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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Giorgio Trissino, Sofonisba, 1524

concordanze di «son»

nautoretestoannoconcordanza
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e sedici anni or son, ch'ivi dimora. ¶ In
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venni a Cirta, ove son ora. ¶ Ma questa dolce
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seguendo la vittoria loro, ¶ son giunti nei confin del
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molte caterve ¶ nimiche giunte son presso a le porte
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e per questa cagion son giunto tardi. ¶ CORO ¶ Lassa
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Ohimé infelice, ohimé dove son giunta! ¶ CORO ¶ Quanto di
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che i nimici già son dentro a le mura
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difende? ¶ Ma come entrati son dentro a la terra
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è? Sappiate come ¶ Massinissa son io re de' Massuli
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il miserrimo stato, ove son ora; ¶ e la felice
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porvi in libertà; benché son tali, ¶ che quando ancor
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ci è noto quanto son crudeli; ¶ e quanto aspro
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dovrebbon le parole, ¶ che son mosse dal cuore e
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so per me, che son di tal natura, ¶ che
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farò sentir ch'io son offeso, ¶ e ben dovessi
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sola conosco, ¶ e pronta son per voi spenderla ancora
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sia tanto carco, ¶ come son questi, di soverchi affanni
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ferite e morti ¶ si son vedute in quest'almo
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i più forti ¶ quasi son giunti al fine; ¶ da
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la nimica terra, ove son ora; ¶ e quasi, a
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perché sempre ¶ l'arme son da temer ne' suoi
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li potrai dir, come son pronta ¶ di far ciò
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buono. ¶ Io, poi che son cattivo reputato ¶ per aver
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di dimostrar ch'io son ripreso a torto. ¶ So
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di ciò ve ne son molto obligato, ¶ e sarò
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amico, ¶ sì com'io son, che non è ben
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la pace. ¶ LELIO ¶ I' son contento d'abbracciarlo ancora
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nel stato, in che son io, ¶ sa che il
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dolci sue lusinghe. ¶ CATONE ¶ Son stato ne la terra
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consiglio, ¶ ch'a voi son per averne obligo eterno
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ben quel ch'io son stato, ¶ e come presi
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intorno a quei che son più fieri, ¶ che porgon
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per le stelle, ¶ che son d'intorno al polo
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siete giunte. ¶ CORO ¶ Non son certa però di cosa
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sol si corchi) ¶ io son venuta a farvi questi
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e gli anni, che son tolti a la mia
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SERVA ¶ Gravi gravi punture ¶ Son queste, o donne mie
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signora. ¶ SOFONISBA ¶ Ohimé, non son più forte; ¶ già si
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v'ha date, ¶ non son mai per uscirci de
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obligan sì, ch'io son quasi confusa: ¶ né per
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ERMINIA ¶ Ohimei, ch'io son distrutta. ¶ CORO ¶ Ell'è
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dietro. ¶ ERMINIA ¶ Ohimei, ben son venuta ¶ nel peggior stato
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può far altro; ¶ ma son di carne; e s
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questo dolore. ¶ Priva priva son io d'ogni mio
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fu presta, e io son stato ¶ fuori d'ogni
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terra vostra; ¶ il che, son certo che sarà giocondo