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esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Elda Lanza, La bambina che non sapeva piangere, 2016

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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Allora guarda queste foto… sono state scattate a Baltimora
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così bene». ¶ «I tempi sono cambiati. Tu hai detto
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certe, una fotografia mentre sono a letto in posizione
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sposato anche tu». ¶ «Non sono un buon esempio, come
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Brigida l’ha conosciuta, sono andate d’accordo. Ora
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lei andiamo noi, ci sono due stanze più la
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bravo figliolo». ¶ «Di questo sono sicuro, somiglia a te
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sul cruscotto. «Gli occhiali sono lì… ma non sono
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sono lì… ma non sono io l’assassina». Stava
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non sarebbe vero. Mi sono ricordato delle tue osservazioni
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alle mie sorelle, che sono informate, e mi hanno
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avvicinò a una poliziotta. «Sono un avvocato e dovrei
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scese dopo Olga. ¶ «Grazie, sono molto imbarazzato». ¶ «Ha chiuso
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Mi hai chiesto se sono pronto…» ¶ «Ma tu sei
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sei pazzo». ¶ «Sì, non sono mai stato pazzo in
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Olga. ¶ «Che cosa? Dove sono?» E la baciò senza
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l’hai vista, io sono cresciuta lì. Molto sport
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università insieme, io mi sono laureata, lui no. E
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quelle viti, quelle bestie sono stati i miei amori
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che un po’ mi sono corretta… e non fare
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seriamente, e di questo sono sicuro». ¶ «Sei stato sposato
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rigore, a riconoscermi. Dopo sono tornato a Napoli e
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rispetto. E ora che sono sicuro di me e
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Dal giorno dopo Natale sono libero sino al dieci
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gennaio perché i tribunali sono chiusi, e potrai fare
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a Paola? Mi autorizzi?» ¶ «Sono spaventata a morte, ma
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E la tua famiglia?» ¶ «Sono felici di non dover
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Bernardini, del nostro studio. Sono certa che da voi
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tra di noi, avvocato. Sono preparate, hanno studiato legge
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qualsiasi cosa, se ci sono dubbi, mi richiami». ¶ «Naturalmente
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polizia non c’entra. Sono avvocati della difesa e
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Si accomodi, signora». ¶ «Non sono signora». ¶ «Signorina, scusi…» ¶ «Mi
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risentirlo? Le sue dichiarazioni sono state registrate». ¶ «No… ma
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guardò facendogli una boccaccia. «Sono io quella lì». Si
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Guardi che queste non sono cavolate, neh? La storia
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nonna, le storie lunghe sono serpi». ¶ «Al punto da
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di non conoscerla?» ¶ «Sì, sono sicura». ¶ «Mai sentita nominare
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volevamo sapere. Quindi, conclusione: sono colpevoli». ¶ «Colpevoli? Hanno partecipato
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dov’è lei, avvocato?» ¶ «Sono nato a Napoli, ma
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da novanta, lei sì». ¶ «Sono pronto». ¶ «Vuole un interprete
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Scotti, poi ti dico’. ¶ ‘Sono sicura che te la
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tra le carte…» ¶ «Senta, sono in agenzia. Venga qui
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è un osso duro». ¶ «Sono pronto». ¶ La prima persona
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È lei?» ¶ «Certo che sono io. Ero a Baltimora
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quelle lì». ¶ «Grazie… non sono ancora così sicuro di
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E questo significa che sono tutti colpevoli. Ora dobbiamo
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dimentichi? Certo che ci sono… A mezzogiorno, sì». ¶ «E
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le rotelline di sostegno: ‘Sono grande, vedi che ci
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Dopo mio padre ci sono soltanto io in azienda
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azienda. Le mie sorelle sono sposate e non se
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stato?» gli chiese Paola. ¶ «Sono stato loro ospite un
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Gilla a casa loro, sono certo che le sue
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il bicchiere sulla tavola. «Sono contenta che le piaccia
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per le sue sorelle… sono tre sciocchezze, ma saranno
