Alberto Moravia, L'uomo che guarda, 1985
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1985 | quando penso alla bomba sono forse il solo momento | ||
2 | 1985 | e quei dieci minuti sono i soli in ventiquattro | ||
3 | 1985 | in un giorno non sono forse sufficienti? E infatti | ||
4 | 1985 | rado con difficoltà; inoltre sono pigro e trasandato e | ||
5 | 1985 | quella di un altro. ¶ Sono un bell’uomo sui | ||
6 | 1985 | trentacinque anni, ma non sono un uomo bello: la | ||
7 | 1985 | nome di intellettuale. Sì, sono un intellettuale e si | ||
8 | 1985 | disteso un uomo. Mi sono fatto da parte, non | ||
9 | 1985 | stata a pari, mi sono sentito chiamare per nome | ||
10 | 1985 | di macchina, me la sono cavata a buon mercato | ||
11 | 1985 | e allora, per gradi, sono arrivato a provare per | ||
12 | 1985 | dell’avversione. Ma non sono mai stato completamente sicuro | ||
13 | 1985 | prive di muscoli, tanto sono sfornite e pallide; da | ||
14 | 1985 | mio minimo rigetto, non sono affatto sicuro che se | ||
15 | 1985 | perché mi stanca (ci sono dei professori che fanno | ||
16 | 1985 | come ho detto, non sono un uomo di routine | ||
17 | 1985 | che passo in cattedra, sono una continua scomoda alternanza | ||
18 | 1985 | ci siamo sposati, mi sono trovato di fronte a | ||
19 | 1985 | appartamento. Ma io non sono riuscito a sormontare questa | ||
20 | 1985 | liscio o almeno mi sono illuso per qualche tempo | ||
21 | 1985 | Molto presto, però, mi sono accorto per minimi indizi | ||
22 | 1985 | di mio padre, mi sono accorto che Silvia era | ||
23 | 1985 | D’altra parte ci sono stati due motivi che | ||
24 | 1985 | di San Pietro. Non sono un appassionato di architettura | ||
25 | 1985 | esplosione; mi dico che sono vittima di un’allucinazione | ||
26 | 1985 | temi dei miei allievi. Sono convinto, come Silvia, che | ||
27 | 1985 | i miei calcoli intuitivi, sono state tutte, in diverse | ||
28 | 1985 | per conto suo, non sono mai del tutto sicuro | ||
29 | 1985 | di parlare. Allora mi sono messa qui a leggere | ||
30 | 1985 | delle mie serate o sono, come si dice, scomparsi | ||
31 | 1985 | dalla circolazione, oppure si sono trasferiti fuori di Roma | ||
32 | 1985 | Le sere che preferisco sono quelle in cui ceniamo | ||
33 | 1985 | che giorno per giorno sono avvenute un anno fa | ||
34 | 1985 | la situazione e quali sono i personaggi che spiano | ||
35 | 1985 | le descrizioni che ci sono pervenute dello stato d | ||
36 | 1985 | del Nuovo Messico: “lo sono la morte che tutto | ||
37 | 1985 | dei mondi.” ¶ Ma io sono qui per fotografare la | ||
38 | 1985 | alla mia capacità allucinatoria: sono io che vedo la | ||
39 | 1985 | No, indovina di dove sono?” ¶ “Sei della Costa d | ||
40 | 1985 | d’Avorio?” ¶ “No, non sono della Costa d’Avorio | ||
41 | 1985 | dire. La guardo e sono affascinato da una particolarità | ||
42 | 1985 | qui tutta sola?” ¶ “Non sono sola, ho delle amiche | ||
43 | 1985 | guardiamo la televisione. Quando sono sola, mi affaccio alla | ||
44 | 1985 | sei italiano?” ¶ “Certo che sono italiano, ma sono anche | ||
45 | 1985 | che sono italiano, ma sono anche un intellettuale cioè | ||
46 | 1985 | Non lo so se sono innamorato. E poi come | ||
