Giovanni Montanaro, Tommaso sa le stelle, 2014
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
---|---|---|---|---|
1 | 2014 | quando chiude gli occhi. Sono cose che nessuno vede | ||
2 | 2014 | di nuovo sulla Berta. Sono trent’anni, ormai, che | ||
3 | 2014 | all’infinito. Alcune, ormai, sono smagnetizzate o srotolate, ma | ||
4 | 2014 | due vetrate in cui sono soffiate delle gigantesche calle | ||
5 | 2014 | erano uffici e ora sono ripostigli. Dovunque, oggetti confiscati | ||
6 | 2014 | qualcuno decida di chi sono, o soltanto li dimentichi | ||
7 | 2014 | vuote. I ghiri si sono trasferiti e le bottiglie | ||
8 | 2014 | trasferiti e le bottiglie sono ancora lì, con la | ||
9 | 2014 | fumo, tutto è sbiadito: Sono diventato vecchio?, si domanda | ||
10 | 2014 | rumore. ¶ Pietro è interdetto. Sono dei passi. Si sporge | ||
11 | 2014 | una volpe. Nina? Ci sono i fantasmi? Si guarda | ||
12 | 2014 | è solo smarrito, spaesato. Sono simili ai suoi, sì | ||
13 | 2014 | altra lingua; qui ci sono le cose che la | ||
14 | 2014 | Le cose del deposito sono imbarazzate, sospettose, superflue; queste | ||
15 | 2014 | imbarazzate, sospettose, superflue; queste sono giovani, procaci, senza un | ||
16 | 2014 | Guardi che le lire sono fuori corso,” gli dice | ||
17 | 2014 | un essere sapiens sapiens. ¶ Sono stato io?, si domanda | ||
18 | 2014 | broncio; gli piace. “Scusami. Sono dietro il deposito. Stavo | ||
19 | 2014 | scorre sotto i vestiti. Sono due anni, ormai, che | ||
20 | 2014 | mucchio di cose umide. Sono sporche, sopra c’è | ||
21 | 2014 | quello che ha trovato sono dei resti di carota | ||
22 | 2014 | Fellini, arancioni e umidi. Sono avanzi dell’orto di | ||
23 | 2014 | alto. Le nubi si sono prese il cielo, schiacciano | ||
24 | 2014 | porta, spinge, dentro ci sono i numeri ammucchiati, fa | ||
25 | 2014 | sbranarlo? Eppure non ci sono odori, movimenti, intorno a | ||
26 | 2014 | aperta. No, non ci sono sagome fuori dalla finestra | ||
27 | 2014 | bianchi, con le erbette. Sono due; gliene basterebbe anche | ||
28 | 2014 | sotto la tettoia ci sono dei soffioni, incastrati tra | ||
29 | 2014 | Le vespe sciamano intorno, sono una malattia, ci han | ||
30 | 2014 | ormai, a questo mondo sono tutti così. E poi | ||
31 | 2014 | orto. Carote, zucchine, radicchi sono lì, piccoli e sporchi | ||
32 | 2014 | di metri. I capelli sono corvini, sottili e ricci | ||
33 | 2014 | sfondate sull’alluce sinistro. ¶ Sono uno di fronte all | ||
34 | 2014 | cercarle, le parole, e sono parole che mai avrebbe | ||
35 | 2014 | Anche se le parole sono belle, ospitali, se già | ||
36 | 2014 | fissano quelli neri: “Io sono Pietro. Tu sei Tommaso | ||
37 | 2014 | mangiare verdura. Le piante sono salde e scintillanti, sceglie | ||
38 | 2014 | vanno, sì, ma ci sono anche quelle che arrivano | ||
39 | 2014 | se non sbaglia, ci sono ancora i materassi del | ||
40 | 2014 | si fermi per sempre! Sono pazzo a tenerlo qui | ||
41 | 2014 | rivelano per quello che sono.Gira la maniglia di | ||
42 | 2014 | si sente al sicuro. ¶ Sono già le nove. ¶ Pietro | ||
43 | 2014 | gli occhi cattivi, ma sono strani, buffi. È che | ||
44 | 2014 | sicuro di chiuderla bene. ¶ Sono lì, uniche anime vive | ||
