Ignazio Silone, Severina, 1981
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1981 | descritti in queste pagine sono tutti immaginari e qualsiasi | ||
2 | 1981 | che sul Purgatorio vi sono prove materiali inoppugnabili della | ||
3 | 1981 | che mi ha prestato sono stati una preziosa compagnia | ||
4 | 1981 | infantili dello stesso ordine. Sono favole ripetute da tempi | ||
5 | 1981 | sforzavo, come lei. Mi sono illusa, se no non | ||
6 | 1981 | trovavo alcuna prova convincente. Sono d’accordo con lei | ||
7 | 1981 | limitatezza delle mie conoscenze: sono quelle di una ragazza | ||
8 | 1981 | questa casa. Ve ne sono di meravigliosi e profetici | ||
9 | 1981 | seccato. «D’altronde, non sono curioso di saperlo.» ¶ «Suor | ||
10 | 1981 | motivo per cui mi sono permessa di chiamarla.» ¶ «Di | ||
11 | 1981 | una congiuntura favorevole. Vi sono alcune iniziative da prendere | ||
12 | 1981 | chiese Maria Teresa. ¶ «Non sono regolarmente sposati» quello rispose | ||
13 | 1981 | contro la sua volontà. Sono entrambi fieri, ma in | ||
14 | 1981 | fatte in casa. ¶ «Queste sono le ferratelle, te le | ||
15 | 1981 | incoraggia a sperare.» ¶ «Vi sono parentele all’infuori dei | ||
16 | 1981 | sento veramente tua madre.» ¶ «Sono felice» esclamò Severina commossa | ||
17 | 1981 | mandare qualche lettera. Dopotutto, sono il nonno di quei | ||
18 | 1981 | fattori buoni non si sono più trovati. Siccome tra | ||
19 | 1981 | queste scartoffie che mi sono estranee, insomma ad occuparmi | ||
20 | 1981 | dell’esistenza alla quale sono ridotto. Poi, se ho | ||
21 | 1981 | padre, devo parlarvi. Ma sono successe troppe cose da | ||
22 | 1981 | proprietà mi è estranea. Sono abituata a sentirmi povera | ||
23 | 1981 | in un modo diverso. Sono i poveri che trascinano | ||
24 | 1981 | loro indigenza materiale; purtroppo sono spesso meschini, brutali, superstiziosi | ||
25 | 1981 | nella loro esistenza; vi sono murati, incorporati, da capo | ||
26 | 1981 | pubblico, beh, lasciamelo dire, sono stato fiero di mia | ||
27 | 1981 | quante volte me lo sono chiesto.» ¶ «Padre» disse Severina | ||
28 | 1981 | alla mia maniera lo sono anch’io.» ¶ «Padre, cercherò | ||
29 | 1981 | Cara» disse don Fulgenzio, «sono commosso della tua fiducia | ||
30 | 1981 | la riforma.» ¶ «Ma quanti sono?» ¶ «Sono stati aboliti i | ||
31 | 1981 | riforma.» ¶ «Ma quanti sono?» ¶ «Sono stati aboliti i favoritismi | ||
32 | 1981 | testamento.» ¶ «Ora quanti ne sono rimasti?» ¶ Ma in quel | ||
33 | 1981 | l’amministratore dell’Istituto. ¶ «Sono a sua disposizione, signorina | ||
34 | 1981 | caso eccezionale.» ¶ «Ora ne sono rimasti pochi?» ¶ «Nessuno, signorina | ||
35 | 1981 | il titolo cui mi sono riferita per chiedere la | ||
36 | 1981 | sul viso del preside. ¶ «Sono veramente desolato» disse infine | ||
37 | 1981 | desolato» disse infine. «Lo sono doppiamente nel conoscerla di | ||
38 | 1981 | una persona molto autorevole. Sono dunque spiacente.» ¶ Severina riacquistò | ||
39 | 1981 | dicendo: «I due giovani sono già qui e potranno | ||
40 | 1981 | fece le presentazioni. ¶ «Questi sono Elena e Lamberto» disse | ||
41 | 1981 | disse. «Per essere fidanzati sono un po’ giovani, ma | ||
42 | 1981 | un po’ giovani, ma sono ragazzi molto seri.» ¶ Elena | ||
43 | 1981 | cristiano senza chiesa.» ¶ «Io sono semplicemente un’insegnante senza | ||
44 | 1981 | Le nostre sole armi sono le parole, quando occorrono | ||
45 | 1981 | contadini che però si sono adattati presto perché sapevano | ||
46 | 1981 | esempio. Ma forse – non sono esperto in materia – si | ||
47 | 1981 | Che importa se io sono disoccupata? Importa al mio | ||
48 | 1981 | vario tempo che mi sono ripresa completamente dalla narcosi | ||
49 | 1981 | poi, sapete? Ieri mattina sono salita sul Gran Sasso | ||
50 | 1981 | che le mie condizioni sono forse gravi. Rassicuratevi, non | ||
51 | 1981 | questo stesso ospedale, ci sono dei chirurghi specializzati nel | ||
52 | 1981 | la sento… Poi ci sono sindacalisti, operai… Addirittura il | ||
53 | 1981 | ordini dei tuoi medici sono categorici.» ¶ «Padre, tenetemi la | ||
54 | 1981 | io, ma così come sono ridotta, forse passerà del | ||
55 | 1981 | detto cinque minuti ma sono appena entrata! Non me | ||
56 | 1981 | me. È vero che sono un vecchio amico della | ||
57 | 1981 | sto a fare. Mi sono rintanato con i miei | ||
58 | 1981 | riflettendo. Tutti i luoghi sono uguali se l’anima | ||
59 | 1981 | Severina. «I suoi problemi sono molto più duri dei | ||
60 | 1981 | Gli occhi, i reni…» ¶ «Sono frammenti del tuo corpo |