parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «si»

nautoretestoannoconcordanza
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1924
tavolino, uno sparuto garzone si affacciò all’ingresso tutto
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1924
moglie ed io non si vivrebbe.... ¶ L’altro aveva
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1924
godeva un posto gratuito; si erano ritrovati all’Università
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1924
e in seguito, che si era lasciato di nuovo
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1924
anzi pauroso, il Barale si era subito arenato, non
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1924
dove giorno e notte si logorava a riveder telegrammi
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1924
mattina, vedere che non si riprende la vita normale
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1924
Credi che questo sciopero si prolunghi ancora? ¶ — È probabile
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1924
I capi delle industrie si sono messi scopertamente attraverso
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1924
ha perfino stampato che si tratta di creare i
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1924
poco tempo istituito. ¶ — Così si è sempre visto, – mormorò
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1924
barlume di sorriso. – Quando si muovono i poveri, entrano
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1924
disse: – Io penso che si svolga intorno a noi
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1924
anche più sommessamente: – Come si giustifica il principio che
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1924
agitarsi come sulle spine; si stringeva il mento, scrollava
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1924
il mio lavoro! ¶ — Quando si rimprovera ai lavoratori manuali
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1924
incitò quegli, impaziente. ¶ — ...non si pensa forse quale sia
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L’espressione ostile che si era venuta disegnando in
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1924
viso al vecchio giornalista, si mitigò in un sorrisetto
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1924
di una bilancia che si equilibra costantemente. ¶ — Nel regime
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1924
rabbia: – Allora, il comunismo! ¶ Si accorse d’aver parlato
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1924
di qualche rude mestiere. Si diressero al banco per
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1924
furono usciti, il Barale si alzò estraendo l’orologio
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1924
malamente sopravvissuto.... ¶ L’altro si rivolse come per una
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1924
una puntura nelle carni, si piegò sopra Davide con
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1924
uguale a quello che si difendeva in Europa nel
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1924
giustificare il flagello che si vuole scatenare nè la
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il mondo, e tale si sente perchè ovunque – se
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pure in diversa maniera – si vede strumento passivo nelle
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1924
un sogno.... ¶ Il Barale si alzò per la seconda
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caro Artero, ciò che si dice un idealista, ossia
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ossia un ingenuo che si immagina gli uomini a
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Non prende marito? ¶ Davide si sentì impallidire e non
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1924
ebbe voltate le spalle, si abbandonò sul divano chinando
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un sorriso di giovinezza, si offuscava agli occhi di
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una colpa. Per quanto si studiasse di ragionare, capiva
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1924
che inoltrandosi nella vita si discerne sempre più a
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In mezzo al viale si avanzava rumorosamente, alle spalle
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osservarlo. Quando l’uomo si fu mosso nuovamente, egli
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1924
le cupole degli ippocastani si levava la mole quadrata
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un sussurrio affannato, egli si avvicinò con lenti passi
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correva dinnanzi alla facciata si tenevano discosti, come da
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1924
stesse per traboccare. ¶ Davide si lasciò prendere da un
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1924
dello scalone quel giovine si presentò di profilo mostrando
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1924
martello. ¶ Dentro il palazzo si dovevano tenere ad una
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aperti; e coi metallurgici si confondevano le tessitrici, i
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svelte quelle donne!” Molti si introducevano negli uffici, per
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quasi piena e vi si respirava un’atmosfera soffocante
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1924
il suo capitano, non si ricorda? E anche quei
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sempre in un pensiero, si finisce per credere all
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chino sopra la tavola: – Si dice che faranno una
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allora risiedevano, la disgrazia si era già ripercossa stranamente
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1924
dov’era andata, Giuliana? ¶ Si impadroniva di Davide l
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idee più fosche, egli si sforzò di riflettere con
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la vita di Giuliana si rivelava in aspetti nuovi
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E la sua eleganza? Si poteva credere che a
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1924
volto di Davide. Egli si sdegnava della propria cecità
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1924
Vado a pregare – e si ritirò sollecita, come se
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1924
un effetto immediato. ¶ Appena si trovò, solo, nella propria
