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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Francesco Biamonti, L'angelo di Avrigue, 1983

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
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1983
non entrava d’infilata. Si ricordava che portava a
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1983
chiesetta) e dalla piazzola si scendeva per una scalinata
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1983
e una campagna rocciosa, si era perduto. ¶ La vita
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1983
forza del mito e si radicavano nella memoria dei
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1983
con la loro pensione. Si tolse nel salutarli il
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1983
di Crairora. ¶ Disgrazia? suicidio? si chiedeva qualcuno. ¶ – Disgrazia comunque
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1983
vicoli tra case che si spalleggiavano, poi presero un
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1983
lungo, aperto sull’azzurro. Si immisero sullo stradone di
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1983
salita e ogni tanto si fermava per tergersi la
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1983
Poi anche la madre. Si sarebbe detta di pietra
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1983
falco girava nel cielo, si spingeva fin sul mare
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1983
oriente. La sua casa si trovava su quel versante
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1983
la presenza della terra. , essa non era diversa
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1983
a legna, la cucina si riempí di fumo. L
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1983
era decisa e flessuosa. Si incantava a guardarla: l
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1983
dire: solo di vista, – si corresse. ¶ – Ti pareva strano
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1983
stava spezzando un ramo. ¶ Si voltò con il ramo
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1983
tenera. Invano il tempo si accaniva a disegnarle sulle
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1983
Mancava la legna e si rivestí per andare a
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1983
sponda di una fascia. Si vedevano le due colline
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1983
tra le sue braccia... ¶ Si risvegliò avanti l’alba
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1983
Nel vano della finestra si vedeva già l’ulivo
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1983
A fatica lo sguardo si distrae dal mare per
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1983
ha morsicati confini che si sciolgono e si ripristinano
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1983
che si sciolgono e si ripristinano in un richiamo
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1983
leccio e un alaterno si protendevano nel vuoto. Camminò
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1983
gesto di Jean-Pierre si stampò nel cielo sereno
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1983
staccata dal mondo non si preoccupa di un incendio
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1983
poco e sottovoce. ¶ Gregorio si fermò al banco e
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1983
Solo negli ultimi tempi. ¶ – , d’accordo, negli ultimi
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1983
o ricordi. Ma come si fa a ricordare. ¶ Ne
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1983
lontani, di umana polvere. ¶ Si levò un diffuso mormorio
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1983
spagnolo, – constatò il cameriere. – Si credono in Spagna. ¶ – Forse
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1983
spagnolo. ¶ – Ha ragione lei. Si crederanno in Spagna. Rocce
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1983
non sanno mai dove si trovano. ¶ – Ma secondo lei
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1983
con Martine Haillier. Ma si domandò se non era
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1983
capire che non voleva. ¶ Si fermò a pensare. In
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1983
tirò le tendine. ¶ Quando si voltò vide che Martine
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1983
se non puoi dormire. ¶ Si spogliarono ognuna accanto al
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1983
accanto al proprio letto. ¶ Si sentirono dei passi, fuori
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1983
sotto il cielo altissimo. ¶ Si risvegliò. Accese, anche lei
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1983
pena. ¶ – Non vorresti riprenderlo? ¶ – , – ammise Martine, – lo vorrei
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1983
eroinomane? «Speriamo che non si imbatta in quella artefatta
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1983
fa diventare ciechi». ¶ Stavolta si aggirava tra rimasugli di
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1983
di Jean-Pierre. Magari si conoscevano. Tra sventurati... ¶ Pensò
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1983
rocce in lunghe folate! ¶ 3. ¶ Si svegliò prima dell’alba
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1983
il limone col cancro. ¶ Si gettò un paletot sulle
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1983
maroso artigliato dal vento. ¶ Si ricordò che sul mare
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1983
noi di fame non si muore. Vuol favorire? ¶ – Grazie
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1983
egli disse. ¶ – Ci conosciamo . Io sono Giuanin de
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1983
Avrigue? ¶ – E lei come si chiama? ¶ – Gregorio. ¶ – Ah! Grigheu
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1983
andava: ¶ – Con un caffè si va poco lontano. ¶ – Arrivo
