parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Pietro Fanfani, Una casa fiorentina da vendere, 1868

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
1
1868
si leva la spalliera, si distendono i guanciali, e
2
1868
distendono i guanciali, e si mettono lenzuola e coperte
3
1868
insieme. ¶ Lètto. Letti gemelli, si dicono que’ due, l
4
1868
e nel parato, che si pongono accanto l’uno
5
1868
minutissima con la quale si pareggiano le unghie tagliate
6
1868
e il fusellino, che si adopra per infilare o
7
1868
esso due angoli eguali. Si adoperano generalmente per i
8
1868
sempre a olio, che si usa per girare qua
9
1868
adiettivo. ¶ Luògo. Il luogo si chiama per antonomasia il
10
1868
luogo vo’ dire, dove si fanno i bisogni corporali
11
1868
che il più corto si ripiega sul più lungo
12
1868
la macchinetta, la penna si trova temperata. ¶ Mácero. Il
13
1868
Mácero. Il luogo dove si tengono a macerare i
14
1868
fogliacci, co’ quali poi si fa la carta. V
15
1868
e ben pomiciato, che si mette, per servir loro
16
1868
e per lo più si mettono alle fontane per
17
1868
ben liscio, col quale si spiana la pasta sulla
18
1868
palco. ¶ Meándro. Ornamento che si suol mettere per balza
19
1868
Mesciácqua. Vaso panciuto, che si ristringe al collo, si
20
1868
si ristringe al collo, si slarga da capo nella
21
1868
sola parte, nel quale si tiene l’acqua per
22
1868
porcellana o simili: ora si fanno anche di latta
23
1868
trovare il piano, e si spiana a secco, o
24
1868
Mestolináio. Cencio bucato, che si appicca alla parete della
25
1868
manichetti di legno verticali. Si adopra sul tagliere per
26
1868
mezzo o del mezzo si dice quella finestra, birillo
27
1868
un componimento qualunque, che si fa scrivendo solo la
28
1868
congegnato per modo che si carica come un orologio
29
1868
orologio, e secondo che si scarica porta l’olio
30
1868
e a regolarlo. Lume fatto ha il suo
31
1868
giallo rossigno, del quale si fanno mobili di riguardo
32
1868
di doppio cono, che si mette, insieme ad altri
33
1868
a pigliare ciò che si vuole. Le due parti
34
1868
disco, e con quello si stringe l’oggetto: nella
35
1868
vi è ribattuto. ¶ Montáto. Si dice della panna, o
36
1868
a disegni diversi, che si adopera per ricoprir sedie
37
1868
città di Mossul, dove si fabbricò la prima volta
38
1868
Música. Orologio colla musica. Si dice che un orologio
39
1868
una molla che scatta si mette in moto il
40
1868
anche di lana che si portano sotto a’ calzoni
41
1868
un mazzocchio, il quale si pone per lo più
42
1868
per ornamento, o perché si mantengano tesi. ¶ Necessário (il
43
1868
il). Tutto ciò che si richiede a una data
44
1868
arrotata con la quale si toglie il tartaro o
45
1868
significative de’ numeri, come si fanno comunemente, così dette
46
1868
comunemente, così dette perchè si vuole che le trovassero
47
1868
così usavano i Romani. Si usano anche adesso per
48
1868
Occhiata. Alla prima occhiata, si dice di cosa che
49
1868
o su camminetto. Le si danno diverse forme, con
50
1868
con diversi ornamenti, e si fanno di diverse materie
51
1868
liscia ora increspata, che si aggiunge per ornamento alle
52
1868
o altrove; e talora si cuce allo sparato delle
53
1868
qual caso le gale si chiamano Lattughe. ¶ Gallería. Stanza
54
1868
degli animali, dalle quali si cava per lunga cottura
55
1868
cottura. La gelatína, freddandosi, si rappiglia in massa gialliccia
56
1868
sono que’ sassi che si trovano mescolati alla rena
57
1868
d’altro metallo, che si mette attorno alla estremità
58
1868
mezzo del suo piano. Si pone sotto all’arrosto
59
1868
ruote, con la quale si fa girare su di
60
1868
nella quale le ruote si muovono per forza di
61
1868