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tu sei d’accordo, sono sicuro che anche i
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in questi giorni mi sono chiesta mille volte se
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speciale. Da noi ci sono tanti animali…» ¶ «Anche i
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tutti gli animali? Io sono sempre in viaggio, e
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smorfia. «E se ci sono i cavalli» aggiunse sottovoce
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alla vita. «Mamma, mammina… sono io, sono Carolina… Mamma
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Mamma, mammina… sono io, sono Carolina… Mamma, perché non
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perché non mi rispondi? Sono io!» ¶ Olga si chinò
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anche quando non ci sono. Per quest’anno può
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eredità di mia nonna sono state dette e scritte
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due fratelli che si sono molto amati. Sono d
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si sono molto amati. Sono d’accordo con mio
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va?» ¶ «Bene. Dicono che sono brava. A casa mi
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aveva, secondo lei? Questi sono ricchi…» ¶ «Appunto. La vittima
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per loro è grosso, sono una potenza». ¶ «Mi sembra
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viene in mente che sono gli stessi occhiali sui
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trovarlo. ¶ «Non ora, tesoro. Sono impegnatissimo e sto iniziando
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Comunque i nostri rapporti sono civilmente affettuosi». ¶ «E tu
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donna, ora?» ¶ «Per ora sono qui e sono molto
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ora sono qui e sono molto impegnato». ¶ Parlarono della
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Ma insomma! I figli sono anche tuoi». ¶ «Non li
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Non li ho persi, sono lì. Quando e come
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una camera per me. Sono io che posso scegliere
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un grande cretino. Mi sono informato, hanno sospeso le
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più urgenti, ma ci sono ancora i sigilli e
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È una casa vecchia, sono morti tutti…» ¶ «La casa
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vederli però questi amici… sono ancora quelli che frequentavano
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una donna intelligente e sono sicuro che ami tuo
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Paola?» ¶ «Di lei no, sono sicuro che non lo
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ma cercherò di organizzarmi. Sono imbrogliato in un processo
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richiesto, sul computer ci sono le copie. Da queste
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terra selvaggia. I progressi sono arrivati poco a poco
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sotto il tavolo. «Allora?» ¶ «Sono suoi?» ¶ «No di certo
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essere io.» Rideva ancora. «Sono venuta a Milano con
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di questi occhialoni: che sono un’abile assassina?» ¶ «Non
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non li ha visti, sono sempre rimasti lì». Rideva
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certo. Io me li sono messi quando l’ho
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Glielo dica, che non sono stata io». Rideva, asciugandosi
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lui. No, glielo dica, sono seria: io con questi
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c’entro niente». ¶ «Ne sono sicuro». ¶ «Grazie, lei è
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amore? Hai scoperto che sono una pericolosa assassina?» ¶ «Non
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che era artificiere. Poi sono emigrati in America e
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Grazie, non importa». ¶ «Chi sono?» gli chiese Olga. ¶ «L
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mano sui capelli. «Io sono qui». ¶ Perché lei sentisse
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È tardi?» ¶ «No, non sono ancora le otto. Hai
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Una vacanza triste, ma sono stata con te». ¶ «Quanto
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Che a Napoli ci sono i miei figli. Mio
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Le dirò che forse sono geloso. Che mi sembra
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gli chiese Olga. ¶ «Sì, sono sicuro di sì. L
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aspettavo il miracolo. Io sono stata molto felice…» Deglutì
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uomo». ¶ «Perché, le donne sono esenti?» ¶ «No, non è
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neppure quelli?» ¶ «No, io sono nata adulta, ho avuto
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giocattoli. I miei bambolotti sono stati gli agnellini, le
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madre è innocente. Mi sono impegnato con lei». ¶ «Certo
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è?» ¶ «Potrei risponderti che sono a un punto morto
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mai indietro». ¶ «Lo so». ¶ «Sono qui con la cugina
