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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «sol»

nautoretestoannoconcordanza
1
1545
ch'a voi soggietta sol da voi dipende, ¶ e
2
1545
miro? ¶ 16. ¶ I' ch'era sol avezzo a la beltate
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da lei disgombra, ¶ e sol di rimirarla l'arde
4
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ogni stella ¶ avanza il sol cui dona chiaritate, ¶ e
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1545
avesse a concistoro. ¶ 21. ¶ Ma sol veggiendo quel aspetto vago
6
1545
quanto nel ciel al sol ogn'astro e stella
7
1545
stella, ¶ e come 'l sol dá 'l lume a
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1545
pensier la mente ingombra: ¶ sol dolcemente rimiravan fiso ¶ de
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1545
e 'l Gange al sol amico, ¶ l'Apidano col
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1545
Dafne, Peneo. ¶ 58. ¶ E del sol v'era la famosa
11
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vaghi e belli: ¶ Zefiro sol spirava dolce e lento
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1545
ed ire. ¶ Né parlan sol di voi, ma tutt
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1545
mordace lingua e rea, ¶ sol di velen e di
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1545
vituperose. ¶ 90. ¶ E questo è sol per scusa lor, se
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di quanto scalda il sol la fece e donna
16
1545
l tristo lascia e sol il buon gastiga: ¶ ed
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dormir vogliono questi: ¶ han sol per fine e ricco
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1545
tesoro ¶ viver disciolti e sol al senso presti: ¶ di
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1545
fin ch'appaia 'l sol dopo l'aurora, ¶ (tempo
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1545
sempr'è salda e sol produce onore. ¶ 54. ¶ Lodovico dapoi
21
1545
persona ¶ a Roma armati sol per sua difesa, ¶ e
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1545
ha giá disfatto. ¶ 65. ¶ Né sol i capi di sí
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1545
magnanimo primo Federico, ¶ non sol del stato universal erede
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1545
Duce ¶ fra' suoi per sol vertú s'ha giá
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1545
E perché d'arme sol fin qui t'ho
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tutt'Italia il chiaro sol s'ascose. ¶ 107. ¶ Ma d
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che la luce del sol vincon d'assai, ¶ fra
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Amor eletto infiora, ¶ questi sol loda, riverisce e onora
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ben si volge e sol di quel li cale
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1545
afferra: ¶ poi, chiuse al sol del Gange l'auree
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1545
dopo l'aurora il sol n'appar aurato, ¶ e
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1545
gioire. ¶ 43. ¶ Eta scaldava il sol, lasciata l'onda ¶ del
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Dïone; ¶ la qual col sol si ritrovò presente ¶ in
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1545
adorno, ¶ che dopo 'l sol aurato s'inalzava, ¶ e
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1545
altre belle, ¶ bastava questa sol aver mirata ¶ con le
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1545
e senza nubi il sol alzava i rai. ¶ 69. ¶ Si
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1545
Non fôra senza 'l sol la luce in terra
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1545
e la vertute, ¶ onde sol nasce il ben, nasce
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1545
amica. ¶ A quante il sol ne vede innanzi vai
40
1545
le stelle, questa il sol scolora. ¶ 88. ¶ Vedean le pargolette
41
1545
luce s'apre del sol, se ti rimembra ¶ e
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mancaro mai d'una sol dramma ¶ a farla di
43
1545
con quel disio che sol disira onore, ¶ e l
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1545
rea. ¶ 102. ¶ Si vide il sol allor tutto oscurarsi, ¶ quasi
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1545
che 'l suo bel sol mandato avea a l
46
1545
partita, ahimè, tu che sol eri ¶ alma de l
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1545
