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Giordano Bruno, Il candelaio, 1582

concordanze di «son»

nautoretestoannoconcordanza
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1582
ora a gli asini son mozze l’orecchie, ed
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è vera, io che son ne la notte, aspetto
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giorno, e quei che son nel giorno, aspettano la
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ed ordine della comedia ¶ Son tre materie principali intessute
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intricato ed indiavolato, che son quattro giorni che vi
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miei pensieri, e bei son gli amor miei non
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ben dimostrano che essi son quelli soli a’ quai
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dicon poi ch’io son povero gentil omo. Io
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a me, come io son cossì strettissimamente a lei
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Bonifacio Forse ch’io son solo? uh, uh, uh
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Bartolomeo Oimè, ch’io son troppo crudamente preso da
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non di me che son di dui o tre
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bruggiò di sorte, che son dovenuto esca. Or, per
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spirti ne l’inverno son contratti per il freddo
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estade per il caldo son dispersi, la primavera sono
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fa per quelli che son pronti a dir i
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linea. ¶ Scena 6 ¶ Lucia Oimè, son stanca, voglio riposarmi cqua
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non la voglio maldire: son stata a farla guarda
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voglio contemplar che cose son queste che m[esser
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alla signora Vittoria: qua son de gravioli, targhe di
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di S. Bastiano; vi son più basso più sorte
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fondo una policia e son versi, in fede mia
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una, ch’i versi son più grandi che gli
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ordinarii; l’altra, che son fatti a suon di
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che d’una tigre, son certo che non farai
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di voi? ¶ Bonifacio Basta: son altre cose che mi
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al mio male, io son morto. ¶ Scarramuré Sì come
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atto d’amore, principalmente son finestre dell’anima: onde
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a voi, e poi son certo, si non mi
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gemme e pietre preciose son gli carboni, gli angeli
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gli carboni, gli angeli son le bozzole che sono
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non so altro. ¶ Sanguino Son servitor, discepolo e compagno
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che al presente io son per dimostrarvi, cqui, exarati
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volete dir dunque che son buoni. ¶ Ottaviano Nequaquam. ¶ Manfurio
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come di vergini, altre son dette sciocche, altre prudenti
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produce il mondo, pazze son quelle ch’amano sol
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a misser Bonifacio, ché son pur troppo dimorata a
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Erbe, parole e pietre son materia di virtù a
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morire. ¶ Lucia Che motteggiamenti son questi vostri? sa egli
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scorra mezza ora, ché son trenta minuti di Ariete
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le ambedue? ¶ Gioan Bernardo Son buone; ma a me
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li numero: tre, dui son cinque; sette e quattro
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undeci, cinque e quattro son nove, fan vinti carlini
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tre, sei, e dui, son otto cianfroni, fan sei
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Non so che raggioni son queste vostre. Io ve
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discepolo Pollula. ¶ Sanguino Io son quello, signor domino Magister
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Sappiate ch’io vi son servitor, ed ho gran
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sappiate che vostri scudi son recuperati. ¶ Manfurio Dii velint
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donarò un scudo. ¶ Sanguino Son ricuperati, dico. ¶ Manfurio L
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non essendo voi conosciuto, son certo che lo tirarò
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a muro a muro, son de vicine che odono
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che, adesso veggendola, mi son ricordato di tuoi amori
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mi chiederà de danari: son certo che sarà questo
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ardore!” Vi giuro che, — son quindici anni ch’io
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me gli hai negata; son certa, adesso che io
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sino a mezza notte, son sempre alle fenestre: e
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Volete dir ch’io son cosa da frati, ser
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per le femine: e son state fatte per quel
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servizio, e, quando non son buone a quello, faccisen
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Bonifacio Perché le donne son per gli uomini, no
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e parte; ma pazze son de noi altre quelle
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siete una matricolata maestra! Son costretto a lasciarvi per
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Ahi lassa, che lamenti son questi? ¶ Bartolomeo Oimè, sì
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entrati per quella porta, son usciti per questa; si
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usciti per questa; si son entrati per questa, sono
