Federico De Roberto, I Viceré, 1894

ad avvertirlo!... Me ne sono scordato!... Baldassarre!... Baldassarre!...» ¶ Ma

volontà di nostra madre sono depositate presso il notaio

volontà di nostra madre sono leggi per noi. Sarà

mai vista!... Per questo sono signoroni!... Lasciate fare a

ceri in mano. ¶ «Chi sono?... Di dove spuntano?...» ¶ Erano

posto... Ha ragione!... Questi sono soprusi!...» ¶ Il cocchiere del

riconsegnarlo alla padrona? ¶ «Più sono ricchi, cotesti porci, più

ricchi, cotesti porci, più sono spilorci!...» ¶ Un «zitti!» imperioso

chi il borbonico; così sono certi di trovarsi bene

vi dico che si sono spese cent'onze di

v'accerto io che sono tutti disperati per bene

tolte quelle di famiglia, sono trentaquattr'onze!...» ¶ Allora l

così...» esclamò ella sorridendo. «Sono dolente di conoscerla,» riprese

Quando credete, principe mio! Sono agli ordini vostri!...» ¶ «Veramente

non avendolo ottenuto si sono buttati coi sanculotti!... Il

da tutti coloro che sono nell'attuale legittimo possesso

credo che i Giulente sono nobili,» disse Lucrezia, prima

Io credo invece che sono ignobili,» ribattè secco donna

ragazza riprese: ¶ «I Giulente sono nobili di toga.» ¶ Un

dieci scudi, oggi ci sono quelli da dieci baiocchi

tutta questa sostanza io sono l'unica e sola

le disposizioni che io sono per dettare e i

d'un servo, non sono da compensare con moneta

è degli Uzeda, io sono dei Risà! E vedrai

a Lucrezia: «Vedi questi? Sono tutti dei maschi...» e

madre ripeteva: «Che guardi? Sono le proprietà dei maschi

tutte le volte che sono entrato in questa bottega

possibile serbare più nulla! Sono ridotta come se fossi

essere ubbidita!... Se non sono padrona di serbare uno

proruppe: ¶ «E che pazienza! Sono due mesi che mi

i gusti delle persone sono naturalmente diversi, ella aveva

Potevo sospettare che invece sono migliaia e migliaia d

dovuto ricredermi: le firme sono lì, autentiche. Debbo dunque

sa Vostra Eccellenza come sono, qui in casa? Chiusi

altri, dica Vostra Eccellenza, sono forse savi? Che vogliono

testamento, ah! ah! ah!... Sono capaci di pensarlo! Conosco

hanno parlato prima? Non sono già lo Spirito Santo

vede Vostra Eccellenza come sono tutti d'una razza

Fersa dove se ne sono andati?» ¶ Era proprio Raimondo

quel che fanno?... Non sono tre mesi che han

la tua salute...» ¶ «Non sono più libero di restar

di sfida, quasi dicendole: «Sono più bella di te

ti voglio bene, perché sono gelosa...» ¶ Egli rideva di

ragazzo rispose, duramente: ¶ «Io sono il principe di Francalanza

i ragazzi; e poi sono signori, e a noi

parli di queste cose!... Sono cose che contristano il

liberali erano in maggioranza. ¶ «Sono tutti i morti di

di queste cose! Queste sono opere del Nemico!» ¶ Per

non potrei venire...» protestava. «Sono ammesse le sole famiglie

Ma queste, cara mia, sono regole di buona creanza

quando in casa vi sono ragazze da marito, Giacomo

premura di lei: «Perché sono venuta?» Per assistere a

siamo nel marzo del '58... Sono tre anni, sì o

verità...» ¶ «Io non mi sono accorto di niente.» ¶ «Non

che per poco non sono la coda!...» ¶ La cugina

sapete che teste quadre sono le nostre!... No, no

ricevuto una lettera anonima; sono venuto per questo... La