45 | 2014 | si mette in coda, sono dietro a una bambina | ||
46 | 2014 | è alle spalle. ¶ Quando sono all’altezza di California | ||
47 | 2014 | ha sparpagliate così, alcune sono per terra. Poi ha | ||
48 | 2014 | non torno più.” ¶ “Ma sono abbonato a ‘Navi e | ||
49 | 2014 | parrucche! Occhio al cervo!” Sono ai piedi delle scale | ||
50 | 2014 | camera chiusa. Non ci sono alternative, lui è un | ||
51 | 2014 | sembra il mare. ¶ Ci sono tanti blu diversi, sulle | ||
52 | 2014 | l’ufficio delle sorelle. Sono ancora appesi due manifesti | ||
53 | 2014 | fantasma. Guarda la data, sono passati vent’anni. Quanti | ||
54 | 2014 | Del Canzoniere ce ne sono almeno una ventina. Ne | ||
55 | 2014 | qui a crescere, quando sono adulte se ne vanno | ||
56 | 2014 | uova. Gli aironi invece sono tornati; non tutto cambia | ||
57 | 2014 | Tommaso grida: “Alt!”. Adesso sono in due, bisogna fare | ||
58 | 2014 | Calais? ¶ Sulla pagina ci sono delle bacche di ginepro | ||
59 | 2014 | un sasso e ne sono sbucate formiche grosse come | ||
60 | 2014 | i suoi archi romanici sono sprofondati sotto terra, e | ||
61 | 2014 | dove vengono né quanti sono. Forse due, forse dieci | ||
62 | 2014 | li rimandano a casa. Sono clandestini, in Italia non | ||
63 | 2014 | spenta. Solo i bagni sono aperti, le serrature scardinate | ||
64 | 2014 | si accorge che ci sono macchie di sangue sul | ||
65 | 2014 | sul pavimento. Goccioloni. Ci sono impronte bagnate, sporche di | ||
66 | 2014 | del deposito giudiziario. ¶ “Non sono qui per quello.” ¶ “No | ||
67 | 2014 | Come, ‘credi’?” ¶ “Me lo sono trovato quando sono tornato | ||
68 | 2014 | lo sono trovato quando sono tornato a casa.” ¶ “Sei | ||
69 | 2014 | rovente; le dita, viceversa, sono gelide. “Proviamo di nuovo | ||
70 | 2014 | conto che non ci sono tende, nella stanza. Forse | ||
71 | 2014 | che ti passa. Ci sono qui io.” ¶ 13. ¶ Un sole | ||
72 | 2014 | tue scarpe non si sono ancora asciugate, sono piene | ||
73 | 2014 | si sono ancora asciugate, sono piene di fango.” ¶ “Po | ||
74 | 2014 | esterno segna delle righe, sono pagine, è un libro | ||
75 | 2014 | una, e le X sono profonde, spesse, sono cose | ||
76 | 2014 | X sono profonde, spesse, sono cose che non ci | ||
77 | 2014 | cose che non ci sono più, che sono state | ||
78 | 2014 | ci sono più, che sono state distrutte. Continua a | ||
79 | 2014 | smettere con quel colore. Sono neri, e basta. Li | ||
80 | 2014 | e contropelo. I baffi sono ispidi: “Una maialeria”. I | ||
81 | 2014 | Una maialeria”. I capelli sono già corti; hanno solo | ||
82 | 2014 | che affiora. Le sponde sono scomode; lui piega le | ||
83 | 2014 | tutta una linea bianca, sono di una beccaccia di | ||
84 | 2014 | mare? Non ce ne sono quasi più. Che miracolo | ||
85 | 2014 | libera. ¶ Pietro e Tommaso sono seduti oltre la tettoia | ||
86 | 2014 | ormai, le usa Tommaso. Sono nella stessa posizione, anche | ||
87 | 2014 | parole. E che alcune sono complicate. “Terra”, per esempio | ||
88 | 2014 | che nel cielo ci sono tutte le cose che | ||
89 | 2014 | cose che non ci sono più. Non che le | ||
90 | 2014 | cose che non ci sono più ogni tanto non | ||
91 | 2014 | una “speranza”, ma ci sono sere che no, sembra | ||
