce, la signora Cencina
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1922
capisce, la signora Cencina. ¶ Si narrava che ai primi
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1922
sempre a quel che si narrava, ch’egli era
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1922
a me, – che Cencina si sentì mancare di dolcezza
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1922
In tutta la città si dimenticarono anche le buone
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1922
Giardini. C’era chi si scandalizzava per quell’effigie
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1922
A un punto tutti si volsero verso la navata
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1922
il volto, e non si mosse più. Restò così
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1922
messa, e la chiesa si vuotò. Qualcuno (io fra
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1922
altri) senza maligna intenzione si trattenne a guardarla. Poi
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1922
di civetteria per offendere la propria vita, ma
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1922
dei suicidi. Il fatto si è che la pallottola
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1922
di concimi, chimici quanto si vuole, ma concimi. Insomma
161
1922
venuto in licenza gli si era abbandonata senza quelle
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1922
dal fronte? – E le si sedette accanto, e ci
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1922
mai. Il sindaco Pópoli si presentò sempre solo. Le
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1922
o fascisti che dir si voglia, si dettero a
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1922
che dir si voglia, si dettero a gridarle: – Mammà
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1922
città, non solo perchè si faceva la barba fin
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1922
tempo), ma anche perchè si faceva due volte la
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1922
che portava corti, come si diceva fino a poco
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1922
sperare che diminuissero, quasi si logorassero. Io osavo paragonare
170
1922
loro in terza persona: – Si calmino. Sono il sindaco
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1922
Sono il sindaco. Loro si sbagliano. ¶ Aveva insomma rese
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1922
con un altro mi si pregava ancóra d’aspettare
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1922
mio amor proprio o si rivolgevano alla mia responsabilità
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1922
rischi mortali che adesso si corrono ad affidare la
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1922
pace Nestore. ¶ Il peggio si era che mia moglie
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1922
dire la verità, ci si divertiva un mondo. Finsi
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1922
quali tesori. E poi si muore, e gli eredi
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1922
pacchi. Ma i sospiri si ripetevano e io corsi
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1922
quei saliscendi nei quali si suol ficcare una zeppa
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1922
ficcare una zeppa quando si vuole che non s
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1922
turno di riposo. ¶ Cencina si sforzava di sorridere e
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1922
a pronunciare appena le si calmò il respiro, furono
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1922
che pian piano le si spense il riso. Parve
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1922
passò su me e si fissò sui miei occhi
185
1922
che certi giochi giovanili si compiano nell’austerità del
186
1922
ed ipotetiche dichiarazioni durarono, si capisce, pochi secondi. Cencina
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1922
palma della sinistra, e si guardò le unghie. Aveva
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1922
della loro colpa, e si ritrova così superiore a
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1922
alfin tu sei, – come si dice nei melodrammi. Revolverate
190
1922
Di fatti Nestore non si degnò d’apparire a
191
1922
medico di reparto, come si dice in gergo ferroviario
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1922
corpo, partito che dir si voglia; lo stesso mito
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1922
nel pomeriggio pel fresco si sarebbero riaperti i negozii
194
1922
i negozii. Gli animi si rassicuravano. Dieci carabinieri erano
195
1922
era tornato tranquillo. Anche si diffuse la voce che
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1922
la rivoluzione; pareva che si trattasse della sua salvezza
197
1922
restasse. Dopo un’ora si riebbe, ci chiamò, ci
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1922
sorella. ¶ Diceva: – Al dottore si può dir tutto. Il
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1922
Caporetto era scomparso. Oramai si poteva dir morto. Quel
200
1922
filo di voce, – non si sa mai, può andare
201
1922
col bracciale rosso, che si passavano barattoli, balle, bottiglie
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1922
ragazzina bionda e scalza si stringeva al petto un
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1922
macchiato d’inchiostro e si ripetevano desolate: – Gesummaria, ma
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1922
desolate: – Gesummaria, ma come sarà macchiato così, Gesummaria
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1922
a mazzi pei tiranti. Si udiva dal fondo del
206
1922
verso tutta quella, come si suol dire, grazia di
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1922
la mia cuoca, che si stringeva al petto due
208
1922
capacità delle due scarpette si sarebbe sì e no
209
1922
due scarpette si sarebbe e no trovato spazio
210
1922
sue calze di seta, si chinò sulla tomba e
211
1922
in casa mia. Bastonate, , revolverate, imprecazioni e fischii
212
1922
Ma in fondo, quando si poteva, tutti, da Nestore
213
1922
volevano che i borghesi si ritrovassero nudi nudi ridendo
214
1922
un ragazzo. ¶ Il fatto si è che alla Camera
215
1922
o requisizioni che dir si voglia, e la loro
216
1922
che tutti i negozii si chiudevano, s’era pensato
217
1922
degli autocarri era (mi si perdoni l’iperbole) superato
218
1922
quelli che nelle case si consigliavano sul modo più
219
1922
mentre i requisitori già si separavano e alla spicciolata
220
1922
