Antonio Moresco, Gli increati, 2015
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 2015 | Corro così forte che sono sempre sul punto di | ||
2 | 2015 | visitare nel sonno, quando sono coricati nei loro letti | ||
3 | 2015 | sua luce, adesso che sono morto dentro la vita | ||
4 | 2015 | turbine della morte. Io sono in mezzo, stiamo correndo | ||
5 | 2015 | smottato, le mie mani sono incernierate con altre due | ||
6 | 2015 | con enorme emozione. ¶ «No, sono la Suora Nera.» ¶ Giro | ||
7 | 2015 | ancora, le grido. ¶ «No, sono i miei capelli» mi | ||
8 | 2015 | Non si capisce se sono solo le schiere dei | ||
9 | 2015 | della morte o se sono quei boati e quei | ||
10 | 2015 | la morte. ¶ Ma non sono solo i morti che | ||
11 | 2015 | Sud del Paese dove sono nato, e c’era | ||
12 | 2015 | contorni del mondo. Adesso sono qui, e non so | ||
13 | 2015 | non so più dove sono, in quale turbine sono | ||
14 | 2015 | sono, in quale turbine sono, se sono prima o | ||
15 | 2015 | quale turbine sono, se sono prima o se sono | ||
16 | 2015 | sono prima o se sono dopo, perché, se la | ||
17 | 2015 | Suora Nera, anche se sono già incernierato a lei | ||
18 | 2015 | mi accorgo improvvisamente. ¶ «Io sono abituata così» mi risponde | ||
19 | 2015 | morto. ¶ Adesso le scosse sono finite ma, mentre sprofondiamo | ||
20 | 2015 | ingorgate di morti! Ci sono milioni di altre città | ||
21 | 2015 | di lamiere speronate. Ci sono strade più aperte di | ||
22 | 2015 | vanno a comperare, se sono morti?» ¶ «Le nostre città | ||
23 | 2015 | le chiedo ancora. «Ci sono anche i soldi dei | ||
24 | 2015 | soldi dei morti?» ¶ «Ci sono solo i soldi dei | ||
25 | 2015 | i soldi dei vivi sono già stati spesi dai | ||
26 | 2015 | le strade che ci sono nelle città e nel | ||
27 | 2015 | Le città dei morti sono continuamente dilatate e inventate | ||
28 | 2015 | nuovi morti. I morti sono dei fondatori e degli | ||
29 | 2015 | strade buie che ci sono nel mondo e che | ||
30 | 2015 | vista così, perché mi sono girata verso di lui | ||
31 | 2015 | piena notte, nel buio, sono cominciati improvvisamente a venire | ||
32 | 2015 | il cielo, lo spazio. Sono continuati ancora per un | ||
33 | 2015 | hanno cominciato a diradarsi, sono cessati del tutto, come | ||
34 | 2015 | all’esterno, nel buio. Sono corsa fuori, in silenzio | ||
35 | 2015 | Il terrore ¶ Le strade sono nere oltre la barriera | ||
36 | 2015 | e che intersecano soprelevate, sono spazzate da fiumane di | ||
37 | 2015 | mia cella, nel buio. Sono balzata giù dal letto | ||
38 | 2015 | cuore che martellava, mi sono buttata la veste sopra | ||
39 | 2015 | la camicia da notte, sono corsa fuori. Era lui | ||
40 | 2015 | ho chiesto dove, non sono tornata indietro a prendere | ||
41 | 2015 | due le nostre teste sono avvolte e serrate e | ||
42 | 2015 | lungo in silenzio. “Io sono uscito ormai dal terrore | ||
43 | 2015 | un terrore più grande, sono già entrato in un | ||
44 | 2015 | la sparatoria ma non sono mai riusciti a capire | ||
45 | 2015 | a capire chi era. Sono passata come un lampo | ||
46 | 2015 | piccola prigione prefabbricata. “Io sono una suora!” allora gli | ||
47 | 2015 | ha chiesto. “Io non sono sua sorella!” gli ho | ||
48 | 2015 | portare nel mondo?”. “Io sono venuta a portare il | ||
49 | 2015 | vivo dentro la morte. Sono rimasto fermo per un | ||
50 | 2015 | ho visto più niente. Sono caduto a terra. Sono | ||
51 | 2015 | Sono caduto a terra. Sono morto così, da solo | ||
52 | 2015 | sto invece dicendo che sono morto lungo un sentiero | ||
53 | 2015 | tempo e lo spazio sono spaccati in due, perché | ||
54 | 2015 | questa tracimazione? Io non sono uno scrittore, io non | ||
55 | 2015 | uno scrittore, io non sono mai stato uno scrittore | ||
56 | 2015 | morte del mondo. Io sono da un’altra parte | ||
57 | 2015 | gli direi, adesso che sono morto. ¶ E poi, subito | ||
58 | 2015 | città sterminate che ci sono nel continente dei morti | ||
59 | 2015 | e la storia si sono spaccate in due, che | ||
60 | 2015 | grido e il silenzio sono la stessa cosa. ¶ «Sono | ||
61 | 2015 | sono la stessa cosa. ¶ «Sono lo storico dei morti | ||
62 | 2015 | e la storia si sono spaccate in due?» ¶ «Anche | ||
63 | 2015 | colpa e storia si sono spaccate in due.» ¶ «Ma | ||
64 | 2015 | prima. Perché i morti sono dei fondatori. Perché la | ||
