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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Aldo Palazzeschi, Sorelle Materassi, 1934

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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colline di Firenze. ¶ Vi sono per tale ragione, come
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che molte ve ne sono dove lo sguardo è
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dell’immaginazione. ¶ Della signora sono tutti gli onori e
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molte licenze; a lei sono permessi i capricci e
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di Boccaccio ve ne sono parecchie e tengon duro
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Materassi? Sa dirmi? Dove sono? Dove stanno?». E non
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su un muricciuolo basso, sono sparsi pochi vasi e
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candele, e a cui sono state applicate sotto tre
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che le sorelle Materassi sono ufficialmente, come si legge
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l’estate, quando ci sono le furie per gli
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dire: “oh, yes!” ma sono usi fare le loro
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anche quando le difficoltà sono piccole, come quella di
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ricolmo: «i grandi dolori sono muti», aveva insinuato taluno
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metà, quelli che non sono né carne né pesce
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o le zie? Dove sono le zie? Come mai
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zie? Come mai non sono a lavorare? Non sono
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sono a lavorare? Non sono ancora scese?”. Sapeva che
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Cosa volete, figliole mie, sono anch’io in prigione
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aprire, da sbrigare, ci sono tante cose, non ho
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capiva bene. ¶ «No… Ci sono passata due anni fa
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Ha i figlioli grandi, sono stati tutti miei scolari
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Calliope. Carolina osò tremolante: ¶ «Sono migliori i maschi delle
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e perché lo fanno, sono vivaci, rumorosi, turbolenti, spesso
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e propri demòni, ma sono aperti, si leggono fino
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vuole. Le femmine invece sono più quiete, rispettose, composte
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quel candore di cui sono capaci solo gli angeli
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comandi, servo suo, le sono obbligato, i miei rispetti
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va a vendemmiare ¶ Molte sono le fasi attraverso le
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edificante: “faccio l’ingegnere, sono studente d’ingegneria; sono
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sono studente d’ingegneria; sono alla scuola industriale; sono
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sono alla scuola industriale; sono alla scuola agraria, faccio
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molte cose. ¶ Molte, infatti, sono le cose che un
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può entrare. Non entrate! Sono nuda! Sono in camicia
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Non entrate! Sono nuda! Sono in camicia! Sono in
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nuda! Sono in camicia! Sono in mutande!”. Quasi taluno
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Remo le faceva ammutolire. ¶ «Sono andati in cucina.» ¶ «Hanno
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rendendosi conto della scena. «Sono della contessina Del Piatta
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in questa terra tutti sono sensibili alla bellezza: di
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camiciaio e il sarto sono trascinati naturalmente a fidare
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permanente; giacché non ci sono soltanto le femmine a
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che un valore pratico, sono due cuori che battono
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combattenti in questo campo sono egoisti, e spesso ciecamente
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E se alla bellezza sono sensibili gli amici e
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aggiungendo che gl’italiani sono gli eredi naturali della
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alcuni istanti. «Stasera non sono a cena in casa
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le mie zie che sono delle donne… come debbo
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un po’ bislacche… Ma sono fatte così, poverine, e
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ci si può rifare. Sono al di fuori della
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di loro, bisogna perdonarle, sono delle brave creature ugualmente
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Già, certo, certo.» ¶ «Vi sono a questo mondo delle
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interrogativo. «E ve ne sono invece che danno tutto
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una poco di buono? Sono due poco di buono
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mai? Ma vi pare. Sono due signorine. Sono due
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pare. Sono due signorine. Sono due signore. È una
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si può sapere? Chi sono quelle befane? Di dove
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quelle befane? Di dove sono venute fuori? Dove le
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È con le zie, sono le sue zie, ha
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insieme…” Ma pochi uomini sono sensibili al grottesco delle
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quando glie lo domandavano: “sono le mie scimmie ammaestrate
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partire in automobile: “Si sono date alla pazza gioia