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nella propria camera, Davide si ripetè il tacito richiamo
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1924
e di coraggio che si era detta nelle circostanze
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1924
risposta, non trovava nulla. Si vedeva faccia a faccia
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Il viso di Giuliana si irrigidì in un’espressione
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1924
fredda energia. Adagio ella si tolse il cappello, lo
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il padre stava seduto. ¶ — , è meglio che tu
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ingegnere Bertrandi. ¶ Il padre si ricordò di averlo udito
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stata a casa sua? ¶ — . ¶ — E non era la
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di no. Il padre si agitò sulla sedia, battendosi
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1924
dolorosa dei suoi sentimenti si alzavano a tratti vampe
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1924
che di sua figlia si era fatta un’amante
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1924
fatta un’amante. ¶ Ella si confessava. Camminando adagio per
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1924
le spalle al padre, si asciugava con la mano
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1924
Bertrandi negli uffici; poi si erano accompagnati alcune volte
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1924
saputa fin dal principio? ¶ — , Claudio me ne parlò
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1924
quanto impetuoso: come se si fossero ritrovati dopo una
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1924
calore di affetto che si sentiva ancora salir dal
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1924
come un orrido sogno; si doleva di non esser
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1924
Con uno sforzo violento si alzò in piedi posando
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1924
se pure un marito si sarebbe presentato. ¶ — Il dovere
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che per questi principii si rinunzi a vivere? ¶ Parlavano
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1924
per l’ultima volta si trovassero di fronte. A
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1924
E quando ebbe detto, si sentì per un attimo
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1924
attimo prodigiosamente felice. ¶ Davide si accostò alla finestra, con
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1924
qualche coppia d’innamorati, si rincorrevano dei fanciulli con
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1924
una decisione, ma dopo si domandava se proprio era
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1924
se proprio era necessario. Si rivolse verso l’interno
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1924
estremità opposta della camera. Si fermò presso uno scaffale
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1924
Mentre la povera creatura si perdeva dolorosamente nella propria
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1924
con l’amante! Davide si portò le mani agli
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1924
Nell’egoismo di lei si manifestava forse la vita
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1924
perchè pensava che non si accorgesse ormai della sua
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1924
atteggiamento del fanciullo che si nasconde a piangere; e
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piedi. Ma il padre si voltò a guardarla e
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1924
la porta, il padre si avvide di una solitudine
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1924
una solitudine infinita che si stendeva intorno a lui
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1924
sull’angolo del viale, si vedeva solamente socchiusa la
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1924
intime fibre del padre si propagò come un brivido
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1924
silenzio ancora più alto, si allontanò indisturbata; per svoltare
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1924
aspettatemi. Stasera quei mascalzoni si radunano alla Camera del
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1924
Ebbene? Che intenzioni avete? ¶ — Si vedrà. ¶ — Lasciate che si
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1924
Si vedrà. ¶ — Lasciate che si riuniscano – disse il padre
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1924
una striscia di cuoio, si asciugava adagio la fronte
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1924
gli occhi del giovine si fissarono sul padre. Senza
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1924
loro, mio fratello.... ¶ Paolo si arrestò come per accomiatarsi
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1924
ancor lontano, su cui si levavano ad intervalli più
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1924
intervalli più veementi grida. Si intese: “Viva il comunismo
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1924
la Russia!” Paolo, che si era proteso porgendo l
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1924
Il groviglio più denso si spostava da un marciapiede
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1924
Ma subito la mischia si divise, si sparse in
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1924
la mischia si divise, si sparse in frantumi: tre
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1924
atterrato, lo percuotevano ferocemente; si vedevano individui isolati scagliarsi
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1924
come nemici personali che si ritrovassero; dovunque volteggiavano nell
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i grossi bastoni, che si abbattevano sopra le teste
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1924
e là alcuni forsennati si accanivano ancora. Egli si
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1924
si accanivano ancora. Egli si vedeva già avvolto dalla
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una rissa. ¶ IV. ¶ — Perchè si fanno aspettare così? – disse
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prepotenti di Duccio. Davide si sporse a guardarlo: ¶ — Senti
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un leoncino. ¶ Anche Antonietta si affacciò a contemplare il