92 | 2014 | per Pietro. Già. Ci sono tantissime parole che non | ||
93 | 2014 | motivo di esserci: ci sono vite ben più complicate | ||
94 | 2014 | potevano succedere e non sono successe, la sente invece | ||
95 | 2014 | non esistono nemmeno, non sono mai quelle giuste da | ||
96 | 2014 | sa neppure che ci sono, quelle parole, anche se | ||
97 | 2014 | deposito. Le porte finestre sono spalancate. C’è caldo | ||
98 | 2014 | reggiseni per ultimi, che sono i più leggeri,” dice | ||
99 | 2014 | bofonchia Pietro. ¶ “Mi insulta? Sono un pubblico ufficiale!” ¶ Che | ||
100 | 2014 | voleva che uscissero, gli sono sfuggite, la finestra era | ||
101 | 2014 | E come mai ci sono questi vestiti da bambino | ||
102 | 2014 | Quindi, queste riviste non sono sue... Mi faccia indovinare | ||
103 | 2014 | di Fellini. ¶ “Ah... quelle... Sono della postina.” ¶ “Secondo me | ||
104 | 2014 | cervo. Per terra ci sono fogli di giornale in | ||
105 | 2014 | li raccoglie, li guarda, sono pagine della “Voce del | ||
106 | 2014 | polizia. Quando gli agenti sono arrivati, i ladri si | ||
107 | 2014 | con i risvolti aperti sono parecchi, pezzi di scotch | ||
108 | 2014 | In un’altra ci sono una decina di persone | ||
109 | 2014 | tacchino di peluche. Non sono a casa loro, ma | ||
110 | 2014 | delle porte ai lati. Sono fotogrammi di uno spettacolo | ||
111 | 2014 | Pietro lo raggiunge, adesso sono uno di fronte all | ||
112 | 2014 | lento, ridicolo, i colpi sono coreografici, per non farsi | ||
113 | 2014 | rompe in mille pezzi. Sono stati attenti ma sono | ||
114 | 2014 | Sono stati attenti ma sono pasticcioni. ¶ “Che maialeria!” ¶ “Scusa | ||
115 | 2014 | le bottiglie in scena sono vuote. Ma insomma, la | ||
116 | 2014 | di Violetta Valery, questi sono gli invitati, ecco Alfredo | ||
117 | 2014 | nero e uno bianco sono a portata di mano | ||
118 | 2014 | l’opera. ¶ Gli ombrelli sono dodici: verde, arancione, grigio | ||
119 | 2014 | tende al marrone, neri sono i suoi occhi e | ||
120 | 2014 | Pioggia... maialeria!” ¶ Le parrucche sono in testa, fanno prurito | ||
121 | 2014 | cervellotico.” ¶ “Facciamo cambio?” ¶ “Dai, sono seduto. E poi una | ||
122 | 2014 | sedia vale l’altra.” ¶ Sono vicini, nel prato dietro | ||
123 | 2014 | fa l’amore. Non sono un distributore di benzina | ||
124 | 2014 | spogliarla, veloce, voluttuoso. Ecco, sono vicini al lavello, lui | ||
125 | 2014 | a baciarla, i seni sono scoperti, la porta vicino | ||
126 | 2014 | in Italia? Ma chi sono?” ¶ Tommaso non risponde. Ha | ||
127 | 2014 | quanto calore e umidità sono saliti dal fiume. ¶ Ormai | ||
128 | 2014 | Farebbe una figuraccia. ¶ “Maledizione!” Sono entrate due vespe. No | ||
129 | 2014 | fermarsi, ma no, Non sono vecchio, si dice, alza | ||
130 | 2014 | veleno da un ponfo. “Sono caduto?” Quando già stava | ||
131 | 2014 | vespe. Né di vespe. Sono tornate tra i pioppi | ||
132 | 2014 | alcol e il nebulizzatore sono in ordine, vicino alla | ||
133 | 2014 | grande. I baffi gli sono ricresciuti. ¶ No, Tommaso non | ||
134 | 2014 | al crepuscolo. Le giornate sono già più corte. Pietro | ||
135 | 2014 | cosa?” ¶ “Romolo e Remo.” ¶ “Sono fratelli.” ¶ “Evviva!” Tommaso non | ||