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pace, sembrano brave persone. Sono parenti». ¶ «Posso fare qualcosa
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momenti». ¶ «Non la trattengo, sono con un commissario di
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Dove siamo?» ¶ «Dove vuoi, sono appena arrivata anch’io
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quella?» ¶ «Sì, di sicuro. Sono risaliti al nonno, era
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dato io quel pacco! Sono venuti qui con i
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Ma qui le uova sono del pollaio e la
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niente». ¶ «Lo so. Io sono l’avvocato di vostra
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non so niente, non sono nemmeno parente. Solo acquisito
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di certo, io mi sono sposata e me ne
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sposata e me ne sono venuta qua. Non abbiamo
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e la sera, quando sono ripartite, mi ha detto
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nel mio letto, e sono solo». ¶ «Che cosa è
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per farti stare tranquilla. Sono solo e domattina, verso
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hai detto tu, queste sono cose soltanto tue. Grazie
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felice?» ¶ «Sì. I bambini sono felici. Il nonno è
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il mio lavoro, ci sono i nostri bambini. C
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a colazione o ci sono problemi?» ¶ «No, che problemi
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No, che problemi ci sono?» disse il padre. ¶ Gilardi
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girò verso Paola. «Ci sono problemi?» ¶ «No, certamente. Non
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No, certamente. Non ci sono i bambini, sono a
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ci sono i bambini, sono a scuola». ¶ «Li vedrà
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benissimo. E tu?» ¶ «Io sono contenta. Ma adesso vai
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da tanto, io qui sono felice». ¶ «Me lo diresti
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Olga?» ¶ «Oh, sei tu… Sono una scema, mi sono
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Sono una scema, mi sono messa in testa che
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Ma sei pazza?» ¶ «Sì, sono innamorata come una quindicenne
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quarantenne strafottente…» ¶ «Ehi, non sono ancora quaranta! Com’è
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Stanno tutti bene e sono sereni. Oggi non vedrai
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i miei figli, perché sono a scuola…» ¶ «Andremo là
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ti ho detto. Non sono mai stato innamorato di
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avvocato. Quando torna?» ¶ «Domattina sono qui. E noi oggi
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bene così. Non ci sono problemi». ¶ «Anche lei andrà
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a Paola Gretel, impazzirebbero. Sono sue ammiratrici, con molte
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sicuramente un negozio Tiffany». ¶ «Sono certa che loro lo
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prego». ¶ «Se è così sono contenta, io ero a
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stanno? Me le saluti?» ¶ «Sono sposate, speriamo bene». ¶ Altri
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di solidarietà tra uomini. «Sono un gentiluomo» rispose ridendo
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Adesso basta sfottere, signorina: sono stato più volte campione
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disagio. ¶ «Da quanto tempo sono qui?» ¶ «Da stamane, avvocato
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voleva. ¶ «E tu?» ¶ «Io sono pazza di te, ma
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nella nostra vita, io sono pazzamente felice». Si girò
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anche tu potrai…» ¶ «Non sono capace di tradimenti, li
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questione soltanto mia. Io sono sposato, non tu». ¶ «Naturalmente
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bene?» ¶ «Sì, i vetri sono bellissimi. Torno domani». ¶ «Quando
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voto per quei ladri, sono tutti uguali». ¶ «Non ti
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tutta Italia, che questioni sono?» ¶ La madre, che aveva
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testa e disse piano: «Sono d’accordo con lui
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verso la sorella. «No, sono sua cugina, e noi
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discutono sempre e non sono mai d’accordo. Certo
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mai avuto cinquantasei anni. Sono spaventato dalla mia età
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andiamo. Le mie sorelle sono pazze di te, peccato
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Anche se a volte sono sembrate decisioni improvvise. Mi
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sembrate decisioni improvvise. Mi sono arruolato nella polizia, avendo
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lasciato il commissariato e sono tornato a fare l
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staremo lontani». ¶ «Spesso lo sono anche con chi mi
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Sì, lei chi è?» ¶ «Sono l’avvocato Gilardi, mi
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ha detto. Se ne sono andati e mi ha