65 | 2015 | e accecate che ci sono nelle città dei morti | ||
66 | 2015 | io alle vostre spalle, sono stato preso anch’io | ||
67 | 2015 | la distruzione, i vivi sono dei distruttori, solo i | ||
68 | 2015 | distruttori, solo i morti sono dei fondatori. I morti | ||
69 | 2015 | Eppure i vivi si sono inventati una loro storia | ||
70 | 2015 | corsa dei morti che sono stati presi dentro il | ||
71 | 2015 | luci morte che ci sono nelle città terremotate dei | ||
72 | 2015 | giorno, all’inizio del 1943, sono stato strappato dal mio | ||
73 | 2015 | dalla mia vita e sono stato portato a Treblinka | ||
74 | 2015 | pace anche adesso che sono morto e che sono | ||
75 | 2015 | sono morto e che sono nel continente dei morti | ||
76 | 2015 | si contorcono ancora mentre sono già nel continente dei | ||
77 | 2015 | Che cosa succedeva? si sono sempre chiesti i vivi | ||
78 | 2015 | morti, alla fine. “Dove sono?” mi chiedevo mentre ero | ||
79 | 2015 | testimonierò, che non profanerò. “Sono dentro la storia o | ||
80 | 2015 | dentro la storia o sono dentro la morte?” Tutti | ||
81 | 2015 | venire quella vocina... Mi sono arrestato, non so perché | ||
82 | 2015 | se stavo correndo forte. Sono tornato indietro. Mi sono | ||
83 | 2015 | Sono tornato indietro. Mi sono affacciato alla stanza da | ||
84 | 2015 | altro che non si sono nemmeno accorti che io | ||
85 | 2015 | solo, e io quando sono entrata là dentro non | ||
86 | 2015 | abbracciati! E io allora sono arrivata a pensare, mentre | ||
87 | 2015 | quell’orribile nube: ‘Come sono fortunate le altre madri | ||
88 | 2015 | le altre madri che sono potute entrare insieme ai | ||
89 | 2015 | I bambini... Che cosa sono i bambini? Perché esiste | ||
90 | 2015 | bambini morti? Che cosa sono i bambini dei vivi | ||
91 | 2015 | vivi? Perché i vivi sono così travolti dall’amore | ||
92 | 2015 | alfabeto dei vivi? Perché sono così estasiati di fronte | ||
93 | 2015 | Perché i bambini vivi sono più vicini alla morte | ||
94 | 2015 | Perché i bambini morti sono più bambini ancora di | ||
95 | 2015 | vita e la morte sono spaccate in due... Tutto | ||
96 | 2015 | mi ha accolto quando sono arrivato nel continente dei | ||
97 | 2015 | dove. ”Dove vanno, se sono morti? In quale vortice | ||
98 | 2015 | morti? In quale vortice sono presi? E io dove | ||
99 | 2015 | presi? E io dove sono finito? In quale vortice | ||
100 | 2015 | finito? In quale vortice sono preso? Che mondo è | ||
101 | 2015 | di ombre. Adesso che sono morto, queste città sterminate | ||
102 | 2015 | la morte? Che cosa sono le morti? Che siano | ||
103 | 2015 | dov’ero prima? Dove sono adesso? Se adesso sono | ||
104 | 2015 | sono adesso? Se adesso sono nell’aldilà e l | ||
105 | 2015 | e le nostre dita sono incernierate e non potrei | ||
106 | 2015 | minerali morte. ¶ «Che cosa sono quelli?» domando continuando a | ||
107 | 2015 | sorregge impedendomi di cadere. ¶ «Sono gli istituti di bellezza | ||
108 | 2015 | rispondendo. «Per questo io sono venuto nel continente dei | ||
109 | 2015 | sei il resurrettore!» ¶ «Io sono il risorto due volte | ||
110 | 2015 | morte nella vita, io sono venuto a portare nel | ||
111 | 2015 | della resurrezione.» ¶ Le strade sono piene di macchine guidate | ||
112 | 2015 | incagliati. I marciapiedi sconnessi sono pieni di morti che | ||
113 | 2015 | saranno altri, ce ne sono già molti altri!» ¶ Dopo | ||
114 | 2015 | alle nostre spalle. Alcuni sono balzati fuori dalle porticine | ||
115 | 2015 | dei grattacieli che ci sono a filo con le | ||
116 | 2015 | ancora e altre ancora sono balzati fuori dalle discoteche | ||
117 | 2015 | ancora gli occhi sbarrati, sono ancora intontiti, però cominciano | ||
118 | 2015 | sempre più vicini, alcuni sono già così vicini che | ||
119 | 2015 | grido. ¶ 9 ¶ I risorti ¶ «Io sono Lazzaro!» mi risponde. ¶ «Ma | ||
120 | 2015 | era l’altro?» ¶ «No, sono io Lazzaro!» ¶ «Perché?» ¶ «Perché | ||
121 | 2015 | che è risorto. Io sono Lazzaro che non è | ||
122 | 2015 | quelli che corrono non sono i risorti? Non sono | ||
123 | 2015 | sono i risorti? Non sono quelli già entrati nel | ||
124 | 2015 | nostre mani incernierate si sono improvvisamente staccate. ¶ Faccio in | ||
125 | 2015 | la vita? Perché ci sono questi continui vortici che | ||