discreta e vaga, ¶ che sol del ben oprar la
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1545
gesti, movimenti e giri. ¶ Sol ivi par che con
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1545
amor il core, ¶ e sol v'accende di vertú
50
1545
Amor legato tiene, ¶ che sol per loro il regno
51
1545
quella piazza priva, ¶ u' sol di mal in peggio
52
1545
non è rimasa, ¶ ma sol si trovan mostri orrendi
53
1545
e 'n pena, ¶ ché sol a morte questa strada
54
1545
e pentimento e doglia sol vi lassa. ¶ 146. ¶ Ma l
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1545
n'odo, ¶ a cosa sol cieleste s'assimiglia: ¶ e
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1545
e mille pur una sol parte. ¶ 4. ¶ Se 'l Mantovano
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1545
quelle adora. ¶ Properzio Cinzia sol esalta e brama, ¶ e
58
1545
sia valente, ¶ e voglion sol che a l'ago
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1545
col suo favore, ¶ ché sol al vero pregio s
60
1545
n'amaro tosco, ¶ ma sol benigni e grazïosi spirti
61
1545
chiaro nome e glorïoso, ¶ sol di trïonfi e glorie
62
1545
gioco ¶ da che 'l sol nasce fin ch'al
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1545
Alvïano ¶ ad apparar milizia sol attese, ¶ e quanto si
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1545
ch'oggi d'Italia sol mantien l'onore, ¶ e
65
1545
l'improviso gisse ¶ un sol spiegando a l'aria
66
1545
tutto, fede ¶ com'il sol chiara al mondo ne
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1545
li corpi informa una sol alma, ¶ le due sorelle
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1545
quanto può d'una sol parte? ¶ Ché s'ella
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1545
forza e aíta; ¶ ché sol di tanta gloria un
70
1545
ne venne fòra ¶ accompagnato sol da miei pensieri, ¶ ed
71
1545
non regna frode, ¶ ché sol del ver si pasce
72
1545
s'appiglia, a quel sol presta fede. ¶ E dice
73
1545
passi, ¶ e di piacerle sol desidra e brama. ¶ Dorma
74
1545
assai sovente aviene ¶ che sol per fama un uomo
75
1545
torto loda. ¶ Cerca pur sol di farti quest'amica
76
1545
la nave ad un sol vento è resa, ¶ il
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1545
Titone, ¶ quando dinanzi al sol di letto sale, ¶ che
78
1545
fuoco tuo coperto, ¶ che sol per fama caldamente t
79
1545
lui da quella accese: ¶ sol di lei parla e
80
1545
chi può tôrr' al sol il suo splendore? ¶ E
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1545
con le stelle il sol armato starti: ¶ che quinci
82
1545
quinci e quindi avrai sol lite e guerra, ¶ per
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1545
da ciascun vedrai abbandonarti: ¶ sol uno o dui fedeli
84
1545
assalta. ¶ 84. ¶ Ma Lucrezia che sol vertute istima ¶ e tien
85
1545
quella si desti, ¶ con sol disio d'onor vero
86
1545
ardori piú che 'l sol cocenti, ¶ né gli occhi
87
1545
far contenta e pascer sol la vista: ¶ quest'in
88
1545
a tutte l'ore? ¶ Sol cinque foglie prima aveva
89
1545
Come si volge il sol, ver quel si gira
90
1545
qual miracol se col sol la luce ¶ allor apparse
91
1545
mille soli ardenti, ¶ del sol del ciel piú chiari
92
1545
fiammelle, ¶ e ch'una sol li tocchi pur un
93
1545
gioia pur gusti una sol stilla; ¶ ma sí ti
94
1545
aspra pena e ria. ¶ Sol stava innanzi a lei
95
1545
que' begli occhi al sol cosí sembianti, ¶ e spesso
96
1545
mena ¶ u' vuol non sol mortai ma un scoglio
97
1545
vista; ¶ ma com'il sol celava il raggio adorno
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1545
ché s'una volta sol il mio languire ¶ detto
99
1545
tutt'ardea. ¶ 23. ¶ Né pur sol ella ma ciascun s
100
1545
Se da' begli occhi sol l'incendio viene, ¶ sol
101
1545
sol l'incendio viene, ¶ sol da' begli occhi può
102
1545
mi fate sano. ¶ 33. ¶ Un sol di vostri sguardi irato
103
1545
me eterno oblio, ¶ e sol di lei restommi in
104
1545
cor disio. ¶ 43. ¶ Restommi un sol disio fitto ne l
105
1545
fronte aveva 'l core: ¶ sol questa in terra, vera
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1545
i' non potrei ¶ una sol parte de gli strazii
107
1545
col tuo pensiero, ¶ e sol col senso ti governi
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1545
ogni possa, ¶ teco tenendo sol la pelle e l
109
1545
qual s'oscura il sol e poi s'irraggia
110
1545
acceso poi s'accorse, ¶ sol con un cenno ti
111
1545
d'esaltar la patria sol dissegna, ¶ com'altre volte
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1545