caro... non vedi come sono tranquilla?... Te lo giuro

momento. «Non sapete che sono incatenato dagli affari?» ¶ «Gli

allora? Perché non si sono battuti da soli, se

E i piemontesi si sono battuti da soli!...» affermò

Se tutti i sanculotti sono come lui, Francesco regnerà

più stretto degli altri. «Sono tutti cani arrabbiati! ci

il terremoto! Questi non sono tempi da lasciare il

il gran Piemonte? Dove sono adesso? Perché non continuano

il capo, rispondeva: «Non sono affari che mi riguardano

e neppure i cocci sono suoi!» ¶ «Siete voi che

tirare poiché Consalvo dichiarava: ¶ «Sono eccellenti!... Tutti tabacco vero

domandò: ¶ «Quali bandiere?... Dove sono?...» ¶ «Sotto il letto... la

Santissima!... Il maestro... Non sono stato...» ¶ Ma il cerchio

gran rivoluzione è finita!... Sono usciti i lancieri, hanno

ragazzo; «tanti se ne sono andati...» ¶ «Voglio?...» rispose il

invidia, non di rimpianto, sono quelli che poteron dire

Bello!... E questi bavagli, sono graziosi!... Le calzettine, le

cugina? Non dico niente: sono cose che non mi

boccone amaro, esclamò: ¶ «Certamente! Sono cose che riguardano la

Non sapete che ci sono visite?» disse costei, entrando

principe. «Adesso i tempi sono mutati, e non si

a tanto? I Giulente sono stati sempre presuntuosi, hanno

e vi ringrazio, veramente... Sono stato felice... orgoglioso anzi

a Vostra Eccellenza... Ci sono tanti che brigano il

vogliamo!» ¶ «Ma io non sono adatto... Sento tutta la

rispose allora l'offeso. «Sono i piccoli inconvenienti delle

di quello che ha...» ¶ «Sono affari che non mi

Blasco; i tempi oggi sono mutati... Vostra Eccellenza si

no!... Tutti i figliuoli sono cari lo stesso...» ¶ «E

raggiante: ¶ «Signora principessa, signorina, sono felice e superbo di

Deputati,» spiegò il padre, «sono quelli che fanno le

senza confidenza. «I padroni sono padroni,» diceva il maestro

Non dar loro retta: sono tutti pazzi! Senza ragione

di commenti di questa sono davvero ammirabili.» ¶ «Sì, sì

domandò a Giulente, «quali sono?» ¶ «Gli impedimenti dirimenti sono

sono?» ¶ «Gli impedimenti dirimenti sono quelli che annullano il

non hai rammentato quali sono gli impedimenti dirimenti?» ¶ «Sì

alle donne. Gli impedimenti sono questi.» E li enumerò

non esistessero; e dici...» ¶ «Sono venuto qui perché avevo

Sei pronto a riprenderla?» ¶ «Sono pronto a tutto, purché

pigliare gli uomini come sono, che bisogna avere un

disse al duca, «ci sono le rappresentanze delle società

Gli atti che adduce sono tutti nulli; con la

più in faccia, non sono più io!...» ¶ Non andò

finirà bene!... Non si sono consigliati con Benedetto sullo

monaci! I fratelli non sono quasi tutti figli dei

del signor principe... Si sono spassati i signori Uzeda

buoni! Per questo mestiere sono nati!...» Udendo dall'altro

solito giuoco! Gl'istigatori sono i galantuomini colpevoli di

conigli piemontesi se la sono battuta, lasciandoci nel ballo

suoi parenti se ne sono andati, anche la povera

niente? Che temi? Non sono qua io? A me

in questo senso; anzi sono sicuro che nella tua

di tornare in Sicilia. «Sono disperato, non posso trovarmi

Diciamo le cose come sono: prima di tutto gli

Paternità mi scusi; ci sono i parenti di Vostra

Vostra Eccellenza sta bene? Sono due anni dacché non