126 | 2015 | dei grattacieli sfondati. ¶ “Chi sono quei due che stanno | ||
127 | 2015 | giro a guardare. ¶ Ci sono già alcuni morti che | ||
128 | 2015 | dentro la morte. ¶ «Quelli sono solo i primi!» mi | ||
129 | 2015 | grido ancora. «Adesso che sono morto non riesco a | ||
130 | 2015 | da quale morte si sono improvvisamente staccati, in quale | ||
131 | 2015 | siamo staccati? Perché ci sono questi continui movimenti di | ||
132 | 2015 | altro mondo. Adesso che sono morto mi sembra ancora | ||
133 | 2015 | non c’era ancora. Sono vissuto così dentro il | ||
134 | 2015 | il mondo dei vivi, sono vissuto così anche dentro | ||
135 | 2015 | vita. ¶ Dov’ero quando sono nato, quando è cominciata | ||
136 | 2015 | mondo perduto in cui sono finito per sbaglio, per | ||
137 | 2015 | assoluzione. ¶ E adesso che sono morto, se incontrassi quel | ||
138 | 2015 | in fila, come mi sono messo in fila per | ||
139 | 2015 | in due. Che ci sono morti che vogliono diventare | ||
140 | 2015 | morte e che ci sono morti che vogliono rimanere | ||
141 | 2015 | spaccata in due, ci sono dei vivi che vogliono | ||
142 | 2015 | dei morti e ci sono dei vivi che vogliono | ||
143 | 2015 | mancare il fiato. Mi sono fermato, sono rimasto per | ||
144 | 2015 | fiato. Mi sono fermato, sono rimasto per un po | ||
145 | 2015 | io ho più parlato. Sono rimasto così ancora per | ||
146 | 2015 | testa, e poi mi sono seduto, e poi mi | ||
147 | 2015 | seduto, e poi mi sono alzato in piedi col | ||
148 | 2015 | ossa pestate. Me la sono infilata. Ho calzato anche | ||
149 | 2015 | erano lì vicino. Mi sono avvicinato all’ingresso della | ||
150 | 2015 | ancora profonda, era nera. Sono scaturito da quella fenditura | ||
151 | 2015 | sommessamente nel buio. Mi sono avvicinato. La persona che | ||
152 | 2015 | copriva il mondo. “Io sono solo Lazzaro, quello condannato | ||
153 | 2015 | risorgere. Solo io, che sono stato fatto risorgere da | ||
154 | 2015 | da lui e che sono diventato lui, potrò farlo | ||
155 | 2015 | sta tremando perché io sono appena risorto, perché sono | ||
156 | 2015 | sono appena risorto, perché sono tracimato dal continente dei | ||
157 | 2015 | perché vita e morte sono spaccate in due, perché | ||
158 | 2015 | e di marmo mentre sono il suono dei continenti | ||
159 | 2015 | impolverate sopra le spalle. ¶ Sono andato ancora avanti, ho | ||
160 | 2015 | dove ero stato sepolto. Sono arrivato fin là. ¶ C | ||
161 | 2015 | alla mia tomba. ¶ Mi sono arrestato, esausto, dopo avere | ||
162 | 2015 | cominciato a tremare, mi sono messo a piangere anch | ||
163 | 2015 | fatto risorgere dalla morte. ¶ Sono entrato, spostando con le | ||
164 | 2015 | volta, da morto. ¶ Mi sono avvicinato a quel punto | ||
165 | 2015 | quel punto. ¶ Tremavo forte. ¶ «Sono qui!» sono riuscito a | ||
166 | 2015 | Tremavo forte. ¶ «Sono qui!» sono riuscito a dirgli soltanto | ||
167 | 2015 | è stata risposta. ¶ Mi sono seduto per terra, lì | ||
168 | 2015 | terra, lì vicino, mi sono preso la testa tra | ||
169 | 2015 | con dolcezza, dal buio. ¶ «Sono tornato per farti risorgere | ||
170 | 2015 | perché adesso che io sono Gesù e tu sei | ||
171 | 2015 | non posso farlo? Perché sono stato fatto risorgere, se | ||
172 | 2015 | dal buio. ¶ «Io adesso sono Lazzaro» ha detto un | ||
173 | 2015 | nuovo risorgerà... Io adesso sono nel continente dei morti | ||
174 | 2015 | stato il terremoto, si sono sentite anche qui le | ||
175 | 2015 | sopra di me che sono ancora seduto, con un | ||
176 | 2015 | quasi vuoto, perché ci sono ancora alcune persone che | ||
177 | 2015 | il continente dei morti sono stati sconquassati e sconnessi | ||
178 | 2015 | le cabine che ci sono dentro, anche gli specchi | ||
179 | 2015 | grattacieli lesionati che ci sono nelle città terremotate dei | ||
180 | 2015 | più qui!» ¶ Le porte sono aperte. Ci buttiamo dentro | ||
181 | 2015 | Anche le sue pareti sono disarticolate e inclinate, anche | ||
182 | 2015 | buie e deserte. Invece sono piene di vita morta | ||
183 | 2015 | di vita morta e sono anche piene di luci | ||
184 | 2015 | non si vedono tanto sono lontane da terra le | ||
185 | 2015 | grandi vetrine lesionate, dove sono esposti in questa luce | ||
186 | 2015 | per la mano. «Ci sono i ristoranti dei morti | ||
187 | 2015 | nera dei morti. ¶ Ci sono fiumane di giovani donne | ||