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1983
L’uomo che vi si nascondeva era minuto, con
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1983
Era lei che suonava? ¶ – Si prova, si prova, – spiegò
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1983
che suonava? ¶ – Si prova, si prova, – spiegò il musicante
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1983
lasciò il magaglio e si accosciò sull’orlo del
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1983
ricordo cosí penoso che si pentí d’averne parlato
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1983
Era un uomo ingegnoso: si lavava i vestiti e
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1983
farsi coraggio, o chissà. Si innamorava delle ragazze sull
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1983
il gruppo là fuori si muoveva. Di nuovo quelle
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1983
buono e paziente. ¶ Gregorio si spostò dalla parte del
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1983
nuova moda della brutalità. Si atteggiavano a creature infernali
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1983
sentieri fino al mare. Si vedeva in una sporgenza
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1983
corvi. ¶ – Ripara dalla tramontana, – si limitò a dire Gregorio
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1983
nord e ad oriente che era tagliata netta
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1983
quella sensazione. Ma non si può sempre cambiare! ¶ – Qui
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1983
capisco. Un cameriere che si rispetta è come un
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1983
lo guardò nemmeno come si guarda un fissato. Si
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1983
si guarda un fissato. Si lamentò di Martine e
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1983
di vita, pagarlo perché si fingesse «meneur de morts
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1983
a contatto del cielo si doravano. Erano usciti fuori
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1983
proprio qualche momento soltanto si sentiva pilota d’alto
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1983
allineati piú in basso. Si rifugiò in uno molto
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1983
attimo! E il cielo si scorticò di nuovo, e
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1983
se no la terra si raffredda... Ma che ora
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1983
non dormivi ancora. ¶ Martine si allontanò e tornò con
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1983
pallino di mimosa le si era impigliato nei capelli
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1983
qualcosa, pensava Laurence, che si distragga. ¶ 5. ¶ Guardava la strada
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1983
del mattino, il cielo si assottigliava e si alzava
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1983
cielo si assottigliava e si alzava, come per prepararsi
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1983
sole. Andava piano e si guardava intorno. Aveva i
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1983
Ma ora il coro si alza, dà un solenne
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1983
e se ne va. Si porta via la bara
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1983
Tornò ai ricordi e si domandò perché gli era
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1983
del confine. Ma non si vedeva camminare su quei
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1983
mantelli. Tempi finiti. Adesso si passava con un semplice
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1983
donna ricomparve sul sentiero. ¶ Si fermò a guardare un
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1983
rupe. ¶ – Le nostre storie si somigliano un po’, sembra
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1983
sembra... – lei osservò. Poi si mise a parlare, parlare
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1983
la sera è lunga... , la sera è lunga
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1983
e stanche, che tuttavia si potevano considerare con indulgenza
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1983
del drogato, ma patita , in una luce di
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1983
un che di leale. ¶ – , adesso ricordo bene: ci
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1983
straniera, una polacca, non si preoccupi, non ascoltava. Non
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1983
me veniva solo quando si sentiva abbandonato. ¶ Per quale
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1983
giovane dall’aria leale si perdeva nel suo io
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1983
perduto in meandri personali. Si interessavano a due cose
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1983
perché, mi creda. ¶ Non si erano seduti a un
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1983
scala e il giovane si appoggiò coi gomiti alla
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1983
Ebbene? ¶ – Non sa niente. Si perde nel vago. ¶ – Mi
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1983
nel vago. ¶ – Mi dispiace. ¶ Si avviarono, tra facce patite
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1983
città vecchia. ¶ – Non ci si vede piú? ¶ – Può darsi
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1983
dell’olandese. ¶ – E adesso si fa da solo tutta
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1983
il torrente Maria Zelenski si stringeva nello scialle. ¶ – Ecco
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1983
olandese. ¶ – Di qui ci si può andare, signore? ¶ – È
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1983
ricamata. Ad Avrigue ci si imbatteva in queste raffinatezze
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1983