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Di questa verità egli si sentiva persuaso come non
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1924
freddo di obbedienza Giuliana si sfilò adagio i guanti
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1924
ancora a diventar ingegnere. Si occupa di piccoli affari
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1924
che al mondo tutto si risolva con le armi
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sanguinose. Anche da noi si giungerà forse a questa
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1924
dubbio il lavorio che si compie nelle masse per
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sollevarle, gli sforzi che si fanno per rompere la
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la vita delle industrie si sospende, periodicamente, a intervalli
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omeri poderosi, Carlo Praz si passò le dita nei
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passa giorno che non si tenga un comizio. L
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1924
i quali, nelle officine, si considerano in guerra contro
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1924
questi, se è necessario, si adoperano anche le armi
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1924
istante di riflessione – non si scèvera il diritto dal
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1924
quel giovine.... ¶ Suo marito si mise a passeggiare in
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1924
essere un impostore.... ¶ Finalmente si udì l’uscio di
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1924
egli dalla prigionia, che si chiamava Emilio Artero. Il
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tutte grande nazzione.... ¶ Poi si mise a parlare rapidamente
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1924
del suo paese, dove si sarebbe subito recato, della
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1924
Mimo! – mentre il reduce si affrettava ad estrarre dal
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con gli italiani che si trovavano laggiù. In tutte
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In tutte le risposte si rivelava una rozza ed
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1924
madre, ed ella non si oppose. Appoggiò la destra
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1924
a darcene avviso. ¶ E si allontanò col passo senza
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dove tutte le facciate si seguivano alte e uguali
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1924
La sua tranquilla aspettazione si era mutata in un
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E la sua ansietà si diffondeva nella casa, vi
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Nel mio reparto non si lavora da due giorni
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non credo che Pietro si lascerà convincere. ¶ — E per
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una brava donna accanto. Si scalda troppo con la
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rinfacciare la povertà, quasi si offendeva: ¶ — I mobili me
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lei che è buona! ¶ — , ma che cosa vuoi
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lavoro. Antonia e Maria si guardarono un istante. ¶ — Sciopero
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In tutto il casamento si manifestò subito una viva
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ultimo piano anche Margherita si sporse a guardar nel
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nel cortile. Sulle scale si sentivano aprirsi gli usci
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marciapiede, in un attimo si formarono dei crocchi. ¶ Terminate
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le sue faccende, Antonia si dispose a risalire, col
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costo che gli operai si rivoltino, – disse Antonia passando
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illividite dall’acqua, subito si tirò giù le maniche
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ai depositi, le fabbriche si sono vuotate, molti negozi
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ucciso dei deputati socialisti? ¶ — Si dice questo, Vi sarà
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Di là dal viale si dilatava uno spazio enorme
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fabbrica di papà non si vede perchè c’è
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le case davanti. – E si agitava allegro: – Tutto fermo
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dell’uscita. E vi si scorgeva una corrente avviata
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di bel pane, poi si ritirò in fretta. ¶ — Le
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1924
momento gli era apparso. Si risovvenne ch’era una
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una famiglia di toscani.... Si chiamano.... ¶ — Gramigni – suggerì Maria
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Gramigni – suggerì Maria. ¶ — Ah, , quei bambini! – intervenne Margherita
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Non pareva rassicurata, tuttavia si tirò indietro perchè lo
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fiasco che stava impagliando. Si alzò una donna, attempata
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Ma a sostentarli, non si confonda, ci si pensa
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non si confonda, ci si pensa noi! ¶ In un
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Artero. Allora la donna si rabbonì: – La scusi, noi
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parlare ma conoscerla non si poteva. – E volgendosi agli
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discorso, i due bimbi si misero a buffoneggiare con
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di Davide i vicini si congedarono subito: la donna
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liscia. Potevano tollerare che si sputasse addosso ai loro
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come se ogni volta si sentisse troppo meschina e
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in fabbrica. ¶ La ragazza si rivolse per istinto a
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strepito febbrile che pareva si venisse accelerando sempre. Dopo
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talloni accanto alla stufa, si alzò in piedi di
