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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Matteo Bandello, Canti XI de le lodi de la signora G. di Gazuolo, e del vero amore, col tempio di pudicizia, e con altre cose entro poeticamente descritte, 1545

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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GOSTANZA RANGONA E FREGOSA ¶ Sono giá molti giorni, valorosa
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quale ha giudicato che sono degne de la luce
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per entro queste rime sono sparse, che sono come
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rime sono sparse, che sono come nel trasparente e
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care sí per che sono belle, e anco per
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le quali, nel vero, sono noiose e gravissime. E
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quale e quanto padre sono figliuoli? Ma tornando a
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sonar i monti mossi sono, ¶ fermáti e' fiumi, ed
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intraro, ¶ questi piú fortunati sono e lieti, ¶ mercé di
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che prova quanto differenti sono ¶ da le sue finte
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cagion che 'n terra sono tanti mali. ¶ 84. ¶ Né questo
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ch'a voi mortali sono in tutto ascose. ¶ 25. ¶ Avea
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liquori ¶ che d'erbe sono, còlte a piena luna
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che le memorie ancor sono immortali. ¶ 40. ¶ E ben mostraro
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giá cangiati se ne sono ¶ dal mal al ben
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meglio, ¶ come pieni ne sono i sacri libri, ¶ se
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al mondo in donna sono. ¶ 65. ¶ Se questa in Agrigento
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sole e l'altre sono stelle: ¶ piglian beltá da
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tai le tue doti sono e la vertute, ¶ onde
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bella, ¶ tai le fattezze sono e i modi suoi
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mondo 'l ver trionfo sono, ¶ ch'empion le menti
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il manto? ¶ Perché non sono in un medemo speco
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sotto terra giace. ¶ I' sono un'ombra e un
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son teco, Camilla, i' sono teco, ¶ e tu, Camilla
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quante piú tenute mastre sono, ¶ tanta grazia non è
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saldo cor distorre. ¶ Sí sono aperti i falsi inganni
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ch'al ver si sono unite, ¶ non puon soffrir
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di voi mosso mi sono, ¶ ché perder nulla e
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voi con ogni grazia sono. ¶ 10. ¶ Ché le cosparse grazie
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matrone e singulari, ¶ che sono in terra duo cielesti
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breve stil incarno, ¶ che sono eccelse e sempre fian
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suoi gesti sí famosi sono ¶ che la fama gridar
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catene e i lacci sono ¶ con ch'Amor lega
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che quindi parta come sono astretta. - ¶ I' fiso rimirava
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n grav'errore ¶ or sono immerso e piú d
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so che far, e sono quale ¶ è l'uom
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a tant'altezza i' sono, ¶ sendo sí basso e
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ch'ivi giá dipinte sono, ¶ ed a la mente
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udir, d'Amor ministri sono, ¶ se sol con questi
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Amor perfetto, ¶ che spiritali sono, onesti e puri. ¶ Gli
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ammiri; ¶ colmi di gioia sono i pensier tuoi, ¶ quando
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ne convien che questi sono i veri ¶ d'Amor
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Son questi i casti, sono i giusti Amori, ¶ c
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che da quant'altri sono al mondo insieme. ¶ 32. ¶ Di
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Di Teseo, di Piritoo sono immensi ¶ i gesti perché
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quelle cose che ci sono ¶ il tre misura chiama
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sue, ¶ come queste palpèbre sono tue. ¶ 76. ¶ Ei mostra nel
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vive, ¶ come li pesci sono e gli animali, ¶ e
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dispiegan l'ale. ¶ 92. ¶ Tirate sono amar l'eterno Regge
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o morti in Amor sono. ¶ 101. ¶ Fingan poeti e quegli
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vati, ¶ che sacri detti sono e sacerdoti, ¶ duo Veneri
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ardore, ¶ com'elle diseguali sono ogni ora. ¶ La sacra
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al fin che fatte sono, ¶ e d'ogni cosa
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giovani e gagliardi adunque sono ¶ eletti soli a tal
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si guadagnan dui: ¶ tai sono, Amor, i privilegi tui
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ci son che mentre sono in via ¶ per conseguir
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ch'or sí feroci sono e a noi molesti
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come fòr di strada sono usciti, ¶ san di rado
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il vero scorgo. ¶ 20. ¶ E sono i miei piacer con
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a dire, ¶ infinite sí sono, eccelse e mire. ¶ 24. ¶ T
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i tristi e quali sono i fidi ¶ sensi ch
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a far il mèl sono i migliori. ¶ Non tutto
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cose che sí fatte sono, ¶ che s'ordinan quai
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arti che nel mondo sono, ¶ aperto si dimostra tutta
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discorri quante al mondo sono ¶ arti, scïenze ed opre
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arti che nel mondo sono, ¶ se tutti, mossi d
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sempre in unitate, ¶ e sono eguali, giuste, sante e
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quei ch'offrir si sono mossi: ¶ de la bocca
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concento rissuonava: ¶ perle non sono i denti, né a
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quando le nature dapoi sono ¶ tra lor di sangue
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sará gioioso sempre ¶ u' sono cori di conformi tempre
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io vivea? ¶ Novizio i' sono in questo novo stato
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Lasso! qui come giunto sono o quando? ¶ Parmi che
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levai ed or qui sono, ¶ né so s'io
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Qui li mirti non sono, né rimiro ¶ fontana, né
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posti a caminar si sono: ¶ poi sotto finte larve
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contrade, ¶ pensa che piene sono d'ognintorno ¶ di gente
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consigli stabili ed immoti ¶ sono a' mortali ascosi, sono
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sono a' mortali ascosi, sono ignoti. ¶ 6. ¶ Meco s'allegri
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ove leggevi: "Pudicizia i' sono, ¶ raro al mondo da
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e eccellenti sculture ¶ non sono a queste d'essere
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che quante ricche gemme sono in terra ¶ il ciel
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mia guida vuole, ¶ che sono in terra d'onestate
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le forze, sí pudiche sono e oneste: ¶ e dimmi
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la piú parte or sono sí cangiati, ¶ che 'n
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di lode, ch'infinite sono, ¶ s'ad una ad