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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Carmine Abate, Gli anni veloci, 2008

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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Se poi campo e sono in salute, potrai fare
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subito i suoi genitori: «Sono rientrato adesso» dice. «No
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adesso» dice. «No, grazie, sono troppo stanco, non mi
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ero un uomo. Cosa sono ora io? Cosa sono
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sono ora io? Cosa sono mio Dio?”. ¶ La lettera
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e penso a te, sono a scuola e penso
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ricordi ancora di me? Sono Anna, la ragazza del
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non svenivo. Poi mi sono fatta coraggio e ti
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fatta coraggio e ti sono venuta incontro, frenando a
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dice che le tue sono lagne, che non sai
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noi le figlie femmine sono ancora considerate cambiali che
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scriverti. Io, malgrado tutto, sono una ragazza con dei
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po’ intontito, le strade sono davvero incurvate e scomminate
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sguardi e di voci. Sono tutti vecchi, seduti in
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chiede sospettoso. ¶ «Cerco Anna. Sono… un amico.» ¶ «Anna non
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la penzavo uguale. Mi sono maritata con questo brav
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Rino a scuola» aggiungeva, «sono una bomba satirica e
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tra le gambe, quelle sono ereditarie, non hai nessun
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mo’ i terroristi? Quelli sono schegge vaganti e impazzite
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già perso in partenza, sono figli di papà annoiati
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gli tràsono nella capa sono stupidità, veleno. Alla fine
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assemblaggio di frasi copiate. Sono una persona seria, io
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e riconoscente. «Uh, come sono squisiti!», e la madre
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caffè con loro, non sono un mandrillo». ¶ Nicola si
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ciòtu, le macchine si sono attruzzate a una velocità
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inaspettato, la mano tesa. ¶ «Sono Nicola Manfredi» si presenta
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Lucia ieri sera quando sono rientrata dal paese» disse
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cassette e i dischi sono quasi tutti delle mie
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miei soldi; i libri sono mischiati, libri pallosi di
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poesie e romanzi che sono tutti miei. La lettura
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all’inizio. Poi mi sono detto: è capitato, basta
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la vostra storia. Però sono passati troppi anni da
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in lontananza. Me la sono immaginata che fumava e
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un grande castello. Ci sono stata un paio di
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mi deve cercare, piuttosto sono io che dovrei cercare
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Caro Lucio, ¶ come stai? Sono di nuovo io, Anna
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a quel momento mi sono passate d’incanto. Come
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ho sofferto molto, anzi sono stata io a lasciarlo
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miei si vantano che sono brava e più matura
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bene. Anzi, adesso che sono a casa, nel nostro
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la stanza, non ci sono problemi». ¶ «Grazie, fra’, tu
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foto per ricordarti chi sono. Mi riconosci? Ti piaccio
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momento pochi se ne sono accorti: Rino Gaetano. Finora
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d’accordo. Non ci sono invidie e divisioni tra
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Lo sapevo già e sono felice per te. Complimenti
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i loro saluti affettuosi. Sono sinceramente contenti di rivederlo
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sotto gli undici. Ne sono sicuro». Non voglio più
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sbagliando. In questo periodo sono teso per le interrogazioni
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lotta e l’amore ¶ sono illusioni consolatrici ¶ e noi
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volte al mare. Raramente sono stata così felice, negli
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così potrei innamorarmi, mi sono detta già la prima
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la mia insistenza, ma sono Scorpione, un segno zodiacale
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domande e le risposte sono fisse, identiche in ogni
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Sei a Crotone?» ¶ «No, sono in macchina sulla 106, vicino
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tempi del liceo e sono di paesi vicini. ¶ Manuela
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altro. E poi non sono affatto disperato». ¶ «Be’, a
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Be’, a parte che sono ancora gelosa di lei
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è stata contenta quando sono stata bocciata e i
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nella confusione, non ci sono riuscita.» ¶ Nicola fece il
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lavori regolari che ci sono nella zona; mamma è
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la cena: «Te ne sono grata, e ricambierò alla
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è stato un piacere. Sono io che ti devo
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altro. ¶ Caro Lucio, ¶ quando sono ritornata a casa da
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vino e l’olio sono i migliori d’Italia
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le labbra secche. Mi sono precipitata da lui e
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mai più. No, mi sono detta, non voglio sposarmi
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non scriverti più. Non sono e non sarò mai
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mi leggi. Lo so, sono stata una povera illusa
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troppo sotto il sole. Sono stanco, vado a riposare
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finché campi. Gli altri sono tutti fortissimi, arrivi ultimo
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personale oggi stesso, volendo. ¶ «Sono qui per questo!» rispose
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fumare, mi calma quando sono agitata.» ¶ «Io non fumo
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raggiungibile dai suoi genitori. Sono gli unici che hanno
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ricerche i sommozzatori si sono arresi: «È difficile trovare
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occhi. I suoi genitori sono rimasti due giorni sul
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gli tremano le mani. Sono quattro buoni fruttiferi postali
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paese, dove quest’anno sono rientrata più presto del
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solo a ripensarci: appena sono scesa dal pullman in