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evidenza il mutamento che si era operato nella gente
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loro. ¶ — Se domani non si lavora – disse Michele – vado
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parenti e da Maria, si rivelavano informi, avvolte di
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me ne vado” Davide si riscosse. L’operaia soggiunse
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ogni fine di giornata. Si incrociavano folte squadre di
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con una sovreccitazione iraconda, si disputava clamorosamente: ¶ — È nella
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gridato! ¶ A misura che si avvicinava al cuore della
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ove qualche grave avvenimento si è svolto. Alle sue
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1924
in cadenza, ed egli si fermò, come ogni altro
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a guardare chi giungesse. ¶ Si avanzava una colonna di
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e pizzo da moschettiere, si volgeva ogni momento a
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a giovani nei quali si poteva riconoscere professionisti e
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sangue. Dallo strepito che si allontanava, la donna comprese
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mentre il gigante mutilato si sforzava di tenergli dietro
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per non allontanarsi troppo, si portò lentamente, con l
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ebbe spavento. Il naso si era affilato; la pelle
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la piazza da cui si partiva il lungo rettilineo
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1924
a misura che ella si allontanava dai luoghi ove
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o nell’avvenire. E si mise a correre, senza
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1924
di là della ferrovia, si incamminarono insieme, per la
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1924
massa fermenta, ribolle, finchè si solleverà tutta, e allora
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1924
è un’organizzazione che si stende in tutto il
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1924
la propaganda che adesso si fa strada in fretta
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argomentazioni erano astruse. Non si capacitava, in ogni modo
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che parlava così bene, si scagliava contro la Russia
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1924
un certo punto, quantunque si diffondesse già nell’aria
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Nella sua parlata vivace si esprimeva con grande facilità
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1924
fatti che in essa si produrrebbero senza guida di
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1924
voce conosciuta la porta si socchiuse e i tre
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1924
impagliare. Il mestiere che si faceva ad Empoli. Vecchi
211
1924
ad Empoli. Vecchi, ragazzi, si lavora tutti, da mattina
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1924
sera, e alla peggio si campa. Mia moglie se
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1924
Appena fuori, il mutilato si separò dagli altri con
214
1924
a sentir la stanchezza, si diressero in fretta verso
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1924
vecchia Antonia e Maria si affacciarono ansiosamente. ¶ — Ci hai
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frattempo i suoi occhi si erano posati sull’indirizzo
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1924
scrivania le larghe lenti, si rimise a sfogliare un
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delle tribù primitive, Davide si proponeva di definire del
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delle innumerevoli schede che si ammucchiavano davanti a lui
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1924
a lui, ma presto si interruppe. Gli erano riapparsi
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1924
estremamente difficile. E se si trattava di una lettera
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1924
avrebbe risolto il dubbio. Si levò in piedi, indeciso
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1924
in piedi, indeciso. Ormai – si disse – Giuliana era in
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1924
subito il suo pensiero si distolse dal volume, tornò
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1924
alla prima occasione; ma si sentì ad un tratto
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1924
nebbia faceva più lontani, si apriva il vuoto della
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1924
molto sofferto. Ora Davide si rimproverava di non aver
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1924
Raggiunta la via che si allungava a perdita d
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1924
centro della città, Davide si accorse che andavano in
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1924
un’andatura di sfaccendati, si disseminavano nelle bottiglierie e
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1924
scioperi parziali, in cui si avvicendavano quasi senza intervalli
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1924
balconi del primo piano, si vedeva una confusione di
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1924
comizio è alle dieci. ¶ Si allontanarono circondati dal suono
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1924
alla città della borghesia, si allargava ora la città
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1924
discosto, un carretto che si avvicinava con un grosso
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1924
di segatura. Ma Davide si fermò: – Ebbene, a casa
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1924
denari per il medico si potrebbero spendere, ma lei
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1924
Sai, tuo figlio non si degna più di salutarmi
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1924
sicura di sè, che si guardava intorno come in
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1924
paese di conquista. ¶ Ma si rivolse; e nel fratello
241
1924
sul bordo della spianata, si sforzava di udire, appoggiato
