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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Magalotti, Lettere su le terre odorose a monsignor Leone Strozzi, 1705

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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grand’obbligo ai Buccheri. Sono venticinque anni, che io
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trattandosi (ancora non si sono misurati, ma lo credo
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a questa volta, non sono ancora collocati nella loro
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vedute, e so dove sono, e m’assicuro di
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che da Empoli. Qui sono dietro a vedere se
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diverse notizie, e altre sono in impegno di mandare
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parola per me, che sono così ossequiosamente. ¶ Firenze, 30 marzo
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stare nel grado che sono. Se sì, i modi
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ne val la pena) sono due. ¶ Il più naturale
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de’ Buccheri, ne’ quali sono un poco più dottore
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così pover uomo come sono, quando mi son trovato
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Abate Regnier des Marais, sono in obbligo di far
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Iddio che io non sono in grado di potere
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uno a me, che sono un povero scalzacani, io
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di Dante; che però sono state considerate le loro
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che le mie lo sono tutte, e le vostre
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mentre, a ben considerarle, sono più tosto minchionature. E
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carattere pur troppo ne sono uscito nella prima Lettera
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di Yelves, non mi sono voluto emancipare a far
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quello che importa. Io sono contentissimo in veder contento
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e gli Agnus Dei sono per me: quegli destinatimi
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I vostri Agnus Dei sono tante gioie, e v
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leggende de’ Buccheri? Questi sono pensieri oziosi, che vi
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di scriverne dieci anni sono. Ma per verità, Monsignor
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quelle notizie, che ne sono uscite in un semplice