Alessandro Manzoni, Il conte di Carmagnola, 1820

condottiero, l'entusiasmo de' soldati per lui, il suo

dopo la battaglia, i soldati vittoriosi lasciarono in libertà

al timore che i soldati avevano di veder presto

popoli: alla zappa i soldati.(16) ¶ I Signori veneti furono

utile e cara ai soldati, esponendosi a venire in

i generali ed i soldati numerosissimi, che aveva fatti

rimandò liberi tutti i soldati, ma quattrocento soli; non

il dire che i soldati fossero rimandati al Duca

SOLDATO prigioniero. ¶ SENATORI, CONDOTTIERI, SOLDATI, PRIGIONIERI, GUARDIE ¶ ATTO PRIMO

perigli irresoluto: a' suoi ¶ soldati ascoso, del pugnar non

ancora. ¶ E a tai soldati ci venia proposto ¶ d

milizia imparo; ¶ che i soldati comandino, e che i

FORTEBRACCIO ¶ O Pergola, i soldati ¶ a cui capo son

l'animo ardente de' soldati? ¶ TORELLO ¶ Il vidi; ¶ udii

i condottieri ed i soldati a gara ¶ li mandan

un uso ¶ caro ai soldati violar non posso. ¶ SECONDO

gli altri ¶ apertamente rifiutar. Soldati! ¶ SECONDO COMMISSARIO ¶ Ma... che

io son, come i soldati il sono; ¶ ma se

giunge ai fini suoi. Soldati e duci ¶ tutti sono

ha il cor de' soldati; e l'armi nostre

sua si teme, ¶ de' soldati l'amor! Se render

prodi e così fidi ¶ soldati io sarei capo; e

Sono ¶ lunge di qui. Soldati! ¶ (entrano genti armate) ¶ Eccovi

il Conte tra i Soldati) ¶ SCENA II ¶ Casa del

zio fu capo de' soldati della fazione Braccesca. ¶ (15) Istos