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Luigi Pulci, Morgante, 1483

concordanze di «sol»

nautoretestoannoconcordanza
1
1483
ché l'eran sicure; ¶ sol dalle fiere t'avevi
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1483
buon merto; ¶ né creder sol vivessin di locuste: ¶ piovea
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Iddio ¶ che ci può sol gradir d'eterno onore
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1483
che piace a Dio, sol piace a loro: ¶ questo
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O Dio, che sai sol tutto, ¶ come venne Millon
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1483
di' ch'io ho sol con meco un gigante
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1483
ché basta a me sol lei, poi son giocondo
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Signore, a cui servir sol godo, ¶ per cui la
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uno scudiere a piè sol colla lancia; ¶ e così
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1483
Danese, e lieto era sol Gano, ¶ poi che non
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inteso bene, ¶ che combattete sol per la ragione: ¶ però
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ntendo aperto: ¶ con un sol bue io non son
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le farfalle, ¶ e 'l sol, ch'avea passata l
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d'altro che di sol gli vuol dar caldo
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fugge. ¶ Credo che sia sol pe' nostri peccati, ¶ perché
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o famoso guerriere, ¶ basta sol che tu credi in
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que' saracini, ¶ che 'l sol, quando è più lucente
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con Ulivieri: ¶ - Io temo sol Rinaldo non si stracchi
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che Rinaldo gliel tagliò sol mezzo, ¶ ma poi si
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affannato ingegno. ¶ Era il sol, dico, al balcon d
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io vivessi sempre, ¶ convien sol Forisena il mio cor
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che riluceva come il sol dintorno. ¶ Ulivier, quanto guardava
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cor forte, ¶ quasi dicessi: «Sol non amai in corte
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romano; ¶ e che cercavan sol del suo martoro, ¶ e
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vento ¶ o distruggonsi al sol qual neve o cera
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col conte ¶ per fargli sol, se può, mal capitare
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e come il passo sol gli domandava, ¶ ch'a
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che tu mi lascia sol due dita sciolte ¶ e
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chiosa ¶ per la tua sol benignità, ch'è molta
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strana, ¶ ma per ben sol della fede cristiana. - ¶ Ma
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Tornate addrieto, per un sol fuggite? ¶ Arebbe costui d
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da dormire. - ¶ Come il sol fu nell'occeàn nascosto
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me ne incresce, ma sol del tuo padre. - ¶ Otton
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alla morte; ¶ ma duolsi sol ch'Orlando non è
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stella aveva in fronte; ¶ sol un difetto avea, ch
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mandassi ¶ per mio amor sol, ma non so come
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che più che 'l sol m'abbaglia di splendore
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mie mani ¶ per gastigarti sol, Vergante, vegno: ¶ ciriffo sono
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tristizia ¶ d'una parola sol la voce d'Ecco
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venire, ¶ per liberar non sol le figlie vostre, ¶ ma
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suo baronaggio: ¶ da Lui sol venne l'aiuto e
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Dicci il tuo nome, sol tutti preghiamo, ¶ e poi
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andava ¶ guardando fiso il sol, com'ella è avvezza
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avvezza, ¶ tanto che 'l sol le penne gli abbruciava
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non s'accompagni, ¶ e sol nell'acqua torbida si
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e cattiva, ¶ e par sol si diletti di far
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penserosa e solitaria, ¶ che sol con seco starsi si
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1483
era scorto, ¶ e come sol dell'acqua quel si
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e più che 'l sol lucenti. ¶ Non si potea
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e credo che farà sol per mio amore ¶ ciò
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signor mio bello; ¶ ma sol per ricoprir molte faville
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1483
della tua figlia ¶ farò sol quel che ti fia
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1483
uccello. ¶ E' si vedea sol polvere e faville: ¶ non
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basta che tu intenda sol ch'io posso, ¶ ch
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1483
già sera, e 'l sol verso la Spagna ¶ nell
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cavallo, ¶ e Chiarïella sua sol vuole armallo; ¶ e fece
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quelle parte ove il sol regna ¶ non è donzella
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e più che 'l sol lucea; ¶ e quanti cavalier
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padre mio da voi sol brama. ¶ Or vi dirò
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però ch'un foco sol due cori ardea. ¶ Come
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colei che mi dài sol baldanza; ¶ tu se' la
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colei per ch'io sol vivo e moro; ¶ tu
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sia ¶ con un che sol conosce Alda la bella
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taglia. ¶ Era già il sol caduto in Occidente, ¶ e
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mura, ¶ a piè, soletto, sol con l'armadura. - ¶ Il
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così sanza caval sia sol rimaso. - ¶ E disse: - Che
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forza aprire: ¶ «Ecco il sol» disse «fra le stelle
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or, che rimediassi, ¶ ma sol Guicciardo, Alardo e Malagigi
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cavalcando, ¶ come colei che sol bramava onore ¶ e molto
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Rinaldo disse: - A questo sol rispondo ¶ che tu ci
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o Virgine in cui sol sempre sperai, ¶ o Redentor
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duol sanza comparazione, ¶ e sol si studia bestemiar Macone
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ebbi perduto: ¶ è stato sol difetto dell'alfana, ¶ e
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per questo il campo sol combatte e grida. - ¶ Intanto