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detto fra i singhiozzi: “sono incinta”, si era sentita
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animo di tenerezza paterna. ¶ «Sono della povera gente, lei
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di macchine…» ¶ «Ma loro sono ricche.» ¶ «Non quanto si
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peso. ¶ «I guadagni non sono più quelli, la gente
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un giovanotto d’onore, sono la prima a lodarlo
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caro Palle, non ci sono solamente delle vecchie a
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questo mondo non ci sono solamente le vecchie? A
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avvenne la scena che sono per descrivervi. ¶ Come sempre
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E quelli che ci sono?» lasciò scivolare con disinvoltura
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maliziosa. ¶ «Quelli che ci sono prima o poi bisogna
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erano rinchiuse le padrone: “sono come due bambine, bisogna
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era uno scherzo: “non sono donne serie, perdio; i
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diamine! Bisogna pensarci prima. Sono proprio come due bambine
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capisce, altro se firmano: sono proprio come due bambine
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a viva voce. ¶ Io sono docile – son rispettosa, ¶ sono
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sono docile – son rispettosa, ¶ sono obbediente – dolce, amorosa, ¶ mi
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e praticità. ¶ «Benissimo, ecco, sono le quattro precise, non
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ma gli uomini non sono tutti a questo modo
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pensare: “o almeno, non sono a questo modo proprio
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è il nostro destino, sono questi che ce la
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che inutile. ¶ «Sa… si sono chiuse in camera e
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nonno! come il padre! sono impazzite!” se ne stavano
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il mio matrimonio. Mi sono fidanzato con una signorina
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più tranquilla e cortese. ¶ «Sono belle le americane?» alitò
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alitò Carolina con desolazione. ¶ «Sono come tutte le altre
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di pura necessità) «ci sono quelle belle e quelle
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brutte, e le brutte sono sempre più numerose delle
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di lenti potentissime. «Generalmente sono sgraziate.» ¶ Carolina incominciò a
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rincuorarle, anzi il contrario. ¶ «Sono donne moderne» concluse Carolina
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sarebbe a dire?» ¶ «Non sono come noi che stiamo
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a fare le faccende, sono emancipate, fanno la ginnastica
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ragione. E se non sono ricche e vogliono mangiare
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avuta con quel nipote.» ¶ «Sono state fresche.» ¶ «Sono state
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nipote.» ¶ «Sono state fresche.» ¶ «Sono state lustre.» ¶ «Il mal
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così le americane, quando sono stufe di un marito
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il giorno del matrimonio sono già incinte”. ¶ Gli è
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è un matrimonio perbene, sono tutte apparenze, è un
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all’altare. ¶ «Si sa, sono spose moderne» taluno insinuò
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incanto dal doloroso torpore: ¶ «Sono già le quattro, è
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e le cui ore sono sempre piene di avvenimenti
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il lavoro tornerà, ne sono sicura, anderemo a Firenze
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te lo domando perché sono sicura del tuo buon
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diedi sei anni or sono per comprare la motocicletta
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le lenzuola di casa sono tanto ruvide, sono buone
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casa sono tanto ruvide, sono buone per noi che
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cameriera, e le padrone sono a corpo vuoto per
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donne di questo paese sono un branco di troie
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interruppe: ¶ «Ma che ore sono, si può sapere?» ¶ «Sono
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sono, si può sapere?» ¶ «Sono a momenti le tre
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crede, si capisce, ma sono sicura, anche se avrò
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forno a Firenze, si sono innamorati quando lei andava
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sentirò se è possibile”. Sono contadine, si sa, ma
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è che loro non sono lavoranti da contadine, glie
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dir proprio niente, chi sono le clienti e che
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sapeva dire. ¶ «Cosa credete, sono tutte apparenze le signore
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È colpa nostra se sono andate a finir male
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qui, non ti riguardare, sono di tutte e tre
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Macché!…» ribatteva Niobe «queste sono idee antiche. Loro non
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i giovanotti d’oggigiorno sono sempre in mutandine, è
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posto le cose: ¶ «Poverette, sono i loro figlioli, hanno
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dove è vestito?» ¶ «Capirai, sono sempre figlioli di gente
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sempre detto che non sono al corrente di certe