Al punto in cui sono ridotto?» ¶ E non ci

Palmi... Se i matrimoni sono sciolti di fatto, perché

le passioni del mondo sono straniere al mio cuore

che i nostri giudizi sono capaci di produrre!... Ora

cieca», che gli uomini «sono fatti di carne» e

per cento... Le cedole sono pagate puntualmente alla scadenza

per queste povere ragazze, sono tante!... Speriamo che la

rivedremo presto... Vedi che sono ragionevole?..» Un amore di

po' di misura...» ¶ «Misura? Sono misuratissimo, sono! O credete

misura...» ¶ «Misura? Sono misuratissimo, sono! O credete che mi

cosa... A voi, chiappate: sono le chiavi delle casse

i quattrini che si sono divisi?» ¶ La notizia circolava

che i miei parenti sono tutti pazzi?...» ¶ Sottovoce, l

Dov'è il fedecommesso? Sono quarant'anni che è

al letto di morte. Sono impaziente di stringerti al

scritto più presto perché sono stata poco bene; una

ma i nostri casi sono diversi...» ¶ Il duca lo

beni delle Cappellanie? Non sono della Chiesa anche quelli

che cosa fosse successo: ¶ «Sono vivo per miracolo,» rispose

hanno dato per forza... sono stata sacrificata!...» ¶ Poi denigrava

occhi: «Che c'è? Sono visite di confidenza! Ho

Priore!... Padre Abate!... Dove sono i porci di Cristo

rubato tutti i suoi? Sono questi gli scrupolosi e

rotto un vetro, mi sono tagliato... Datemi da lavare

Bene gli sta! Queste sono le conseguenze della sua

accomoderò!... Qui il padrone sono io: càcciati bene questa

la mia volontà! Perché sono stato troppo buono finora

Le vie della Provvidenza sono infinite!...» ¶ Le liti ricominciavano

loro che non ci sono.» ¶ Ma la sua roba

l'aspettano dal Cavaliere... Sono tutti lì... Portano il

il dispaccio... Le truppe sono entrate... Andiamo al Gabinetto

evitare richieste di sussidi. ¶ «Sono venuto per poco,» rispose

quelle rise indecenti. «Non sono forse buono a scriverla

scrivere Vostra Eccellenza? Adesso sono in favore i lustrascarpe

non t'ha detto?... Sono venuto per stampare la

roba?... Le tue camere sono già pronte!...» ¶ La stanchezza

ragazze? È un tradimento! Sono rovinato! E Vostra Eccellenza

di Teresina, e io sono molto gelosa: il mio

diceva: «No, Teresina, non sono per te.» Certe volte

con una piccola variante: «Sono pazzi, poveretti!» Quindi il

più laconico del padre: ¶ «Sono pazzi!» ¶ Prender moglie, sposare

Cùrcuma, né nessun'altra. Sono ancora giovane e ci

parlarmi di matrimonio. Non sono una donna come la

ossigeno, preparate nelle officine, sono di tanta applicazione nell

applausi). Dei miei princìpi sono responsabile dinanzi alla mia

Vostra Eccellenza. Per me sono tutte belle…» ¶ «Debbo forse

lacrime; «non l'accusate; sono stata anch'io... gli

Ma, ma, ma... Non sono tua madre!... È giusto

lei!... Ma allora come sono, tutti pazzi?... Questa no

Perché?» ¶ «Per niente, Eccellenza. Sono stato quarant'anni in

io in casa mia sono padrone. Vostra Eccellenza può

compimento.» E dichiarava: «Io sono monarchico per la necessità

per questi princìpi io sono venuto in urto con

diritti e che storti? Sono stato spogliato! Si sono

Sono stato spogliato! Si sono preso tutto! Io v

rispose pronto Giacomo. ¶ «Ma sono il mio solo provento

niente in tasca e sono stanco. Prestami qualche cosa

che siamo pari? Si sono vendute mezza dozzina di

