Pino Cacucci, Punti di fuga, 1992
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1992 | cena, in frigo ci sono soltanto pochi avanzi di | ||
2 | 1992 | altro permettermelo, penso. Non sono poi ridotto male fino | ||
3 | 1992 | del mio nuovo committente. Sono quasi le due, e | ||
4 | 1992 | Bernhardt. Dal ’44 al ’23 ci sono settantanove anni; si è | ||
5 | 1992 | grandi ali di pietra; sono sottovento, e l’odore | ||
6 | 1992 | ma in Occidente non sono conosciuti,” aggiunge. “Per esempio | ||
7 | 1992 | provenzale. Oh, io non sono francese, ma vivo qui | ||
8 | 1992 | agli angoli della bocca. ¶ “Sono Yussif,” dice. “Vieni, facciamo | ||
9 | 1992 | tuoi, allora. Comunque ci sono quarantamila franchi per te | ||
10 | 1992 | lavoro ultimato. Come inizio.” ¶ “Sono pochi,” dico. “Da quel | ||
11 | 1992 | di che lamentarti. Mi sono spiegato?” ¶ “Anche troppo.” ¶ “Bene | ||
12 | 1992 | Poi dice: “Ma certo! Sono sicuro che nessuno avrà | ||
13 | 1992 | dove vivo. Ma non sono in condizioni di scegliere | ||
14 | 1992 | ultimo tasto. Sopra, ci sono due serrature; corrispondono ai | ||
15 | 1992 | a vestirmi. Quando arrivo sono infagottato come un sacco | ||
16 | 1992 | distinguere qualcosa nell’oscurità. Sono in un budello di | ||
17 | 1992 | sera. Solo una volta sono usciti dopo cena; al | ||
18 | 1992 | muove separatamente dagli altri. Sono ceffi niente male. Il | ||
19 | 1992 | dalla parte opposta, eppure sono solo le otto di | ||
20 | 1992 | abbia dormito granché, eppure sono tranquillo. Al massimo rinuncio | ||
21 | 1992 | che in questa stagione sono deserte, porto di pirati | ||
22 | 1992 | Clarks, ma gli effetti sono desolanti. Appoggio il fucile | ||
23 | 1992 | se fuori ce ne sono altri, e il flic | ||
24 | 1992 | in canna, si riparte. Sono almeno in due, silenziosissimi | ||
25 | 1992 | diminuisce. Adesso le voci sono rantoli e gorgoglii; esplodo | ||
26 | 1992 | in una poltiglia scivolosa, sono sopra una schiena, mi | ||
27 | 1992 | gli annunci ce ne sono un paio interessanti. Uno | ||
28 | 1992 | da fare; per entrambi sono già in parola con | ||
29 | 1992 | mi manca ogni sera. Sono già le dieci, e | ||
30 | 1992 | se attacco ora, che sono le sette, alle quattro | ||
31 | 1992 | a fare ginnastica, oggi sono ancora troppo indolenzito. Mi | ||
32 | 1992 | che avevo ieri non sono poi tanto sporchi. Stasera | ||
33 | 1992 | lasciati sulla cassapanca, ne sono sicuro. Ricordo di averci | ||
34 | 1992 | la conferma che non sono entrati. L’ho visto | ||
35 | 1992 | rintanarmi a Belleville. ¶ Quando sono così ottimista, finisco sempre | ||
36 | 1992 | portano alla Contrescarpe. Ci sono un mucchio di locali | ||
37 | 1992 | dieci anni fa. Ci sono scrosci di applausi per | ||
38 | 1992 | E io dico: “Sì, sono proprio canadese”. ¶ “Lo immaginavo | ||
39 | 1992 | Lo immaginavo. I tedeschi sono biondi in un altro | ||
40 | 1992 | a République, così mi sono dovuto trascinare a piedi | ||
41 | 1992 | lancio tre bestemmie impastate: sono entrato senza guardare se | ||
42 | 1992 | cui posso rivolgermi gli sono tutti legati più o | ||
43 | 1992 | tu sei diverso, ne sono certo. Io ho grandi | ||
44 | 1992 | saliva. ¶ “I tuoi problemi sono finiti! E di’ un | ||
45 | 1992 | diffidente. “Forse non mi sono spiegato. Di soldi ne | ||
46 | 1992 | aperto bocca, eppure mi sono lasciato fregare lo stesso | ||
47 | 1992 | dal mio petto. ¶ “Ci sono un sacco di cose | ||
48 | 1992 | Via, non penserai che sono ridotto tanto male…” ¶ Sembra | ||
49 | 1992 | spazza l’aria. Ci sono alcuni secondi di silenzio | ||
50 | 1992 | rumori delle scale. Ci sono dei bambini che scendono | ||
