parolescritte
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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Giovanni Crisostomo Trombelli, Le favole di Fedro liberto d'Augusto [traduzione da Fedro], 1735

concordanze di «son»

nautoretestoannoconcordanza
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a parlare indotto; ¶ Che son finti racconti gli sovvenga
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sì soggiugne: ¶ Prendo, poichè son re, la prima: l
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altra ¶ È mia, perchè son forte: anche la terza
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orzo io serbo. ¶ * Sicure son le povere fortune, ¶ Son
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son le povere fortune, ¶ Son le opulente a gran
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altro ¶ Danno a patir son pronti. E ben sovviemmi
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Di te, a perir son da ria fame astretto
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guardi la notte. ¶ Io son pronto; nè boschi, e
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è in disparte, e son da lui del figlio
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cura, ¶ Se allor che son da gravi studj scarco
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è racchiuso! ¶ Non sempre son quai pajono le cose
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nocchier’ da gioja tal son presi, ¶ Qual subito seren
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spegner con le feci son costretti. ¶ Van lentamente, in
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ingiurie. A la prigion son tratti, ¶ Nè si rilascian
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innocente il chiegga. ¶ Queste son le tue parti; pria
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a sua scorta io son di molte autore: ¶ Nuovo
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le doni; ¶ Se molte son, ci offendono le arguzie
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ch’or più non son, condanni. ¶ * Perchè io ciò