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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Dante Alighieri, Divina Commedia, 1321

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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toglieva li animai che sono in terra ¶ da le
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Enëa, io non Paulo sono; ¶ me degno a ciò
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e sanza lodo. ¶ Mischiate sono a quel cattivo coro
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ch'i' sappia quali sono, e qual costume ¶ le
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ogne paese; ¶ e pronti sono a trapassar lo rio
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convene ¶ nel nome che sonò la voce sola, ¶ fannomi
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che io guati. ¶ Io sono al terzo cerchio, de
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due, e non vi sono intesi; ¶ superbia, invidia e
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superbia, invidia e avarizia sono ¶ le tre faville c
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li 'ngegni, ¶ dimmi ove sono e fa ch'io
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genti che dentro vi sono punite, e che quivi
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da la città roggia ¶ sono ei puniti, se Dio
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non li ha, perché sono a tal foggia?». ¶ Ed
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lui, li suoi dispetti ¶ sono al suo petto assai
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medesimo cerchio; e qui sono puniti coloro che fanno
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sua bontade, sì come sono li soddomiti.] ¶ Ora cen
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Brunetto, e dimando chi sono ¶ li suoi compagni più
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venisse. ¶ Di vostra terra sono, e sempre mai ¶ l
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alquanto di quelli che sono nel settimo circulo; e
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i burchi, ¶ che parte sono in acqua e parte
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Lucca, e tratta come sono state loro pene.] ¶ Luogo
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pone le pene che sono concedute a coloro che
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pene ne le quali sono puniti coloro che commisero
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così: «Questi per noi ¶ sono scherniti con danno e
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in qua stato li sono a' crini; ¶ ch'assolver
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l'epa croia. ¶ Quella sonò come fosse un tamburo
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la santa gesta, ¶ non sonò sì terribilmente Orlando. ¶ Poco
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la loro patria, che sono nel pozzo de l
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festuca in vetro. ¶ Altre sono a giacere; altre stanno
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contiene XXXIII canti. Qui sono quelli che sperano di
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Muse, poi che vostro sono; ¶ e qui Calïopè alquanto
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nel quale peccato inviluppati sono puniti proprio fuori del
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loro falli, sì come sono quelli che muoiono in
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Chiesa scomunicati, li quali sono puniti in quel piano
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una voce di presso sonò: «Forse ¶ che di sedere
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di bel soggiorno. ¶ Anime sono a destra qua remote
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tristi ¶ venni stamane, e sono in prima vita, ¶ ancor
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Campagnatico ogne fante. ¶ Io sono Omberto; e non pur
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dinanzi a me, Toscana sonò tutta; ¶ e ora a
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secondo girone dove si sono intagliate certe imagini antiche
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allungarsi, un'altra 'I' sono Oreste' ¶ passò gridando, e
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la invidia, e però sono ¶ tratte d'amor le
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fa motto. ¶ E vivo sono; e però mi richiedi
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che tosto segua: ¶ «Io sono Aglauro che divenni sasso
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esse ogne concordia. ¶ «Quei sono spirti, maestro, ch'i
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appetibili l'affetto, ¶ che sono in voi sì come
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rispuose; «non errar: conservo sono ¶ teco e con li
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la divina fiamma ¶ onde sono allumati più di mille
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ond' io sospiro, e sono inteso ¶ dal mio maestro
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Venite, benedicti Patris mei', ¶ sonò dentro a un lume
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là dove l'erbe sono ¶ bagnate già da l
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triste ¶ in te non sono ancor da l'acqua
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a suo maggior parlando sono, ¶ che non traggon la
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la seguente cantica; e sono ne lo elemento del
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ordine ch'io dico sono accline ¶ tutte nature, per
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se li spiriti che sono in cielo di sotto
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questi altri beati, ¶ beata sono in la spera più
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posson creati, ¶ sì come sono, in loro essere intero
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fanno ¶ da creata virtù sono informati. ¶ Creata fu la
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pur le nature provedute ¶ sono in la mente ch
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viver del paese. ¶ Sù sono specchi, voi dicete Troni
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suoi frati, ché pochi sono quelli che '1 seguitino.] ¶ O
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arte. ¶ E di ciò sono al mondo aperte prove
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iguali, ¶ che tutte simiglianze sono scarse. ¶ Ma voglia e
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Luni e Orbisaglia ¶ come sono ite, e come se
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pensier; pensa ch'i' sono ¶ presso a colui ch
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adora per color che sono in terra ¶ tutti svïati
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voleri e atti buoni ¶ sono, quanto ragione umana vede
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che, se son credute, sono ascose. ¶ Fai come quei
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solieno esser badia ¶ fatte sono spelonche, e le cocolle
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son veloci ¶ e come sono in distante riparo. ¶ L
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che gravi labor li sono aggrati, ¶ previene il tempo
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chiaro s'inzaffira. ¶ «Io sono amore angelico, che giro
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che li altri non sono il centesmo: ¶ ché tu
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trina, ¶ che soffera congiunto 'sono' ed 'este'. ¶ De la
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li angeli gloriosi che sono nel nono cielo e
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li tuoi diti non sono a tal nodo ¶ sufficïenti
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assottiglia. ¶ Li cerchi corporai sono ampi e arti ¶ secondo
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verso Dio ¶ tutti tirati sono e tutti tirano. ¶ E
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fondamento; ¶ e quel tanto sonò ne le sue guance
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e altri assai che sono ancor più porci, ¶ pagando
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grazia, ¶ però ch'i' sono il suo fedel Bernardo
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fede in Cristo, queste sono il muro ¶ a che
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tutte le sue foglie, sono assisi ¶ quei che credettero
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l'altra parte onde sono intercisi ¶ di vòti i