quello che una volta si chiamava il Caso e
221
1922
tempi di pura filosofia, si chiama l’Imponderabile. La
222
1922
ammutolirlo, a soffocarlo. Lo si trattava come un pazzo
223
1922
mettete in treno: forse si ferma in aperta campagna
224
1922
soffitto, tanto che non si riusciva più ad aprire
225
1922
la bandiera rossa, e si dovette chiedere a due
226
1922
era prevedibile. Il peggio si fu che, senza avvertire
227
1922
perquisizioni in tutto; lo si seppe poi. Ma la
228
1922
cominciarono ad osservare che si sciupava la benzina. E
229
1922
pratico giovamento. E tutti si facevano un coraggio proporzionato
230
1922
mentre normalmente ne vende, e no, cinque nelle
231
1922
un dono o, come si dice volgarmente, una tangente
232
1922
signora Cencina è religiosa, si confessa, si comunica, segue
233
1922
è religiosa, si confessa, si comunica, segue i tridui
234
1922
alla luce come se si svegliasse da un sogno
235
1922
rispettare il peccato se si vuole onorare la virtù
236
1922
i passanti. Il fatto si è che mia moglie
237
1922
brivido di più. Non si legge ormai e non
238
1922
legge ormai e non si parla che di socialisti
239
1922
legittimo orgoglio di chi si sente superiore alle vicende
240
1922
giugno del 1918 quando noi si ributtò e si trattenne
241
1922
è la perfetta beatitudine. Si mangia senza sospetti e
242
1922
continuo parlarsi cogli occhi. Si vedeva che Nestore l
243
1922
severo: ¶ — Di queste faccende si parlerà alle dieci alla
244
1922
minacciava con la forchetta. ¶ — Si sa, i fatti ormai
245
1922
insegnare al popolo come si fa la rivoluzione; infine
246
1922
sciopero è utile quando si chiude in modo da
247
1922
bisogna che loro ci si abituino. È chiaro? ¶ — Per
248
1922
Ebbene ad ogni guerra, si chiudesse con una vittoria
249
1922
dei lavoratori. Per esempio: si chiude oggi lo sciopero
250
1922
ottenuto, mettiamo, dai ferrovieri. Si chiude lo sciopero dei
251
1922
escite più.... ¶ — Per me.... ¶ — lo so, lei è
252
1922
ruota gira. ¶ — Ma intanto si logora. Non c’è
253
1922
sei o col sette. Si stabilisca che il punto
254
1922
di dire un centesimo si dica una lira o
255
1922
non mi badava. Nestore, , che mi conosceva e
256
1922
fulmineamente, così: ¶ — La signora si sente male! ¶ Tutti tacquero
257
1922
male! ¶ Tutti tacquero, tutti si volsero a guardarla, qualcuno
258
1922
un mezzo toscano; poi si battè la fronte con
259
1922
strillare. In fondo ci si divertiva tanto, tra gli
260
1922
rivoluzionario assumerà il potere, – si sarebbe messo a gridare
261
1922
ragazzi e le donne si davan la mano e
262
1922
dieci e un quarto. Si avviò, poi si fermò
263
1922
quarto. Si avviò, poi si fermò come se si
264
1922
si fermò come se si fosse dimenticato di qualcosa
265
1922
distintivi e portafortuna: tutti, si sa, cointeressati all’azienda
266
1922
moglie sfinita ma soddisfatta si stava spogliando. ¶ — Giacinta, che
267
1922
Quanto n’ha bevuto? ¶ — Si torceva, poveretta. Ma con
268
1922
re. E mia moglie si pavoneggiava, e Nestore dominava
269
1922
della Seggiola che (mi si perdoni l’irriverenza) gliene
270
1922
Avevo anch’io allora, si sa, quindici o vent
271
1922
e, appena le formiche si provano a farne l
272
1922
credo, italiano che non si sia creduto degno d
273
1922
punto ho creduto che si sarebbe adoperato negli indirizzi
274
1922
delle lettere, correntemente, come si scrive pregiatissimo o illustrissimo
275
1922
Tutti in prima linea, – si gridava nei comizii, e
276
1922
incomparabile maestro di modestia. ¶ , la vanità è stata
277
1922
Ma a dire rifugio, si dice fuga. Dopo poche
278
1922
guerra, anche la paura si vestiva da coraggio, con
279
1922
la guerra la proporzione si rovesciò, e su cento
280
1922
In dieci minuti non si vide più sulla piazza
281
1922
tre cani che arditamente si misero a leccare con
282
1922
fine dei tumulti, – e si tolse dal seno una
283
1922
l’avversario, spingi spingi, si faccia un poco di
284
1922
in fondo. Solo allora si ha la rivoluzione, o
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ha la rivoluzione, o si ha la reazione. Noi
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ha lo sbadiglio. Noi si vive di sbadigli, come
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del sindaco. Le galline si sentono, le galline sporcano
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ma chi sa dove si sarebbe andati a finire
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madre l’ajutò; poi si tolse di sul seno
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che noi non ci si spaventasse a vedere il
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a cominciare da Nestore si affaticavano a diventare operai
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senatori non hanno, per fatti onori, titoli maggiori
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di sua madre, gli si avvicinava a braccia tese
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a mente. Mia moglie si provava a calmarlo: ¶ — Più
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papà. Così s’addormenta. ¶ Si poteva essere più borghesi
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nostri nemici politici, noi si dovrebbe non vederli e
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la combinazione, o almeno si pensa che, in fondo
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svago umanissimo e poi si voltano ad altro, stanchi
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dopo il teatro noi si va a casa e
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vicini o lontani, e si poggino gli augelli di
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arte, come una volta si diceva, liberale, tutto politica
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un sughero che resta si a galla ma è
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la moglie sternutiva, nonno si doveva attaccare da sè
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sopra una strada nuova ma soda e diritta
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vecchio borghese e non si perdeva a “propagandarmi”. Ma
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avrei voluto che Nestore si fosse assicurato prima uno
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utili e pratici: non si trattava più dei capperi
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nel corridojo dove ci si siede incomodamente prima d
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ordine o, come ora si dice, della mia classe
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Emanuele II, e poichè si parlava d’igiene, il
