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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «soldati»

nautoretestoannoconcordanza
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bestiame erano stivati di soldati sonnolenti che, burattati dallo
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cimitero del paese. ¶ I soldati, appena scesi, si sparpagliarono
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poi si vedrà. ¶ I soldati che erano già stati
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per il fronte. I soldati ricevettero l’ordine di
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gli zaini. Quando due soldati portarono la cassa degli
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diaccio sul petto. I soldati degli altri battaglioni dai
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bettola era stivata di soldati intontiti, che stavano bevendosi
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figure identiche salutavano i soldati. ¶ Ogni stazione dispersa nel
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stie della tradotta, i soldati ne leggevano il nome
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granito riducendosi gramigne. I soldati, di quella grazia di
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lontana esplodevano mortaletti. I soldati guardavano tutti là. I
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il mattino della processione. ¶ Soldati sfaldati dal polverone, venivano
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nel primo sole, i soldati stanchi sognavano che sarebbe
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sotto le macee. Dei soldati riposavano sulle mucchia del
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di un rio dei soldati ginocchioni sciabattavano le camicie
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verniciato di fresco, dei soldati sventravano con la baionetta
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Nella notte piena i soldati si destarono atterriti, una
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faceva le riverenze. ¶ I soldati ascoltavano ammutoliti il silenzio
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crepacci della terra. ¶ I soldati trovarono un ricetto nel
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Campane di naufragio. I soldati si trasformano in piccoli
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l’acqua marcia. I soldati mettono fuori una mano
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piano di Bestrigna. I soldati con le daghe recidevano
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vegetazione di prunaie. I soldati camminavano entro delle fosse
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di un bufolo. I soldati sforacchiavano sulla nave come
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anche la luna! ¶ I soldati, tutti fissi sull’astro
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con un telo. ¶ I soldati coperto il morto si
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dai falaschi, abbaiò ai soldati che passavano come viandanti
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corso sulle erbe. I soldati si dissetavano come pecore
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un piazzale i tre soldati scorsero una statua: una
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disse egli guardando i soldati — Malgrado i dolori la
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La Maciulla — risposero i soldati. ¶ — Loro sono degli stoici
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libro di marmo. I soldati si fissarono in volto
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Il prete condusse i soldati sotto una lapide incisa
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infuocato sul carnaio. ¶ I soldati eran presi dalla ròsa
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sciambrottava lo stomaco. ¶ Dei soldati bollivano i panni imprecchiati
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Sotto degli scheggioni i soldati si erpicavano con l
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fumacee. Delle sagome di soldati lontani sgusciavano il capo
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al genere umano. ¶ I soldati discesero per un sentiero
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seduto. Un drappello di soldati che saliva dal ciglio
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fasciame pareva invulnerabile. I soldati dalle altre quote, mischiati
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comparve sulla sassaia: i soldati in fila indiana si
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come sangue inacquerito. ¶ I soldati nei fossati affondavano a
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acciabattano mota, introgolano i soldati, che danno leva con
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buca le budella. ¶ I soldati contano i mesi infernali
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la morte, ma i soldati di campagna, col pensiero
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e di schegge, i soldati avevano svernato. ¶ Il ritrecino
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pasto nel sacco. ¶ I soldati andavano sui paramezzani di
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celata nel pietrame. ¶ I soldati strisciavano come rettili sul
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pertugiavano la terra. I soldati nascosti sotto le coperte
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trivellava il pietrisco. ¶ I soldati infermati nelle gambe, coi
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telo da tenda. ¶ I soldati sembravano fuori del mondo
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fiatava fuori addensata. ¶ I soldati sotto le coperte sornacchiavano
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un vagone bestiame, coi soldati a sdraio. ¶ E il
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si sente. ¶ XXXVIII. ¶ I soldati bivaccarono sotto delle pendane
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dalle pampine, migliaia di soldati, si destavano cantando come
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silenzio del cielo. ¶ I soldati che alle loro case
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corteccie, sul pietrame. ¶ I soldati fantasticavano favolosi raccolti, partiti
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pelame schiacciato avvogliavano i soldati. Alcuno pensava di rovesciarle
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sotto il sepolcro. ¶ Dei soldati – il rimanente di un
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rassettò il tumulo. ¶ I soldati camminavano astratti come se
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lastroni di piombo. I soldati si aggranfiavano ai ferri
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angelo. ¶ Nella notte i soldati sconvolgevano gli accampamenti affardellavano
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pozzali erano grimi di soldati, qualcuno urlava il nome
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di polverone. Anche i soldati parevano inceneriti coi denti
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nodosi e verdi. I soldati rimbalzati sul piano della
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sul sangue che i soldati ramazzavano verso delle chiaviche
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delle chiaviche profonde. I soldati erano impolpati di sangue
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asciuttamano, scolava brodaglia. I soldati lo divoravano così sbollentato
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straziavano le froge. Alcuni soldati col bacchio li pungolavano
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tramescolavano una diecina di soldati con dei bastoni e
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Non secca mai. ¶ I soldati piantarono gavetta e mani
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fondo all’aia, dei soldati che riavevano preso l
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schiumava rosso fiammante. I soldati che sostenevano il porco
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è qui — E molti soldati si batterono la mano
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confitto nella terra. ¶ Dei soldati sdraiati nei campi vicini
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è a tiro. ¶ I soldati si erano giovati di
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era una moltitudine di soldati. A un cenno, si
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palcoscenico. Pareva che i soldati aspettassero gli attori del
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principale della fattoria: quattro soldati portavano di peso uno
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della corvée a dei soldati che camminavano trafelati verso
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quattro zampe. Anche i soldati rimasero pietrificati: un postribolo
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disse il territoriale ai soldati. ¶ — O l’accoccatura sull
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si allontanò ammonendo i soldati: ¶ — Pensateci sopra. Sono acquai
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dalla sciamica — urlarono i soldati. ¶ — Ma tanto ormai mi
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di mano — dissero i soldati. ¶ — Ma anche a voialtri
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Uscendo, il cervello dei soldati, al rezzo del vespero