51 | 1992 | due prostitute, me ne sono accorto ieri sera. Il | ||
52 | 1992 | negli ambienti che le sono più familiari. Così decido | ||
53 | 1992 | Mallory, ben tornato!” ¶ Mi sono presentato come un turista | ||
54 | 1992 | mi opprime lo stomaco. Sono in ginocchio, in qualche | ||
55 | 1992 | mi attraversa il petto. Sono tutto indolenzito, ma non | ||
56 | 1992 | cominciavano a sparare. Adesso sono abbastanza lontano per darmi | ||
57 | 1992 | foro nella borsa; anzi, sono due. La pallottola l | ||
58 | 1992 | l’inizio del vicolo sono l’unico punto nitido | ||
59 | 1992 | nel momento in cui sono uscito, o forse si | ||
60 | 1992 | dopo la fuga generale. ¶ Sono seduto da Lipp, con | ||
61 | 1992 | pensato su, e mi sono davvero convinto che ti | ||
62 | 1992 | tutta la vita? Mi sono convinto che forse era | ||
63 | 1992 | chi sarebbero?” ¶ “Non mi sono fermato a ringraziarli.” ¶ “Be | ||
64 | 1992 | Per tua fortuna mi sono svegliato di buonumore, stamattina | ||
65 | 1992 | in tasca non mi sono rimasti che mille franchi | ||
66 | 1992 | con un carretto sgangherato. Sono passati quattro anni; ormai | ||
67 | 1992 | file dei platani. Ci sono venuto un paio di | ||
68 | 1992 | riconosce finché non gli sono a pochi metri. ¶ “Non | ||
69 | 1992 | Sapessi quante volte mi sono chiesto se eri ancora | ||
70 | 1992 | che ricorda il Médoc. ¶ “Sono al muro, Velasco.” ¶ Non | ||
71 | 1992 | aggiunge: “Di che genere sono i tuoi guai?”. ¶ “Devo | ||
72 | 1992 | un tempo. I vecchi sono tutti morti”. Sospira, e | ||
73 | 1992 | me invece non ci sono problemi. Solo che dovrai | ||
74 | 1992 | non uscire, i paesani sono dei maledetti impiccioni.” ¶ “Mi | ||
75 | 1992 | non sarà per molto. Sono finiti da un pezzo | ||
76 | 1992 | Due uomini distinti mi sono dietro, a neppure un | ||
77 | 1992 | Ai miei lati ci sono i due sulla cinquantina | ||
78 | 1992 | professionisti ci capiremo, ne sono certo. Se è una | ||
79 | 1992 | ai quattro. ¶ “Ce ne sono tanti, di polacchi…” ¶ “Avanti | ||
80 | 1992 | che cosa, e comunque, sono mie impressioni.” ¶ “Già. Ma | ||
81 | 1992 | qualcosa da rimetterci; e sono in molti, a non | ||
82 | 1992 | neppure tolto la pistola. ¶ Sono in boulevard Haussmann, e | ||
83 | 1992 | al fermo posta. Ci sono cinque lettere: la prima | ||
84 | 1992 | Non c’è dubbio, sono tutte di Filippo. Comincio | ||
85 | 1992 | scorro i cinque fogli. Sono quasi uguali; ha continuato | ||
86 | 1992 | questo riguardo…” ¶ “E si sono accontentati?” ¶ “Be’, loro erano | ||
87 | 1992 | sul tavolo. “Qui ci sono cinquemila franchi. Vedrò di | ||
88 | 1992 | Benissimo! Vorrà dire che sono venuto a darti una | ||
89 | 1992 | in che giri mi sono messo…” ¶ “Saranno dieci anni | ||
90 | 1992 | vedeva regolarmente, una volta. Sono venuto anche in Canada | ||
91 | 1992 | tutto a mare? Non sono riusciti a incastrarti, e | ||
92 | 1992 | di non scordarti che sono il socio più anziano | ||
93 | 1992 | con la forchetta. “Ne sono già innamorato io, da | ||
94 | 1992 | fino a che punto sono coinvolto. È su questo | ||
95 | 1992 | o le rimesse. Ci sono molti uomini che si | ||
96 | 1992 | per scommettere.” ¶ “Scommettere?” ¶ “Certo. Sono cani da combattimento, questi | ||
97 | 1992 | meglio. In effetti, ci sono boxer, schnauzer, bullmastiff, dobermann | ||
98 | 1992 | centro del prato. Ci sono uomini che si accalcano | ||
99 | 1992 | tre o quattro persone. Sono un boxer e un | ||
100 | 1992 | di Marsiglia. E lo sono tutt’ora. Loro avevano | ||
101 | 1992 | posto ai maghrebini. Così sono sempre in attesa di | ||
102 | 1992 | l’avevano con te.” ¶ “Sono i marsigliesi delle scommesse | ||