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un piccolo inchino: – Cavaliere.... ¶ , lo so, “dottore” è
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quella bestia di Donnetti. Si vede che questo sottoprefetto
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moderno. Capisce che non si governa più senza giustizia
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vicina all’alterco. Prima si parlò delle decorazioni in
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la loro utilità. Poi si parlò della mia carriera
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come un forno, Nestore si voltò verso noi e
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1922
che l’autorità non si meritava la tua fedeltà
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di quale nomina parlasse. Si trattava della tua nomina
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la croce. Il sottoprefetto si sarebbe trovato in una
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sono tempi divertenti, e si può aspettare ad accorarsene
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o tragedia che dir si voglia, perchè questo non
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chi ti leggerà ci si divertirà anche lui. E
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imposte). – E a noi, – si chiese quel valentuomo la
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che per brevità lo si chiami commendatore: il nostro
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Fino all’ultima ora si temette che quell’illustre
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e noi suoi manutengoli, si doveva fare lo sciopero
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se una macchina onnipotente si sforzasse a ingrandire d
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Cavaliere, mia moglie. Lei, , conosceva questi paesi. È
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cominciava il gesto ma si fermava a cinque centimetri
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calava su chiunque altro si trovasse a portata di
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con voce di comando: ¶ — Si va o non si
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Si va o non si va a tavola? L
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Temetti che l’ospite si lamentasse almeno di quel
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e di solido corpo. Si sedette alla sinistra di
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sinistra della sua, e si trovò sotto gli occhi
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Con un’agilissima capriola si corresse in un lampo
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che proprio non gli si confà. ¶ Anche nella bufera
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restare in paese ci si ritrova in guerra, egli
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chè l’uomo non si tempra come l’acciajo
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i nervi a posto, si rassegnano e si consolano
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posto, si rassegnano e si consolano con lo scetticismo
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perchè lo stampasse. Come si vedrà, egli ne aveva
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illudendosi d’esser mutata, si divertirà a leggere qualche
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nostre ormai lontane pazzie; si divertirà ma, al solito
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quel poco che, sospirando, si degnano d’abbandonar loro
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frequente. Ed anch’egli si lamentava che il Governo
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questo la medicina e si mostrava al corrente dei
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antichi. E Claude Bernard si compiaceva nel citare Ippocrate
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per guarire un malato: “Si vede che voi non
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questo instabilissimo piolo che si chiama vita, conficcato nella
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non per merito mio, si badi, ma del prodigioso
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anni, anch’essi, come si suol dire, fatidici, il
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quando anche l’Italia si lanciò nell’incendio con
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guerra, ad ogni costo! Si spenderanno miliardi e miliardi
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lire, s’ammazzeranno e si stroncheranno milioni e milioni
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del 1915 noi in Italia si ragionava così. Certo, molti
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ragionava così. Certo, molti si dicevano: – Migliorare gli altri
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i vecchi come me, si contentavano di sospirare: – Se
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e difetti.... – Il fatto si è che la fede
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prima, il primo anno si disse: – Pazienza. Un miracolo
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improvviso amore della Russia si mise a giocare a
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questi c’ero io, si consolavano: – Pazienza. Il mondo
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età. Anzi la verità si è che io comincio
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solare; e che mai si siano veduti Governi e
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altri oso porla; perchè, , a te che la
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scivolassero meglio. Ma non si riesce a vararle. Restano
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tanto grandi che non si può nemmeno ficcarle in
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la sua ingegnosa destrezza si difendeva meglio che coi
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stonato a studiar canto, si fa infelice lui e
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della gente che gli si avvicina. Ma tant’è
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sforzi facessimo tutti, egli si degnava di leggere solo
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trovò altre venti. Nestore si confessò senza fatica, anzi
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opportuna pel lancio. E si faceva pagare un buon
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notizia mia, Nestore non si prestò più a fare