un gran bel mestiere. Si vedeva il mondo, si
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1983
Si vedeva il mondo, si imparava. ¶ – È una triste
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1983
Gregorio. ¶ Che strana idea si facevano le donne del
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1983
e tenero, e se si fosse imbarcato sarebbe morta
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1983
marinaio poteva capire cosa si provava a non poter
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1983
dagli uomini. Speriamo che si facciano almeno compagnia. Ma
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1983
po’ di fuoco, lei si abbandonò sul letto: troppa
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1983
passo flessuoso. Jean-Pierre si fermò ad ascoltare: Ester
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1983
Il pianto di Ester si fece piú alto. Nessuno
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1983
piú nel sogno. ¶ Egli si risvegliò del tutto: era
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1983
era Maria che piangeva. Si alzò e bussò alla
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1983
non per rimproverarla. ¶ Ella si scusò, e spiegò, mentre
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1983
scusò, e spiegò, mentre si copriva, che nell’insonnia
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1983
copriva, che nell’insonnia si sentiva come invasa da
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1983
lattiginosi nel cielo che si espande e poi giú
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1983
se no domani non si regge in piedi. ¶ Stava
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1983
equipaggio del Nyon – tenerezza , ma priva di ogni
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1983
carruggi in penombra e si ritrovarono nel chiarore della
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1983
La casa, che fuori si scrostava, dentro era ben
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1983
la finestra: il fumo si mise a girare, poi
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1983
l’altra, e poi si sarebbe visto... Guardava Maria
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1983
chiaramente che anche lui si era rifugiato in Francia
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1983
lo zucchero dalla credenza. Si muoveva a scatti, come
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1983
i tetti di Avrigue si coprivano di fugaci bagliori
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1983
segreto. Jean-Pierre veramente si compiaceva di infierire con
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1983
cielo. ¶ In casa Maria si rannicchiò su una poltrona
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1983
giaccone di marinaio e si stese lo scialle sulle
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1983
po’ freddo, adesso accendo. ¶ – Si potrebbe andare al bar
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1983
è insensato, Maria. Lei si muove con tanta decisione
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1983
pieno di delusione. ¶ 6. ¶ Laurence si avvicinò a Martine e
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1983
casolare? ¶ 7. ¶ Era stato crudele? Si domandava se era stato
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1983
potuto anche accontentarla: non si sarebbe trattato, in fondo
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1983
il fianco della rupe. Si vestí alla svelta per
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1983
sino al ritano. Non si sentiva niente, solo l
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1983
tornò a casa e si accese la stufa. Era
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1983
far cadere in inganno: si vede un prodigio là
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1983
era scomparso? ¶ – Stamattina non si può nemmeno avere il
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1983
dalla banda dei giramondo si staccò quello dell’altra
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1983
E il giovane non si sottraeva ad alcuna domanda
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1983
per fortuna la donna si mise a conversare. ¶ Era
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1983
rise, ma poco dopo si irritò. ¶ Era di nuovo
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1983
disse il suo nome. ¶ – , lo so... il suo
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1983
e girava la rupe. Si vedeva ancora il mare
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1983
un gregge a cui si avvicinava, e sacri i
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1983
Parlava provenzale quel pastore. ¶ , laggiú nelle terrazze, disse
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1983
il muso nell’inghiottire. Si dolse dell’erba lí
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1983
bassi e piú lunghi. Si capiva a malapena. Ma
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1983
dio la cui vita si muove. Sparí fino alla
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1983
giri a vuoto, né si lasciava, come un marinaio
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1983
sangue urge. ¶ Poi Gregorio si riscosse e gli venne
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1983
dopo il primo approccio si fanno diffidenti, per troppa
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1983
lui, a notte caduta, si attardava a decifrare una
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1983
anche al largo esso si alzava sino a cozzare
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1983
piedi. ¶ La fredda sera si prolungava su una sorta
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1983
rientrare di nascosto e si lasciò sorprendere dov’era
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1983