chiave, o manico girevole. Si pone sul piano del
62
1868
del focolare, e vi si annette il capo dello
63
1868
sia stata raschiata. ¶ Grande. Si adopera a significare anche
64
1868
spesso dimensione, come quando si dice: spazzole, buste, o
65
1868
pure di ferro, che si suol mettere dinanzi a
66
1868
da ambe le parti. Si adopra a togliere di
67
1868
parte, e su questa si frega e si stropiccia
68
1868
questa si frega e si stropiccia o cacio, o
69
1868
pane o altro che si voglia ridurre in minuti
70
1868
di mezzo, col quale si appende al ferro dell
71
1868
distesi per largo, non si gualciscono. ¶ Gruppétto. Tre o
72
1868
un gambo comune. ¶ Gualcíre. Si dice di vesti, di
73
1868
delle brutte pieghe, e si malmenano. V. in Fungo
74
1868
coperta della sua federa, si posa la guancia quando
75
1868
posa la guancia quando si giace. Chiamansi così anche
76
1868
colore, che è cenerino. Si trova nel sugo di
77
1868
appoggio alle braccia. Vi si inginocchia chi dice le
78
1868
ornati, figurine ec. ¶ Intagliáto. Si dice pure del marmo
79
1868
Luogo comodo a irrigatore si dice quello dove, al
80
1868
sua apertura o buca si adatta una macchinetta, mediante
81
1868
volontà, girando una cannella, si fa venir l’acqua
82
1868
l’acqua, e cosi si tiene netto. ¶ L ¶ Là
83
1868
poca durezza, della quale si servono i pittori per
84
1868
di legno, che poi si aguzza per servirsene. È
85
1868
farina di grano che si stende sottilissimamente col matterello
86
1868
d’una certa grandezza, si cuociono nel brodo. ¶ Lastra
87
1868
alcune città d’Italia si cuopre il suolo delle
88
1868
poco larga, nel quale si pone il latte per
89
1868
Lattúga. Le gale che si mettono al davanti delle
90
1868
Legáto. Legare i libri si dice del cucirgli con
91
1868
Legatúra. La coperta che si mette a’ libri che
92
1868
mette a’ libri che si legano. La quale o
93
1868
coperta del libro che si lega è tutta di
94
1868
congegnato in modo che si alza e s’abbassa
95
1868
s’abbassa, sul quale si posa il libro, o
96
1868
volendolo usare per letto, si leva la spalliera, si
97
1868
o ricamata, nella quale si mettono i guanciali, stringendola
98
1868
in diversa guisa, che si mura dirimpetto a finestre
99
1868
ferro da stirare, che si adopera per far piegoline
100
1868
armadio, ed al quale si appiccano per il loro
101
1868
le grucce, sulle quali si adattano i panni da
102
1868
e usarlo. Per adoperarlo si mette a scaldar bene
103
1868
scaldar bene, e poi si striscia con più o
104
1868
della tenda, nei quali si infilano quelle campanelle che
105
1868
pura, del minerale che si fonde nella fornace; e
106
1868
specialmente il vino. Ma si usa anche per altri
107
1868
d’altra materia, che si pongono per ornamento in
108
1868
Linee di doratura che si tirano per adornamento sopra
109
1868
di legno dorato, che si mettono alle estremità de
110
1868
con la ferrata. ¶ § Finestroni si chiamano specialmente quelli delle
111
1868
Chiese. ¶ Fino a terra. Si dice di quelle finestre
112
1868
fuori e allora vi si può stare in più
113
1868
francia sul cui fondo si veggono ritratte rame di
114
1868
fiori. ¶ Fióri finti. Questi si fanno con carte colorate
115
1868
diverso genere, le quali si ritagliano o con le
116
1868
fiore, e de’ fiori si fanno i mazzi. Questa
117
1868
di terra cotta, che si vede in tutte le
118
1868
le cucine, sul quale si accende il fuoco per
119
1868
le vivande. ¶ Fogliácci. Così si dicono tutti que’ pezzi
120
1868
rifiutate, e simili, che si gettano in una paniera
121
1868
disegni diversi. ¶ Fóndo. Add. Si dice di quel cassetto
122
1868
e ben taglienti, che si adoperano per tagliare i
123
1868
senza coperchio, dentro cui si mette, o la pasta
124
1868