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sui quaranta, era psicologo, si vantava d’essere psicologo
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anima, specie delle donne, si guarisce facilmente curando il
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puntuale, poichè il pranzo si avvicinava, egli stesso le
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portata di mano noi si resta all’oscuro e
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manovratore sul tranvai noi si resta a piedi. Ai
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e i poeti che si sono messi a cantare
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la schiena del poeta si dà alle stesse flessioni
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come allora i cortigiani si studiavano d’imitare nelle
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monarca, così oggi tutti si fanno più che possono
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frasi: – Questa guerra non si sarebbe fatta senza il
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dove vuoi, caro. ¶ Pazzotti si guardò attorno. Io seguivo
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idea che doveva salvarlo, si rasserenò tutto e con
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Il caso è grave. Si tratta della dignità di
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prese il foglio e si dette a leggerlo. Ma
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súbito. ¶ Le pause ormai si facevano lunghe e la
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lo lesse: – Ma non si tratta del tuo collegio
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collegio, eh Pazzotti? ¶ Pazzotti si scosse dal letargo: ¶ — No
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uscito e la porta si richiudeva sul mio naso
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i giornali di Roma si burlavano dell’onorevole Pazzotti
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la sala degli ufficiali si colmò di rose. ¶ Ma
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e un prete che si mise a leggere l
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magari d’un dolore, si slancia tutta a immaginare
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saranno svaniti. Il fatto si è che, quando piove
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avrebbe fatto Nestore se si fosse, come si suol
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se si fosse, come si suol dire, scatenata la
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che cioè più mi si confanno. Ormai di questi
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quel punto davanti. ¶ Ma , gli uomini, guerra o
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quelli che una volta si chiamavano neutralisti, tutti gli
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i bacilli della tubercolosi si mettessero a predicare la
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impressione: che noi italiani si doveva ormai per lunga
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casa e dopo pranzo si mette in pantofole e
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mette in pantofole e si sdraja in poltrona; che
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senza che alla fine si sappia bene se sono
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quali, appena il treno si fermò, scoppiarono in applausi
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perfetto prefetto che gli si addiceva a pennello e
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ormai una certa reverenza. Si sentiva che egli aveva
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sembravano belle ed eleganti. Si sbagliava qualche volta come
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deputato influente. E quando si sbagliava, aveva uno smarrimento
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Ma è carne dura. Si difenderà. ¶ Io, certamente, senza
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gran favore da lei. Si tratta del pubblico bene
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bastò perchè capissi che si trattava delle imminenti elezioni
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Ero a Roma, veramente. ¶ Si fermò chè la parola
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seta, la sutura sagittaria si distingueva dente per dente
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rifiuto. Egli continuava dolcemente: ¶ — Si tratta del pubblico bene
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c’entra: l’importante si è che io non
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lei.... ¶ Sentivo che egli si veniva rimettendo dal colpo
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a Poreta. Lassù non si parlava di elezioni, o
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dei contadini le balie si sono fatte rare, e
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e le poche che si trovano costano più d
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al posto delle gote, si poteva pensar male quando
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poteva pensar male quando si dava a maneggiare così
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giovani e sode. Tanto si sentiva insospettabile che non
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sentiva insospettabile che non si peritava d’afferrare con
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orgoglio della donna ammaliziata. Si diceva che dopo la
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sicura della sua maternità. Si diceva anzi che qualcuna
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a questa prima maternità si fosse avviata per le
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sindaco. L’oliveto Pópoli si stende in declivio cinquecento
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te di queste cose? ¶ Si sedette sulla mia poltrona
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in una gamba, e si sedette sul letto. ¶ — Un
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affare, – mi rispose quando si sentì sul soffice: – E
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Tua madre lo sa? ¶ — Si capisce. ¶ — E i tuoi
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amministrative. ¶ — Matteo è socialista? ¶ — Si capisce. ¶ Volevo francamente ripetere
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la Montagna. Noi borghesi, e no, no e