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carnali; ¶ ma punirotti io sol, traditor fello. - ¶ Rinaldo stava
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e licenzia pigliòe ¶ e sol soletto si misse per
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fracassa, ¶ ch'una pentola sol non v'è rimasa
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una grillandetta; ¶ e 'l sol di Spagna s'appressava
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fussin più che 'l sol belli e micanti; ¶ e
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rilucìen più che del sol la spera: ¶ or de
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finocchio fosse; ¶ le zampe sol vi restava e la
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denti. ¶ Questo faceva e' sol per più dispetto, ¶ ch
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esser di corto, ¶ e sol per questo di Francia
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allotta, ¶ e parvegli sì sol di lui restare ¶ ch
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quivi giunto. ¶ E tolse sol la gemma che gli
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con la cui grazia sol la penna porsi ¶ a
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strada impedita, ¶ io feci sol per mia difensïone. - ¶ E
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del biscotto. - ¶ Come il sol sotto all'occeàn si
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una candela, ¶ un nugoluzzo sol non si vedia: ¶ con
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questi cani: ¶ questo miracol sol Macon ci mostra ¶ per
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ardisse ¶ volger verso Rinaldo sol la faccia; ¶ e per
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ci lasci due dì sol riposare, ¶ ch'appena nel
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priego era onesto, ¶ ché sol per ben di lui
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per mille ingrati un sol ristora il tutto. ¶ Poi
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far cose terribile. ¶ Rinaldo sol con meco ne verrà
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la stizza; ¶ ch'appena sol si tenev'a la
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lo mar con un sol legno ¶ già tanto tempo
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e far tremare il sol, non che la luna
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tenessi al trattato, ¶ e sol per questo vendicar vuol
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disse: - Dilïante, a me sol duole ¶ ch'a ringraziar
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Rinaldo disse: - Io vo' sol Ricciardetto, ¶ Guicciardo, Alardo. - E
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eron tre, e lui sol, giovinetto; ¶ ed uccisongli sotto
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brando striscia. ¶ Avea lui sol tenuto, come Orazio ¶ al
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non vi rimase un sol non lacrimassi; ¶ e 'l
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che riluchi ¶ come 'l sol fra le stelle o
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mossono, ¶ perché le lance sol non si piegorno, ¶ e
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ch'un savio ha sol fra molti figli: ¶ questo
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vo' che mi perdoni sol la morte, ¶ e mai
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suo sangue ereda, ¶ e sol per lui tien Carlo
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ma che di questo sol sentivan duolo, ¶ che l
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n'andava. ¶ Aveva il sol coperto il marin suolo
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Montalban, che v'è sol Malagigi. ¶ Non creder vendicato
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le grotte; ¶ ma il sol l'altro emisperio facea
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dove fia pe' cristian sol doglia e pianto. ¶ CANTARE
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libretto ¶ che ti può sol costrigner d'ogni loco
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era arrivato ¶ ch'affisar sol questo mostro le ciglia
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molti anni, ¶ tanto che sol v'era un signor
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addormento. ¶ Chiamato t'ho sol per questo rispetto: ¶ che
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l'aveva tentato; ¶ dispiacque sol la sua disobbedenzia: ¶ però
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pure elitropia; ¶ e basta sol ch'addosso te la
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prime: ¶ vedi che il sol di camminar s'affretta
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ognun misericordia. ¶ Basta che sol la vostra fede è
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a caso, ¶ né il sol tanta fatica indarno dura
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dal Padre, il qual sol veritate agogna, ¶ perché Egli
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congiunta, ¶ perch'ella è sol la somma sapïenzia, ¶ ogni
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ché si vide il sol sotto ¶ come s'e
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uccello, ¶ però che il sol non mi parea più
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non ch'una parola sol ti dico: ¶ ch'io
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credo Rinaldo credessi ¶ che sol per santità colui il
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che lavi ¶ una lacrima sol col pugno al petto
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e con questo pensier sol morir voglio. ¶ Ed oltra
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buon Deci ¶ c'hanno sol per la patria fatto
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ancora, ¶ ch'io penso sol di potervi piacere; ¶ e
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io domandi, ¶ una grazia sol chieggio, qual puoi farmi
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il lago ¶ e cerca sol come e' possi morire
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che per pietà il sol par lacrime versi, ¶ e
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al mondano uso. ¶ Il sol pareva di fuoco sanguigno
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un paternostro ¶ e dir sol «Miserere» o vuoi «peccavi
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discordia; ¶ ma perché tu sol mi puoi perdonare, ¶ benché
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nasce cieco, ¶ se non sol tu nascesti alluminato: ¶ abbi
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sempre fusti. ¶ Vedi quel sol, che parea sì veloce
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composto. ¶ Avea già il sol mezzo passato il giorno
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in croce, ¶ oscurasti quel sol contra natura, ¶ io ti
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caro nipote. - ¶ Fermossi il sol, ch'era turbato prima
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se non fussi questo sol conforto, ¶ dice Turpin che
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né creder ch'un sol principe rimagna ¶ che a
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vita mia omai fia sol despetto. - ¶ Or perché alcun
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e le tenebre al sol facevon velo; ¶ non so
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famoso Alceo ¶ a cui sol si consente il plettro