Clarice Tartufari, Il miracolo, 1909

inconscio e la giovane signora allungò il braccio con

cospetto della sua nobile signora, come il giorno in

apparizione della Madonna. ¶ La signora si lasciava adorare placidamente

e suggerì umilmente alla signora che era il momento

adorna di pizzi. ¶ - Ecco, signora, così lei oggi si

irrequieti: ¶ - I brillanti no, signora, i brillanti no. In

appena visibile. ¶ - Prego, prego, signora mia - egli disse cortese

albero dà buoni frutti, signora, e noi penseremo ad

sua buona e bella signora. ¶ Vanna lo rassicurò benigna

nelle braccia, disse alla signora: ¶ - Penserò io a svestirlo

l'avvertirono che la signora, così era chiamata di

Il gobbetto guardò la signora, incerto, pauroso di un

Lei è bella, bella, signora mia, più di una

lei piace il dolce, signora, metta dunque molto zucchero

po' di compagnia alla signora. ¶ - Chi sta solo piange

di carte. ¶ - Ecco, guardi, signora, il giuoco è chiaro

Posi il dito qui, signora, e concentri il pensiero

lontano. Non aspetta lettere, signora? ¶ Vanna accennava di no

toccar la pelle della signora, ma anche troppo nobili

ch'egli chiamava «riverita signora», mentre gli occhi tondi

dalla fornace, perocchè una signora bella, vestita di un

c'erano. ¶ - E la signora col ventaglio era la

erano spaventati, perchè la signora, in verità, deperiva a

di troppo serio, mia signora. Lei è giovane, vigorosa

il negozio, sberrettandosi alla signora, profondendosi in cerimonie col

genuflessione. ¶ - Chi è quella signora? - lo straniero chiese, scrutandosi

orgoglioso. - Quella è la signora Vanna Monaldeschi, la vedova

il compianto consorte della signora Vanna, la quale nasce

padrona a gran voce: ¶ - Signora Maria! Signora Maria! ¶ La

gran voce: ¶ - Signora Maria! Signora Maria! ¶ La signora scese

Maria! Signora Maria! ¶ La signora scese con prestezza le

invisibili arcangeli battaglieri. ¶ La signora Maria sorrideva e non

diffidente, chiese: ¶ - Quanto? ¶ La signora esitò a lungo, combattuta

Fritz Langen, soddisfattissimo. ¶ La signora capì lo scherzo e

professione esercita suo marito, signora? ¶ - Nessuna. Cura il giardino

magnificava l'erudizione; dalla signora Maria, che ne portava

vedendo passar la nobile signora, si era fermato, diventando

forse visitare il pozzo, signora? ¶ Vanna, per risolvere la

nelle viscere della terra, signora, oggi che il sole

esclamando: ¶ - Mi chiami imbecille, signora, mi chiami bestione. Me

trovandosi sola con la signora, sciorinava sull'orlo del

di spada, simboleggiante la signora. ¶ Vanna ascoltava intenta, seguiva

dalle mani industri della signora Maria. ¶ - Ave Maria - egli

il giardino, e la signora gli domandava con premura

fece invito formale alla signora di accompagnarlo con Ermanno

per vittoria la magnifica signora guelfa, farsene preda e

collo pennuto, mentre la signora, sdegnosamente, lo avrebbe fissato

Serena, e che la signora, fin dal mattino, si

cristiana. ¶ D'altronde la signora sarebbe rientrata verso l

frugare in petto alla signora e sapere con precisione

studiava il volto della signora dentro lo specchio; ma

lo specchio; ma la signora guardava lontano, e il

disse, raddoppiando di umiltà: ¶ - Signora, in guardaroba ci sono

per me, meschina. ¶ La signora, invece di alzare le

Palmina allibì. Come? La signora sarebbe discesa in guardaroba

bassa voce asserì alla signora che circostanze terribili si

con parole brevi. ¶ La signora non discese in guardaroba

in una fiaschetteria, la signora andava al Duomo, poi

ha detto oggi una signora a zia Domitilla Rosa

zia Domitilla Rosa. La signora ha detto che tu

tavolinetto rotondo davanti alla signora, le augurava il buon

sua bella e nobile signora, ch'egli aveva veduto

ne soffre. Dica lei, signora Vanna, non ho forse

degli sfaccendati. - Chi? La signora Vanna Monaldeschi, quella nobile

giunge furtiva e diventa signora. Così nella sua vita

il malocchio alla mia signora e adesso ride in

sono occupato di lei, signora, e spero di averle

E come mai la signora Vanna, tanto nobile e

l'Eldorado per una signora senza capricci e un

Vanna: ¶ - Lei fa celia, signora mia! Se noi possiamo

cinque anni; comprenda bene, signora, abbiamo accumulato! ¶ Vanna, soddisfatta

al celibato? E la signora Vanna, una simile gentildonna

lei in casa della signora Vanna, dove c'era

opposte direzioni. ¶ - Ecco, la signora Vanna ti ha mandato

fede di nascita. La signora Vanna mi ha detto

pensavo anch'io. La signora pare sorella di suo

intorno alla tavola della signora Vanna, poichè Gesù aveva

la bontà amabile della signora in favore di bèbè

sentimento troppo audace alla signora Monaldeschi, non trascurava mai

Lei è un angiolo, signora Vanna, un vero angiolo

almeno cento giri. La signora Vanna rideva - disse Bindo

quando piomba dal ramo. ¶ - Signora Vanna, buona sera; a

loro una prova suprema. ¶ - Signora Vanna - egli disse - non

guardavano in silenzio la signora con volti atterriti, ma

tornavano a contemplare la signora con muta desolazione. ¶ Quando

e si rivolse alla signora con aria umilmente confidenziale

confidenziale: ¶ - Ecco la pelliccia, signora. ¶ - La pelliccia? E perchè

alla messa di Natale, signora. ¶ - È freddo. Io ho

velluto. ¶ - Mi dia retta, signora. In chiesa fa caldo