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non mi conosci affatto! Sono arrabbiato con te, certo
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dubbi. “I tuoi occhi sono pieni di sale, di
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calamita. “Le tue labbra sono piene di sale… di
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ma alla fine si sono sposati e ormai hanno
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in due scatoloni. Ci sono anche edizioni preziose: Se
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voglia di leggerli. Non sono per lui, sono per
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Non sono per lui, sono per Anna. Vista l
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stato l’errore, allora. Sono troppo sicuro del nostro
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e le diceva: «Non sono presuntuoso. Scherzavo». Si sorridevano
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dei suoi genitori: queste sono le soddisfazioni della vita
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sconosciuta di una ragazza. ¶ «Sono il fratello. È successo
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a Messina, questi non sono scherzi da fare a
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mi ha sorriso: «No, sono vivo, ancora il mare
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Colonna, e quando mi sono svegliata avevo le lagrime
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una guagliunèlla. Poi mi sono un poco calmata e
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mi guardare accussì, non sono paccia: io credo ai
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brutto, ha gridato che sono paccia di capa, che
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l’anima in pace. Sono passati undici giorni. Capocolò
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lo tiene in vita. Sono testi emotivi, di pancia
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Non so se mi sono innamorata di questo ragazzo
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preparando alla partenza, si sono date appuntamento alla foce
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Perché urlano come pazze? Sono felici o tristi?» chiese
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rispose il fratello, «perché sono costrette a partire!» ¶ Il
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forte sulle loro teste. «Sono distrutto, ritorniamo a casa
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da tre ore che sono qui sotto il sole
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pure Anna e disse: «Sono felice di averti visto
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grazie alla Montecatini, diceva, sono diventato un uomo che
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noi tre bambini piccoli. Sono stati loro a regalarmi
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di noi che respiriamo. Sono confusa, Lucio. Ho freddo
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dal nulla le montagne. Sono imbiancate in cima e
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affacciati sui due versanti sono grappoli di luci. In
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Castel Beseno, pensa Nicola, sono arrivato. ¶ Le strade del
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Le strade del paese sono vuote e silenziose. L
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è piccolo, ma ci sono due pizzerie e due
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ci morde, i ricordi sono vivi e la realtà
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mano sulla bocca: «Non sono Anna, sono Loredana, la
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bocca: «Non sono Anna, sono Loredana, la figlia». E
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molto. Solo che io sono più alta». ¶ Fa entrare
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pettegola. ¶ «Scusatemi, non mi sono ancora presentato: Nicola Manfredi
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a cercarmi. Se non sono in casa, non farlo
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una scusa, digli che sono partita per un lungo
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ucciso, i fascisti si sono ringalluzziti, scoppiano bombe alle
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viva Crotone, abbasso Roma, sono crotonese, solo crotonese, e
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guardare bene negli occhi. ¶ «Sono incinta» disse. E pareva
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essere. Impossibile. ¶ «Incinta, Nicola. Sono incinta.» ¶ «Sei sicura?» ¶ Anna
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apprensione le chiedeva: «Ti sono arrivate?». E si riferiva
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centimetri dagli occhi: «Se sono incinta, cosa facciamo?». ¶ «Ma
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sei incinta. È impossibile, sono stato attento, me lo
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sincero, ti prego: se sono incinta, ce lo teniamo
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lavoro, una sistemazione, io sono sempre in giro per
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coscienza. ¶ «No, Nicola, non sono pazza. Il vero amore
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vengo dopo. Me ne sono accorta in questi ultimi
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consolò: «Non preoccuparti, dài, sono sicuro che vi rimetterete
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di circostanza: «Sì, certo, sono felice. È il coronamento
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Sai quante ragazze ci sono qua a Roma che
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nel mio letto ne sono passate parecchie, vi confesso
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la strada in salita. «Sono contenta di rivederti» gli
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sul corpo di Nicola sono più duri. ¶ «Anch’io
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alla luce del sole, sono sicura che te ne
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ferma per riprendere fiato. «Sono stata brava? Merito un
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insisteva: «Dimmi che si sono sbagliati…». ¶ «Sta’ calmo. Ti
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in pena. “Caro Lucio, sono la tua inguaribile Anna
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questo periodo di crisi, sono più utile là dentro
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I suoi occhi marrone sono caldi di luce, minuscole
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non ho rubato né sono diventato sgherro. Sono un
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né sono diventato sgherro. Sono un insegnante come te
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mille volte e mi sono messo pure in viaggio
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matta di sua nonna, sono pappa e ciccia, quelle
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giacca e gliele offre. «Sono tue» dice in attesa
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Peccato che me ne sono resa conto troppo tardi
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risposto ben tre volte. Sono lettere preziose che non
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parlava con gli occhi: sono felice, soddisfatto di me
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disturbarti» dice. E lui: «Sono del rosaio di Capocolò
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di fiori profumati e sono costretti a stringersi per
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questa storia?». ¶ «Perché ci sono dentro fino al collo
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in breve i tre sono raggiunti da Mario con
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qui si baciano tutti, sono tutti amici e compari
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sulla guancia, per simpatia. ¶ Sono soltanto le undici e
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Renato, riportate a p. 209, sono tratte dalla bella biografia
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Battisti citati nel romanzo sono di Mogol. Vorrei ringraziarlo