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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carlo Bernari, Speranzella, 1949

concordanze di «signor»

nautoretestoannoconcordanza
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del caso: ¶ «Per il signor Diomede, tre lunghi e
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bianco, crudele. ¶ «Buon giorno signor Me’.» ¶ «Nannina bella!» canta
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Nannina bella!» canta il signor Mele, che entrando dalla
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deve scontentare il cliente. ¶ «Signor Me’» dice «il vostro
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raccomando.» ¶ «Sempre parole inutili, signor Me’! C’è bisogno
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il braccio che il signor Mele ha lasciato appoggiato
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punto di contaminarsi: «Scusate signor Me’» aggiunge poi mollando
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e la porge al signor Mele, verso la cassa
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sulla cassa che al signor Mele piace appoggiarsi per
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dice: ¶ «Salute a voi signor Me’ e buona giornata
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giorno buono; e il signor Mele insiste dal professore
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spiegate, sostava sulla soglia. ¶ «Signor Me’, favorite» disse Elvira
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sono» disse. ¶ «Buon giorno signor Me’» fece Elvira assecondando
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fuoco. ¶ «Pacchetti?» ¶ «Pacchetti, pacchetti. Signor Me’, voi ve le
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soldi forse.» ¶ «Per carità, signor Me’, come vi permettete
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pacchetto di sigarette al signor Mele. ¶ «Hai proprio ragione
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non c’è pericolo, signor Me’» aggiunse con voce
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quella voce, era il signor Mele. ¶ «Che fai, qui
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la donna in chimono «signor Me’, che brutte parole
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donna in chimono al signor Mele facendosi pudicamente ventaglio
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soggiunse don Giosuè Mele. ¶ «Signor Me’, sapete che vi
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devi dare il conto.» ¶ «Signor Me’ e che è
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offesa non mi piace, signor Me’…» ¶ «Ma tu li
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le mani al viso: ¶ «Signor Me’, ma questo è
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allora, fuori questo conto.» ¶ «Signor Me’, tenetevelo come un
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e come siete curioso. Signor Me’, ma veramente ci
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cosa, Elví!» ¶ «Si dice, signor Me’, ma voi siete
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spettro di milleuno malanni.» ¶ «Signor Me’, se lo volete
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spiegati, in che senso?» ¶ «Signor Me’, chiaro chiaro, col
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e ce lo tolgono. Signor Me’, queste sono cose
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se cambia il vento, signor Me’, sono guai sia
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l’avete detta bene, signor Me’. E vi stavate
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dobbiamo guardar le spalle, signor Me’… Nannina, come dal
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uno di Poggioreale, uno, signor Me’, che, non per
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gambe: «che gente è?» ¶ «Signor Me’, sono organizzatori. Fanno
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fare tutti un sacrificio, signor Me’. A seconda della
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vero.» ¶ «Che cosa, Elví;» ¶ «Signor Me’, voi non mi
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non mi potete capire. Signor Me’, quando poi si
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significa? Spiegati, Elví.» ¶ «Significa, signor Me’» fece in tono
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qui?» aveva domandato al signor Mele. «Non mi dite
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sala da pranzo del signor Mele. ¶ «Ma li contate
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ne hai fatto?» ¶ «Niente, signor Me’, stanno bene stipate
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vostra.» ¶ «Non sia mai signor Me’, qui mangiamo miseria
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a trovare…» ¶ «Parlate chiaro signor Me’: dite chiaro e
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No, questo a me, signor Me’, non dovete farlo
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Quella è una bestia, signor Me’, non capisce proprio
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soldi da questa casa, signor Me’, si deve rivoltare
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è bisogno di raccomandazioni, signor Me’, so dove metto
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ecco una specie del signor Mele… E sai che
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una disamina scrupolosa: ¶ «Dal signor Mele», aveva cominciato la
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tu? Be’?» ¶ Era il signor Mele, col suo sacchetto
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appena la testa. «Il signor Mele, lo vedi?» ¶ Fece