Lorenzo Marone, La tristezza ha il sonno leggero, 2016

uscirono. ¶ C’erano non so quanti perché da chiedere

senza imparare nulla. Non so arrivare in ritardo; ogni

fece grandi storie. Non so se davvero non gliene

ammetto. Con loro non so mai come rapportarmi, che

chiesto. ¶ «E che ne so, scusa. Ti ho detto

ho ancora fatta, ma so che prima o poi

diverso». ¶ «Diverso come?» ¶ «Non so, più...» ¶ «Più?» ¶ «Più.» ¶ «Più

bombe, e sacrificato non so quante vite a Doom

che mi servono. ¶ Non so cosa ho detto quando

la sua prima parola. So che il papà gli

Per il resto, non so come abbiano fatto a

pennello. ¶ A quanto ne so, si conobbero a una

studiare davvero.» ¶ «Io non so studiare, mamma» osservai calmo

Clara. ¶ «Be’, non lo so, è che mi farebbe

la scuola per non so quale protesta. Una mattina

cui ancora oggi non so dove abitasse. A volte

Certo che possiamo.» ¶ Non so cosa ribattere, e lei

seria. ¶ Con Arianna non so mai cosa rispondere, quale

e, come sempre, non so cosa rispondere. Vorrei poterle

dolore. Ma resto zitto, so che sarebbe inutile, che

Scusami, non dovrei dirlo, so che è tua madre

e mezza e non so più quanti fratelli, mi

soldatini. Stavamo guardando non so quale film e sgranocchiando

Inoltre, aveva già non so quanti tatuaggi, i dread

traumatici. Mio padre, non so come, venne a sapere

tornò all’attacco. «Non so perché l’ho sposata

darmi una mano. Non so perché, ma il Cavaliere

alzo la voce, «non so perché tu abbia voluto

alla ricerca di non so cosa. Dopo dieci minuti

a precisare: «Erri, non so cosa sia successo tra

che lo studio. ¶ Ora so che mio padre desiderava

frittate di patate. ¶ Ora so che è toccato a

girare al largo. «Non so perché tua moglie si

lamentato con te». ¶ «Credimi, so di cosa parlo, io

vedere le cose. Non so se ho delle colpe

quando torna?» ¶ «Non lo so. Per adesso ci sono

È mia sorella.» ¶ «Lo so.» ¶ «E tu sei mio

è nessuna parentela». ¶ «Lo so.» ¶ «Come fra te e

e aveva ottenuto non so quali prestigiosi riconoscimenti. ¶ Il

una donna da non so quanto e Rebecca, nonostante

all’ospedale con non so cosa ficcato su per

stesso sangue tuo.» ¶ «Lo so» risposi e le accarezzai

immaginavo!» ¶ «In realtà non so neanche se il bambino

telenovela era iniziata. Non so bene che cosa provassi

bene che cosa provassi, so solo che lo spettacolo

psichiche e fisiche e so provvedere a me stessa

la serata?» ¶ «Perché non so fingere.» ¶ Semplice, fin troppo

da questa famiglia.» ¶ Non so che dire, perciò la

di farle domande, tanto so che si inventa qualcosa

ne sai tu?» ¶ «Lo so, fidati. Le donne queste

un bel ragazzo. Non so se è una questione

mi riesce di costruire, so solo distruggere» ribatte e

sua femminilità, da non so quanto tempo. Forse dovrei

una cosa, ma non so a chi chiedere.» ¶ «Cosa

tutto vero. E non so perché te lo sono

perché. Be’ adesso lo so il perché, ce l

alla stregua, che ne so... degli ufo, o di

una femmina?» ¶ «Non lo so, mi piacerebbe, ecco.» ¶ «Ti

famose parole: «Erri, non so quando riuscirai a tornare

prenderti ciò che ti so dare adesso, che è

chiesi serio. ¶ «Non lo so, forse avevo solo bisogno

tempo del passato?» ¶ «Non so molto della tua vita

mi accontenterò. Tanto già so come si fa.» ¶ Una

dovrebbe» perché non ne so nulla da più di

da tutti gli altri. So quanto hai sofferto. Volevo

alle porte?» ¶ «Non lo so.» ¶ Clara sembra riflettere un

figlio fosse mio, non so se basterebbe a cancellare

mesi di rancori. Non so se riusciremo mai a

pensieri. «Non trovi?» ¶ «Non so. Ho paura di sbagliare

bambino di mezzo.» ¶ «Non so se riuscirò a perdonarla

tra loro non lo so e non lo voglio

e perciò, dopo non so quanti anni, aveva percorso

sei!» ¶ «Hai giurato!» ¶ «Lo so.» ¶ «E ora non puoi

in mente?» ¶ «Non lo so, ero lì che mi

fai a dirlo?» ¶ «Lo so e basta.» ¶ Mi afferra

bambino.» ¶ «Sì, adesso lo so. Ma allora non potevo

me stesso» ammette. ¶ «Lo so, ed è stata questa

così?» ¶ «Quasi...» ¶ «Sì, lo so, solo che sembri uno

Matilde è impazzita, non so cosa le passi per

di sentirti confuso?» ¶ «Non so...» ¶ «Non dirmi che nessun

idea?» ¶ «Ma, veramente...» ¶ «Lo so, non ti preoccupare, a

questa la sensazione. Non so se mi puoi capire

da potare?» ¶ «Non lo so. So che appena la

potare?» ¶ «Non lo so. So che appena la rivedrò

passi la palla non so quante volte nel tentativo

mi scopro emozionato. Non so se torneremo insieme, non

se torneremo insieme, non so se è venuta a

non c’entro nulla, so che mi basta averla

ora.» ¶ «È che non so se a casa c

vita con me». ¶ Non so, credo che, in realtà

di me, ora però so bene quello che voglio

parlato.» ¶ «No, non lo so il perché e non

parlato, a dirla tutta. So che una sera mi

di conforto. Insomma, non so come e perché, ci

un tipo assertivo. Non so esprimere in modo palese

per un’opinione, non so come difendere il mio

con tua madre». ¶ «Lo so» risposi di getto. Mi

aprire una libreria...» ¶ «Lo so» risposi subito. ¶ «Lo sai

guaio non meglio specificato. So solo che qualcuno gli

turno. A volte non so farmi rispettare, altre manco

gemito e l’altro. ¶ So che ti ho sempre

ti ho sempre amato, so che tu non mi

fatto sentire «mezzo», ma so anche che non riesco

non sia successo nulla. So che, in fondo, basterebbe

non fosse mai esistito. So che sono contento di

mi fa sentire bene. ¶ So che voglio un figlio

scegliere sempre il meglio. So che le indecisioni servono

coraggio di andarle dietro. So anche che un altro

non finivo impalato. ¶ Non so se tutto questo servirà