e l'Adorno, ¶ che sol a conservarti sempr'attese
113
1545
era, ardor, ed ivi sol s'addita ¶ il caldo
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1545
era mio diletto e sol disio ¶ in mezzo a
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1545
l saper nostro è sol un ricordarsi: ¶ ch'anguli
116
1545
desti ¶ il ben, che sol è ben, lá dove
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1545
alate. ¶ Amor il mosse sol, non forza o prece
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1545
fu nato? ¶ Egli non sol è bello e buon
119
1545
de l'onesto segue sol la norma, ¶ e per
120
1545
fede. ¶ 138. ¶ Se dunque il sol pensier, e sol la
121
1545
il sol pensier, e sol la vista, ¶ e sol
122
1545
sol la vista, ¶ e sol l'udir, d'Amor
123
1545
Amor ministri sono, ¶ se sol con questi Amor il
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1545
dal vero, sacro e sol perfetto Amore. ¶ Appetiti da
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1545
segno: ¶ Amor il dritto sol e onesto brama, ¶ ed
126
1545
Si chiama giusto, perché sol s'appiglia ¶ a ciò
127
1545
vuol se non quel sol che piace ¶ a chi
128
1545
travaglio o lutto, ¶ ché sol a l'opre attende
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1545
ha nel cor un sol e rar disire: ¶ fruir
130
1545
facciamo tali, ¶ perché prezzamo sol il rio disire, ¶ e
131
1545
l'opre sagge e sol d'oneste tempre. ¶ Aborren
132
1545
n lor era un sol core. ¶ D'Eurïalo e
133
1545
brama, ¶ raggio è del sol de la beltá divina
134
1545
non si cangi e sol grandezza spiri? ¶ 39. ¶ Siam dunque
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1545
la sua erba, ¶ cui sol un giorno ogni bellezza
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1545
beltá gli occolta; ¶ ché sol vi resta d'uom
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1545
indarno si riprova. ¶ 47. ¶ Non sol bisogna rimirar la scorza
138
1545
mi rende d'un sol dubbio pregno ¶ l'inno
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1545
onori. ¶ 67. ¶ Se fosse un sol Amor, i' crederei ¶ che
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1545
di fruir bellezza è sol disio. ¶ Ma di gemini
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1545
entra di dentro una sol volta, ¶ trova la stanza
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1545
tre persone un Nume sol s'adora. ¶ 74. ¶ Però cantando
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1545
Dio correndo gire, ¶ un sol atto si scerne che
144
1545
senso, ¶ e si governa sol con la ragione, ¶ ha
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1545
cose vili, che dispone ¶ sol l'appetito usar e
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1545
l'appetito usar e sol la voglia, ¶ ch'esser
147
1545
sian Cupídi doi, ¶ un sol Cupído è quel che
148
1545
sí bella, ¶ ed ebra sol di tal disir a
149
1545
ora. ¶ La sacra un sol disir ha fisso in
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1545
onora: ¶ quest'altra brama sol di generare ¶ sembianza di
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1545
E chi s'ammira sol de la beltade ¶ che
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1545
anzi la sprezza e sol quell'altra brama, ¶ questi
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1545
questi la dèa volgar sol segue ed ama. ¶ 122. ¶ Questo
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1545
natural diretta. ¶ 125. ¶ Ch'ama sol la bellezza ch'ei
155
1545
e crudo core? ¶ 128. ¶ Né sol chi donna, come sia
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1545
del Gange fòr il sol fia messo, ¶ i' qui
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1545
riceve, ¶ fin che 'l sol s'alzi a mezzo
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1545
Fattore? ¶ Ché s'una sol scintilla tanto piace, ¶ che
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1545
un picciol lume al sol parangonarsi ¶ può, quand'egli
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1545
suo si trova, ¶ ché sol un sdegno a questa
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1545
condusse, ¶ di lei pensava sol la crudeltate. ¶ Sí che
162
1545
pena. ¶ 54. ¶ E questo è sol rimedio a questo male
163
1545
soprana. ¶ In questo una sol morte Amor ha messo
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1545
quel non dona? ¶ Né sol l'amato deve amar
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1545
questo avien perciò che sol al tatto ¶ egli l