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1924
imponenti della moltitudine che si stendeva nell’oscurità, smisurata
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1924
mondo! Adesso egli non si trovava più sperduto come
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1924
energia, nel petto che si gonfiava di fiducia martellato
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1924
dei sobborghi. Essa, che si dedicava con zelo al
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1924
la tavola altri oratori si succedevano; mutavano con le
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1924
grandinata; acclamazioni ed abbasso si levavano continuamente dalla massa
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1924
tavola, l’applauso finale si protrasse con insistenza furibonda
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1924
alto e magro che si trovò vicino. ¶ — Per vociare
250
1924
le spalle. – Non ci si arrischia nulla. ¶ Come se
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1924
sia spezzato, la moltitudine si muove, si spande, trabocca
252
1924
la moltitudine si muove, si spande, trabocca giù per
253
1924
reparti della forza pubblica, si manifesta un’agitazione subitanea
254
1924
movimento spontaneo e irresistibile, si dispone in colonna, avanza
255
1924
far argine alla corrente, si vedono degli uomini in
256
1924
un nuvolo di guardie si sparpaglia intorno a loro
257
1924
agli sbocchi delle vie, si addensano gruppi di persone
258
1924
seguiti da Maria che si sente piena di coraggio
259
1924
ciottolo del selciato, Lando si caccia una mano in
260
1924
sbucano rombando dall’ombra, si odono le pietre tempestare
261
1924
anche qualche dimostrante, colpiti, si afflosciano come stracci. Rintrona
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1924
due, poi altri. Non si capisce donde vengano. Urli
263
1924
donne, imprecazioni di uomini si levano dalla folla, che
264
1924
i più audaci non si muovono, e molti di
265
1924
poco distante da lui, si slancia per istinto ad
266
1924
la tempesta di ciottoli si abbatte sugli autocarri. ¶ — Sparate
267
1924
sopra i dimostranti, ma si sentono fischiare e staccar
268
1924
sui portoni molti curiosi si affacciano e tosto si
269
1924
si affacciano e tosto si traggono indietro; a grande
270
1924
abbassate rapidamente; i portoni si chiudono. Un vento di
271
1924
al corteo. Dai dimostranti si alzano più frequenti le
272
1924
di cristalli. I passanti si stringono al muro, con
273
1924
di operai. Qualche ufficiale si trova sul passaggio della
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1924
n’è ancora avveduto. Si sente portato felicemente, si
275
1924
Si sente portato felicemente, si sente sempre più forte
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1924
case dove la gente si rimbuca sbigottita, sulla città
277
1924
pronunzia una parola; ma si direbbe che così in
278
1924
dei richiami: “Fermi! Aspettate!” Si era spezzata la colonna
279
1924
toscano e Maria, attendendo, si scambiavano le impressioni, si
280
1924
si scambiavano le impressioni, si avvicinò in furia un
281
1924
delle strette vie laterali si sentì all’improvviso il
282
1924
batteva forte il cuore, si tenne a fianco di
283
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e i suoi colpi si susseguivano molto più radi
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di sangue; gli altri si avventarono a sciami, mettendo
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al viso di quanti si trovarono dinnanzi. Mentre il
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nel luogo del conflitto si fece come un mulinello
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gruppi di carabinieri. ¶ Maria si trovò, separata da Pietro
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che in un attimo si era riempita di gente
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la distanza fra loro si era fatta tanto più
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a calci le sedie. ¶ Si rammentava anche che, trovandolo
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in fabbricati immensi, ove si agitava una popolazione malvestita
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senza saperne il motivo, si vergognava un poco della
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dinnanzi la minestra, egli si sentiva sempre salire il
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suo. Davanti all’agonizzante si era domandato perchè il
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suo terreno. Infinitamente solo si era trovato in quel
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madre. Ma la guerra si veniva già avvicinando, e
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faccia: “Viva l’Austria!” ¶ * ¶ Si avvide ad un tratto
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facciano questo sciopero universale! Si muovano una buona volta
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momento sopra pensiero; poi si rivolse ad Antonietta: – Non
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rivolse ad Antonietta: – Non si fa tardi per te
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padre nello specchio, mentre si ravviava i capelli. – Da
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i capelli. – Da noi si parla di licenziare degli
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suono di passi, che si perdeva tra i villini
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un breve raccoglimento, Davide si avvide che Antonietta s
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quasi a scusarsi, e si riprese con un atto
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ti vuol bene.... ¶ — Ma , babbo. È stato il
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che ombre. ¶ Di nuovo si addensò nella camera la
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Antonietta scosse il capo: – Si è messa a piangere
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parlare così forte. ¶ Antonietta si accostò alla sorella maggiore
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prevedere? Tra gli operai si parla addirittura di rivoluzione
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in grande. ¶ La sorella si portò le mani al
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che sia presto.... ¶ — E si accorgeranno che dall’altra
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nell’inferno bolscevico! Almeno si lotta! C’è fior
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che, se le furie si scatenano, ridivento ufficiale o