stagno, nel cui vano si imprima la forma o
125
1868
o d’altro; queste si riempiono di sorbetto, poi
126
1868
sorbetto, poi ben chiuse si rimettono in ghiaccio, e
127
1868
in ghiaccio, e quando si levano per prendere il
128
1868
per prendere il sorbetto, si vede questo aver presa
129
1868
a mezzo, nel quale si accende il fuoco, e
130
1868
accende il fuoco, e si fa da mangiare in
131
1868
da mangiare in qual si voglia luogo. È fatto
132
1868
ferro, assai alte. Vi si tengono a scaldare i
133
1868
suo fondo, la quale si adatta al piano del
134
1868
di sopra, che vi si possa adattar la caldaja
135
1868
adattar la caldaja dove si fa bollir l’acqua
136
1868
crostare vivande. II fuoco si mette sotto tra la
137
1868
oggetti. ¶ Frángia. Guarnizione che si pone alle estremità delle
138
1868
variamente intagliato e traforato. Si usa per agitarlo vorticosamente
139
1868
nella cioccolata (il che si dice frullarla), acciocchè in
140
1868
quel moto parecchia aria si frammescoli in essa cioccolata
141
1868
una navicella, nel quale si mettono le frutte per
142
1868
cappella di un fungo. Si tiene negli armadj per
143
1868
che, posando sul piano, si gualcirebbero. ¶ Fusto. Tutta l
144
1868
l’armatura nella quale si adatta l’orologio da
145
1868
di vino, alla quale si dà il colore rosso
146
1868
con altre sostanze, che si riduce in bacchettine, per
147
1868
o quell’odore, che si usa per ungersi e
148
1868
ciascuno nell’uso comune si usa volentieri così dopo
149
1868
il nome a cui si riferisce, trasandando un poco
150
1868
la quale vorrebbe che si dicesse Ciascuno degli scaffali
151
1868
poi nell’acqua bollente, si ottiene|una grata e
152
1868
assai comodo, perchè quando si ha in mano, in
153
1868
mano, in qualunque modo si tenga, e qualunque moto
154
1868
tenga, e qualunque moto si faccia, l’olio mai
155
1868
l’olio mai non si versa, perchè, essendo girevole
156
1868
e bene appuntate, che si adoprano per ritagliare la
157
1868
o altro, la quale si ferma nel manico. V
158
1868
Colóre. Colore di. Quando si vuol indicare che una
159
1868
o di quel colore si tace nell’uso fiorentino
160
1868
un dato colore, vi si fa un’opera o
161
1868
Mobile di legno, che si tiene accanto al letto
162
1868
o da una casa, si può passare in un
163
1868
di sotto, nel quale si tiene una pianta di
164
1868
ha tre facciate che si vedono, e la quarta
165
1868
sopra il quale generalmente si mette uno specchio. ¶ Contórno
166
1868
Contórno. Ornamento col quale si abbellisce attorno attorno qualche
167
1868
di varie materie, che si pone sopra la lenzuola
168
1868
L’ultima scrittura che si fa di un lavoro
169
1868
Il testo col quale si cuoprono i pentoli e
170
1868
antico, e come ora si rinnovella. ¶ Còrda. Quella sottil
171
1868
dell’uscio di strada si fa salire fin sopra
172
1868
saliscendi, e l’uscio si apre; il che si
173
1868
si apre; il che si dice Tirar la corda
174
1868
variamente congegnati; ma nondimeno si dice sempre Tirar la
175
1868
o di seta, che si adatta alle tende per
176
1868
Piccolo cornicione col quale si rifiniscono alcuni mobili come
177
1868
quale generalmente dai legatori si ricuopre di pelle con
178
1868
d’oro, e vi si fa in lettere d
179
1868
Credènza. Quel mobile che si tiene nelle stanze da
180
1868
pranzo, e sul quale si distendono i piatti, i
181
1868
e per le mani. Si tiene per le chiese
182
1868
superficie di alcune vivande, che prendano il color
183
1868
legno. Sulla cucchiaja riscaldata si stirano le gale, i
184
1868
poco di sopra, che si appicca in cima alle
185
1868
colore, detto così perchè si tessè prima a Damasco
186
1868
Desinare. Il mangiare clie si fa per solito nelle
187
1868
lista alta e liscia. Si pone sempre lungo le