dai vetri, mentre Laurence si preparava per uscire. Che
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1983
dei becchi», che già si gremiva di stelle. Non
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1983
verso i bungalow, dove si arrestò coi fari accesi
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1983
su quella frazione: vi si sarebbero aggirati drogati e
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1983
ulivi nella brezza notturna. ¶ Si staccò a fatica da
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1983
salire su un costone. Si vedeva un cielo ostruito
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1983
altre sorrette dalle pietre; si vedeva al di là
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1983
scricchiolio sotto i piedi, si chinò e raccolse minutissime
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1983
frammenti di una fiala. Si rifugiava lí dentro qualche
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1983
qualche malato? o chi si dava al sogno? Ma
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1983
coraggio di bussare e si appostò poco lontano. ¶ Passava
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1983
Passava il tempo. Non si avvicinava nessuno alle rovine
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1983
era il pastore? ¶ Poi si fece lattescente una striscia
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1983
era venuto a fare, si domandava già salendo per
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1983
il sentiero in cui si era trasformata la carraia
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1983
uno specchio e Laurence si preparava per uscire. ¶ Avrebbe
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1983
l’importanza – non gli si erano mai affacciati neppure
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1983
che fosse alle porte: si annidava qualcosa di atroce
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1983
è tranquillo. ¶ – Tranquillo? Forse , in confronto a prima
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1983
sembrano soldati. ¶ – E come si comportano? ¶ – Da gentiluomini in
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1983
a quelli di prima. Si profondono in scuse, se
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1983
notte. È un francese, si chiama Jean-Pierre. Non
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1983
Troppo lontana! Dalla Francia , ogni anno ne tornavano
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1983
da Avrigue non vi si emigrava. Era accaduto l
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1983
amici, bruciatemi quando morrò», si raccomandava ad ogni fine
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1983
è che non ci si vede? – Poi chiese che
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1983
Una parte di gioventú si è sempre perduta. Ma
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1983
la mulattiera. E Gregorio si informò ancora di quelle
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1983
allora quei signori pittori si fingevano per scherno amanti
191
1983
sicuro. Sparire, tentazione che si era sempre accompagnata alla
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1983
giovani, dal leggero fardello, si portavano per gioco sulla
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1983
a quello sfogo. ¶ Gregorio si disse in silenzio che
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1983
cielo sull’uliveto e si posò lí vicino. Un
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1983
lí vicino. Un ritardatario si fermò ad ali aperte
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1983
solo con le burrasche? ¶ – Si vede che il tempo
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1983
mare. ¶ Dal cielo laggiú si schiodava una luce severa
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1983
rupe dove Jean-Pierre si era avviato al pauroso
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1983
appesa scuotendo il capo. Si domandava perché avesse ostinatamente
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1983
lontano, l’abbandono. ¶ – Dove si trova? ¶ – Sul culmine, al
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1983
posa il carico e si riposa, prende respiro. ¶ Come
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1983
inverno. Impraticabile. Edoardo vi si allungava dalla fascia per
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1983
manata sul telo steso; si districavano nella caduta foglie
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1983
scroscio delle campane e si fermarono ad ascoltare. ¶ Battagliavano
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1983
a gloria, e vi si uní per un breve
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1983
la processione; se non si sbrigano si bagnano. Guarda
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1983
se non si sbrigano si bagnano. Guarda. ¶ C’era
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1983
e di affumicati fanali. ¶ Si disponevano intorno alla banda
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1983
potuto eseguirla senza che si levasse un coro di
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1983
dalle alture, che poi si distendeva, ossia si frantumava
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1983
poi si distendeva, ossia si frantumava in una sorta
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1983
vero ciò che dicono? Si stenta a crederlo. ¶ – C
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1983
ripetevano. I musicanti non si facevano pregare a ripetere
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1983
su fasce da cui si vedeva la marina sino
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1983
giorni minimo. – Col vino si vola verso Parigi, – concluse
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1983
e senza piú indugiare si avviò verso casa. Il