188 | 2015 | sei?» gli domando. ¶ «Io sono il risorto!» ¶ «Ma non | ||
189 | 2015 | risorto, e allora adesso sono il risorto!» ¶ Le nostre | ||
190 | 2015 | gola chiusa. «Io non sono risorto!» ¶ «Se tu sei | ||
191 | 2015 | mi risponde, corre. ¶ Ci sono fiumane di macchine morte | ||
192 | 2015 | devono fermarsi continuamente tanto sono intasate di traffico le | ||
193 | 2015 | sigillasse l’entrata. Mi sono guardato attorno. Non c | ||
194 | 2015 | notte, nel buio. Così sono potuto uscire non visto | ||
195 | 2015 | visto dal mio villaggio. Sono passato di fronte alla | ||
196 | 2015 | piangendo nel buio. Mi sono avvicinato al mio asinello | ||
197 | 2015 | dal villaggio. Allora gli sono salito in groppa. Abbiamo | ||
198 | 2015 | l’altra, pensavo: “Dove sono? Chi sono? Poco fa | ||
199 | 2015 | pensavo: “Dove sono? Chi sono? Poco fa ero morto | ||
200 | 2015 | fa ero morto, adesso sono vivo, ma quando ero | ||
201 | 2015 | vita, e adesso che sono vivo sono alle soglie | ||
202 | 2015 | adesso che sono vivo sono alle soglie della morte | ||
203 | 2015 | morti, se io che sono appena risorto sto già | ||
204 | 2015 | questo grido. ¶ E poi sono morto, anche se ero | ||
205 | 2015 | morto. E poi mi sono trovato di nuovo in | ||
206 | 2015 | vita perché adesso io sono morto?”. “No” mi ha | ||
207 | 2015 | allora tu chi sei?” “Sono il resurrettore!”» ¶ 7 ¶ Il resurrettore | ||
208 | 2015 | il resurrettore!”» ¶ 7 ¶ Il resurrettore ¶ Sono rimasto muto, vicino alla | ||
209 | 2015 | Anche Gesù e Lazzaro sono spaccati in due. Adesso | ||
210 | 2015 | e chi è risorto sono spaccati in due. Adesso | ||
211 | 2015 | quello che risorge?» ¶ «Io sono quello che spezza questo | ||
212 | 2015 | creazione e la distruzione sono dentro quest’unico cerchio | ||
213 | 2015 | dentro la morte. Ci sono nell’universo pianeti morti | ||
214 | 2015 | loro dèi morti. Io sono quello che spezza questo | ||
215 | 2015 | della morte create?» ¶ «Io sono fuori da questo cerchio | ||
216 | 2015 | mai risorgere!» ¶ «Io non sono Gesù. Te l’ho | ||
217 | 2015 | sei tu!» ¶ «No, io sono Lazzaro. Gesù è dentro | ||
218 | 2015 | alcuni istanti in silenzio. ¶ «Sono stato là...» ha detto | ||
219 | 2015 | d’un tratto. ¶ Allora sono rimasto in silenzio io | ||
220 | 2015 | silenzio io, sbalordito. ¶ «Perché?» sono riuscito a domandargli con | ||
221 | 2015 | Ma se io adesso sono morto!» ¶ «Però tu adesso | ||
222 | 2015 | perché in questo momento sono morto, se anche lui | ||
223 | 2015 | profondo, incontrollato sospiro. ¶ «Io sono andato là...» la sua | ||
224 | 2015 | il sonno dei morti. Sono arrivato di fronte al | ||
225 | 2015 | di fronte al sepolcro, sono rimasto immobile per un | ||
226 | 2015 | fatto rotolare la pietra, sono entrato in silenzio in | ||
227 | 2015 | spazio impenetrabile, nero. Mi sono seduto per terra vicino | ||
228 | 2015 | pietra, dal buio. “Io sono il resurrettore!” gli ho | ||
229 | 2015 | né quello vivo?” “Io sono fuori dal cortocircuito di | ||
230 | 2015 | io gli ho detto: “Sono venuto per farti risorgere | ||
231 | 2015 | io vivo tutto morirà.” Sono rimasto in silenzio, immobile | ||
232 | 2015 | che resurrettore sarò?” mi sono disperato vicino alla sua | ||
233 | 2015 | quasi immobilizzata dalla fascia. Sono rimasto là dentro ancora | ||
234 | 2015 | quello dei morti. Mi sono alzato, ho provato a | ||
235 | 2015 | serravano il suo corpo. Sono andato a tentoni verso | ||
236 | 2015 | la morte, perché io sono il resurrettore che deve | ||
237 | 2015 | mio passaggio. E poi sono entrato ancora in piena | ||
238 | 2015 | quello spaccato in due. Sono arrivato fino al tuo | ||
239 | 2015 | fatto rotolare la pietra. Sono entrato. Ecco, io sono | ||
240 | 2015 | Sono entrato. Ecco, io sono qui, vicino al tuo | ||
241 | 2015 | dolcezza. ¶ Non so risponderle. ¶ «Sono nella morte anch’io | ||
242 | 2015 | due corpi che si sono posti l’uno contro | ||
243 | 2015 | stanza e, mentre non sono più lì, mentre vengo | ||
244 | 2015 | sbalzato chissà dove o sono già chissà dove, mi | ||
245 | 2015 | volta sembra davvero impossibile. Sono fuori tempo. Sono sempre | ||
246 | 2015 | impossibile. Sono fuori tempo. Sono sempre stato fuori tempo | ||
247 | 2015 | è stata troppo lunga. Sono arrivato fuori tempo alla | ||
248 | 2015 | fantasticavo su tutto questo, sono morto. ¶ Che cosa succede | ||