188
1868
un altro. Delle vesti si usò per antico; ora
189
1868
tinto a olio, che si pone lungo l’estremo
190
1868
La pendola. Sciocchi! ¶ Doráto. Si dice di metallo, legno
191
1868
e di disegno, che si appiccano pendenti al cielo
192
1868
meno alla pressione, e si rimettono nello stato in
193
1868
una sola mattonella, o si tira in modo che
194
1868
nel fornello, in cui si fa bollir l’acqua
195
1868
fare il ranno, e si fa ribollire il ranno
196
1868
di Cambray, dove prima si lavorò. ¶ Cámera da spòsi
197
1868
della casa, nel quale si accende il fuoco, differente
198
1868
specie di torretta che si inalza sul tetto, per
199
1868
fuori il fumo che si fa nel focolare. Cammíno
200
1868
o d’ottone, che si appicca all’uscio di
201
1868
di piccola campana, che si pone in una stanza
202
1868
una molla, la quale si fa scattare tirando a
203
1868
per le chiese; ora si veggono anche per le
204
1868
il mastio o chiavetta, si dà o si toglie
205
1868
chiavetta, si dà o si toglie il libero effluvio
206
1868
tela insaldata, alle quali si fa pigliar la forma
207
1868
l’orlo, e che si tiene nel comodino per
208
1868
Cantína. Stanza sotterranea dove si tiene il vino, acciocchè
209
1868
il vino, acciocchè meglio si conservi. Alcuni dicono Cella
210
1868
di varie forme, che si adatta ne’ canti delle
211
1868
un armadio, al quale si appiccano cappelli ed abiti
212
1868
Giuoco di biliardo che si fa con due palle
213
1868
rossa, nel quale non si fanno altro per vincere
214
1868
Armatura. 10 ¶ Carolína. Giuoco che si fa sul biliardo con
215
1868
al principio del giuoco si accomodano sul biliardo per
216
1868
secondo le usanze, e si vince a forza di
217
1868
di carta, la quale si mette in commercio senza
218
1868
la più rozza; e si dice da minute, perchè
219
1868
da minute, perchè generalmente si usa per scrivervi la
220
1868
Carta tagliata. Quella che si mette in vendita in
221
1868
a similitudine del drappo si disegna e si colorisce
222
1868
drappo si disegna e si colorisce per modo che
223
1868
è bellissima a vedere. Si adopera comunemente per coprirne
224
1868
pareti delle stanze. ¶ Cartèlla. Si chiama così qualunque asse
225
1868
sottili asserelle, a cui si dà varie forme per
226
1868
un foglio, nella quale si tengono disposte per alfabeto
227
1868
ne’ cassettoni, i quali si chiudono a chiave, e
228
1868
chiudono a chiave, e si aprono tirandoli in fuori
229
1868
la roba che vi si custodisce. Un cassetto simile
230
1868
mobili. Quelli del cassettone si chiamano in molti luoghi
231
1868
cassette, o cassetti, che si chiudono a chiave, e
232
1868
chiudono a chiave, e si aprono; e si tiran
233
1868
e si aprono; e si tiran fuori per dinanzi
234
1868
tiran fuori per dinanzi. Si tiene in camera, ed
235
1868
un gancio, a cui si attacca il pajuolo, o
236
1868
forma quasi emisferica, che si posa sul cerchio del
237
1868
i contadini e ortolani si servono per fare il
238
1868
con manico laterale, che si cuopre con coperchio piano
239
1868
rame e col manico. Si adopera a cuocervi vivande
240
1868
a fondo piatto, che si adopera per metterlo a
241
1868
e quello e questi si chiamano Servitori. Se è
242
1868
da destra a sinistra, si muove per diritto, cioè
243
1868
piglino l’umido, e si stirino meglio. Dicesi anche
244
1868
cornice. ¶ Bambíno o Puttíno. Si dice così dagli artisti
245
1868
Al giuoco del biliardo si dicono ben battute le
246
1868
strisce di panno onde si compongono sono bene unite
247
1868
Mensola o Peduccio che si pone per sostegno sotto
248
1868
di legno quadrato che si ficca nel muro a
249
1868
piccola nappa in cima. Si porta la notte dagli
250
1868
anche d’altro, come si trova anticamente scritto pergoletta