47 | 1985 | Io? Personaggio? Ma io sono una donna in carne | ||
48 | 1985 | e dimmi se queste sono parole.” ¶ Così dicendo, mi | ||
49 | 1985 | coscia. “Secondo te queste sono parole?” ¶ Ritiro la mano | ||
50 | 1985 | Si capisce che non sono parole; ma tu rassomigli | ||
51 | 1985 | tranquillamente: “Anche gli elefanti sono belli.” ¶ “E poi cosa | ||
52 | 1985 | Anche i miei denti sono belli. E poi?” ¶ “Dice | ||
53 | 1985 | donne possedute dagli spiriti sono le fattucchiere. E cosa | ||
54 | 1985 | che cosa sei tu?” ¶ Sono al tempo stesso compiacitito | ||
55 | 1985 | di speciale. Adesso ne sono sicura.” ¶ Curiosamente, mentre ride | ||
56 | 1985 | parte del manico: non sono io che voglio guardare | ||
57 | 1985 | soltanto degli stivali. Come sono gli stivaletti?” ¶ “Sono quelli | ||
58 | 1985 | Come sono gli stivaletti?” ¶ “Sono quelli che si portavano | ||
59 | 1985 | una mela. Invece mi sono accorto che tu ti | ||
60 | 1985 | voyeur tremendo, di questo sono sicura, ma sei anche | ||
61 | 1985 | di me e io sono curiosa di te.” ¶ Mi | ||
62 | 1985 | TERZO ¶ SCHERZI DEL DESTINO ¶ Sono al ristorante cinese, in | ||
63 | 1985 | Silvia; e io mi sono convinto che ci vorrà | ||
64 | 1985 | altro.” ¶ Correggo: “Non mi sono spiegato bene. Per parlare | ||
65 | 1985 | fuga.” ¶ “Ma io non sono fuggita. E poi abbiamo | ||
66 | 1985 | mi vuoi dire?” ¶ “Io sono sicuro che all’origine | ||
67 | 1985 | casa?” ¶ Dico con impazienza: “Sono parole tue: il problema | ||
68 | 1985 | ripetere le cose: non sono rimasta perché avevo bisogno | ||
69 | 1985 | un altro motivo?” ¶ “Non sono fuggita, ti prego ancora | ||
70 | 1985 | spiegare a Silvia che sono rimasto a vivere con | ||
71 | 1985 | e il fatto che sono andata via, non c | ||
72 | 1985 | mi affascina. Oltre tutto sono stata sua allieva. L | ||
73 | 1985 | lei; tanto più che sono sicuro che lei adesso | ||
74 | 1985 | esuberante; i blue-jeans sono tesi da scoppiare sulle | ||
75 | 1985 | la padella mica perché sono l’infermiera ma perché | ||
76 | 1985 | l’infermiera ma perché sono... beh, perché sono io | ||
77 | 1985 | perché sono... beh, perché sono io.” ¶ Questa volta non | ||
78 | 1985 | nero. Certo, rifletto, non sono le mani sempre inevitabilmente | ||
79 | 1985 | non ci volevo tornare, sono andata a stare da | ||
80 | 1985 | perdonargliele. E poi mi sono già affezionata a lui | ||
81 | 1985 | incuriosito attraverso gli anni. Sono romanzi dimenticati, ma a | ||
82 | 1985 | domando se lo odio. Sono convinto che se si | ||
83 | 1985 | sentimento di timidezza. Non sono mai timido quando sono | ||
84 | 1985 | sono mai timido quando sono convinto di avere ragione | ||
85 | 1985 | di avere ragione; lo sono quando non sono sicuro | ||
86 | 1985 | lo sono quando non sono sicuro di averla. Ora | ||
87 | 1985 | Perché gridi tanto? Non sono sordo.” ¶ “Scusami. Quello che | ||
88 | 1985 | sai in anticipo che sono destinati a diventare, secondo | ||
89 | 1985 | umanità, di cui io sono un modesto rappresentante, allora | ||
90 | 1985 | tua rinunzia. Così mi sono limitato ad amministrare per | ||
91 | 1985 | grande, no? Quante camere sono?” ¶ Curiosamente, proprio nel momento | ||
92 | 1985 | un oppressore, io non sono un traditore; ma al | ||
