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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Il codice di Perelà, 1911

concordanze di «siete»

nautoretestoannoconcordanza
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scusate, avete ragione, voi siete una povera vecchia, un
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io. ¶ – Voi che cosa siete? ¶ – Io sono leggero... un
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tanto leggero... e voi siete una povera vecchia, lo
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Re Torlindao. Ma voi siete diretto alla città, signore
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un po’ che bestia siete? ¶ – Io sono... tanto... molto
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Sì, un uomo. ¶ – Voi siete poco un uomo, di
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imbecille. ¶ – Di che cosa siete, signore? ¶ – Io sono molto
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Ah! Ah! Ah! ¶ – Voi siete un uomo? ¶ – Naturalmente. ¶ – Sapreste
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E voi che cosa siete? ¶ – Io sono... molto, molto
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ne sapete voi? ¶ – Chi siete? ¶ – Una soltanto. Ci vuole
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portandoci le vostre notizie, siete veramente l’uomo più
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nato. ¶ – Domandaglielo te. ¶ – Quando siete nato? ¶ – Non lo so
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è da stupirsi. ¶ – Scusate, siete nato con le scarpe
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Accidenti. ¶ – E voi quanto siete rimasto nel vostro utero
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tale e quale voi siete: a furia di star
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di star sul fuoco siete diventato di fumo, un
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tale e quale voi siete in quel camino, la
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finirla, mondo ladro. ¶ – Voi siete, signor Perelà, un uomo
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di girarvi. Uhm... probabilmente siete uno spagnolo. ¶ – O un
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Inghilterra. ¶ – Ancora non vi siete accorti che è papalino
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ho udito altresì che siete giunto sprovvisto di tutto
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ricchezza? ¶ – Amico mio, voi siete di fumo e io
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in tale industria. Voi siete di fumo, io so
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piuttosto una cosa: come siete capitato da queste parti
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queste parti? Che cosa siete venuto a fare? ¶ – Nulla
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in mezzo: tornate dove siete stato fino ad oggi
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giacché in fondo non siete che un uomo. ¶ – Molto
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thè. ¶ – Tesoro. ¶ – Ma allora siete un uomo come tutti
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sentite, sentite. ¶ – Sentitelo qui. ¶ – Siete tutto a questo modo
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codesto presepe che vi siete con tanta cura raccolto
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Perelà, se non vi siete maravigliato al racconto delle
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zitte, sì o no? Siete peggio delle cicale. Donna
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con Federico, poi, come siete? ¶ – Non me ne parlare
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Perelà! ¶ – Evviva! Evviva! ¶ – Come siete carino! ¶ – Io ero nella
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Ditemi sinceramente, signor Perelà, siete davvero un uomo come
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morto già. Invece no, siete ancora giovane, e un
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per aspettarmi che vi siete fermato alla metà del
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vostro avevo, ma... voi siete stato buono con me
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me ne importa? Voi siete di fumo? Sono di
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e non amare. Voi siete tanto leggero? Io lo
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stamattina sul nostro giornale. Siete un uomo di fumo
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cotto e mezzo crudo? Siete nelle mie identiche condizioni
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cosa. Come voi, voi siete ancora qualcosa, il fumo
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possibile, venite ora che siete in tempo. Che ve
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come noi tutti vi siete lasciato attrarre nell’inganno
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proporreste di fare? ¶ – Riparare. Siete in tempo per farlo
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col vostro frizzo? ¶ – Che siete una manica d’imbecilli
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E voi che cosa siete? ¶ – Si crede d’esser
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ho già capito. ¶ – Come siete intelligente. ¶ – Perché no? ¶ – E
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Che roba difficile. ¶ – Voi siete sempre per le cose
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città. Ma voi, signore, siete di fumo, forse? ¶ – Sì
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di me. Se voi siete perduto voglio perdermi anch
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di curiosità. ¶ – Signor Perelà, siete chiamato domattina alle ore
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Atto d’accusa. ¶ «Imputato, siete accusato d’esservi servito
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vostra eccezionale natura vi siete fatto credere in grado
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offertavi, anziché onestamente dimettervi. ¶ «Siete accusato d’esservi servito
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e assoluto del campo. Siete imputato d’essere penetrato
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persona è ormai svelato, siete il figliolo... di tre
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stessa cecità la rinnegate. Siete tanto vili che non
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primo all’ultimo, che siete tanti contro me sola
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mia vittoria. ¶ – Basta! ¶ – Basta! ¶ – Siete una donna! ¶ – Soltanto una
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sugli altari. Poi vi siete accorti che non valevo