251
1868
famiglia. ¶ Bianchería da letto. Si chiamano così le lenzuola
252
1868
ogni panno lino che si porta sulla persona, ma
253
1868
ristretta nel mezzo, che si pone sopra l’armatura
254
1868
carcassa, e sopra vi si sta seduti come a
255
1868
per lavarsi da basso. Si chiama pure Bidè la
256
1868
un diamante è falso, si dice che è di
257
1868
dicesi quel Bicchiere che si allarga nel mezzo, e
258
1868
familiarmente i così fatti si chiamano Rocche. ¶ — da rosòlio
259
1868
biliardo. ¶ Bília. Fare bilia si dice al giuoco del
260
1868
giuoco del biliardo quando si fa andare, battendola con
261
1868
un girello di cuojo, si fanno certi giuochi in
262
1868
gettano: e tali buche si chiamano Bilie. ¶ Birillo. I
263
1868
e l’altro. Giocando si dà ne’ birilli con
264
1868
di uno o più si conta un certo numero
265
1868
giuoco di Biliardo che si fa co’ birilli; ed
266
1868
sulla gratella, e che si mangia così guascotta. ¶ Boccétta
267
1868
travasandolo nel punto che si entra a tavola. ¶ Bocciuòlo
268
1868
a un bicchierino, che si mette sulla bocca de
269
1868
bollente con cenere, acciocchè si formi il ranno, e
270
1868
in que’ ferri che si mettono alle parti laterali
271
1868
finestre orizzontalmente, sui quali si appoggiano le tende quando
272
1868
appoggiano le tende quando si alzano per far loro
273
1868
canapè, sulle quali, sedendo, si appoggiano le braccia. ¶ Branca
274
1868
poi ravvivare il fuoco, si agita fortemente una ventola
275
1868
acqua bollente gittatavi sopra. Si mettono i panni nella
276
1868
i panni nella conca; si ricuoprono con grosso panno
277
1868
detto Cenerácciolo, sopra cui si pone la cenere, e
278
1868
cenere, e poi vi si versa sopra l’acqua
279
1868
e ingommato, nella quale si mette la lettera piegata
280
1868
poi, inumidita la gomma, si chiude il lembo, e
281
1868
chiude il lembo, e manda la lettera, scrivendo
282
1868
altro, caffè e latte, si dice quella Tela, drappo
283
1868
con beccuccio, in cui si travasa il caffè dal
284
1868
forme e materie, dove si tiene l’inchiostro per
285
1868
forma dalla parte superiore. Si pone sulle lettere spiegate
286
1868
Nel giuoco del biliardo si chiama calcio quel tiro
287
1868
tiro nel quale non si tira alla palla direttamente
288
1868
la palla dell’avversario, si batte la palla propria
289
1868
modo da far paura, si studiava di esserle più
290
1868
a tal punto che si trovò avvolto in un
291
1868
fama. Egli però non si faceva caso di nulla
292
1868
morte di sua madre si commosse punto quel tristo
293
1868
antichi amici di casa si vergognavano a guardarlo, ed
294
1868
data una forte stratta, si liberò dalle guardie, e
295
1868
e da se stesso si diè alle guardie di
296
1868
sicurezza, alle quali pietosamente si raccomandava, che il togliessero
297
1868
iniquità. Nè la pena si fece molto aspettare; chè
298
1868
essenza odorifera, il quale si adopra, specialmente dalle signore
299
1868
nell’acqua con cui si lavano. ¶ Acqua a trómba
300
1868
lavano. ¶ Acqua a trómba. Si dice che una casa
301
1868
l’acqua del pozzo si fa salire in un
302
1868
Acqua. Acque d’odore si chiamano quelle fatte per
303
1868
fiori, ed altre sostanze. Si usano specialmente dalle donne
304
1868
con esse così bagnate si fanno il segno della
305
1868
Pila nelle cucine, dove si rigovernano le stoviglie adoprate
306
1868
manico d’avorio; e si cava e mette a
307
1868
o scriminatura pari quando si pettinano. Fu detto pure
308
1868
o di metallo, dove si tengono gli aghi (che
309
1868
gli aghi (che anticamente si disse le agora) per
310
1868
d’altra forma, che si fanno nei giardini, intersecati
311
1868
viali, e nei quali si tengono fiori e altre
312
1868
molto duro, di cui si fanno mobili di poco