93 | 1985 | mio disagio: “Professore io sono pronta. Vuole che il | ||
94 | 1985 | di restituirmi l’appartamento. Sono tuttora convinto che il | ||
95 | 1985 | guardando?” ¶ “I tuoi pantaloni. Sono così attillati, non ti | ||
96 | 1985 | ci vedo alcuna contraddizione. Sono due cose diverse che | ||
97 | 1985 | a pensare che io sono andata via per la | ||
98 | 1985 | vieni a dirmi che sono un vile! Proprio tu | ||
99 | 1985 | motivo per cui non sono sicura di accettare la | ||
100 | 1985 | ho un altro uomo.” ¶ Sono già così turbato che | ||
101 | 1985 | volermi più vedere, adesso sono io. Che cosa dobbiamo | ||
102 | 1985 | di me.” ¶ “Non ci sono delle cose più forti | ||
103 | 1985 | non posso dirtelo. Ci sono delle cose che non | ||
104 | 1985 | in questi giorni che sono un guardone.” ¶ “Chi è | ||
105 | 1985 | esclama: “Lo vedi, non sono sola a dirlo.” ¶ “Sì | ||
106 | 1985 | tu sotto? Me lo sono spesso domandato e poi | ||
107 | 1985 | ti sta chiavando!” ¶ Non sono abituato a sentire Silvia | ||
108 | 1985 | uno, i colori; mi sono sembrati allegri e nuovi | ||
109 | 1985 | persiane. A un tratto sono stato sicuro che lei | ||
110 | 1985 | ho trovata e mi sono fatto presentare a lei | ||
111 | 1985 | chiuso le persiane mi sono distesa sul letto e | ||
112 | 1985 | sul letto e mi sono masturbata.” ¶ “Non me l | ||
113 | 1985 | strana sensazione.” ¶ “Quale?” ¶ “Mi sono detta con stupore: ma | ||
114 | 1985 | madonna. Ma io non sono la madonna.” ¶ Tace un | ||
115 | 1985 | dritto negli occhi: “lo sono una porca, e mi | ||
116 | 1985 | io devo ripetere: ‘Sì, sono la tua porca’.” ¶ “Devi | ||
117 | 1985 | nel primo pomeriggio come sono solito. Non mi viene | ||
118 | 1985 | sì, ma non ne sono del tutto sicuro. Se | ||
119 | 1985 | bambina di Mallarmé? Oppure sono io che non riesco | ||
120 | 1985 | parole incrociate. Gli alberi sono tutti ingemmati; le gemme | ||
121 | 1985 | fallo preparare a Gesuina, sono sicuro che Gesuina lo | ||
122 | 1985 | un intellettuale e mi sono sempre piaciuti gli intellettuali | ||
123 | 1985 | altro che, digiuno come sono di studi di fisica | ||
124 | 1985 | quale fotografia? Ce ne sono tante.” “Quella in cui | ||
125 | 1985 | lì! Ma io non sono buona a stare in | ||
126 | 1985 | che figura ci faccio?” “Sono le due, a quest | ||
127 | 1985 | è per me. Dài, sono un povero infermo, è | ||
128 | 1985 | di scopofilia di cui sono stato il protagonista pochi | ||
129 | 1985 | padre? Ovviamente perché mi sono riconosciuto in lui come | ||
130 | 1985 | però, della contestazione? ¶ Improvvisamente sono stufo di pensare a | ||
131 | 1985 | delle creature animate che sono nel mare e la | ||
132 | 1985 | questi angeli che cosa sono se non i capi | ||
133 | 1985 | informazioni sulla guerra nucleare sono di un’esattezza indubitabile | ||
134 | 1985 | delle fotografie. Evidentemente, ci sono in qualche luogo delle | ||
135 | 1985 | Perché? In che modo sono pervenute a mio padre | ||
136 | 1985 | che se lo meritava.” ¶ Sono sorpreso, non mi aspettavo | ||
137 | 1985 | vanità: “In quel posto sono proprio bella, tutti me | ||
138 | 1985 | Diciamo che me ne sono andato per non fare | ||
139 | 1985 | preferisco dirglielo. Perché mi sono accorta che lei mi | ||