249 | 2015 | continente dei morti. ¶ “Dove sono finito adesso, che sono | ||
250 | 2015 | sono finito adesso, che sono stato fotografato dal corpo | ||
251 | 2015 | dei morti, come ci sono le città dei morti | ||
252 | 2015 | stanno così. Non ci sono contrapposizioni, dualismi, neppure antinomie | ||
253 | 2015 | loro salute...» ¶ «Ma se sono morti!» ¶ «Appunto! È perché | ||
254 | 2015 | che i medici morti sono i migliori.» ¶ «Ah, sì | ||
255 | 2015 | spazio che non ci sono più, sono allagati. I | ||
256 | 2015 | non ci sono più, sono allagati. I naviganti morti | ||
257 | 2015 | cominciando a tracimare. Ci sono dei vivi che si | ||
258 | 2015 | accumula sempre più, ci sono enormi giacimenti di lettere | ||
259 | 2015 | continuamente, dove non ci sono nomi, non ci sono | ||
260 | 2015 | sono nomi, non ci sono indirizzi, nessuno sa bene | ||
261 | 2015 | è stato, eppure ci sono postini morti che girano | ||
262 | 2015 | là, per vedere se sono state scritte a loro | ||
263 | 2015 | notte. Anche i computer sono intasati di messaggi venuti | ||
264 | 2015 | trovato un approdo. Invece sono solo dall’altra parte | ||
265 | 2015 | ancora vuoti che ci sono nelle sterminate città dei | ||
266 | 2015 | dei morti, o che sono stati appena abbandonati e | ||
267 | 2015 | capire... In questo momento sono nello zoccolo di un | ||
268 | 2015 | altri piani che ci sono più in alto, abitati | ||
269 | 2015 | il letto su cui sono coricato al buio sta | ||
270 | 2015 | linee delle cose quando sono al buio e nessuno | ||
271 | 2015 | I mobili che ci sono nella stanza cominciano a | ||
272 | 2015 | terremoto!” capisco di colpo. “Sono le due faglie di | ||
273 | 2015 | e morte che si sono mosse di nuovo e | ||
274 | 2015 | sei?» provo a dire. ¶ «Sono Lazzaro.» ¶ Rimango immobile, muto | ||
275 | 2015 | e il suo volto sono bianchi di polvere. Il | ||
276 | 2015 | nel buio. E allora sono venute le lacrime agli | ||
277 | 2015 | facessi mai risorgere!” Mi sono fermato, anche se avrei | ||
278 | 2015 | in silenzio. Eravamo soli. Sono rimasto ad aspettare nel | ||
279 | 2015 | perché tu possa risorgere”. Sono rimasto sbalordito. “Io sono | ||
280 | 2015 | Sono rimasto sbalordito. “Io sono venuto qui per morire | ||
281 | 2015 | per me.” “Signore, perché?” sono riuscito soltanto a dire | ||
282 | 2015 | vita e la morte sono spaccate in due. Perché | ||
283 | 2015 | creazione e la distruzione sono spaccate in due. Perché | ||
284 | 2015 | sollevato la testa, mi sono seduto sopra la pietra | ||
285 | 2015 | sopra la pietra, mi sono alzato. Siamo rimasti uno | ||
286 | 2015 | uscita. Ma prima mi sono chinato verso terra, ho | ||
287 | 2015 | imboccatura della tomba. Mi sono girato indietro, verso il | ||
288 | 2015 | con dolcezza nel buio. ¶ Sono uscito. Ho spostato leggermente | ||
289 | 2015 | sonno e la veglia sono spaccati in due. Anche | ||
290 | 2015 | vita e il sonno sono spaccati in due. Anche | ||
291 | 2015 | morte e il sonno sono spaccati in due. Si | ||
292 | 2015 | Forse sto sognando che sono affacciato a questa finestra | ||
293 | 2015 | morti sognino? Che cosa sono, che cosa possono essere | ||
294 | 2015 | sogni e il sonno sono spaccati in due. I | ||
295 | 2015 | sogni dei morti non sono più dentro il sonno | ||
296 | 2015 | sogni dei vivi non sono più dentro il sonno | ||
297 | 2015 | suono e il silenzio sono la stessa cosa.» ¶ «E | ||
298 | 2015 | luci morte. «Perché ci sono degli specchi nel regno | ||
299 | 2015 | specchi e cose specchiate sono spaccati in due. Perché | ||
300 | 2015 | riflessione e la luce sono spaccate in due. Perché | ||
301 | 2015 | morti e gli specchi sono spaccati in due. Perché | ||
302 | 2015 | vivi e gli specchi sono spaccati in due. Perché | ||
303 | 2015 | e i vivi si sono scambiati gli specchi. Perché | ||
304 | 2015 | racconto e il racconto sono spaccati in due» sta | ||
305 | 2015 | tu potrai raccontare. Ci sono schiere di scrittori vivi | ||
306 | 2015 | Non sanno che non sono neppure gli ultimi scrittori | ||
307 | 2015 | dell’io non ci sono più, non ci sono | ||
308 | 2015 | sono più, non ci sono mai stati, devo trovare | ||
309 | 2015 | nessuno davanti a me. ¶ Sono solo davanti alla soglia | ||
310 | 2015 | solo davanti alla soglia. ¶ Sono il primo. ¶ Non si | ||