età... le amministrazioni pubbliche sono esigenti...» ¶ «E mi proponi

Poeti!... Sanno forse chi sono io? Se veniste a

propri occhi, ella pensava: «Sono trasformata anch'io!...» Dov

manca per esser felice? Sono giovane, bella e ricca

del fattore... La perniciosa!... Sono corso dal dottore, poi

lui, «i tuoi timori sono ingiustificati; Giovannino non ha

voleva. «Vogliono ammazzarmi! Non sono dottori, sono macellai!.. Li

ammazzarmi! Non sono dottori, sono macellai!.. Li pagate per

Poveretta! Poveretta!... Fatevi animo... Sono qui i vostri figli

figli; guardateli, guardate come sono belli... Fatelo per amore

in iscritto?» aggiunse sorridendo. «Sono pronto!... È contenta?...» ¶ L

anni; ora le idee sono altre. Non dico che

afferrò al campanello e sonò disperatamente; e la principessa

ritorno... Non dire che sono andato fuori...» ¶ Sentiva di

Persuadetevi pure che non sono fatto di ferro. Ho

che i partiti vecchi sono finiti? che c'è

è di sinistra!... Buffone!... Sono stato sempre buffone!» Cocente

il principe, Raimondo... «Chi sono dunque?... Una mala razza

loro birbonate? «Buffone! buffone! Sono sempre stato buffone!...» ¶ Arrivò

Che ho?... Ho che sono una massa d'infami

ragione di dirlo, tu! Sono un imbecille.» ¶ E le

benessere, la cui felicità sono stati e saranno sempre

mezzo a loro: «Io sono socialista. Dopo che ho

ho studiato Proudhon, mi sono convinto che la proprietà

tutti abbandonano Benedetto, ci sono qua io! Io non

chiami segni della Grazia? Sono fenomeni isterici!» ¶ Teresa tacque

i loro pretesi rimedi sono rimasti inefficaci.» ¶ «Vuol dire

dunque, non parlate?» ¶ «No. Sono quistioni che io non

i suoi persecutori.» ¶ «Chi sono? Dove sono? In Italia

persecutori.» ¶ «Chi sono? Dove sono? In Italia? In Francia

Che t'importa, se sono fandonie?... Mi duole che

dei miei bambini...» ¶ «Io sono ben lieto,» rispose l

troppo tempo. ¶ «Signor no, sono romano» rispose il Padre

una cinquantina di elettori. Sono tutti nostri!» ¶ «La ringrazio

e proprio discorso, io sono dolente di dovervi disingannare

aver conosciuti, perché ora sono meglio in grado di

ristabilita la calma, «io sono giovane d'anni, e

miei natali. Io non sono responsabile della mia nascita

parere... (Ilarità fragorosa.) Io sono responsabile della mia vita

che avvocato! Non ci sono avvocati capaci di parlare

Pertanto, invidiabili e invidiate sono le nostre istituzioni, che

umane, queste istituzioni non sono perfette, bensì perfettibili e

mie forze, scevro come sono e di paure e

fortuna, popolo e Re sono oggi in Italia tutt

che i problemi sociali «sono nodi gordiani che nessuna

essere infallibile, perché non sono né profeta né figlio

mondo, e i radicali sono appena qualche dozzina. Anche

un dottore?» ¶ «I dottori sono altrettanti asini,» gli rispose

io certe pastiglie che sono davvero miracolose. Mi promette

di farle piacere, «adesso sono tutti infami coloro che

monotona ripetizione; gli uomini sono stati, sono e saranno

gli uomini sono stati, sono e saranno sempre gli

borghese, né un democratico: sono io, perché mi chiamo

e il suo prestigio sono cresciuti?... In politica, Vostra

dipende? Dal fatto che sono stati sul trono per

Eccellenza!... Al morale, essi sono spesso cocciuti, stravaganti, bislacchi