313
1868
prevale il garofano. ¶ Allungare. Si dice che una tavola
314
1868
in modo che vi si possano aggiungere altri pezzi
315
1868
un’asse, sopra cui si pone uno a sedere
316
1868
aggiustata a quell’ondeggiamento. Si fa anche attaccando i
317
1868
ansa, e sull’ansa si mette un guanciale dove
318
1868
Un altro poi. Quando si nomina una terza cosa
319
1868
un’altra poi. ¶ Ammobiliata. Si dice di una casa
320
1868
da un lato; e si dice specialmente di quelle
321
1868
specialmente di quelle che si adoperano a mettervi nell
322
1868
per l’aceto, che si mettono sulla mensa. Dicesi
323
1868
a lettere vistose, che si appicca alla facciata de
324
1868
strisce di legno, che si mette o sulla culla
325
1868
orizzontalmente delle assi, che si chiude con una sola
326
1868
non vi sia nulla. Si fanno per riporvi roba
327
1868
diminutiva di armadio, che si suppone alquanto più grande
328
1868
sopra quattro regoli che si chiamano zampe, congegnati in
329
1868
in modo che vi si adatti il bidè, o
330
1868
condimento liquido, che poi si aggiunge successivamente per impedire
331
1868
e per dargli sapore. Si arrostisce infilando la vivanda
332
1868
con fuoco sotto, finché si prosciughi e prenda il
333
1868
in fondo, nella quale si infila la penna di
334
1868
o gioje che vi si hanno a custodire. Dicesi
335
1868
asta di legno che si regge su tre o
336
1868
o più grucce. Ora si fanno anche di ferro
337
1868
ragionevole che, dovendola diffondere, si dia per esempio quella
338
1868
nel quale per alfabeto si registrano tutte le voci
339
1868
che parecchi oggetti domestici si nominano con voce o
340
1868
altre non poche. Modo fatto pare a me
341
1868
Facciata ¶ La casa che si vuol vendere è posta
342
1868
fin sotto terra, e si scaricano nel fognone. L
343
1868
di tutto punto, e si vende a porte chiuse
344
1868
le salteremo, perchè quelle si appigionano vuote. Ma entriamo
345
1868
scaletta, per la quale si scende in cantina, dove
346
1868
stanze, delle quali, volendo, si possono fare due locazioni
347
1868
Biliardo ¶ Da questa stanza si entra nella Sala da
348
1868
ciascuna cartella, le quali si scuoprono o si cuoprono
349
1868
quali si scuoprono o si cuoprono per mezzo di
350
1868
di fiori finti che si sbagliano da’ veri. Dirimpetto
351
1868
con contorni a oro) si entra nella toelette, dove
352
1868
da sposi ¶ Dalla toelette si entra nella camera da
353
1868
grandezza, secondo che vi si dee riporre o bianchería
354
1868
da piegolinare. ¶ Altre Camere ¶ Si esce dalla Guardaroba, e
355
1868
anditíno un poco bujo, si entra in un’altra
356
1868
perchè alla prima occhiata si possa vedere quali sono
357
1868
là dal vano dove si tengon le gambe, ha
358
1868
che dà sul giardinetto, si passa nel ¶ Salotto da
359
1868
svitarsi, ed a piacere si può tenervi o i
360
1868
zampe ben tornite, e si alza sopra il primo
361
1868
contrappeso, nel cui piatto si pone un lume a
362
1868
a petrolio per quando si desina la sera. In
363
1868
piccola scaletta a chiocciola si scende in ¶ Cucina ¶ La
364
1868
di fornelli, che vi si può cuocere qualunque più
365
1868
Una parete della cucina si potrebbe dire tappezzata di
366
1868
che risponde sul giardino, si passa per un piccolo
367
1868
un uscettíno assai piccolo si viene in un galante
368
1868
giardino, e nel quale si scende anche per una
369
1868
una porta assai comoda, si entra nel ¶ Giardino ¶ Questo
370
1868
sotto terra e vi si scende, come ho detto
371
1868
andiamocene; chè la casa si può dire esser descritta
372
1868
e da appigionarsi, come si vede dall’appigionasi che
373
1868
comoda come la presente, si vende dal suo padrone
374
1868
dal suo padrone, e si vende con tutto quel