311 | 2015 | quegli spogliatoi che ci sono fuori dagli ambulatori dei | ||
312 | 2015 | socchiusi, e non ci sono luci sul soffitto oppure | ||
313 | 2015 | verso di me, che sono ancora fermo di fronte | ||
314 | 2015 | detto: “Ma io non sono morto!”. E tu mi | ||
315 | 2015 | le cose che non sono ancora avvenute?» ¶ Mi guarda | ||
316 | 2015 | io ogni volta chi sono.» ¶ Fa un altro passo | ||
317 | 2015 | prima ancora dell’alba sono arrivato con la mia | ||
318 | 2015 | Ho aperto la porta. Sono entrata. Tu hai alzato | ||
319 | 2015 | Tante cose non ci sono.» ¶ «Ma perché io non | ||
320 | 2015 | i nostri sguardi si sono incrociati dentro il mio | ||
321 | 2015 | capigliatura elettrizzata. Poi mi sono girata e ho cominciato | ||
322 | 2015 | resa fosforescente dalla luce. Sono arrivata davanti alla porta | ||
323 | 2015 | momento ti trovavi. Mi sono guardata attorno nella serra | ||
324 | 2015 | portava al primo piano, sono arrivata in cima e | ||
325 | 2015 | in cima e mi sono fermata di fronte alla | ||
326 | 2015 | stanza, l’ho aperta, sono entrata. Il letto di | ||
327 | 2015 | libro di preghiere aperto. Sono passata dalla tua stanza | ||
328 | 2015 | abluzioni del mattino. Mi sono affacciata a una delle | ||
329 | 2015 | mondo dove ti trovavi. Sono passata nella camera da | ||
330 | 2015 | era un enorme silenzio. Sono entrata nella camera da | ||
331 | 2015 | nella villa deserta. Mi sono chinata per guardarlo più | ||
332 | 2015 | deserto, nel mondo. Mi sono tolta le scarpe, mi | ||
333 | 2015 | tolta le scarpe, mi sono sfilata il vestito leggero | ||
334 | 2015 | portavo quel giorno, mi sono tolta anche la biancheria | ||
335 | 2015 | lo stesso specchio. Mi sono girata, con le braccia | ||
336 | 2015 | c’è niente!» ¶ «Ci sono io.» ¶ La guardo. Anche | ||
337 | 2015 | prima ¶ PROEMIO DEI MORTI ¶ 1 ¶ Sono nato, sono morto ¶ Sono | ||
338 | 2015 | DEI MORTI ¶ 1 ¶ Sono nato, sono morto ¶ Sono nato il | ||
339 | 2015 | Sono nato, sono morto ¶ Sono nato il 30 ottobre 1947, all | ||
340 | 2015 | mia grossa testa infelice. ¶ Sono morto il 30 ottobre 2010, nel | ||
341 | 2015 | esserne poi ritornato. Io sono il primo che vi | ||
342 | 2015 | siete voi da morti, sono i vivi da morti | ||
343 | 2015 | E intanto pensavo: “Come sono fortunati questi insetti: un | ||
344 | 2015 | conto di niente. E sono proprio io che gli | ||
345 | 2015 | qualcosa, da qui dove sono, da dopo, da prima | ||
346 | 2015 | occhi stanno vedendo mentre sono immerso in un’inerenza | ||
347 | 2015 | del linguaggio, adesso che sono infinitamente più calmo, più | ||
348 | 2015 | È tutto buio. Ci sono dappertutto macchine piene di | ||
349 | 2015 | è così, quei treni sono tutti pieni di morti | ||
350 | 2015 | morti. ¶ Anche gli alberghi sono pieni di morti. Nelle | ||
351 | 2015 | morti. Nelle stanze ci sono corpi morti incastrati e | ||
352 | 2015 | gli spettatori morti si sono già alzati dalle loro | ||
353 | 2015 | non lo so se sono davvero treni, macchine, aerei | ||
354 | 2015 | fuori dal mondo dove sono andati per separarsi da | ||
355 | 2015 | la morte. ¶ Le strade sono nere, non si distinguono | ||
356 | 2015 | si divincolano forme. ¶ «Chi sono quelli?» provate a domandare | ||
357 | 2015 | l’inclinazione del mondo. ¶ «Sono i morti.» ¶ «Che città | ||
358 | 2015 | i morti.» ¶ «Che città sono queste?» ¶ «Sono le città | ||
359 | 2015 | Che città sono queste?» ¶ «Sono le città dei morti | ||
360 | 2015 | ala al vostro passaggio. Sono le schiere dei vecchi | ||
361 | 2015 | provate a chiedere ancora. ¶ «Sono le risate dei morti | ||
362 | 2015 | luci morte che ci sono dentro le luci vive | ||
363 | 2015 | dolore e la morte sono eternamente oltrepassati dalla gioia | ||
364 | 2015 | dentro la gloria. Mi sono fermato per un po | ||
365 | 2015 | sarei nella gloria?» non sono riuscito a trattenermi dal | ||
366 | 2015 | penne, a firmare. ¶ Adesso sono qui, vi sto parlando | ||
367 | 2015 | gli estremi confini percettivi sono saltati, mentre vi porterò | ||
368 | 2015 | Le città dei morti sono davanti a voi. State | ||
369 | 2015 | esterno. Tutt’intorno ci sono gli altissimi grattacieli dei | ||
370 | 2015 | Molti segmenti di finestre sono illuminati qua e là | ||
371 | 2015 | basso, là in fondo, sono buie, non c’è | ||
372 | 2015 | casa avvinghiata, i marciapiedi sono un po’ dissestati, anche | ||
