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invenzioni verbali


Ludovico Ariosto, Orlando furioso, 1532

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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1532
vi dia da imputar sono; ¶ che quanto io posso
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per imitarlo già non sono, ¶ che lasci tanto ben
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in Ardenna, e non sono lontane: ¶ d'amoroso disio
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dunque (disse il Saracino), sono ¶ dunque in sì poco
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d'Albracca già vi sono ¶ di mente uscite, e
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due; ¶ e quando tutte sono all'aria sparse, ¶ velocissime
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che nati sien, ci sono avante, ¶ non so veder
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sangue i miseri pur sono: ¶ qui ceda la iustizia
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tanto. ¶ Già molti cavallier sono iti a quello, ¶ e
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nutrito fu, ch'io sono Atlante. ¶ Disio d'onore
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miei, non più tuoi sono: ¶ 35 ¶ né s'anco stesse
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donne ¶ da l'Indo sono all'Atlantee colonne; ¶ 62 ¶ e
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mai persona fosse. ¶ Le sono dui col ferro nudo
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gli altri animai che sono in terra, ¶ o che
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per arme, ancora, ¶ se sono queste accuse o false
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isnelli e destri, ¶ che sono in copia in quei
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instrutto era di questo) ¶ sono quest'altre due nate
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d'incesto. ¶ 44 ¶ E come sono inique e scelerate ¶ e
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alle stanze lor tutti sono iti; ¶ Ruggiero entrò ne
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venne. ¶ Canto 8 ¶ 1 ¶ Oh quante sono incantatrici, oh quanti ¶ incantator
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dir di Rinaldo attento sono, ¶ d'Angelica gentil m
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io son giovane, e sono ¶ tenuta bella, o sia
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più di fuor ne sono morte, ¶ il numer de
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ne l'orecchio: - Io sono il conte - ¶ a un
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tale; ¶ ch'anch'io sono al mio ben languido
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carcere gittate ¶ a terra sono, e non si cerca
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quarantaduo mila numer fanno. ¶ Sono duo tanti, o di
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alloggiati più verso levante ¶ sono gl'Inglesi. Or volgeti
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Ibernesi appresso il piano: ¶ sono duo squadre; e il
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di pace. ¶ 89 ¶ Sedici mila sono, o poco manco, ¶ de
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tanto ch'in lui sono, ¶ quanto che fu de
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e truova dui, che sono ¶ a gran battaglia in
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ho, senza elmo come sono. - ¶ 41 ¶ - Deh (disse Orlando al
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a lui pur ubligata sono. ¶ 64 ¶ Con buona intenzione (e
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da narrarvi prima: ¶ né sono a Ferraù né a
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ch'io muoia? ¶ 4 ¶ Isabella sono io, che figlia fui
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vile e povera or sono, or infelice; ¶ e s
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è peggior sorte, io sono in quella. ¶ Ma voglio
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resto il mare. ¶ Non sono, ove scendemo, i liti
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mi serban, come io sono, ¶ vergine, speran vendermi più
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meriti nostri atti non sono ¶ a satisfare al debito
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e in monasteri, ¶ dove sono i parlari in modo
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facultà de' poverelli ¶ non sono mai ne le città
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Clarindo e Soridan gli sono allato, ¶ né par che
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fe' quel giorno ancora. ¶ 116 ¶ Sono appoggiate a un tempo
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fra tanto lume or sono spenti, ¶ e la vorace
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mio, col quale io sono ¶ sin qui venuta del
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Agolante (disse) in Aspramonte? ¶ Sono le forze vostre ora
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ancor: là le richezze sono, ¶ che vi portò da
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ne l'altro, ove sono ito ¶ sì lungi dal
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morti già tanti ne sono; ¶ vede le piaghe che
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dar, che tue non sono, ¶ al vincitor de le
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giostre in dono. ¶ 128 ¶ Mie sono l'arme, e 'n
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ne guadagni. ¶ 133 ¶ Stati che sono in gran piacere e
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arte in che lodati sono: ¶ chi discorre fischiando col
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altri in terra, ¶ che sono in Francia, ove s
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tempo i marinari tutti ¶ sono a consiglio dal padron
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altra il biasma, e sono alle contese; ¶ ma la
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pettine et all'aspo sono intenti, ¶ con vesti feminil
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ch'indietro venne. ¶ Già sono in punto, et altro
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spese lor sieno notriti. ¶ 12 ¶ Sono altri esposti, altri tenuti
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d'ogni ragion qui sono ¶ privi d'umanitade i
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e crudel, come qui sono tante, ¶ dir posso che
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si mantiene ancora; ¶ e sono pochi giorni che nel
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Poi gli rispose: - Io sono il duca inglese, ¶ il
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Marfisa): che s'io sono ¶ vinto da te, m
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resti: ¶ e capitati vi sono infiniti, ¶ ch'a piè
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getti lui nel suolo, ¶ sono ubligati gli altri infin
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de', se tutti insieme sono. ¶ 56 ¶ Poi non conviene all
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non più; ch'io sono ¶ del tutto informatissimo, e
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taglia. ¶ Che Rodomonte io sono, hai da narrarli, ¶ e
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ch'io vo cercando. ¶ 73 ¶ Sono omai dieci giorni (gli
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venuto in sorte: ¶ io sono Orlando, e uccisil giustamente
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mio tormento, ¶ sospir non sono, né i sospir son