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di una piazza! ¶ Davide si appressò al letto, gli
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nel dormiveglia. ¶ — Quando laggiù si ristabilisca un po’ d
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e chiuso in cui si moveva: veste scura, passo
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volgesse il capo. Davide si era seduto accanto alla
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la disperazione della donna si era afferrata, che il
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certezza in qualche modo si riverberava nell’animo dei
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l’inganno in cui si ostinavano. Quel figliuolo che
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vada a Casalta? ¶ Clelia si irrigidì come davanti ad
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E i suoi occhi si riempirono di grosse lacrime
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da sua madre. – Nonna, si può salutarti? – chiedeva Antonietta
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piccino. Alla porta che si apriva adagio, Clelia si
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si apriva adagio, Clelia si avvicinò subito come per
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lunghe nuvole a strati si disfacevano in un tenue
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scomparso. ¶ La città che si dilatava là in basso
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di qualche avvenimento che si andava preparando? Era una
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era il grido che si diffondeva sotto il cielo
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e dei nostri sacrifici, – si domandò Davide – se il
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cui i suoi pensieri si dissolvevano. Il profilo delle
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agli sbocchi delle vie si diffondeva la luce lattea
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Da un luogo dove si vedeva un uomo corpulento
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secondo che l’oratore si voltava dall’uno o
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sinistra figura di malvivente, si mescolavano molti giovani che
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penetra nel grande casamento, si sente stringere il cuore
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immondi residui. Sui pianerottoli si rincorrono gridando dei fanciulli
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aria ai quartieri angusti, si intravvede gente scamiciata tra
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larga faccia affloscita che si illumina d’un sorriso
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con umiltà. Nella stanza si diffonde subito un senso
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penzolante fra mani, Margherita si alza lasciando cadere le
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di un superiore; ma si trattiene e, non alzato
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le scure sopracciglia, non si spiana nemmeno mentre mangia
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spiana nemmeno mentre mangia. Si è rimesso gli abiti
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mentre finisce di asciugarsi, si affaccia dal ballatoio, guarda
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sguaiato e sinistro che si direbbe uscito da una
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lontani, mentre i bambini si mettono a gridare: “Escono
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ai nostri figli. ¶ Margherita si alza, si stira un
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figli. ¶ Margherita si alza, si stira un po’ le
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Il malessere di Davide si inasprisce ora di una
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irritazione. Quando il reduce si china sul piatto, egli
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corso dei suoi pensieri si muta, altri sentimenti parlano
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corti baffi grigi, gli si velano di tristezza. ¶ In
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da una porta spalancata si vede la camera dove
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e i muri sottili si sente una ragazza che
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cucire, dei bambini che si accapigliano strillando: la vita
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Fa presto, nonna! – Berto si inquieta. – Alle otto non
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anche i tranvieri! ¶ Pino si appende con ambe le
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me al comizio...! – Ma si stacca di colpo per
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Bianca al ballatoio, dove si odono dei passi. ¶ — Ah
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uova fritte. I bambini si accostano alla tavola, con
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Eligio diviene incerto; egli si affretta a sparire in
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pugno – che la guerra si è combattuta per interessi
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antica.... ¶ Ma Pietro continua: – Si capisce, i responsabili non
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abbatteremo. Adesso sappiamo come si deve fare. ¶ Berto mastica
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sfogo di quanto gli si agita dentro; Margherita, per
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soffocata nel sangue! ¶ Davide si alzò, come per andarsene
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prendendo il suo cappello. Si avvide che gli tremava
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mai la pace. ¶ — Ah , – esclamò Margherita – un po
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zampe di ragno, ella si rivolse a Davide – Per
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Il viso di Davide si scolorì subitamente; la sua
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improvvisa; ma subito egli si contenne. Disse solamente: – Non
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anche l’aria che si respira. La differenza tra
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miei. Quando questi miserabili si saranno davvero messi d
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parlerà più. Quindi non si faranno più guerre. ¶ Vibrando