140 | 1985 | risolta: “Ah, le fotografie. Sono quelle della rivista.” ¶ “Quale | ||
141 | 1985 | Spiega: “In quella rivista sono apparse alcune mie foto | ||
142 | 1985 | conosce? Dopo, però, mi sono pentita, perché ci siamo | ||
143 | 1985 | cioè?” ¶ “Beh, le fotografie sono artistiche.” ¶ “Artistiche?” ¶ “Una volta | ||
144 | 1985 | loro ragazze. Ora ci sono le fotografie, ma è | ||
145 | 1985 | Non è vero che sono belle? Voglio dire: artistiche | ||
146 | 1985 | Voglio dire: artistiche.” ¶ “Sì, sono artistiche.” ¶ Sospira: “A suo | ||
147 | 1985 | mi bacia sulla bocca. ¶ Sono colpito dall’enormità della | ||
148 | 1985 | giornale che, or ora, sono andato a ritirare all | ||
149 | 1985 | alla lettera che conteneva, sono passati molti giorni e | ||
150 | 1985 | trovava sicuramente a casa, sono andato a cercare mia | ||
151 | 1985 | delusione. ¶ Per un momento sono stato quasi tentato di | ||
152 | 1985 | le sue dita si sono introdotte tra le ciocche | ||
153 | 1985 | affannosa: “Sì, lo sai, sono la tua porca.” “Dillo | ||
154 | 1985 | dolore insopportabile. Spaventato, mi sono ritirato dalla porta. ¶ A | ||
155 | 1985 | raggiungesse. ¶ Così me ne sono andato in punta di | ||
156 | 1985 | mia madre e mi sono rifugiato nella mia camera | ||
157 | 1985 | mia camera. Qui mi sono seduto al tavolino e | ||
158 | 1985 | busta. Ma non mi sono voltato; volevo darle l | ||
159 | 1985 | tuoi francobolli.” Allora mi sono voltato e l’ho | ||
160 | 1985 | a cena? Come si sono comportati mio padre e | ||
161 | 1985 | ingiunzione del marito: “Sì, sono la tua porca.” ¶ Non | ||
162 | 1985 | mi starebbe investendo. Dapprima sono colpito dalla somiglianza e | ||
163 | 1985 | madre ventisette anni or sono come da Silvia pochi | ||
164 | 1985 | mira a me. Sì, sono io che mio padre | ||
165 | 1985 | possedendo Silvia more ferarum; sono io che vuole insultare | ||
166 | 1985 | dico che molto probabilmente sono stato generato nella stessa | ||
167 | 1985 | ovvero mia matrigna? Ma sono ironie inutili: in realtà | ||
168 | 1985 | io non voglio né sono capace di accettare il | ||
169 | 1985 | pensano certe cose! Mi sono svegliato, ti ho visto | ||
170 | 1985 | A proposito, che ore sono? Ieri sera ho fatto | ||
171 | 1985 | vecchio.” ¶ “Certo che lo sono. Ma la certezza della | ||
172 | 1985 | a causa di essa, sono stato fortunato.” ¶ Esito, quindi | ||
173 | 1985 | contentano di contatti furtivi; sono anche capaci, con la | ||
174 | 1985 | all’aria: “E invece sono un vecchio.” Sta zitto | ||
175 | 1985 | non lo vedete che sono già quasi un cadavere | ||
176 | 1985 | ripetuta da Silvia or sono pochi giorni, fosse soltanto | ||
177 | 1985 | Succedono tante cose. Ci sono i collezionisti, Don Giovanni | ||
178 | 1985 | questa donna me la sono portata a letto. In | ||
179 | 1985 | poi dire: me la sono portata a letto. Mi | ||
180 | 1985 | in cucina.” ¶ “Ma non sono ancora vestito.” ¶ “Non importa | ||
181 | 1985 | in piedi, domando: “Dove sono i pigiami?” ¶ Mio padre | ||
182 | 1985 | a quanto pare mi sono strappato di dosso, nel | ||
183 | 1985 | pantaloni. Guardi infatti dove sono finiti.” ¶ Sento Osvaldo rispondere | ||
184 | 1985 | fa niente, è normale, sono tre mesi che non | ||