375
1868
di mano; ed ora si spenge nel signor Gualberto
376
1868
che era il maggiore, si mostrava più cupo e
377
1868
virtuosa e onorata cosa; si attristavano dall’altro vedendo
378
1868
se in casa qualcuno si attentava a dirgli qualcosa
379
1868
ed al fratello che si provò a fargliene rimprovero
380
1868
provò a fargliene rimprovero si avventò furiosamente, che ebbe
381
1868
l’appoggio del marito, si spaventò della sua condizione
382
1868
crudo animo del figliuolo si fosse un poco ammollito
383
1868
e secco secco rispose: ¶ « Si sa, una volta per
384
1868
a tutti. Lei poi si ricordi ch’io son
385
1868
vedesi appena l’occhio si volge verso di essa
386
1868
colpo d’occhio. ¶ Òcchio. Si chiamano occhi que’ tre
387
1868
segni neri tondi, che si fanno nelle caselle del
388
1868
della corda, e che si cuoprono coll’assicella scorrevole
389
1868
una bilia; e allora si dice perdere un occhio
390
1868
figure, o altro, che si fa ne’ tessuti di
391
1868
lana. ¶ Òpera. A opera, si dice di drappi o
392
1868
le lettere; e non si mettono sotto la carta
393
1868
col suo piede. Vi si pone l’uovo scaldato
394
1868
cenere calda, e che si sta bevendo ¶ P ¶ Padèlla
395
1868
che, fissi al cerchio, si ricongiungono al centro, con
396
1868
manico orizzontale di legno. Si empie di brace, e
397
1868
empie di brace, e si adopra per iscaldare il
398
1868
nappe e bordura, che si mette o in cima
399
1868
come lo zucchero che si chiarisce, il mosto che
400
1868
il mosto che vi si cuoce ec. ¶ Pajuòlo. Vaso
401
1868
Quelle assi trasversali che si collocano a maggior o
402
1868
di quelle assi che si collocano traversalmente negli armadj
403
1868
il cui palco non si alza molto sopra il
404
1868
d’avorio, co’ quali si giuoca battendogli con la
405
1868
palla d’avorio che si adopera nel giuoco del
406
1868
che in certi tiri si cerca di colpire con
407
1868
palline numerate, le quali si fanno scorrere da un
408
1868
insieme, e che poi si unisce alle chiare dell
409
1868
accanto al banco dove si scrive, per gettarvi i
410
1868
gettarvi i fogli che si stracciano. ¶ Panierína. Piccol canestro
411
1868
manico fisso arcuato, che si adopera per mettervi acconciamente
412
1868
di gomma elastica, che si adopera per cassare di
413
1868
e tessuto apposta, che si mette sul letto per
414
1868
l’addobbo col quale si ammanta un letto di
415
1868
qualità di minestra che si fanno con farina di
416
1868
o di percalle che si fa rigirare attorno ai
417
1868
per modo che non si vedano le zampe di
418
1868
esser tessuta; ma poi si dice anche di una
419
1868
anse con nappa, che si mette lungo gli orli
420
1868
di penna temperata, che si adatta in un’asticciuola
421
1868
orecchie verso l’orlo. Si adopera per cuocervi il
422
1868
come di velo, che si adopera a far tende
423
1868
di volta, su cui si mandano le viti. ¶ Pèrnio
424
1868
scaglie rosse, e che si mettono per vaghezza nelle
425
1868
d’altro, nel quale si mettono i pesci grossi
426
1868
i pesci grossi che si portano in tavola. ¶ § È
427
1868
il vaso, nel quale si cuoce il pesce. ¶ Pestèllo
428
1868
piallate e lavorate, che si possono aggiungere o levare
429
1868
Pèzzo. Stecca di pezzi. Si dice quella, nel giuoco
430
1868
diverse figure, che poi si rimette in ghiaccio, e
431
1868
meno spazio. ¶ Piano. Piani si dicono i diversi Ordini
432
1868
di stanze ne’ quali si divide orizzontalmente una casa
433
1868
casa; e di qui si dice Casa di quattro
434
1868
di porcellana, sopra cui si mette la chicchera o
435
1868
dei piattini da caffè. Si mettono in tavola quando
436
1868
meno concavo, sopra cui si pongono le vivande. ¶ Piatto
437
1868
una lumiera, sul quale si posa il lume moderatore
438
1868