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e no, no e , forse, chi sa, ricordiamo
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speriamo, ascoltiamo.... Alla fine si resta nudi. Mi ricordavo
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morire, sereni. ¶ Il fatto si è che alle elezioni
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per un giorno non si rase e per due
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era senza clienti, e si diceva che avesse sposato
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è morta. Il re si ritira in Sardegna. Contadini
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della truffa che dir si voglia. I manovali del
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verso la mezzanotte. E si corse dal sottoprefetto, ma
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Noi non cedemmo. Prima si pensò di telegrafare a
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piazza sotto la fontana, si venivano raccogliendo alcuni operai
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E il sindaco non si vedeva. All’improvviso qualcuno
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fanno solo quello che si può fare senza rischio
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può fare senza rischio. Si può saccheggiare? E saccheggiamo
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può saccheggiare? E saccheggiamo. Si può fischiare la truppa
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truppa? E fischiamola. Ci si può ribellare ai saccheggi
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ai saccheggi? E ribelliamoci. Si può fischiare il sindaco
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E fischiamolo. Acqua che si precipita dove non trova
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è difficile appunto perchè si tratta d’incanalare quest
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ed indifferente, che la si dirige. Lo dico con
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convinzioni politiche anche silenziose, si è in pochi. Molti
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poterle manifestare. Quali opinioni si potevano in quel giorno
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punto. ¶ L’incertezza la si poteva misurare dalle persiane
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del Municipio perchè vi si raccoglie la folla come
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sindaco, lassù! ¶ E tutti si voltarono verso la casa
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piedi. Centinaja d’occhi si fissarono verso quel punto
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egli parlando all’aperto si paludava come in una
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Lenin! Bravo! Continua! – e si torcevano dalle risa, agitavano
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risa, agitavano i cappelli, si davano l’un l
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ridevano. E Pascone non si muoveva. Dai tre piani
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binocolo. E Pascone non si muoveva. Quanto durarono gli
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da sotto il Municipio si udì scrosciare una risata
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valgono niente, – e poi si fregò una palma contro
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altra per liberarsi, non si capì bene se dalla
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finestre e le porte si aprirono più francamente come
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cominciata di sicuro; e si trattava d’una farsa
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eravamo súbito accorti che si trattava d’una burla
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vicende della mattina, ora si consolava accusando di poca
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1922
provincia la pubblica opinione si forma più lentamente. Ci
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forma più lentamente. Ci si conosce tutti di persona
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di persona e ci si saluta tutti, e si
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si saluta tutti, e si può tutti stasera o
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e concorde della maldicenza. Si aggiunga che pei socialisti
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in corteo, perchè noi si vive più soli che
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la fronte, e vi si passava dentro le cinque
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partito civile che non si vuole scandali. ¶ — Andiamo dal
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è raro. Il fatto si è che, appena schiuso
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strabilianti. ¶ — Gli dica che si dimetta, che si dimetta
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che si dimetta, che si dimetta súbito, – mormorava quella
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davanti a me e si voltava per ripetermi: ¶ — Che
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voltava per ripetermi: ¶ — Che si dimetta, e che si
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si dimetta, e che si stia zitto! ¶ Parlava minacciosa
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tenere celato. Voglio che si tenga celato. E se
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l’offesa sarà divulgata, si divulghi insieme la mia
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piantar sul muso. Ah , tu sei Pascone? Ma
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pennacchio di capelli e si batteva con le spatole
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che l’avvocato non si frenasse, uscisse dal suo
494
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parola che gli applausi si mutarono in fischi: ¶ — Abbasso
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carabinieri che fanno? Dove si sono rintanati i carabinieri
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il lampione.... quello che si volta.... quello che ride
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prendere la pelliccia. Come si chiama? Lei lo deve
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le maledizioni, le profezie si moltiplicavano. Chi s’allontanava
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che fabbricava suo padre. Si diceva perfino che il
500
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che vi saranno stati, e no, cento cittadini