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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Vittorio Alfieri, Maria Stuarda, 1788

concordanze di «sia»

nautoretestoannoconcordanza
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la licenza vostra ¶ (o sia da me concessa, o
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omai. Ma, perché aperto sia ¶ che udir non temo
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stolto, o maligno ei sia, ¶ se al soglio pur
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so di colei qual sia ¶ l'animo, e l
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Arrigo esser non debbe. ¶ Sia vero o finto il
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Omai, deh più non sia ¶ qui d'uopo usarlo
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atterrito dall'altezza io sia ¶ del grado, no; che
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da un re mi sia. ¶ SCENA II ¶ ARRIGO ¶ Arrigo
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d'amor no. ¶ Arrigo ¶ Sia che si voglia, io
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finor non mostrai, ne sia la colpa ¶ di chi
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veglio; ¶ altro non dei. Sia falso il temer mio
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purché dannoso altrui non sia, non nuoce. ¶ Sotto qual
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che sincera in core ¶ sia ver te la regina
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vuoi, ¶ qual ch'ella sia, narrarmi or la cagione
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che a me, ti sia? ten farò paga. ¶ Non
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di sangue. Ov'ei sia reo, ¶ Botuèl si danni
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trama, ¶ null'altro mal sia per seguirne. ¶ Maria ¶ Oh
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adoprerei?.... Nol posso... ¶ e, sia che vuol, mai nol
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a sé. ¶ Lamorre ¶ Qual sia il disegno, ¶ egli è
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a te Botuello non sia noto appieno, ¶ il crederò
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anzi che tutto ¶ non sia fra noi chiaro e
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partito sei. ¶ Maria ¶ E sia che può: pria vo
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tremi, ¶ qual ch'egli sia, l'autor perfido atroce