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il suo fosco viso si oscurò maggiormente e una
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nelle pupille. Sull’uscio si era presentata una ragazza
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lo raccoglieva guardando se si fosse ammaccato, il piccolo
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ammaccato, il piccolo Pino si alzò in punta di
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la vòlta bassa, Davide si sente soffocare. È intorno
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in silenzio. ¶ Dal ballatoio si scopre, per un varco
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infocati dal tramonto estivo, si alzano le montagne, luminose
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occhi scuri, la quale si avanza esitante. ¶ — Oh, Maria
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e là e poi si spensero. Il silenzio ridivenne
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ridivenne così alto che si udiva il drappo della
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gettato da poca altezza. Si affacciò cauto da quella
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il cortile dalla strada, si moveva una massiccia forma
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al suolo. Appena essa si spostò per avvicinarsi alla
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dov’era un magazzino, si vedeva una finestra aperta
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muro l’ombra gigantesca si fermò e parve levarsi
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fretta. Un fragore violento si dilatò nel vuoto per
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di sentinella, le operaie si affacciavano guardinghe ai finestroni
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compariva qualcuno. Nella strada si udì allontanarsi un calpestìo
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distante una lampadina e si potè scorgere il sangue
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panni del ferito e si allargava adagio sul piano
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dire nulla, gli altri si consultavano con angosciosa perplessità
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bianca? Una crescente agitazione si manifestava nella piccola folla
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Ma le guardie rosse si posero subito a fianco
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consiglio di fabbrica, che si dava gran manate nel
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legno chiaro. – È morto? – si domandarono quelli che l
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iraconda dell’uomo che si era scagliato contro Pietro
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tremante. La stanza chiusa si empì di silenzio: si
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si empì di silenzio: si udivano le gocce di
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di vita, ma egli si fece forza e si
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si fece forza e si piegò sul moribondo: – Lottiamo
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le pupille del ferito si fissarono nel vuoto, diventarono
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ore. Ogni tanto qualcuno si fermava davanti alla porta
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alla porta e poi si allontanava. Dopo un’eternità
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la cena, la donna si avvede che le sue
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ogni scalino il dolore si fa più acuto. Ella
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fa più acuto. Ella si ferma, poi riprende, non
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ferma, poi riprende, non si dà per vinta; ma
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appena entrata nella cucina, si abbandona piangendo sul sofà
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devo farlo.... – e subito si alza, dissimulando lo sforzo
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alzare lui. ¶ — Per precauzione, si capisce! ¶ Mentre Eligio e
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coricata. Del neonato non si vede che il minuscolo
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magra e triste che si piega sul bambino, crede
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appartiene per sempre. E si affretta a tornare nella
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Antonia, anch’ella confusa, si sente in dovere di
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dovere di giustificarsi: – Non si sa più come tirar
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chissà quando; coi buoni si compra appena quel tanto
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Nei giorni di miseria si pensa sempre che non
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pensa sempre che non si possa star peggio, e
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osserva la madre, che si trascina sulle gambe inferme
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luce che dalla stanza si spande sul ballatoio, appare
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un fantoccio di cenci: – Si può far visita a
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Essa lo considera come si guarda un cane che
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con un sorriso che si perde nei cespugli biondastri
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gli stinchi nudi che si perdono in vecchie scarpe
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come un selvaggio. ¶ Colui si aggiusta il fiocco della
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in una cantina, dove si sta bene estate e
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Ma indietro, nella fila, si protestava: – Avanti! Presto! Abbiamo
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di Bianca, e Maria si avanzò per ricevere il
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è andato? ¶ Accennato di , Bianca disse sottovoce: – Non
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lontani. E la bimba si ritirò in fretta. ¶ Sebbene
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a notte, quelli che si facevan mandare la colazione
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dividerle tra noi. Così si lavora e non si
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si lavora e non si mangia. Un bel risultato
