Carlo Sgorlon, La conchiglia di Anataj, 1983
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1983 | di colline verdi che sono i monti Urali. A | ||
2 | 1983 | lasciano la madre, appena sono in grado di cacciare | ||
3 | 1983 | Mia cara, le tue sono paure da bambina. Ti | ||
4 | 1983 | di feltro. «Ah, grazie! Sono magnifici… Eh? Cosa gliene | ||
5 | 1983 | fare. Anche io ormai sono di troppo. Non ci | ||
6 | 1983 | perché gli organici non sono ancora al completo. Il | ||
7 | 1983 | Marco me li indicò: «Sono aquile, metterei la mano | ||
8 | 1983 | mai viste? Ce ne sono finché vuoi, dalle mie | ||
9 | 1983 | come volano. Scommettiamo che sono aquile? Lo chiediamo ai | ||
10 | 1983 | Eccome! Nel villaggio vi sono molti altri friulani, che | ||
11 | 1983 | che lavorano alla ferrovia. Sono tutti miei amici.» ¶ A | ||
12 | 1983 | io all’inferno ci sono già stato, e lo | ||
13 | 1983 | l’avevo. Ma ormai… Sono anni che non scrivo | ||
14 | 1983 | Seppellirà anche me, ne sono sicuro…» Katja rise, come | ||
15 | 1983 | tutti accetteranno. I più sono anziani, padri di famiglia | ||
16 | 1983 | A me nulla. Io sono vecchio e ho tutto | ||
17 | 1983 | la partenza, perché ci sono delle cose che avvengono | ||
18 | 1983 | perché i loro cavalli sono giganteschi come elefanti. Sì | ||
19 | 1983 | non so vivere qui. Sono luoghi troppo primitivi e | ||
20 | 1983 | Ma ora gli animali sono in letargo. Si possono | ||
21 | 1983 | e le volpi.» ¶ «Ci sono anche gli uccelli. I | ||
22 | 1983 | un orso. Gli animali sono dentro.» ¶ Se lui non | ||
23 | 1983 | un cane, un lupo. Sono impronte fresche, potrebbe essere | ||
24 | 1983 | realizzare le cose perché sono gente che vive nel | ||
25 | 1983 | Sentono il lupo. Perciò sono smaniose» disse Silvestro. ¶ «Già | ||
26 | 1983 | Sì, grazie.» ¶ «I bicchieri sono su una mensola del | ||
27 | 1983 | ripostiglio. Li avete trovati? Sono celesti, vero?» ¶ «Come l | ||
28 | 1983 | avete vista?» ¶ «No. Ci sono passato sopra quand’era | ||
29 | 1983 | ha mai conosciuti? Io sono figlio del convento. Comunque | ||
30 | 1983 | vedi, Mironicha? Ad Ajdym sono capitate delle cose molto | ||
31 | 1983 | se non andarmene? Io sono vecchia, vecchia da tanto | ||
32 | 1983 | ricominciano sempre daccapo, perché sono soltanto un gioco e | ||
33 | 1983 | esserci io là sotto. Sono quindici giorni che trasporto | ||
34 | 1983 | trasporto pietre» disse Arrigo. ¶ «Sono cose che succedono» mormorai | ||
35 | 1983 | si ricorderebbe nemmeno che sono esistito.» ¶ «Tutti saremo dimenticati | ||
36 | 1983 | storia molto strana?» ¶ «Stranissima.» ¶ «Sono contento che tu sia | ||
37 | 1983 | Ude, e là ci sono medici che possono far | ||
38 | 1983 | di queste cose, ma sono convinta che abbia ragione | ||
39 | 1983 | Anataj scosse la testa. ¶ «Sono troppo vecchio. A un | ||
40 | 1983 | le spalle. ¶ «Tanti kirghisi sono ladri di cavalli…» ¶ Ma | ||
41 | 1983 | possono fuggire. Anch’io sono cieco, e mica sono | ||
42 | 1983 | sono cieco, e mica sono morto per questo. Mi | ||
43 | 1983 | morto per questo. Mi sono rassegnato.» ¶ Falalej aveva soprattutto | ||
44 | 1983 | con voi!» ¶ «Zio Eroska, sono cose da dire? Vergognatevi | ||
45 | 1983 | papavero e di tè. Sono stato a Ulan Bator | ||
46 | 1983 | altri posti che mi sono dimenticato. Ho perso un | ||
47 | 1983 | del Gran Vento. Vi sono soltanto singoli uomini che | ||
48 | 1983 | il fatto è che sono cieco. Sono un peso | ||
49 | 1983 | è che sono cieco. Sono un peso per tutti | ||
50 | 1983 | pesanti della tua età.» ¶ «Sono cose che ho pensato | ||
51 | 1983 | Ma poi rifletto che sono suoni di dolore anche | ||
52 | 1983 | non ci vedo. Perché sono un infelice.» ¶ «Perché hai | ||
53 | 1983 | farne a meno. Perché sono un dannato. E neanche | ||
54 | 1983 | sta’ tranquillo. Certo, non sono cose che si leggono | ||
55 | 1983 | verso una cosa, e sono essi che ci fanno | ||
56 | 1983 | portare lassù da qualcuno. Sono sicura che loro ti | ||
57 | 1983 | con me, perché io sono vecchio, e potrei esserti | ||
58 | 1983 | discorsi di una femmina. Sono le vostre parole che | ||
59 | 1983 | affezionato, se non mi sono sbagliato, quando ti ho | ||
60 | 1983 | Andremo lassù, anche se sono lontani. Troveremo isbe di | ||
61 | 1983 | capo. ¶ «No, adesso. Io sono vecchio e non posso | ||
62 | 1983 | mi avrebbe lasciato solo. Sono sicuro che l’avrebbe | ||
63 | 1983 | vestito.» ¶ «No, ma ci sono altre cose, oltre a | ||
64 | 1983 | mi disse una volta. ¶ «Sono molti. Ma io ti | ||
65 | 1983 | Neanche qui i sacrifici sono mancati. No davvero. Neanche | ||
66 | 1983 | dissi. ¶ «Grazie amici, vi sono obbligato. Avrei dovuto farlo | ||
67 | 1983 | di grave, stai tranquillo.» ¶ «Sono fracassate in dieci pezzi | ||
68 | 1983 | No, non capiva. Ci sono cose molto semplici che | ||
69 | 1983 | non capiamo. Sappiamo perché sono accadute, ne conosciamo le | ||
70 | 1983 | lasciato casa mia? Perché sono venuto a lavorare quaggiù | ||
71 | 1983 | erba pasce. Io mi sono lasciato trascinare. E guardami | ||
72 | 1983 | pochissimo. Le mie memorie sono ormai alla fine, hanno | ||
73 | 1983 | le loro pagine, e sono una clessidra senza più | ||
74 | 1983 | accade neppure oggi, che sono passati degli anni. Ajdym | ||
75 | 1983 | e di rivolta si sono diradate. Non perché i | ||
76 | 1983 | perché adesso non ci sono più gli operai che |