373 | 2015 | vederle così da vicino, sono in rovina. Ci sono | ||
374 | 2015 | sono in rovina. Ci sono tutt’intorno molte altre | ||
375 | 2015 | vita e la morte sono spaccate in due. Perché | ||
376 | 2015 | le città dei morti sono un unico bagliore di | ||
377 | 2015 | sembrano abbandonate, le strade sono buie, i marciapiedi sono | ||
378 | 2015 | sono buie, i marciapiedi sono rotti, sfondati, sembra che | ||
379 | 2015 | basso. «Le nostre città sono sottoposte a continue scosse | ||
380 | 2015 | morti non muoiono, però sono morte. Perché se noi | ||
381 | 2015 | dei vivi. Perché ci sono sempre nuovi morti che | ||
382 | 2015 | suo spazio non ci sono più, non ci sono | ||
383 | 2015 | sono più, non ci sono mai stati, sono esplosi | ||
384 | 2015 | ci sono mai stati, sono esplosi. Perché queste due | ||
385 | 2015 | Lo sanno tutti che sono morto! Non siete stati | ||
386 | 2015 | Dove anch’io che sono Dio, soprattutto io, sono | ||
387 | 2015 | sono Dio, soprattutto io, sono dentro? Non lo capite | ||
388 | 2015 | io tracimando? Da dove sono venuto, dove andrò, se | ||
389 | 2015 | ero dopo e se sono prima adesso che sono | ||
390 | 2015 | sono prima adesso che sono dopo? Che cos’è | ||
391 | 2015 | l’inferno? E chi sono, chi sarebbero i dannati | ||
392 | 2015 | Adesso è bianco. ¶ Ci sono io che mi sposto | ||
393 | 2015 | che si comprime. Ci sono tutt’intorno distese di | ||
394 | 2015 | e le loro spalle sono incappucciate, i loro occhi | ||
395 | 2015 | e le loro ciglia sono sigillate in questo infinito | ||
396 | 2015 | vede. ¶ E poi ci sono io che vedo venire | ||
397 | 2015 | prima. ¶ Però la sento. ¶ «Sono qui...» mi sta dicendo | ||
398 | 2015 | non si sente. ¶ «Io sono la Pesca, sono la | ||
399 | 2015 | Io sono la Pesca, sono la sposa dei morti | ||
400 | 2015 | so ogni volta chi sono, chi sono stata, sarò | ||
401 | 2015 | volta chi sono, chi sono stata, sarò.» ¶ «E perché | ||
402 | 2015 | non scompaio, io ti sono sempre vicina, solo che | ||
403 | 2015 | vita e morte si sono scontrate nelle viscere più | ||
404 | 2015 | tra morte e vita sono saltati. I vivi non | ||
405 | 2015 | la stessa visione?» ¶ «Io sono tracimata con te nella | ||
406 | 2015 | che viene dopo, io sono tracimata con te nella | ||
407 | 2015 | non si capisce se sono gradini ricoperti di neve | ||
408 | 2015 | cancellando il mondo. ¶ Come sono alti questi grattacieli e | ||
409 | 2015 | spigoli del grattacielo si sono staccati e sono crollati | ||
410 | 2015 | si sono staccati e sono crollati per la violenza | ||
411 | 2015 | o se ce ne sono altri, perché dentro questo | ||
412 | 2015 | padroni che non ci sono più, che non ci | ||
413 | 2015 | più, che non ci sono mai stati, che non | ||
414 | 2015 | mi hai fotografato quando sono arrivato nel continente dei | ||
415 | 2015 | i corpi che si sono ritrovati prima ancora di | ||
416 | 2015 | vita e morte. ¶ «Non sono mai stato così felice | ||
417 | 2015 | felice come adesso che sono morto» le dico, con | ||
418 | 2015 | non si sente. ¶ «Allora sono vivo?» le sussurro io | ||
419 | 2015 | non sanno più se sono di vivi o di | ||
420 | 2015 | dove ormai non ci sono più distorsioni, soggettive, diaframmi | ||
421 | 2015 | morte e vita che sono uscite ormai allo scoperto | ||
422 | 2015 | i soldi dei vivi sono già stati stampati e | ||
423 | 2015 | vita e morte non sono più prima e non | ||
424 | 2015 | più prima e non sono più dopo ma stanno | ||
425 | 2015 | morti, quelli che non sono voluti risorgere e che | ||
426 | 2015 | voluti risorgere e che sono tracimati dalla morte con | ||
427 | 2015 | dentro la morte, perché sono già morti, ma facendoli | ||
428 | 2015 | continente dei vivi ci sono ancora il giorno e | ||
429 | 2015 | e codici modificati. ¶ Ci sono fiumane di persone e | ||
430 | 2015 | neve, perché non ci sono più, non ci sono | ||
431 | 2015 | sono più, non ci sono ancora. Si vede solo | ||
432 | 2015 | velo seminale bianco. ¶ E sono solo, mi pare. Non | ||
433 | 2015 | le città dei morti sono ancora attraversate da parte | ||
434 | 2015 | le rivoluzioni dei morti sono le rivoluzioni dei vivi | ||
435 | 2015 | I più grandi rivoluzionari sono i morti!» continua a | ||
436 | 2015 | dire. «Gli unici rivoluzionari sono i morti. L’unico | ||
