Marco Praga, Le vergini, 1889

sera, Selene. ¶ selene ¶ Ah! siete qui? Buona sera... ¶ vittorio

Buona sera... ¶ vittorio ¶ Come siete bellina... ¶ selene ¶ Sì? ¶ delfina

à già susurrato che siete bella come un amore

signor Carocci. ¶ dario ¶ Come siete bella, stasera. ¶ paolina ¶ Per

divano). Vi dico che siete molto bella perchè trovo

perchè trovo che la siete. Così, quando vi dico

a me, figliuoli, finchè siete in tempo, non prendete

delfina (accorrendo) ¶ No, no, siete matti? Qui che non

e Paolina) ¶ dario ¶ Come siete pallida... quasi agitata,.. State

Affè d'Iddio che siete nojosi! (Comico) Bisogna rivelarvi

quando saprà che ci siete voi tornerà indietro. ¶ cantoni

acconsentire per forza. ¶ vittorio ¶ Siete... un genio! ¶ ninì ¶ Ma

accompagnarvi a Napoli... ¶ ninì ¶ Siete matto?! Si potrebbe credere

vi preme proprio, immensamente? Siete pratica, voi, nelle vostre

rimasto? ¶ dario ¶ Sì... poichè siete rimasta voi... (La fissa

rimasta voi... (La fissa) Siete triste? (Con interesse) Non

ma anche voi la siete di lui... lo capisco

con voi, volentieri, perchè siete come un fratello per

tratta la convinzione che siete buona e sincera... E

potrebbe credere che non siete felice... che non gli

porta a sinistra) ¶ ninì ¶ Siete stato dalla mamma? ¶ vittorio