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nel costume da lavoro, si discuteva in tono concitato
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dei fascisti! ¶ — Sulla facciata si vedono i segni dei
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guardie rosse perchè non si muovono? Dovrebbero appostarsi nei
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minuto che la minestra si raffreddava. Anche molti altri
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la cintura! ¶ Il meccanico si alzò, puntando sull’uomo
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bambini! ¶ Molti sguardi malevoli si concentrarono su Pietro: – Cristo
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su Pietro: – Cristo! non si può più scherzare? – brontolò
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a comandarci! ¶ Nella fabbrica si cominciava a veder di
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casa. ¶ A un tratto si udì nella via, davanti
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rosse spalancavano i battenti, si produsse nel cortile un
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vivo rimescolìo. “Palmieri! Palmieri!” si ripeteva nei gruppi. Preceduti
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servisse di tribuna, egli si avviò rapidamente al terrazzino
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la folla degli operai si spostava in quella direzione
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di possesso delle officine si estendeva sempre più; che
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comunista. ¶ — Viva il comunismo! – si gridò da più parti
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che a quel modo si poteva affrontare una nuova
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Il trionfo del comunismo si avvicina. ¶ Di nuovo il
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Di nuovo il cortile si empì fragorosamente di battimani
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automobile. – Viva la rivoluzione! – si sentiva ripetere in un
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della sirena la moltitudine si ingolfò senza indugio nelle
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Un nugolo di operaie si precipitò intorno all’autocarro
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tutte le guardie! – Poi si sparsero nei cameroni a
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Ci siamo. – E Pietro si diresse alla scuderia. Venuto
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in quel saluto, ella si sentì avvilita, come le
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dinnanzi a Pietro, e si allontanò senza profferire altra
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Che mestiere fate? – ma si limitò a dire seccamente
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sotto le nuvole fuggenti si veniva addensando l’oscurità
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fabbrica di buon’ora, si preparava ad uscire diffondendo
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direttore, al pianterreno, ove si era stabilito, Pietro stava
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di filo! Non voglio si possa dire che siamo
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così lontano! Forse non si poteva realizzare. E allora
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notte. Nei loro discorsi si sentivano gli echi del
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cielo imbottito di nuvole, si sentì che la fabbrica
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un grappolo d’uva. Si ricordò: – Nemmeno tu non
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hai mangiato. ¶ La donna si avvicinò. Il pane che
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un dono inestimabile; poi si sedette di fronte a
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membra rotte dalla stanchezza, si era assopito in una
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dal silenzio enorme e si riscosse con uno sforzo
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sentinelle che vigilavano, taciturne. Si mise a passeggiare avanti
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ripari improvvisati. Nella pianura si perdevano tutt’intorno processioni
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fabbriche del sobborgo che si alzavano coi rigidi contorni
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avvicinavano. Solo in alcuni si sentiva un’intelligenza superiore
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padrona del mondo e si davano l’aria di
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e sentire come vi si ripercotevano i fatti esterni
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bisogno di conoscere quanto si agitava nel cerchio vastissimo
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ricompariva. ¶ Un giorno, mentre si recava per incombenze dell
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liquore in un bicchiere, si fece largo nel crocchio
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nel crocchio, e Davide si allontanò. Ma gli giunse
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dopo la grande livellazione si sarebbero trovate meno in
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in loro – pensava Davide – si rivelava l’umana ansietà
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in quelle coscienze tenebrose si ripeteva il travaglio della
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massa innumerevole, che onestamente si affaticava per il pane
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in rustiche osterie, poi si trattenevano oziosamente in qualche
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il compagno, soffrendone visibilmente, si studiava di ribattere ogni
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vedere a qual punto si trovassero le cose anche
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avvenimenti che ogni giorno si rinnovavano da un capo
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che individui e bande si sostituissero alla moltitudine inerte
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aspettano che la massa si mova da sè, e
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gli ordini!” ¶ Il Reda si ostinava a rispondergli che
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una preparazione a cui si attendeva. Una sera, uscendo
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questa categoria più progredita; si prevedeva che gli industriali