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Non vedi che ci sono clienti». ¶ La donna, che
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Vero che è lei?» ¶ «Sono io, sì». E si
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la storia della macchina?» ¶ «Sono sicuro che ora me
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me non parla, non sono all’altezza. Si prende
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a niente, ma non sono balle. C’eravate anche
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lì. Bevuto il caffè, sono andata anch’io da
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chiodo, perché gli uffici sono chiusi e i bravi
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è arrivata la polizia? Sono venuti anche qua a
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eri e che io sono matta? Guarda che sono
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sono matta? Guarda che sono più sveglia di te
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che ci ha detto sono davvero molto importanti». ¶ «Se
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non hai riscontri seri, sono chiacchiere. Ma vediamo…» ¶ L
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Le nostre tazze, guarda. Sono tutte le cose di
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Anche i quadri: quelli sono due Segantini, non cose
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Gilla?» ¶ «Probabilmente di Carolina». ¶ «Sono contenta». ¶ «Dietro quella porta
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fatti certamente zio Nuccio: sono zia Linda e zia
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che brutta occasione, ma sono contenta di conoscerla. Venite
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era arrivato di fronte. «Sono Cerruti, ti ricordi?» ¶ «Certo
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stavano prodigando in convenevoli. «Sono certa che mia cugina
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io che non mi sono accorta di niente: gliel
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vestiti di Gilla, invece, sono lì, in quella valigia
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casa nostra tre uomini. Sono bravi e le lasciano
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Cerruti. ¶ «Sì, anch’io. Sono venuto perché sapevo che
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ho dormito poco e sono un po’ stravolta da
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No, soltanto la signora. Sono uscite proprio ora…» ¶ «Grazie
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York» le rispose. «Ci sono stato per studio. Lo
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immagino che sappia chi sono e che ruolo ho
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a ridere: ‘Io mi sono divertito a smontarlo e
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e io me ne sono innamorata come una ragazzina
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la nostra storia. Io sono venuta a Milano e
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marito è ripartito io sono rimasta per pianificare le
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era Nuccio, di questo sono sicura». ¶ «No, infatti». ¶ «Era
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mio corpo… mi scusi. Sono particolari soltanto per farle
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volevo un figlio. Quando sono rimasta incinta, lui mi
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sembrata giusta per me: sono tornata in America, ho
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marito non lo sapeva, sono stata fortunata. Mia figlia
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con Laura Licasi. ¶ «Ti sono arrivate le mie note
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di John Scotti, loro sono di Boston… niente di
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per domani. Digli chi sono e perché. Se la
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ci fai qui?» ¶ «Non sono mai stata a Parigi
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già i biglietti. Non sono mai stata a Parigi
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Lo immaginavo. I bambini sono dal nonno con Anja
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ci stanno benone e sono molto contenti di giocare
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sotto un cielo cupo. ¶ «Sono privati?» domandò. ¶ «Sì, certo
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Sì, certo, signor avvocato. Sono del signor barone». ¶ «Tutto
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questa parte, dove ci sono le bestie… l’è
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morendo tutto, quando si sono sposati ed è arrivato
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abbiamo fatto scempio. Io sono stato aiutato». ¶ E mentre
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mondo. Per anni mi sono alzato con il canto
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gemelle, Chiara e Nora, sono invece più giovani. Poi
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mi sto scaldando. Ma sono stanco di sentir rimenare
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rimenare queste storie, non sono il fratello cattivo». ¶ «Non
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poltrone. Ma io mi sono rotto la schiena per
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era mia parente». ¶ «Peccato, sono sicuro che se avesse
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ammazzare suo padre?» ¶ «Non sono sicuro che l’abbia
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e non ce ne sono». ¶ «Io parlo per quello
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siano dubbi». ¶ «Ce ne sono, e io spero di
