Luigi Pirandello, Enrico IV, 1921

per la preparazione, lo so io quanti libri ho

testa). Ma non ne so una saetta, io, di

le investiture, e che so io. Noi altri, invece

signori? ¶ Giovanni Non lo so. ¶ Arialdo (a Bertoldo). Vengono

Ah, io non lo so! So che la mamma

io non lo so! So che la mamma ritornò

Donna Matilde Ah, non so! Forse...O fu la

tedesco io non lo so). In una c'era

l'Imperatore, in non so quale città universitaria dov

Donna Matilde Ah lo so bene! Ma con lui

lì il valore... che so? d'un atto d

dice con gravità compunta: ¶ So correggere gli errori commessi

no, non glielo nomino! So che gli fa tanto

Ordulfo: ¶ Ma io non so perché, oggi non riesco

non pregarla affatto! Io so com'è! ¶ Dottore Aspettiamo

Cluny. E io vi so dire, caro Belcredi, che

esser di Susa - non so perché - si sono messe

pazzo!» - Per esempio, che so? - «imbecille» - Ma dite un

ci crede. ¶ Ad Arialdo ¶ So che tu ti chiami

fiori di logica! Io so che a me, bambino

Belcredi Ma sì, lo so! E difatti anch'io

per davvero, io, non so per quanto tempo... ¶ Dottore

altri, per esempio... che so! Ma supponi nel cuore

tocca la fronte ¶ che so... si sanò. Riapro gli

a poco, e non so in prima se sia

Enrico IV (subito). Lo so, non potevano stare ad

orrore). Ma questo lo so adesso, io! ¶ Enrico IV

immemore: ma subito vi so dire che si ricompose

Sono guarito, signori: perché so perfettamente di fare il

Belcredi Ah lei, non so...Vedo che è come

modo vostro, dottore! Io so bene che quello ¶ indica