Cesare Battisti, Gli alpini, 1916

del popolo. ¶ Dei nostri soldati al fronte, io non

degli irredenti verso i soldati d’Italia, non solo

e il dolore dei soldati per la morte che

vidi pervasi tanti umili soldati nel salutare le terre

All’amore infinito dei soldati d’Italia per le

incontro coi treni dei soldati austriaci su cui era

attendevano di tramutarsi in soldati; quella forza misteriosa e

la fiumana dei suoi soldati, perché fosse minacciata tutta

la buona armonia fra soldati e ufficiali, la reciproca

Ma l’affiatamento tra soldati alpini e ufficiali alpini

maggiore perchè ufficiali e soldati sono dominati da un

unici rapporti sono coi soldati. Da qui la famigliarità

credere una categoria di soldati migliore di un’altra

lavoratore. ¶ Quando i nostri soldati varcarono il confine e

potean essere onnipresenti i soldati del genio; i soldati

soldati del genio; i soldati specialisti nella costruzione di

italica non solo dei soldati ma di tutto il

audaci e prudenti come soldati di razza; robusti, resistenti

portavano tutti gli altri soldati d’Italia) nessuna si

a preferenza degli altri soldati, ha potuto valutare questi

partecipano tutti indistintamente i soldati d’Italia, destinati ad

destinati a esser tutti soldati dell’Alpe. ¶ Nuova concezione

definire i pugliesi come soldati che sanno, all’occorrenza

gli accampamenti dei nostri soldati: son gli alpini che

gli stessi disagi sopportano soldati e ufficiali e nasce

si è affacciato ai soldati d’Italia; nè invano

ingenua, parlando ai suoi soldati, confrontava le gesta del