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lui. «Mi scusi» disse. «Sono Olga, la figlia del
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piccoli e neri…» ¶ «Quelli sono un po’ più giù
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che cosa servono?» ¶ «Ora sono spenti, ma all’alba
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Ma ormai mi ci sono rassegnata. E lei è
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innamorato di lei?» ¶ «No. Sono sposato e all’epoca
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le sue mani. Io sono quella che è arrivata
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perché gli uomini, scusa, sono più fessi che porci
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muovendo le spalle. «Non sono abituata a star tanto
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le volevo bene e sono sicura che lei ne
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dove sei?» ¶ «A Siena, sono con mia figlia». ¶ «Venite
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paglia in testa e sono brutta. Ciao, non ti
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bene?» ¶ «No, sto bene. Sono un po’ stanca». ¶ «Mamma
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del fidanzato. Poi si sono sposati e sono rimasti
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si sono sposati e sono rimasti a vivere lì
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unica figlia rimasta… Io sono andata una volta a
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mia mamma è bravissima». ¶ «Sono d’accordo. E mentre
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una badante e io sono qui. Fine della mia
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Quando i miei genitori sono stati assunti hanno parlato
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bene. Dopo qualche giorno sono cominciati ad arrivare i
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senza farsi vedere. Infine sono arrivati i padroni, con
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dal padre, dove ci sono anch’io che guardo
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sempre tutto, se ci sono maggiordomi, autisti e cameriere
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non ha compagne. Ci sono solo io. Ha nove
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Hanno fotografato anche lei, sono vergognosi. Somiglia a sua
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di capire. «I testimoni sono in tutto a nostro
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l’avvocato…» ¶ «Massimo Gilardi. Sono l’avvocato di Gilla
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non rispondermi. Visto che sono molto interessato a quanto
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da dirle, cosa crede? Sono i giornalisti che si
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valeva la pena. Comunque, sono qui, se posso. Figuriamoci
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chi può competere? Io sono più brava, ho più
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succede?» ¶ «Succede che io sono in vacanza nella nostra
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niente, ma mi sollecita, sono cose importanti, ci vuole
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Non attese risposta. «Mi sono vestita da città, giacchino
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tacchi e borsetta, mi sono messa pure il cappellino
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cappellino in testa e sono andata a capire che
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non c’entra niente, sono io che quando mi
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quando mi ci metto sono capacissima di rovinarmi da
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in punto, perché io sono per la precisione, suono
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cerchi casa? Così non sono sola». ¶ Lei è perplessa
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capita. E io non sono sola». ¶ Ceniamo insieme. Le
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insieme. Le insegno dove sono le varie chiavette della
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così andiamo bene, che sono contenta. E non mi
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il lavandino, in cucina. Sono disperata. E lo dico
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Le valige di Carolina sono pronte, Gilla le aveva
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fa niente, e io sono astemia. ¶ E qui mi
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faceva la spesa? Ci sono negozi da queste parti
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sull’altro marciapiede ci sono alcuni negozi. Il fruttivendolo
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anche la focaccia… insomma, sono tutti lì». Con malizia
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Lei per chi lavora?» ¶ «Sono l’avvocato della signora
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dietro la mano. «Io sono una strega e scopro
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scusate. Sì, ha indovinato: sono di Napoli». ¶ Alzò il
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ai pochi clienti rimasti. ¶ «Sono il suo avvocato, mi
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è un giornalista?» ¶ «Certo, sono davvero il suo avvocato
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così per sempre?» ¶ «Non sono un medico, mi dispiace
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hanno conosciuta. Ecco perché sono qui». ¶ «Che cosa le
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hanno parlato tutti, ci sono gli affezionati dei numeri
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sua vita. Non ci sono testimoni, non ci sono
