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invenzioni verbali


Vittoria Colonna, [Rime], 1538

concordanze di «son»

nautoretestoannoconcordanza
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Sì le mie pene son tenaci e sole ¶ Chè
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divin vostro stato ¶ Non son più a tanto ben
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Quante nebbie nel cor son nate, allora ¶ Scaccia la
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suo sparir dal mondo son fuggite ¶ Di quell'antico
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morte ¶ Fe dolci che son sempre agli altri amare
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Del peso ond'or son sì care alme sciolte
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mie forze senza te son tali, ¶ Ch'or mi
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U' le tue glorie son larghe e diffuse. ¶ SONETTO
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debil vita; ¶ Quando interrotti son, vaga e smarrita, ¶ Onde
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segue; e quei viaggi ¶ Son troppo erti al mio
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SONETTO LXXIV. ¶ Quand'io son tutta col pensier rivolta
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cima ¶ D'alto saper son'oggi eccelsi e rari
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ogn' altro cede ¶ Così son le mie pene al
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dritto si sente; ¶ Tal son io, poi che non
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rare. ¶ Pur perchè quelle son, queste n'appare ¶ Che
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l'alte sue virtù son regni veri, ¶ Non corona
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noto il fondo, u' son le voglie pronte ¶ Venute
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orme ch'a voi son chiare e conte, ¶ Che
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diede al mondo; ma son chiare e intere ¶ L
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le colombe nere, ¶ Opre son del tuo stil chiaro
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invola, ¶ O s' io son nel tormento al mondo
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sorella e vecchia matre. ¶ Son figlia per natura, e
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sposa; sorella ¶ E madre son per amoroso foco. ¶ Mai
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padre e sposo ¶ Salvi son, benchè presi con memoria
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e vita; a me son nuovi affanni ¶ Le chiare
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lontane e ascose, ¶ Che son sovra l'ingegno e
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Della bontà di Dio son nudi e frali. ¶ Ma
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grembi aperti ¶ Color, che son dell'altra vita incerti
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caro a quei che son più esperti; ¶ Chè le
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tua mercede ¶ Vivo ramo son io dell'ampia e
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ancor la mente, ¶ Pur son tutti i pensieri al
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ogni gravoso pondo. ¶ Sempre son l'onde sue più
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sol per viva fede. ¶ Son queste grazie sue, non
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l nostro voler, vane son l'opre, ¶ Cadono al
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gli altri che vi son già fermi e caldi
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ben nate elette piante, ¶ Son frutti d'una viva
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vive là su; ma son quei lumi ¶ Sì chiari
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del suo gran mare! ¶ Son poi tutte le lingue
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quei sacri rivi, ¶ Che son più dolci al cor
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il tempo infelice, ma son io, ¶ Misera, che per
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risplende ¶ Sì vivo, che son rare, o forse sole
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vita. ¶ Beato Federico, or son disciolti ¶ I legami del
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ammorza; ¶ Io per me son quasi senz'onda rio