437 | 2015 | Resurrezione e rivoluzione non sono la stessa cosa» mi | ||
438 | 2015 | l’acqua. «I risorti sono come i menscevichi, saranno | ||
439 | 2015 | menscevichi, saranno! Io mi sono opposto all’alleanza con | ||
440 | 2015 | i risorti, io mi sono opposto alle tendenze resurrezionalistiche | ||
441 | 2015 | I sogni dei vivi sono quelli che stanno sognando | ||
442 | 2015 | le rivoluzioni dei vivi sono le rivoluzioni che stanno | ||
443 | 2015 | paesi sperduti che ci sono vicino ai confini delle | ||
444 | 2015 | quei brevi istanti, dove sono stato, in quale mondo | ||
445 | 2015 | stato, in quale mondo sono stato, in quale mondo | ||
446 | 2015 | sto provando adesso che sono qui» sento che la | ||
447 | 2015 | se ero qui, se sono qui, se sono stato | ||
448 | 2015 | se sono qui, se sono stato qui, se sarò | ||
449 | 2015 | non si capisce se sono solo fradici d’acqua | ||
450 | 2015 | gridare. ¶ «Quelle che falliscono sono le rivoluzioni dei vivi | ||
451 | 2015 | acqua. «Perché non ci sono ancora state, perché la | ||
452 | 2015 | viene prima? E che sono rimasta immobile in mezzo | ||
453 | 2015 | lo stesso fuoco? Mi sono gettata nel fuoco con | ||
454 | 2015 | prima e se io sono dentro la morte che | ||
455 | 2015 | solo, ricordo solo, se sono dentro il ricordo, se | ||
456 | 2015 | dentro il ricordo, se sono dentro la morte, che | ||
457 | 2015 | così in alto che sono indistinguibili dal silenzio che | ||
458 | 2015 | viene prima. ¶ «Che cosa sono questi canti che vengono | ||
459 | 2015 | dai turbini della pioggia. ¶ «Sono le persone che si | ||
460 | 2015 | tracimando dentro la morte. Sono i canti dei vivi | ||
461 | 2015 | e verticali morte. Ci sono altre cose che oscillano | ||
462 | 2015 | Non capisco che cosa sono, però sento che il | ||
463 | 2015 | si ferma. ¶ «Che cosa sono quei corpi che oscillano | ||
464 | 2015 | il respiro, nel buio. ¶ «Sono gli impiccati!» mi risponde | ||
465 | 2015 | bocca flagellata dalla pioggia. «Sono i tracimati dentro la | ||
466 | 2015 | gli uomini che si sono impiccati nel mondo, che | ||
467 | 2015 | mi accorgo improvvisamente. ¶ «Sì, sono la bambina dei morti | ||
468 | 2015 | da viva se mi sono impiccata adesso per la | ||
469 | 2015 | tu! Io adesso mi sono impiccata di fronte a | ||
470 | 2015 | fronte a te, mi sono impiccata prima di fronte | ||
471 | 2015 | fratellino sei tu!» ¶ «Poi sono andati via, si sono | ||
472 | 2015 | sono andati via, si sono cercati un’altra casa | ||
473 | 2015 | che ti incontrerò...» ¶ «Io sono la tua sorellina, io | ||
474 | 2015 | la tua sorellina, io sono la tua bambina, io | ||
475 | 2015 | la tua bambina, io sono la tua sposina, io | ||
476 | 2015 | la tua sposina, io sono la tua mammina...» ¶ «Un | ||
477 | 2015 | tua mammina...» ¶ «Un giorno sono andato a comperare qualcosa | ||
478 | 2015 | Dio dei morti ¶ «Sì, sono Dio» mi risponde. ¶ Lo | ||
479 | 2015 | Dio?» ¶ «Sì, ma io sono il Dio dei morti | ||
480 | 2015 | avevano detto, dopo che sono tracimato tra i morti | ||
481 | 2015 | infinito buio “guarda come sono cuciti bene i loro | ||
482 | 2015 | per i morti, se sono già tracimati dentro la | ||
483 | 2015 | qui tracimatori e tracimati sono la stessa cosa, se | ||
484 | 2015 | o che non ci sono più, non ci sono | ||
485 | 2015 | sono più, non ci sono mai stati, perché altri | ||
486 | 2015 | viene prima, non ci sono proclami, non si sa | ||
487 | 2015 | prima guerra. ¶ Le strade sono nere, nuove fiumane di | ||
488 | 2015 | città emerse dei morti sono le bandiere e i | ||
489 | 2015 | tempo. “Ho nuotato e sono sprofondato in quel fiume | ||
490 | 2015 | c’è sotto terra, sono precipitato dentro le sue | ||
491 | 2015 | cantando il peana si sono arrestate tutte insieme, di | ||
492 | 2015 | nel buio. ¶ «Io non sono tracimato qui per risorgere | ||
493 | 2015 | insieme, nel buio. ¶ Adesso sono su un mezzo militare | ||
494 | 2015 | pioggia, nel buio. ¶ Mi sono seduto anch’io sulla | ||
495 | 2015 | se piangono, se non sono solo le gocce di | ||
496 | 2015 | capisce mai bene come sono vestiti e se sono | ||
497 | 2015 | sono vestiti e se sono vestiti i morti, se | ||
498 | 2015 | due soldati non ci sono più. Ci sono solo | ||
499 | 2015 | ci sono più. Ci sono solo io di fronte | ||
500 | 2015 | Sant’Elena, dopo che sono morto, mi evirerà.» ¶ Restiamo |