185 | 1985 | la guarda con me. Sono io che gliela spengo | ||
186 | 1985 | Sì, davvero.” ¶ “Perché? Cosa sono io per lei?” ¶ Non | ||
187 | 1985 | dice che non ci sono presenze femminili in casa | ||
188 | 1985 | questa casa non ci sono che tre mazzi di | ||
189 | 1985 | sì, ci siamo riconciliati, sono stato con lei tutta | ||
190 | 1985 | questa casa, le porte sono vecchie, non chiudono tanto | ||
191 | 1985 | una cosa è sicura: sono stato con mia moglie | ||
192 | 1985 | andava e allora mi sono affacciata alla finestra. Erano | ||
193 | 1985 | che me ne importa, sono fatti loro, di suo | ||
194 | 1985 | che in fondo mi sono sempre proposto: amare Silvia | ||
195 | 1985 | che le dicessi che sono una porca? No, che | ||
196 | 1985 | No, che non lo sono. Sono una persona che | ||
197 | 1985 | che non lo sono. Sono una persona che le | ||
198 | 1985 | non lo vuole?” che sono già fuori della cucina | ||
199 | 1985 | LE DUE FAVOLE ¶ Quando sono fuori di casa, nel | ||
200 | 1985 | prima di quest’impulso. Sono così arrabbiato che quasi | ||
201 | 1985 | fino a quello dove sono solito passeggiare nei pomeriggi | ||
202 | 1985 | fotografarla.” ¶ “Perché fotografarla? Ci sono tante cartoline illustrate. Che | ||
203 | 1985 | come quando, poco fa sono saltato addosso a Fausta | ||
204 | 1985 | per sentire la mia.” ¶ Sono infuriato a causa del | ||
205 | 1985 | di Pascasie, ma non sono più abbracciato a lei | ||
206 | 1985 | Più di tre ore. Sono andata di là, ho | ||
207 | 1985 | continuavi a dormire, mi sono rimessa a letto per | ||
208 | 1985 | alla memoria quello che sono e quello che mi | ||
209 | 1985 | Pascasie dice: “Non ci sono brutte favole. Anzi le | ||
210 | 1985 | che fanno più paura, sono qualche volta le più | ||
211 | 1985 | ucciderlo?” ¶ “Pascasie, non importa, sono cose che non si | ||
212 | 1985 | mio paese i figli sono tenuti a rispettare i | ||
213 | 1985 | Dodo, da noi ci sono i cattolici, i musulmani | ||
214 | 1985 | bene, tutte queste religioni sono troppo complicate e si | ||
215 | 1985 | Ma qui, almeno oggi, sono sicuramente i figli a | ||
216 | 1985 | meno di pensare, non sono il solo a vedere | ||
217 | 1985 | prima di separarsi definitivamente? ¶ Sono dubbi non del tutto | ||
218 | 1985 | oziosi cioè disinteressati. Io sono qui davanti al portone | ||
219 | 1985 | Quest’appartamento me lo sono fatto restituire per soddisfare | ||
220 | 1985 | casa “tutta sua”; ma sono fin troppo consapevole che | ||
221 | 1985 | invece i miei sospetti sono inconsistenti, allora il significato | ||
222 | 1985 | nell’androne: “Perché non sono ancora sicura di quello | ||
223 | 1985 | di detriti. Sulle pareti sono rimasti i riquadri più | ||
224 | 1985 | hai ragione, gli uomini sono diversi soltanto se visti | ||
225 | 1985 | di faccia; ma lì, sono tutti eguali, non c | ||
226 | 1985 | tuo padre. Ma mi sono controllata, ho detto che | ||
227 | 1985 | minuto dopo di te, sono uscita di casa, ancora | ||
228 | 1985 | preso la macchina e sono andata da lui. Abbiamo | ||
229 | 1985 | l’ho lasciato e sono tornata a casa in | ||
230 | 1985 | ancora. Allora, aspettandoti, mi sono accorta che non ti | ||
231 | 1985 | che posso sembrarti contraddittoria. Sono andata via perché avevo |