103 | 1992 | allargando una spaccatura. Io sono legato al vecchio caid | ||
104 | 1992 | potere poco alla volta. Sono i giovani capizona emergenti | ||
105 | 1992 | capitolo. Non dimenticare che sono fuori dal giro, neppure | ||
106 | 1992 | ai ‘legittimi’ proprietari.” ¶ “Non sono affari che devono interessarti | ||
107 | 1992 | tenerli tutti in scacco: sono almeno tre organizzazioni diverse | ||
108 | 1992 | per il momento ci sono solo i mazzieri di | ||
109 | 1992 | aereo. E che ci sono un sacco di piccole | ||
110 | 1992 | non lo so… Ma sono certo di non essermi | ||
111 | 1992 | ma da quella corriera sono sceso soltanto io, e | ||
112 | 1992 | ali, perdio!” ¶ “Eppure, ci sono arrivati. Difficile che avesse | ||
113 | 1992 | stato laggiù, e si sono precipitati sperando di beccare | ||
114 | 1992 | il caso; gli altri sono venuti tutti dopo.” ¶ “In | ||
115 | 1992 | del vespaio in cui sono finito; anche cercare d | ||
116 | 1992 | grossi problemi. I dati sono abbastanza simili; nessuno ci | ||
117 | 1992 | baderà, se gli occhi sono grigi o azzurri. E | ||
118 | 1992 | parco di Sceaux ci sono poche centinaia di metri | ||
119 | 1992 | impossibile oltrepassarli, non ci sono ponti lungo il perimetro | ||
120 | 1992 | non sembra che reciti. “Sono caduti tutti i contatti | ||
121 | 1992 | differenza fa? La sostanza sono i soldi che circolano | ||
122 | 1992 | volevo dire che ci sono troppe cose in questa | ||
123 | 1992 | postumi della bevuta si sono dileguati del tutto. ¶ “Filippo | ||
124 | 1992 | fondo, in giro ci sono più poliziotti che turisti | ||
125 | 1992 | Pazienza, penso, ce ne sono tre o quattro, in | ||
126 | 1992 | al pensiero. Due porte sono chiuse, la terza si | ||
127 | 1992 | braccia gambe e testa. Sono in tre, credo. Uno | ||
128 | 1992 | di che parte?” ¶ “Non sono francesi?” ¶ “Forse. Ma perché | ||
129 | 1992 | di scena. Un conto sono i cuscini di raso | ||
130 | 1992 | la conferma che non sono riuscito a sganciarmi. Hanno | ||
131 | 1992 | miei ’amici’, che non sono certo gli ultimi fessi | ||
132 | 1992 | ma in seguito si sono fatti vivi. Vedi, Pilsudsky | ||
133 | 1992 | certi esaltati…” ¶ “Vacci piano. Sono in ottimi rapporti con | ||
134 | 1992 | e consolidarla. E non sono certo dei ’figli di | ||
135 | 1992 | ai suoi marchingegni, se sono riusciti a fregare il | ||
136 | 1992 | maniere in cui ti sono stati con il fiato | ||
137 | 1992 | dietro a lui che sono arrivati a me!” ¶ Satchmo | ||
138 | 1992 | prato; in questa angolazione sono sotto il loro tiro | ||
139 | 1992 | operazione solo a metà sono un prezzo troppo alto | ||
140 | 1992 | esterno, perché nel frattempo sono arrivati quei suoi… come | ||
141 | 1992 | Comunque, i nostri uomini sono intervenuti tempestivamente, perché lei | ||
142 | 1992 | l’espressione asettica, ma sono certo che ha incasellato | ||
143 | 1992 | fuma. Dagli alberghi ci sono giunte in tutto una | ||
144 | 1992 | uno stato di rassegnazione; sono molto stanco, e fatico | ||
145 | 1992 | coincidenze in questa storia sono davvero singolari. Yussif ucciso | ||
146 | 1992 | crede? Ma certo… Anzi, sono convinto che ne sia | ||
147 | 1992 | mi attraversa le palpebre. ¶ Sono sveglio. Non posso muovere | ||
148 | 1992 | la branda a cui sono inchiodato è in posizione | ||
149 | 1992 | passerà tanto bene. Ma sono convinto che non l | ||
150 | 1992 | i tentativi di riallacciarlo sono più lunghi. ¶ Più vuoti | ||
151 | 1992 | sensazione di aver dormito. ¶ Sono certo di aver aperto | ||
152 | 1992 | le scariche elettriche non sono partite. ¶ Non riesco a | ||
153 | 1992 | gioia. Scendiamo una scaletta, sono sull’erba. Mi guardo | ||
