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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, Komokokis, 1902

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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piedi. ¶ — Toh! sei tu? ¶ — Sono io. E tu?... ¶ — E
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tu?... ¶ — E anch’io.... sono proprio io! ¶ Queste furon
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da venti giorni che sono qua, io sto coscienziosamente
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così poeticamente alpestri, che sono una caratteristica gentile della
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le storie.... ¶ — Ah! vi sono anche delle storie, dunque
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Oh, se ve ne sono! ¶ — Comincia ad essere interessante
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mia esclamazione, pronta come sono in genere tutti gli
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poco.... ¶ — Ed io ne sono l’erede.... e per
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piede! E ce ne sono, sapete, in quei dintorni
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posto. ¶ — Oh, ma ci sono ben altre storie ancora
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forse, – osservai ad Edoardo. ¶ — Sono i documenti del Diavolo
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sue brave parole.... che sono qui. ¶ — Rileggile bene, te
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Sei proprio tu? – mormorai. ¶ — Sono io, – rispose la voce
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di Edoardo. ¶ — Non sogno?... sono desto?... sono vivo ancora
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Non sogno?... sono desto?... sono vivo ancora?... dove siamo
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lasciami riordinare le idee.... sono ancora tutto confuso.... ¶ — Me
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Di questo te ne sono io garante. ¶ — Giacchè tu
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comoda zattera, io mi sono reso lucidamente edotto di
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terra in questo momento sono le dodici e minuti
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Io su per giù sono ricco come te.... con
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sento nessuno stimolo. ¶ — E sono ormai parecchie ore che
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ad una data temperatura sono sempre causa di produzione
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riprese sempre più infervorandosi: ¶ — Sono forse più sensibili alla
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voi chi siete? ¶ — Io sono un vecchio padre che
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e intorno ad esso sono i nostri fidi Maestri
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diverse, ma tutti ci sono giunti sotto forma di
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il vecchio. ¶ — Quanti anni sono dacchè avete abbandonato il
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miei fratelli di adozione sono la più pacifica e
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e immenso, e infinite sono le sue opere, sconosciute
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lavoratori delle viscere terrestri. Sono essi che vanno a
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di altre moltissime, parecchi sono i tunnels verticali, a
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quiete della nostra dimora sono il nostro altare: ed
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i Maestri. E questi sono i vecchi. Quando noi
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convinto. ¶ — I vostri sensi sono ancora troppo ottusi.... – dichiarò
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anch’io, come voi, sono stato un uomo della
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materializzata della vita: esse sono ora l’essenza pura
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ragione. ¶ — Sì, io ne sono convinto. ¶ — Parlagli dunque, e
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subito. ¶ — Tu, Edoardo! – esclamai. ¶ — Sono io, – rispose egli, – e
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aveva detto, io mi sono recato dal vecchio Kalika
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deridimi pure, ma io sono un altro ormai! Io
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prima domanda. ¶ — Non mi sono mosso di qui! – risposi
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o con me o.... ¶ — Sono con te, – esclamò Edoardo
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alpinista? ¶ — O, almeno, lo sono stato, – sospirò malinconicamente il
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alla galleria. ¶ — Che cosa sono? ¶ — Funghi. ¶ — E vorresti fare
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Komokokis.... ¶ — Confesso che mi sono sfuggiti.... ¶ — Male. Se tu
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avresti verificato ch’essi sono di tal natura, così
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naturale. ¶ — Sicchè queste tenebre sono imbevute di luce solare
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te? ¶ — Sicuro. Me ne sono empito le tasche prima
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Oh sì, – mormorò Kamelia, – sono stranamente stanca! ¶ Decidemmo dunque
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corre a precipizio ora! ¶ — Sono stanca, – mormorò al mio
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Kamelia con voce languida, – sono tanto stanca! ¶ — Coraggio, amor