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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Gian Pietro Lucini, Nuove revolverate, 1913

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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1913
vecchie e nuove non sono né saranno mai futuriste
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1913
piace dar un seguito, sono egualmente mordaci e dispettose
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1913
versi liberi, fui e sono animato da un orgoglio
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1913
valere piú di quanto sono -; intenti a nascondere la
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1913
in casa altrui; oggi sono rinate le storture delle
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1913
qualcuno domani pretenderà che sono sempre state vestite di
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1913
d'arte: tutti questi sono sintomi di uno stato
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1913
altri interessi che non sono d'arte, questi è
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1913
che impone: "Oggi io sono colui che governa per
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1913
Brefotrofii delle arti. Vi sono convenuti, e vi converranno
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1913
il Verso Libero, mi sono accorto d'essere una
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1913
condizioni di cose non sono libero di poter convenire
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1913
lo ricopiano, mentono, o sono ignoranti, se mi prendono
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1913
previsione. Miei cari, invecchio: sono cauto come il serpente
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1913
me ne dolgo. Altre sono adunque le ragioni per
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1913
alle tradizioni che non sono la consuetudine; l'amore
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1913
e scimiesca del legiferare, sono altrettante cause per cui
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1913
ammettono le controprove; e sono un pretesto elegante per
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1913
Li imperativi categorici non sono uno stato di coscienza
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1913
le parole: "Io non sono un Uomo, sono una
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1913
non sono un Uomo, sono una Energia: Io parlo
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1913
scambiano per ribellione, e sono dei primitivi a cui
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1913
il loro valore; ma sono delli impulsivi che non
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1913
Perché s'io non sono con lui, lo amo
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1913
impresa; e questi pesci sono feroci e non risparmiano
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1913
Giovanin Bongé. Le stelle sono ancora e tutte da
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1913
libro, se ve ne sono ancora molte copie da
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1913
al centro, come altri sono alla sinistra. - Ti prego
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1913
del Maggio 1909. ¶ Carissimo Lucini, ¶ Sono dolente di doverti rimandare
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1913
col massimo piacere; poiché sono convinto dell'altissimo valore
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1913
cominciano alle nostre frontiere. - Sono veramente dispiacentissimo che "tu
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1913
conti di cassa. - Quattro sono le pubblicazioni mie uscite
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1913
fui soro! ¶ Le conclusioni sono evidenti; una prima emerge
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1913
e ti vomita bestemie: ¶ sono un povero tisico che
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1913
permaloso, ¶ sbirciami in terra, sono il tuo sposo, ¶ sogguarda
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1913
vivi i vivi; ¶ questi sono i giulivi compiacimenti ¶ per
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1913
e kraut. ¶ Anch'io sono un Leone castrato, ¶ perciò
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1913
virtú del principale, ¶ che sono Io stesso, Signori, il
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1913
il lupanare, la monarchia ¶ sono qui di ragione esemplare
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1913
bianche: ¶ le membra neghittose sono morbide e stanche, ¶ si
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1913
essermi fatto conservatore? ¶ Io sono ancora e sto ciò
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1913
volete rovesciare la dama, sono il vostr'uomo. ¶ Io
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1913
fuma svoltando; ¶ le sale sono vuote; i Nonni dispettosi
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1913
Perché si vedon poco, sono miti e pudichi, ¶ aman
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1913
Chiesa e in Municipio; ¶ sono cinqu'anni passati già
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1913
lungi dall'opprimente civiltà. ¶ Sono alla caccia, troglodita scacciato
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1913
tua subdola oscurità: ¶ Notte: sono l'Allocco delle forre
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1913
et de Sade"-protocollato". ¶ - "Sono assetato, abrucio; ¶ voglio l
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1913
l'iperfisiche contorsioni aretine; ¶ sono piú elastica della Lozana
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1913
che tu m'inghiotti. ¶ Sono e sarò il padrone
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1913
potenze irrefrenate e prime; ¶ sono l'umana semente nella
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1913
visibilio, ¶ mi spappolo, scompajo, ¶ sono l'atomo errante, il
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1913
son stanca di sognare; ¶ sono stanca di correre appresso
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1913
cenci e di suoni -; ¶ sono stanca, Signora, permettete, ¶ qui
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1913
velluto di tre stagioni sono: ¶ vi copre i riccioli
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1913
e il Babbo si sono obliati, ¶ in un istante
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1913
sua precarietà. ¶ Ma io sono con voi; vi sorreggo
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1913
cinico, credetemi, vi prego,... ¶ sono migliore di quanto non
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1913
non voglio che ridiate; ¶ sono, dentro di voi, l
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1913
dimenticare e che ossessiona: ¶ sono l'amica piú cara
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1913
colle tue fortunate virtú! ¶ Sono Chaunard, Tu sei Musetta
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1913
e lamenti; ¶ Io, che sono il piú brutto, mi
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1913
del Padiscià; ¶ 'sta sera sono piú ardente ¶ di uno
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1913
ferro e di terra, ¶ sono miti e callose, son
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1913
e di giojelli. ¶ Vi sono delle mani assai bianche
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1913
applausi all'esultanza. ¶ Vi sono intanto dei saggi curiosi
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1913
straccioni e incresciosi ¶ non sono persuasi. ¶ I Bambini pitocchi
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Vivo pel male e sono innocente". ¶ "Ed il mio
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1913
belle, ¶ e vediam dove sono. ¶ Le avremo mai? Che
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1913
barcheggian le culle. ¶ Vi sono cento mani martoriate ¶ rudi
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bionda culla del predestinato. ¶ - Sono qui e ti fluttuano
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1913
i Generosi ¶ ora non sono piú: ¶ non ti convien
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1913
LUCINI. ¶ Notizia ¶ Dieci anni sono, vagiva nel limbo delle
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1913
di dieci anni or sono, mi rimpicciolirei da me
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1913
fior' della patria, tutti, sono scarlatti: non piú gilii
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1913
per lui altro non sono che questioni di brachette
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1913
bianche: ¶ le membra neghittose sono morbide e stanche, ¶ si
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1913
che del resto non sono troppo numerosi: Gian Pietro
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1913
parigine del futurismo italiano sono pressoché secche e imputridite