Roberto Saviano, La paranza dei bambini, 2016

De Rosa ¶ Dove ci sono bambini c’è un

alzando verso il cielo. Sono solo le reti che

Forcella anche le pietre sono vive, anche loro respirano

loro respirano. ¶ I palazzi sono attaccati ai palazzi, i

strada. E se non sono i fili del bucato

che li tengono uniti, sono le voci che si

era stato semplice. Come sono sempre più semplici le

generazione: le scelte reversibili sono quelle più ragionate, meditate

in faccia: una cosa sono i soldi da investire

soldi da investire, altra sono i soldi nelle tasche

che si fanno rispettare sono seri. Pure Che Guevara

risposta che mi aspettavo... ¶ – Sono amico di tutti, lo

locale... le nostre politiche sono di tenerci lontani da

che i camerieri non sono i tuoi, ci stanno

ferma anche lui, come sono ancora fermi tutti quelli

è zona mia. Ci sono ancora. ¶ – Bra’, staje imparanno

le chiavi di Forcella sono nelle nostre mani, ’na

tempo loro se lo sono preso, e noi ci

risposto lui. ¶ – Che ore sono? – lo avevano incalzato e

allungò una per presentarsi: – Sono Han. ¶ – Ah, si’ tu

sto niente? E chi sono mai questi nessuno? –. Lo

ne fotte, i biglietti sono tuoi. Allora quand’è

che senza Copacabana non sono sicuri che paghiamo. E

tabacchino come ce ne sono un milione in Italia

non le voleva. Due sono le strade: o fai

Rinuccio. ¶ – Ma chi cazzo sono? – chiese in allerta, perché

volta venti. Le nonne sono sempre piene. ¶ Nicolas si

gli mandò un sms: – Sono Nicolas, rispondi –. Nulla. Gli

mandò un altro sms: – Sono Nicolas, rispondi, urgente assai

leva nessuno... ¶ – Se si sono fottuti tutto, magari chiude

gli fece cambiare idea: – Sono andato a parlare a

che secondo lui o sono gli zingari o è

E quindi se lo sono fatto da soli. ¶ – Me

stecca. ¶ – Nicolas, se lo sono pigliato i zingari! ¶ – Sì

sì, vabbuo’, se lo sono rapito, – disse ridendo. ¶ – Se

disse ridendo. ¶ – Se lo sono pigliato veramente, muóvete, sali

sta strunzata? ¶ – Dice che sono stati gli zingari ma

per difendere il nido. ¶ – Sono Luigi Striano, – urlò Drago

Viceré? ¶ – Sì, è pàtemo. ¶ – Sono Mojo, – disse tendendogli la

che forse se la sono fatta loro, una roba

persona, con un’altra. Sono tre o quattro persone

i turisti non ci sono al ristorante non perché

è stato Copacabana, non sono stati gli zingari, è

La refurtiva è qui. Sono stati quelli della Puma

in ogni posto e sono sempre esistiti. I fottitori

quelli che sembrano fottuti sono invece dei fottitori violentissimi

di cui sto parlando sono categorie dello spirito. Si

esseri, subito dalla nascita, sono distinti, parte a essere

a comandare. E ci sono molte specie sia di

In quei palazzi ci sono più armi che forchette

riuscì a formulare fu: “Sono già passati quindici minuti

gli raccontò: – No, mi sono messo gli euro sulle

inebetito. Com’è che sono finito qui? si chiedeva

Nico’, forse non mi sono spiegato, sto solo dicendo

fratelli senza giuramento non sono niente. E i giuramenti

scandì ogni sillaba. ¶ – Professore’, sono Nicolas Fiorillo, aprite? ¶ – Aperto

le figure di merda sono la prima cosa da

don Vitto’, io non sono niente vicino a voi

i vostri guaglioni non sono all’altezza vostra. Stanno

nocche poggiate sul tavolo. ¶ – Sono vecchio, vero? – disse l

devo rispondere. ¶ – Rispondi, Maraja, sono vecchio? ¶ – Come dite voi

devo dire di sì. ¶ – Sono vecchio o no? ¶ – Sì

Sì, siete vecchio. ¶ – E sono brutto? ¶ – E mo’ che

come dici tu. Allora sono... ¶ – Ennò, fatemi le chiavi

sul prezzo. Le comunioni sono le prove generali dei

che servono per festeggiare sono sempre e solo bianchi

disse Nicolas, – Chris Kyle, sono Chris Kyle! ¶ La risposta

un orecchio. Le armi sono fatte per i giovani

fa ’nu piezzo. ¶ – Ma sono le quattro di mattina

senza manco sapere chi sono, bell’e buono rammo

è? ¶ – Scusate, signor Esposito, sono Nicolas. Ci sta Lollipop

mai più quando io sono qua di dire a

aver fatto sulla terrazza. ¶ – Sono feriti, stanno ancora cercando

Guagliu’, ma anch’io sono d’accordo c’’a

sul viso che prima sono col sorriso e poi

mani intrecciate sulle gambe. ¶ – Sono nella paranza di Forcella

binari dell’azione – che sono sempre gli stessi, se

dal bagno e disse: – Sono pronta. ¶ – Perché lo zaino

a mostrare i mocassini. ¶ Sono tutti belli, pensò Nicolas

disse Tucano. – Che io sono il primo a schifare

non pazziammo, questi qua sono munnezze: pigli e spari

detto che i reni sono intasati, e per fare

nella loro testa. ¶ – Mi sono addestrato addosso ai negri

Obiettò: – Eh, ma se sono solo, nisciuno lo vede

o Mellone?” scrivevano. ¶ “Io! Sono stato io!” avrebbe voluto

avevano provato a protestare: – Sono così bellilli!–, ma si

maschio”, non uomo: troppi sono gli uomini, pochissimi i

uomini feriti in battaglia. ¶ – Sono entrati i Capelloni nella

di ferro che mi sono detto io resto a

sta poco fuori, e sono sempre con i guardaspalle

tuo spanzando ’o Boa. Sono io che ho tenuto

no, e poi mi sono iniziato a vattere con

da basket? Mi si sono spezzati i due denti

un condono, che gonfiandosi sono diventati paesi. E tutto

difendo solo innocenti. ¶ Risate. ¶ – Sono felice che oggi festeggiamo

suoi messaggi... ¶ – ... e poi sono andato da Aza, alla

il business. Una cosa sono i soldi, una cosa

morte e l’acqua sono sempre una promessa. E

dai codici, è perché sono intervenuto come autore a