Massimo Mongai, Fattaccio, 2012

chiara e dalla cravatta. ¶ Sono a Roma, in strada

ma che dico, forse sono anni che ho questa

E venerdì scorso, quando sono arrivato alla casetta che

e che in realtà sono dei conviventi forzati per

altre, però, all’inizio sono tutte strafiche. Un po

strafiche. Un po’ perché sono carne nuova, e un

trovavo pace. Poi mi sono anche imbattuto vicino a

che vederla. E mi sono voltato di botto, quasi

della Twingo. E mi sono detto: “Cristo, ma è

improvvisa (ed io non sono tipo da decisioni improvvise

incrociato lentamente, quasi mi sono fermato. Ho rifatto poco

la conversione e le sono passato davanti un’altra

sera. Così quando mi sono fermato davanti a lei

eeee, e a casa?” sono riuscito a chiedere, perché

Ed io, “cazzo” mi sono detto, al mio cambio

cazzo! i soldi! Mi sono reso conto che non

vista salire sopra. Mi sono allontanato, ho parcheggiato poco

né curarsene. ¶ Prosegue. ¶ «Quando sono uscito da casa di

poi, cosa ha fatto?». ¶ «Sono tornato all’Eur solo

più lontane. Alla fine sono stati, quanti? più di

la carta. Sa, ci sono Bancomat più sensibili di

riparte. ¶ «A quel punto sono entrato in un bar

di sigarette. E quando sono uscito dieci minuti dopo

chissà. Ma no, mi sono sempre piaciute grandi, come

questa volta non mi sono preparato una scusa. Giulia

ed insultandomi finché non sono uscito da casa sua

confusione prima di scappare sono riuscito a prendere le

prima che si parlavano». ¶ Sono di nuovo fermi nel

io che non mi sono fatto mai nemmeno una

canna, ma sa come sono le madri? “Ah ma

altri soldi e mi sono avviato verso l’uscita

di africane e poi sono tornati a riposarle, più

e anche veloce. Non sono mica scemo. Solo che

a schiaffi in faccia. Sono caduto a terra e

preso il portafoglio. Si sono messi a ridere e

ridere e se ne sono andati. Spero a moriammazzati

il naso, dove ci sono le tracce delle botte

non altro dove ci sono le mignotte la notte

stato il furto. Mi sono ripulito alla meglio, a

fontanella lì vicino; e sono rimasto ancora ad aspettare

Al che mi ci sono avvicinato e le ho

salita sopra. Ed io sono rimasto inebetito a guardare

andava». ¶ Di nuovo sospira. Sono fermi ad un semaforo

dirà che me lo sono cercato. Ma ormai non

be’, a me non sono mai piaciuti, anzi, meglio

i soldi…». ¶ Ma ormai sono arrivati. Luca rallenta davanti

ed il suo accompagnatore sono davanti alla porta dell

ecco perché me lo sono ritrovato due anni fa

strada laterale e mi sono ad ogni buon conto

svuotato le tasche. Poi sono sceso dalla macchina ed

hai visto mai. Poi sono rientrato in macchina, ed

acceso il motore e sono partito veloce, quasi sgommando

avevo accelerato che mi sono accorto che avevo deciso

aveva deciso. E mi sono anche guardato per un

destra. ¶ «Lo sa come sono i Bancomat vero? Tendenzialmente

eccetera. E all’Eur sono sempre chiusi o guasti

qualunque delle frasi che sono programmati a dire. Capita

io a quel punto sono al di fuori della

grazia di qualunque Dio! Sono infoiato. Così decido di

Luca fa una pausa. Sono fermi nel traffico e

che li segue. ¶ «Mi sono fermato a pensare. Dove

d’estate? E mi sono detto, ma certo, cazzo

buona scusa. E quando sono riuscito a tirare giù

lui! Al che mi sono irrigidito. “Eh? Che? Maddeche

notte fonda, ma insomma. Sono arrivato qui sotto, ho

non mi ha aperto. Sono salito e lui mi

Aldo, ma io ti sono stato utile, io t

terra. E mi ci sono messo sopra continuando. “Dammi

lentamente, sul Raccordo Anulare. Sono uscito all’altezza dell

e perfino freddo. Così sono entrato ed ho chiesto

un cornetto, e mi sono messo a mangiarlo. Ed

è che me lo sono perso mio padre? Molto

in galera. Io non sono un assassino vero, nun

processo. Anche se non sono pericoloso socialmente, il pericolo

nascondermi dietro un dito: sono reo confesso. Com’è

vanno avanti, ma quanti sono? E i vecchi? anche

vita è questa? Ci sono poveri in tutto il

E sempre, SEMPRE ci sono politici ladri beccati con

ormai, ma me ne sono accorto solo quando ho