negli armadj, come perchè si conservi meglio, e faccia
439
1868
cenere, con la quale si sogliono adornare le facciate
440
1868
contenere vini e liquori. Si usano più che altrove
441
1868
levante; ma, venuta qua, si adopra anche noi. ¶ Piumíno
442
1868
per mezzo di molle si abbassa, e allora ci
443
1868
abbassa, e allora ci si distende sopra quasi come
444
1868
o essenze di fiori. Si fa o assai sciolta
445
1868
assai sciolta, e allora si mette in vasetti; o
446
1868
dicesi che una casa si vende a porta chiuse
447
1868
a porta chiuse quando si vende con tutto quel
448
1868
di quelli oggetti che si possono tramutare agevolmente da
449
1868
Portinája. Quella donna che si suol tenere in una
450
1868
vaso di cristallo, dove si mette alle volte dell
451
1868
un uncino, a cui si appicca lo scaldíno con
452
1868
arnese fra le lenzuola, si scaldi il letto. ¶ Prióre
453
1868
Al giuoco del biliardo si chiama per ischerzo il
454
1868
degli altri quattro, che si colloca in mezzo ad
455
1868
suo avversario, e che si appuntano a proporzione che
456
1868
appuntano a proporzione che si fanno, per vedere chi
457
1868
e ben riquadrato, che si adopra per rigare la
458
1868
o tre delle quali si cuopre il piano dei
459
1868
faccia a chi tira, si viene a fare o
460
1868
utensili di rame, che si trovano in una cucina
461
1868
Rannáta. Quell’acqua che si trae dalla conca de
462
1868
di legno, su cui si mettono ritti i piatti
463
1868
de’ piatti che vi si posano per coltello, superiormente
464
1868
della scrivania, sul quale si scrive, e che è
465
1868
il filo con cui si ricama di seta, o
466
1868
essi sulla quale o si siede o si appoggiano
467
1868
o si siede o si appoggiano le spalle, un
468
1868
Ridótto. Quella stanza che si trova la prima entrando
469
1868
e meno, col quale si tirano le linee rette
470
1868
un punto della casa si fa passare per diverse
471
1868
o di altra cagione, si piega tanto o quanto
472
1868
quegli spazj piani che si fanno sopra i mobili
473
1868
palchi. ¶ Ripónere o Ripórre. Si dice del Chiudere alcuna
474
1868
quelli di altro mobile, si dice che gli riprendono
475
1868
panni o altro, acciocché si nettino da ogni resto
476
1868
Bucato. ¶ Riscóntro. Fare riscontro, si dice di una cosa
477
1868
fabbrica o simile che si mette allato a un
478
1868
corrispondente. Poveri ciechi! ¶ Rivestíre. Si dice de’ fiaschi quando
479
1868
de’ fiaschi quando loro si rassetta o si rifà
480
1868
loro si rassetta o si rifà nuovo quel tessuto
481
1868
sono coperti il quale si chiama Veste. ¶ Rócca. Così
482
1868
rócca da filare. ¶ Rococò. Si chiamano alla rococò que
483
1868
vista, al modo che si usava nel secolo passato
484
1868
e sottile, col quale si leva da pentole o
485
1868
di figura circolare, che si dipinge in mezzo al
486
1868
quanto il letto, che si empie di foglie di
487
1868
di granturco secche, e si pone sopra le assi
488
1868
e generalmente bislunga, dove si tiene il biliardo. ¶ Salièra
489
1868
pranzo. Quella stanza dove si raccoglie la famiglia a
490
1868
addobbata della casa, dove si ricevono le persone civili
491
1868
persone civili, e dove si tiene conversazione; dicesi pure
492
1868
Saltare. Nel descrivere checchessía si dice che una cosa
493
1868
dice che una cosa si salta quando lasciasi di
494
1868
tagliandole con esso. ¶ Sbagliare. Si sbaglia dal vero, suol
495
1868
e scompartimenti, ne’ quali si pongono ordinatamente i libri
496
1868
chiocciole, o a elice, si volge attorno a una
497
1868
le cui molte branche si volgono e si rivolgono
498
1868
branche si volgono e si rivolgono per tutti i
499
1868
per tutti i lati, che nel mezzo rimane
500
1868
gli animali cotti che si portano in tavola. V