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genti di casa che son gionte a muro e
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drappi bagnati di bucata. Son certa che le sue
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martellare a misura, quando son più che uno a
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maravigliareste assai. ¶ Gioan Bernardo Son certo che sapete cacciar
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alienam. ¶ Sanguino Che ore son queste che voi dite
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in queste ore prossime, son stati da certi furbi
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vedi? sei cieco? Non son passamani questi? non son
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son passamani questi? non son gialli? ¶ Corcovizzo Po San
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provarrò ch’i’ non son malfattore. ¶ Sanguino Non prendemo
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Bonifacio Ricordatevi ch’io son Bonifacio, ho ho ho
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la decima parte, mi son maravigliato, e ti ho
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di fatti tuoi, che son diece anni che non
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di questi altri, che son più calzanti: zo,zo
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signora Vittoria? ¶ Carubina Io son sua moglie, m[esser
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esser] Gio. Bernardo, che son venuta cossì, per grazia
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la corte! Che rumori son questi? ¶ Bonifacio (A l
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falso. ¶ Sanguino Che diavolo, son dui gemini che fanno
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fate questo torto, perché son persona onorata. Io son
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son persona onorata. Io son Gio. Bernardo pittore, omo
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Bernardo Vita mia, io son tale che per vostro
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vostri occhii divini. Io son quello che vi amo
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che vi amo, io son quello che vi adoro
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e sento? a che son io ridutta? ¶ Gioan Bernardo
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Vorrei sapere che uomini son questi, che cossì colcati
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impossibile, perché veggo che son mascalzoni in camiso. Olà
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Bartolomeo, quando sarrò appiccato, son certo che sarrò libero
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Ah, ha, ha, come son prattichi della sua arte
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Chi siete voi? ¶ Scarramuré Son Scaramuré. ¶ Sanguino Non vi
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ah, ah, gli altri son professi o baccalaurei: costui
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altri scudi che gli son rimasti dentro la giornea
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fare, ch’io non son venuto per altro che
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s[ignora] Vittoria. ¶ Bonifacio Son certo del cancaro che
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mia fortuna! I capelli son di mia mogliera, — che
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a quell’ora si son trovate tutte le porte
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suo nome? ¶ Bonifacio Adesso son capace del tutto. Prima
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voglio essere adorato: non son io Re di Spagna
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tutte sorte di nobilità son fonte e specchio al
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mondo tutto, non solamente son permesse le puttane, o
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ascolti. Non solamente, dico, son permesse, tanto secondo le
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da ogni aggravio; e son manco soggette a leggi
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ideste in tutta Italia, son permesse, faurite,han sui
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a corteggiane, e non son persequitate dalla giustizia... ¶ Sanguino
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le quali in fatto son nulla, — si astiene di
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Onde, in certo modo, son da lodare quei che
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causa di donne, io son molto mal contento che
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et cetera. Io li son tanto amico, che, si
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potrà mancare. Vostra moglie, son certo, che per suo
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comone, che le cose son talmente ordinate, che la
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si chiama Momo, — perché son per tutto necessarii questi
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gli errori che accadeno, son per questa fortuna traditora
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di persone degne che son poche; più grande, si
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de più degne che son più poche; grandissimo ed
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un de’ dignissimi che son pochissimi. Dunque, si non
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me e madonna Carubina son certo che non bisognarranno
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trovato in casa vostra, son stato a quella della
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Bonifacio le sapranno conoscere. Son mascherati di barba, anch
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S. mi dimandava, mi son alzato di letto, e
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Carubina mia,... ¶ Carubina Io son vostra, ma voi della
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Bernardo Messer Bonifacio, io son cristiano, e fo professione
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altri sono indifferenti, altri son tristi, altri son buoni
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altri son tristi, altri son buoni, costui viene ad
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que’ riggidi, amari, agresti”. “Son certa che non è
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que’ scudi che ti son rimasti dentro la giornea
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siate inteso, perché queste son gente sospette. ¶ Barra Può
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volta. Vedete sidopo quattro son sette. Dovevi dir cinque