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1983
poteva averla lasciata?); ma si ricordava di ciò che
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1983
dicevo che avevo paura? ¶ – , mi dicevi: «Oggi ho
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1983
dei vecchi marinai. Non si capisce mai cosa cerchino
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1983
fosse notte del tutto. Si gettò il cappotto sulle
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1983
raggiunse poco dopo e si scaldò a quel fuoco
222
1983
Sulla lastra del focolare si vedeva uno strato di
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1983
basco ed un lituano. ¶ – , qualche volta me ne
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1983
po’ le tendine e si mise a guardare fuori
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1983
all’inizio, – ella rispose. Si prodigava, quel ventenne, e
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1983
Sono tanti quelli che si inventano storie per giustificarsi
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1983
proseguiva. ¶ Al mattino, quando si svegliarono, ella era ancora
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1983
sospesa sopra le onde. Si appoggiava al braccio, la
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1983
la fronte al vetro. Si voltò con la mano
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1983
i verdoni erano ritornati. ¶ Si mise vicino alla stufa
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1983
per quel giorno non si mosse di casa. ¶ 13. ¶ Scendevano
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1983
chiazze di brina. Laurence si chinò per coglierle. Con
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1983
coglierle. Con una mano si tenne i capelli. C
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1983
le forbici. ¶ – Lasciale stare. ¶ Si fermarono sul poggio ad
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1983
loro effusioni e non si curano di nascondersi. ¶ – Chi
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1983
postino in «vespa» e si fermò alla loro altezza
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1983
fatica, saltando frasi intere. ¶ Si avviarono verso i bungalow
238
1983
morti e i vivi si potevano incontrare, dove Jean
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1983
Jean-Pierre poteva comparire. ¶ Si appoggiò al muro di
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1983
quel lampo di narcisismo. ¶ Si staccò dal muro. Se
241
1983
svegliare nessuno. ¶ La porta si apriva piano piano. ¶ – Sei
242
1983
io ci vedo. ¶ Laurence si tolse le scarpe e
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1983
sotto l’armadio, poi si tolse il soprabito e
244
1983
non il tavolo verde. ¶ – Si tratta di essere rapidi
245
1983
po’ meno fuori mano, si sarebbero riempiti. – Perché non
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1983
era in piedi e si spogliava nel barlume della
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1983
su Laurence certi luccichii, si sollevavano dai suoi capelli
248
1983
giocatori cercano la perdita. ¶ , solo la perdita li
249
1983
con le ali larghe. ¶ Si avvicinò a guardarlo. ¶ Le
250
1983
crinale aperto al mare, si fermò di nuovo. Era
251
1983
parlare provenzale. Ma non si vedeva nessuno nei dintorni
252
1983
appena tornato dalla Germania... Si immagini la differenza: da
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1983
vecchi nelle annate magre. Si ricorda il detto? Chi
254
1983
ricorda il detto? Chi si leva da Tolone si
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1983
si leva da Tolone si leva dalla ragione. ¶ Succede
256
1983
Succede che le cose si ripetano o quasi. ¶ Si
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1983
si ripetano o quasi. ¶ Si staccò dal suo gruppo
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1983
Malaga e a Maiorca. Si era unito a quella
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1983
un len-tisco. ¶ Quando si voltò, il cameriere recriminava
260
1983
Il passato all’improvviso si chiuse nella pace. Gli
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1983
punto in cui ci si concentra sulla quiete, su
262
1983
Tornò a giocare e si riprese ciò che aveva
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1983
qualcosa... Ma lei non si deve stupire. ¶ Non disse
264
1983
Non disse niente, perché si alzò per andare incontro
265
1983
un poco, come se si fossero accordati per un
266
1983
presentò anche quell’uomo. Si chiamava Henri ed era
267
1983
volto d’avventuriera, lei che sarebbe emersa dalla
268
1983
uno è lassú... se si china un poco lo
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1983
dove il crinale sale. ¶ Si chinò anche il pittore
270
1983
al sole come pietre. ¶ Si domandava intanto che cosa
271
1983
divisi da odî implacabili si erano fatti ancora piú
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1983
tanto tempo? ¶ – Da sempre, si può dire, – rispose con
273
1983
intorno al mare ci si perdeva. La donna era
274
1983
argentata. Con incredibile lentezza si formava la Grande Orsa
275
1983
un battibecco finale. ¶ Laurence si chinò verso di lui
276
1983
dell’Annunciata, al ritorno, si appoggiò a un muro
277
1983
di vergognoso? Ma sovente si tace per un eccesso
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1983
esistito colui di cui si vorrebbe dire. ¶ Si preparava
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1983
cui si vorrebbe dire. ¶ Si preparava una sera di
280
1983
falso labaro e non si lasciava riconoscere da un
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sorretta da quel sogno. ¶ Si diressero verso il confine
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di fuori, ma dentro ; lungo l’atrio e
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luminosa. Un’alba che si cancellava mano a mano
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Lei fumava e parlava. ¶ Si avviarono in silenzio verso