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sono testimoni, non ci sono prove. Per questo le
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prove. Per questo le sono grato, signora. Lei mi
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No, infatti. Le pallottole sono arrivate a segno da
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era l’avvocato Gilardi. ¶ «Sono io» le rispose nella
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stessa lingua, alzandosi. ¶ «Io sono Margaret Scotti. La disturbo
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Allora lei sa chi sono e perché sono qui
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chi sono e perché sono qui…» ¶ «Sì, me l
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sfugge, mi dispiace. Non sono persuaso». ¶ «Non tiriamola tanto
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un solo chiodo. Mi sono spiegato?» ¶ «Certo avvocato. Credo
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bordello. Invece, niente. Queste sono tende speciali, che io
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il vestibolo. «Be’, io sono qui che aspetto questa
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solo in tv». ¶ «Purtroppo sono cose che succedono anche
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dopo un anno che sono qui, lei rimane incinta
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mestiere». ¶ «Già, comunque questi sono segreti risaputi da tutti
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No, non ora. Ci sono indagini in corso, non
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cognato: dove vengo?» ¶ «Io sono in albergo, o preferisce
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lei l’avvocato?» ¶ «Sì, sono io. Grazie di essere
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venire a Milano. Io sono di Como e avevo
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un anno se ne sono tornati insieme con una
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detto di sì. Mi sono trasferita nel letto matrimoniale
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la racconti a me. Sono più di vent’anni
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pensa più. E io sono rimasta con il… insomma
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un gomitolo. Io non sono istruita, ma ci dovevo
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a me che ci sono cascata. Allora, era giovedì
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c’era niente. Non sono scema. Ma ora magari
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parlargli?» ¶ «Lei chi è?» ¶ «Sono sua figlia». ¶ «Quale figlia
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sua figlia». ¶ «Quale figlia?» ¶ «Sono Gilla. Posso parlargli?» ¶ «Non
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l’ha servito, questa sono io. Ma lei lo
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No, bella mia, queste sono cose che succedono in
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Gli dica soltanto che sono sua figlia e che
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chi è?» ripeté Gilla. ¶ «Sono quella che gli scalda
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e pulito. Ha capito? Sono passati più di vent
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ci voleva credere. Gli sono venute le palpitazioni, gli
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era uno specchio. Mi sono vestita e preparata per
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più di vent’anni? Sono andata alla Rinascente. Sono
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Sono andata alla Rinascente. Sono tornata a casa, come
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sa che strilli! Mi sono spaventata, ho richiuso e
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spaventata, ho richiuso e sono corsa dalla Gina, la
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se li immagina neppure. Sono scappata». ¶ «Poi è rientrata
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i suoi ricordi mi sono molto utili. Nessuno aveva
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fece avanti. ¶ «Desidera?» ¶ «Buongiorno. Sono l’avvocato Gilardi. Posso
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la risposta. ¶ «Eh, avvocato. Sono più di vent’anni
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abito io e ci sono i saloni di rappresentanza
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piccola sala cinema. Ma sono più di vent’anni
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i baroni se ne sono andati. Perché le interessa
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Sì, i due custodi sono andati via quando è
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lo so, guardi. Io sono arrivato che ero appena
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qui. Quando i baroni sono andati via lei aveva
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Quasi tutte le scelte sono difficili» rispose l’avvocato
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frase così da quando sono nata». Si avvicinò al
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parlare un momento? Io sono l’avvocato Gilardi. Ha
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del caso Gilla Floris? Sono io che la difendo
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Prima lei. Avvocato?» ¶ «Sì, sono avvocato. Il padre della
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Comunque, scusi, non mi sono neanche presentata. Mi chiamo
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Mi chiamo Grazia Borghi. Sono sposata, mio marito è
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dell’avvocato suo padre. Sono andati a stare lì
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quando è successo? Io sono stato via una quindicina