154 | 1992 | il luogo da cui sono uscito. Mi volto. È | ||
155 | 1992 | subbuglio, innervosite, e mi sono alzato. C’era una | ||
156 | 1992 | che facesse giorno, e sono venuto a vedere. Credo | ||
157 | 1992 | altri?” ¶ “Sì. Ce ne sono sempre a dozzine, lungo | ||
158 | 1992 | nervoso. “Perché se ne sono andati tanto in fretta | ||
159 | 1992 | dico. “Ti rendi conto? Sono stati gli israeliani, a | ||
160 | 1992 | Frugo negli armadietti. Ci sono scatolette di ogni genere | ||
161 | 1992 | secchi?” gli chiedo. ¶ “Ci sono anche fagioli e lenticchie | ||
162 | 1992 | creato un tale caos… Sono sicuro che staranno pensando | ||
163 | 1992 | come uno straccio. E sono tre giorni, che non | ||
164 | 1992 | ce ne andiamo.” ¶ “Non sono troppo convinto,” dice Filippo | ||
165 | 1992 | parlarne.” ¶ “E i giornali?” ¶ “Sono sceso e risalito quasi | ||
166 | 1992 | quell’accidente funziona ancora, sono sicuro che non perderà | ||
167 | 1992 | Ma guarda caso non sono stati in grado di | ||
168 | 1992 | alleviare i turni si sono diluiti nella certezza che | ||
169 | 1992 | prenderò quell’aereo. Ne sono certo. ¶ Un uomo si | ||
170 | 1992 | occhi. ¶ “E che ore sono?” ¶ “Le cinque.” ¶ Impiego qualche | ||
171 | 1992 | di attutire i tonfi. Sono dietro il portone. Mi | ||
172 | 1992 | voltarsi del tutto; gli sono addosso senza guardare la | ||
173 | 1992 | volte. I suoi gesti sono sempre sicuri, freddi. Ormai | ||
174 | 1992 | sedersi. ¶ “Ma che fai… sono venuto per parlarti… non | ||
175 | 1992 | arma… Non vedi che sono pulito? Ascolta…” ¶ Gli rovescio | ||
176 | 1992 | fiatiamo, continuiamo a fissarlo. ¶ “Sono stato un fesso, lo | ||
177 | 1992 | ad avvicinarti,” dice. “Ma sono contento di aver fallito | ||
178 | 1992 | quel finimondo e due sono rimasti sulla strada. A | ||
179 | 1992 | la proposta per cui sono venuto qui. Allora capirete | ||
180 | 1992 | in camera. Me ne sono andato quando ho visto | ||
181 | 1992 | troppo, e anche se sono riuscito a impressionare di | ||
182 | 1992 | Già.” ¶ “E io mi sono ritrovato le tue piattole | ||
183 | 1992 | tre se non ci sono troppi ostacoli, lo schermo | ||
184 | 1992 | la proposta per cui sono venuto qui.” ¶ “Cosa è | ||
185 | 1992 | ho perso la traccia; sono uscito dall’autostrada e | ||
186 | 1992 | il camion.” ¶ “Allora?” ¶ “Be’, sono rimasto un bel pezzo | ||
187 | 1992 | facesse buio, e mi sono avvicinato. C’erano diversi | ||
188 | 1992 | in auto. Me la sono cavata per un soffio | ||
189 | 1992 | battendo il bosco si sono piazzati in cerchio a | ||
190 | 1992 | di esercitazioni! Me la sono battuta prima che arrivasse | ||
191 | 1992 | nelle vicinanze. Tu, piuttosto?” ¶ “Sono riuscito a cavarmela. Giri | ||
192 | 1992 | qui, allora? Quando mi sono chiesto che ci avrei | ||
193 | 1992 | chiaramente di gioielli, ci sono certe frasi che lasciano | ||
194 | 1992 | che tardava ad avviarsi. Sono convinto che stesse cercando | ||
195 | 1992 | Per fare che? Mi sono serviti per scoprire la | ||
196 | 1992 | cosa di cui tutti sono all’oscuro, e ascoltare | ||
197 | 1992 | c’è troppo polverone, sono tutti all’erta. Yussif | ||
198 | 1992 | la tua testa… Così, sono andato dentro a cercare | ||
199 | 1992 | imbocchiamo avenue de Fontainebleau. Sono le sette e mezzo | ||
200 | 1992 | Be’, gli ’antichi’ non sono riuscito a trovarli da | ||
201 | 1992 | ci saranno problemi… ne sono certo.” ¶ “Ma sì, sta | ||
202 | 1992 | volge verso il prossimo. ¶ Sono oltre la barriera. ¶ In | ||
203 | 1992 | abbiamo scoperto che ci sono radici profonde, vive, tenaci | ||
204 | 1992 | e oggi molte cose sono cambiate. Neppure lei è |