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ondate di sensualità. ¶ – Non si sa cosa pensare mentre
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sa cosa pensare mentre si aspetta in due su
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tornò dal bagno seminuda. ¶ Si stese sul letto. Aveva
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quell’affievolito rombo funebre? ¶ Si accostò a lei come
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a lei come ci si appoggia alle innumerevoli dolcissime
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che non sgorgava. ¶ Poi si staccò, si portò a
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sgorgava. ¶ Poi si staccò, si portò a tentoni alla
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ricordi. ¶ Sentí Laurence che si rivestiva al buio. Era
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un racconto incompiuto. Non si spiegava quel lungo silenzio
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mano un telegramma. ¶ Gli si fece incontro. ¶ – La stavo
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a domenica sera. Se si può si vola sui
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sera. Se si può si vola sui campanili. E
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cielo terso. ¶ Da Edoardo si fermò poco e riprese
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negli aprichi, già soffici, si andava come sul velluto
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terrazze ardenti. Forse allora si sarebbe sottratta al dominio
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dentro un sogno; e si domandava come succedeva, perché
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uliveto, sulle terrazze che si spegnevano, si sollevava fra
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terrazze che si spegnevano, si sollevava fra le stelle
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appeso alla spalla e si reggeva su un bastone
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salita dell’Annunciata. Non si vedeva nessuno. Un tempo
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sarò ancora. ¶ – È lontano? ¶ – Si tratta di fare una
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una piccola deviazione. Ci si può arrivare. ¶ – Per me
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passo dell’Annunciata non si sentiva, cosa rara, neppure
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mentre prendevano verso montagna, – si è saputo piú niente
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di quel ragazzo che si è gettato dalla rupe
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Ho sentito dire che si drogava. ¶ – Drogarsi non vuol
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è chi nella droga si cerca... voglio dire, c
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dire, c’è chi si droga per cercarsi e
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vortice morboso dal quale si rischiava di non uscire
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quasi fluttuare. ¶ Il sentiero si fermava prima, su una
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tabacco e cartine e si arrotolò con le dita
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volta fin qui e si sentivano le campane di
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grossa di un alveare; si sentirono le urla dell
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commuove? ¶ Gregorio rispose di , che lo commuoveva, ma
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bravo ragazzo. ¶ Quell’episodio si staccava nettamente dal campo
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in cui il passato si livellava. ¶ Ora la brezza
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e senza voltarsi. Gregorio si domandava se la passeggiata
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dell’Annunciata la brezza si fece piú tesa. E
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il gregge di pecore. ¶ Si scansarono per lasciarlo passare
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fretta o sonnecchiano, non si riesce mai a parlare
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e sul crinale. ¶ Gregorio si volse a guardare i
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dormez-vous, dormez-vous? ¶ Si mormorava i versi di
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purché spogli e conventuali. ¶ Si sdraiò sul letto. Ogni
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se Laurence tornava. Non si sentiva che il vento
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mosse che all’alba si squarciano all’improvviso nella
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la domanda che gli si era andata formulando. ¶ – Che
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fra noi e loro? ¶ Si sentiva il soffio del
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da sotto le rupi. Si sentiva lí fuori il
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sino in fondo e si lasciava cullare da quel
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vento del Rodano. Laurence si stava spogliando nel raggio
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alle sue terrazze e si fermò a guardare. Ecco
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poco sarebbe stato lontano. Si sarebbero sprigionati di nuovo
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Salí le scalette e si fermò di nuovo. ¶ Il
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le gettava dietro rasoterra, si volgeva a romperle con
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e mano a mano si schiariva. ¶ – Se ne va
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la finestra, ma non si distaccava per volare verso
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Ester. ¶ Era ora che si facesse viva. ¶ «Con te