136 | 2014 | Una multa! Duecentotredici euro! Sono completamente impazziti. Duecentotredici euro | ||
137 | 2014 | sulla Berta. ¶ Ines carissima, sono dieci anni che ti | ||
138 | 2014 | mi rispondi mai. Mi sono persino iscritto su facebook | ||
139 | 2014 | ti ho trovata. Mi sono iscritto su twitter, ma | ||
140 | 2014 | al portone. IO MI SONO STUFATO . Sposati pure con | ||
141 | 2014 | fare. ¶ Passano gli anni, sono più di trenta, ma | ||
142 | 2014 | lanciato. I pezzi si sono sparpagliati, lenti, sono scesi | ||
143 | 2014 | si sono sparpagliati, lenti, sono scesi. ¶ Ha tenuto il | ||
144 | 2014 | Tommaso, le due vetture sono incollate, l’altra rallenta | ||
145 | 2014 | in mente niente?” ¶ “No.” ¶ Sono nella stanza di Tommaso | ||
146 | 2014 | l’aveva lasciato. Ci sono delle foto della cittadina | ||
147 | 2014 | ininterrottamente. Le prime gocce sono state gentili, bugiarde; presto | ||
148 | 2014 | gentili, bugiarde; presto si sono ingrossate, tozze e gonfie | ||
149 | 2014 | Le piante di pomodoro sono piegate, si intrecciano come | ||
150 | 2014 | Poteva farsi trovare quando sono venuto qualche giorno fa | ||
151 | 2014 | Meglio di così non sono riuscito.” ¶ Il Castroni apre | ||
152 | 2014 | a Pietro il carico. Sono delle sacche, di tanti | ||
153 | 2014 | vuole una?” ¶ “Ogni sigaretta sono dieci minuti di vita | ||
154 | 2014 | procedono verso l’interno. “Sono pesanti.” ¶ “Già.” ¶ Pietro preme | ||
155 | 2014 | tenevano chiusi dentro. Siccome sono minorenni, non sono imputabili | ||
156 | 2014 | Siccome sono minorenni, non sono imputabili per i furti | ||
157 | 2014 | da una pozza. ¶ “Non sono abituato al fango!” ¶ “Così | ||
158 | 2014 | ragazzino del fatto che sono arrivate le borse dei | ||
159 | 2014 | borsoni appena arrivati. ¶ Alcuni sono ancora appoggiati per terra | ||
160 | 2014 | ancora appoggiati per terra, sono i primi che dovrà | ||
161 | 2014 | Mette dentro una mano. Sono dei gratta&vinci. Ne | ||
162 | 2014 | Ne trova a manciate. Sono tutti grattati. Poi sente | ||
163 | 2014 | nuovo; mutande. Che maialeria. Sono vestiti laceri. Una misera | ||
164 | 2014 | scritta in inglese ci sono dei simboli, un alfabeto | ||
165 | 2014 | pensa Pietro. Sfoglia, ci sono due testi, uno a | ||
166 | 2014 | attaccata. E quelli chi sono? Vede due silhouette abbracciate | ||
167 | 2014 | credere. ¶ Eppure, non ci sono dubbi. ¶ È lui. ¶ Ha | ||
168 | 2014 | sul letto. Che ore sono? 13.26, legge sull’orologio. No | ||
169 | 2014 | l’altro lo raggiunge. Sono al buio, non si | ||
170 | 2014 | la chiave nella toppa. Sono in salvo. “Cosa succede | ||
171 | 2014 | che se ne vadano. Sono ladri, non assassini, cerca | ||
172 | 2014 | trema. Pietro lo stringe: “Sono qui. Non ci succederà | ||
173 | 2014 | si sentono altri rumori. ¶ Sono tornati dentro. Sono di | ||
174 | 2014 | rumori. ¶ Sono tornati dentro. Sono di sotto. A Pietro | ||
175 | 2014 | più lontano. ¶ Se ne sono andati. ¶ 30. ¶ La Panda ¶ “Aspettami | ||
176 | 2014 | Bisognerà rifare l’inventario. Sono venuti dei ladri, per | ||
177 | 2014 | LE TENTAZIONI DI PIERA sono ferme dietro al cervo | ||
178 | 2014 | Buckingham. ¶ Lì, forse, non sono nemmeno entrati. Anzi no | ||