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1545
Amor, che l'util sol per fine osserva, ¶ come
167
1545
si de', d'una sol voglia? ¶ Bellezza van cercando
168
1545
naso: ¶ se l'occhio sol conosce la chiarezza ¶ che
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1545
gioghi di Parnaso, ¶ ei sol, (e giá l'ho
170
1545
è dimostro com'è sol disire ¶ Amor che la
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1545
qual a gli occhi sol si può scoprire, ¶ onde
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1545
può scoprire, ¶ onde del sol mirar convien che sia
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1545
prova! ¶ 90. ¶ S'una favilla sol di tanto bene, ¶ cui
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1545
natura nostra. ¶ 98. ¶ Non era sol la donna e l
175
1545
questi, unita in una sol natura. ¶ Si vedeva dapoi
176
1545
fe' l'uom il sol, la terra fe' la
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1545
si ripose: ¶ il vomer sol la terra finde, e
178
1545
al non nato lume sol unita, ¶ piú del dever
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1545
chiar splendore ¶ infuso, e sol a l'altro si
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1545
si disserra, ¶ acciò che sol i saggi con prudenza
181
1545
piace o sape, ¶ ma sol gli eletti e vividi
182
1545
la mondana chiostra? ¶ Ei sol il mastro e donno
183
1545
ciò tutto Amor è sol cagione, ¶ che quest'instinto
184
1545
la natura umana; ¶ ché sol in questo par che
185
1545
appetito. ¶ Una talor il sol, l'altra la fosca
186
1545
fuor del Gange il sol sereno ¶ vuol che con
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1545
alchimisti, ¶ e questo 'l sol ancor adopra ogni ora
188
1545
quelle, ¶ cotal effetto il sol, fa tal la luna
189
1545
ov'è la gioia sol perfetta e vera, ¶ attorno
190
1545
Amor è quel che sol lá su conduce, ¶ e
191
1545
li seggi luoco. ¶ Quivi sol sède, quivi sol s
192
1545
Quivi sol sède, quivi sol s'annida ¶ chi d
193
1545
in giuoco: ¶ Amor è sol che tal grandezza cerca
194
1545
cosí d'un verbo sol potea salvarne; ¶ ma tanto
195
1545
lavacro tale ¶ ch'una sol stilla il mondo purgar
196
1545
quel martír per noi sol prese, ¶ per farne degni
197
1545
tuoi ¶ in questo troveran sol vera pace. ¶ Tanto sforzar
198
1545
ingenerato il Figlio ¶ generi sol da sé fecondamente, ¶ ch
199
1545
questi studi ¶ par che sol per saper agghiacci e
200
1545
detti e lor sembianti ¶ sol il saper aver a
201
1545
Or vedi adunque il sol saper che giova, ¶ se
202
1545
in lor tre è sol divinitate, ¶ ove il supremo
203
1545
fece, e lo mantiene, ¶ sol per salvar l'umana
204
1545
gastigo e doglia. ¶ Del sol le vaghe ed infiammate
205
1545
cantando la cicala al sol si mette, ¶ n'altro
206
1545
piú questa dá non sol di buono affetto, ¶ ma
207
1545
sprezza. ¶ Ch'avesse un sol denaio a questa tolto
208
1545
di modo prende, ¶ che sol al ben oprar poi
209
1545
apertamente scorno. ¶ La veritá sol tien per vera amica
210
1545
tira, ¶ che suo seguace sol ricerca farti: ¶ con la
211
1545
alto sollevarti, ¶ u' pace sol avrai, gioia e diletto
212
1545
né sentier né via: ¶ sol di sopra splendeva il
213
1545
poco a poco al sol apria; ¶ ed io guardava
214
1545
in tutto si disperde: ¶ sol una selva scorge non
215
1545
caccierá del tutto il sol l'aurora, ¶ che 'l
216
1545
e come spieghi il sol alquant'i rai, ¶ chi
217
1545
fòr del Gange il sol allor uscito ¶ chiaro scopriva
218
1545
A l'apparir del sol mi parve ch'io
219
1545
inciampi. ¶ Cominciava giá 'l sol in su salire, ¶ vibrando
220
1545
a l'apparir del sol de gli occhi santi
221
1545
Signor che fe' col sol la luna, ¶ egli lasciommi
222
1545
Non si vedeva alcun, sol si sentiva ¶ l'armonia
223
1545
s'al Toro il sol s'aggiunge in sfera
224
1545
o nociva? ¶ S'una sol volta meco te ne
225
1545
uomo Iddio dispensa. ¶ 31. ¶ Una sol volta ciò ch'io
226
1545
arida Libia quando 'l sol piú scalda ¶ quelle deserte
227
1545
e l'Indo al sol traffitto, ¶ quel di Scizia
228
1545
corpo, e l'alma sol prendeva a cura. ¶ Dopo
229
1545
l'alma chiara: ¶ chi sol la moglie gode, al
230
1545
candido e sincero, ¶ non sol il corpo netto conservando
231
1545
Gnido, ¶ degna ch'Omero sol cantasse lei: ¶ che sciocco
232
1545
cosí chiara com'il sol irraggia, ¶ ch'ebbe in
233
1545
la quarta, com'un sol in fra le stelle
234
1545
la primiera, ¶ onor non sol di tutte le Torelle
235
1545
cosí casto ardore, ¶ che sol spirava onesta leggiadria. ¶ Per
236
1545
piede ¶ ogn'appetito e sol a ragion crede. ¶ 171. ¶ Qual