Egisto Roggero, Il Giglio, 1898

la mia colpa, lo so, verso di lui, verso

rispondere. Poi disse: ¶ — Non so. È qualcosa che non

È qualcosa che non so dire... ¶ — È strano. ¶ — Sento

È strano. ¶ — Sento, non so, il bisogno di pregarlo

pensiero della sorella. ¶ — Lo so. ¶ E riprese subito: ¶ — Non

fece Piero risovvenendosi. ¶ — Lo so. Passan l’inverno a

sono giunto tardi, lo so. Oh! un contrattempo maledetto

bene. ¶ — Oh certo, lo so. ¶ — Il parco non è

da molto tempo! ¶ — Lo so, questo, Piero: tua sorella

dolce sua voce accorata. ¶ — So, Silvia... ciò che pensi

Oh, non temere. ¶ — Non so, io tremo di tutto

Egli suole recarsi, lo so, a riposare al rezzo