179 | 2014 | a ricordare se ci sono tutte?” Ma se mi | ||
180 | 2014 | stanza. ¶ E se tornano? ¶ Sono dei ladri, hanno rubato | ||
181 | 2014 | I borsoni non ci sono più. Non li ha | ||
182 | 2014 | mentre controllava in giro. “Sono loro...” mormora. “I ladri | ||
183 | 2014 | loro...” mormora. “I ladri sono i lucci neri.” Hanno | ||
184 | 2014 | spettrale. Pietro e Tommaso sono seduti, ciascuno sulla propria | ||
185 | 2014 | parola corretta è “Cielo”. ¶ Sono davanti al fiume. ¶ Le | ||
186 | 2014 | volta. Che scemo che sono, pensa. Si asciuga qualche | ||
187 | 2014 | si domanda. Gli occhi sono lucidi. Sono un vecchio | ||
188 | 2014 | Gli occhi sono lucidi. Sono un vecchio sentimentale. Prende | ||
189 | 2014 | Tommaso. Tutti i ragazzini sono stati liberati. Ma i | ||
190 | 2014 | liberati. Ma i lucci sono scappati, non sono riusciti | ||
191 | 2014 | lucci sono scappati, non sono riusciti a prenderli.” ¶ “Lucci | ||
192 | 2014 | a vedersi, a pulsare. Sono l’unica luce, ormai | ||
193 | 2014 | loro ombre si abbracciano, sono una sopra l’altra | ||
194 | 2014 | stanza chiusa? I lucci sono armati. Lui non ha | ||
195 | 2014 | di sentire un brusio. Sono impressionabile, pensa, devo calmarmi | ||
196 | 2014 | oggetti, col tempo, gli sono diventati familiari. ¶ “Sono l | ||
197 | 2014 | gli sono diventati familiari. ¶ “Sono l’unico, ormai, che | ||
198 | 2014 | cinesi BARBIANI 2007/13. Gli scheletri sono rotti, una candela non | ||
199 | 2014 | fari nel sentiero. Non sono gli ufficiali giudiziari. Non | ||
200 | 2014 | o la protezione civile. ¶ “Sono loro.” ¶ L’automobile avanza | ||
201 | 2014 | li denuncerà. ¶ Per lui sono degli ignoti, non sa | ||
202 | 2014 | ignoti, non sa che sono i due che la | ||
203 | 2014 | il berretto delle poste. “Sono stupende, queste luci. Mi | ||
204 | 2014 | aspettando qualcuno?” ¶ “Dei ladri. Sono venuti già ieri. Per | ||
205 | 2014 | le ruote bucate.” ¶ “Davvero sono venuti i ladri?” ¶ “Sì | ||
206 | 2014 | chiede. ¶ “No... No...” ¶ Adesso sono tutti e tre sotto | ||
207 | 2014 | porti,” dice poi, quando sono nella stanza di Tommaso | ||
208 | 2014 | le “Navi e imbarcazioni” sono accatastate contro il muro | ||
209 | 2014 | poche cose di Tommaso sono in ordine, sopra la | ||
210 | 2014 | l’ha riconosciuto, si sono riconosciuti. L’uomo con | ||
211 | 2014 | dal tono capisce che sono parole malvagie. La postina | ||
212 | 2014 | soldi. Ci dici dove sono i soldi.” ¶ “Voi...” ¶ “Zitto | ||
213 | 2014 | disarmarmi. Ma io non sono stupido.” ¶ “Rischi di rovinarlo | ||
214 | 2014 | quanto riuscirà a resistere. Sono spinte nervose, efficaci, sono | ||
215 | 2014 | Sono spinte nervose, efficaci, sono aumentate di intensità. ¶ “Io | ||
216 | 2014 | ridotti in mille pezzi. Sono incastrati lì. ¶ “Pietro!” grida | ||
217 | 2014 | di vedermi.” ¶ “Io non sono mai contento di vederla | ||
218 | 2014 | le ruote della Panda sono bucate: “Non ho trovato | ||
219 | 2014 | perché? Quelli al cinghiale sono gli unici che mangio | ||
220 | 2014 | è andata. ¶ Quanti giorni sono passati da che Tommaso | ||
221 | 2014 | ai giornali. E poi sono passati trent’anni. Magari | ||
222 | 2014 | Vedi? È venuto! Non sono mica un sentimentale, io |