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mai? ¶ 128 ¶ Non son, non sono io quel che paio
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compagni, e dice: - Io sono ¶ di lasciar vivo il
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ancor ne la battaglia sono. ¶ 61 ¶ Di prestezza Zerbin pare
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ne lo steccato. - ¶ 99 ¶ Ecco sono agli oltraggi, al grido
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a mal sicura sbarra ¶ sono assediati dal popul cristiano
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notte ove quell'arme sono ¶ che s'avea tratte
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di tal compagnia non sono indegno. - ¶ 8 ¶ Parmi veder ch
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e scosso, ¶ che vi sono arrivati altri parecchi. ¶ Parea
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consigli de le donne sono ¶ meglio improviso, ch'a
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Gradasso e Falsiron possente ¶ sono in quell'altro al
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crudele. ¶ Molte or ne sono, e più già ne
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Le stanze sue, che sono appresso al tetto ¶ l
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soggiunge ¶ l'altro, che sono a grave lite insieme
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come tutte l'altre sono, ¶ che torniamo a godercile
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il dover, sì offeso sono, ¶ che sin che col
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o pochi altri ci sono. ¶ 15 ¶ Ho notizia d'un
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por tutta lor forza sono intenti. ¶ - Come è ch
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Orlando quante oggi ne sono; ¶ ch'ad ogni modo
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ad ogni modo tutte sono ingrate, ¶ né si trova
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con miglior plettro. ¶ 17 ¶ Io sono a dir tante altre
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altri mila che ci sono, ¶ tra' quai fatica è
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fin al ciel ne sono ascesi: ¶ scrive Turpin, verace
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altre spoglie a Ruggier sono ¶ date di Mandricardo, e
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Senza voi dunque non sono ¶ a chi m'oltraggia
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come sue scorte, ¶ re sono tutti, e dirovvi anco
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lui dieci cavallier ci sono, ¶ e dei miglior di
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mi spoglio, ¶ s'io sono o s'io non
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guadagni e perdite non sono ¶ in tutto pari, ingiusto
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a' nostri dì, o sono ora, ¶ Leonardo, Andrea Mantegna
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futuro: ¶ e pur si sono istorie anco trovate, ¶ che
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zona roggia, ¶ tanto che sono all'altissimo monte ¶ ove
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mondo su, per satisfarti sono. - ¶ L'ombra rispose: - Alla
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E cominciò: - Signor, Lidia sono io, ¶ del re di
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danno, ¶ e che puniti sono in peggior loco, ¶ ove
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altri et altre: che sono infiniti, ¶ che lasciato han
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sento ¶ che per lui sono, e a tutti in
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giudicio, sanza ¶ scusa non sono i duo primi parenti
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altri laghi, altre campagne ¶ sono là su, che non
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né poi: ¶ e vi sono ample e solitarie selve
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loco, ¶ i vani desidèri sono tanti, ¶ che la più
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han pieni i greppi, ¶ sono i fumi dei principi
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corti e che vi sono ¶ più grati assai che
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Duolmi di quei che sono al tempo tristo, ¶ quando
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continuando il primo detto, ¶ sono i poeti e gli
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a me narrar; che sono tante e tante, ¶ che
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venuta ad altro effetto sono, ¶ ch'a vendicarla; e
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molti che lontan ne sono. ¶ La lancia d'oro
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notte e dì si sono ¶ con somma diligenzia e
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chioma: ¶ de le quai sono i pregi agli onor
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inchiostri ¶ per voi non sono, or sono a' tempi
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voi non sono, or sono a' tempi nostri. ¶ 8 ¶ Dianzi
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il Pontan per vui ¶ sono, e duo Strozzi, il
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e queste tre vi sono ¶ punto care, ch'avete
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figli divisi. ¶ S'alcuni sono a noi venire arditi
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Gradasso o Mandricardo. ¶ 57 ¶ Ove sono a noi tolti questi
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poi ch'io ci sono, ognun di voi val
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e Astolfo che levati sono, ¶ ben che Dudone abbia
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è Orlando scosso, ¶ ma sono i suoi risforzi tutti
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le labbia, ¶ ch'amici sono, e che tra lor
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poche in Africa ne sono. ¶ 60 ¶ Ciò che di ruginoso
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che paladin di Francia sono detti. ¶ 78 ¶ S'impetrar lo
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là dove i Saracin sono alloggiati, ¶ e parla, con
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via in ch'io sono: ¶ ne la via di
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ricordo che gran tempo sono ¶ stato suo amante, com
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a questi ¶ colpi non sono tutti i petti buoni
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Francia, né dove ito sono, ¶ parlar n'udi' ne
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fui, perch'ora ¶ non sono a parte del guadagno
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signori ¶ patti e convenzion sono sì frali. ¶ Fan lega
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Amone e di Beatrice sono, ¶ e son, misera me
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ciel date a pochi sono); ¶ 51 ¶ questo volgo (per dir
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essempii di che piene ¶ sono l'antiche e le
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comincio a discernere chi sono ¶ questi che empion del
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a quante oggi ne sono, toglie, ¶ e a quante
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Le Ferrarese mie qui sono, e quelle ¶ de la
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t'era, come or sono, obligato; ¶ quant'or più
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rendo, e più contento sono ¶ renderlo a te, ch