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il solaio ora ci sono le camere dei bimbi
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e Giocondo si sposano… Sono tutti pazzi, dico io
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gli aveva fatto Aurora. «Sono Gilardi» disse. ¶ «Mi dispiace
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dispiace, avrei dovuto telefonare. Sono Giancarlo Rinaldi, ti ricordi
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di no, mi dispiace». ¶ «Sono di Roma, la mia
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meno formale della scrivania. ¶ «Sono diventato produttore di alcune
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colpevole davvero. Ecco perché sono venuto da te». ¶ «Ma
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i particolari che non sono emersi e che non
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vie del nostro cervello sono oscure, più di quelle
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proiettava cartoni animati. ¶ «Posso? Sono Max». ¶ La bimba si
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vuoi? Lo sai che sono un avvocato? Dovrei difendere
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sei d’accordo?» ¶ «Sì, sono d’accordo. Laura mi
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che ho conosciuto Carolina sono sicura che saremo una
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passare Carolina. «Mamma! Mammina, sono qui». Riuscì a trattenere
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Ma di una cosa sono sicuro: se c’è
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Più o meno quando sono venuta da lei… certo
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Incredibile». ¶ «Vedremo, per ora sono solo ipotesi». ¶ «La difendi
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ammazzare suo padre? Certo, sono domande. Lei da dove
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la carriera. Io non sono così sicura che Gilla
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Sì, il dottor Perrini? Sono Massimo Gilardi, la ringrazio
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e le prime trasmissioni sono andate in onda dalla
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Sì, ero qui… Io sono qui da vent’anni
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prego». ¶ «Grazie, sa, mi sono alzata alle sei stamattina
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la mano: «Gli ascensori sono là, l’accompagno. È
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golfino blu di cachemire. ¶ «Sono Luisa De Cristoforis, l
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piace». ¶ «Non è questo, sono appena passato dal bar
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qualcosa con queste ragazze? Sono tutte uguali, chewing-gum
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a Roma e io sono passata all’amministrazione. Mi
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alzò con lei. «Le sono comunque grato. Tutti mi
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quarta porta… Provi, avvocato. Sono sicura che Martina potrà
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cominciato così, e io sono diventata la sua assistente
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fissare il vuoto. «Io sono omosessuale, è un problema
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starle vicino. Me ne sono innamorata al punto da
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i contratti li centellinano, sono a vita e con
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nata la bambina io sono andata al battesimo, c
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travestimenti: ‘Li convince che sono un fenomeno’, diceva. Gilla
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suo numero privato. Ci sono stata una volta. So
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Conosce quella zona?» ¶ «Sì, sono stato a Milano diversi
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Non lo so. Io sono rimasta in quella casa
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andata via e io sono rimasta con papà e
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in casa con loro sono stata otto anni in
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io in collegio non sono stata male». ¶ «E tuo
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io, chissà perché, mi sono scritta l’indirizzo: eccolo
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degli spari a conferma, sono partiti esattamente da qui
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Shakespeare». ¶ «Ma i fatti sono questi, avvocato». Sembrò risentita
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escluso. Infatti io non sono qui per capire come
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abbassando la voce, aggiungeva: «Sono diventato sordo…» Con la
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con cui avrebbe detto: ‘Sono diventato senatore…’ ¶ All’arrivo
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sti cristiani non si sono imparati a parlare?» ¶ «E
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raggiunse. «Bella giornata». ¶ «Sì, sono contenta per Giacomo. Lei
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l’aspettavo. I bambini…» ¶ «Sono sicuro che troveremo un
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come questa. No, non sono felice. Ma ti ringrazio
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Mi mancherai, certo. Ma sono più contenta così. Anch
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le condizioni della paziente sono nella norma. Se ha
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del reparto, che non sono io». ¶ «Grazie, sì». ¶ Mise
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numero che hanno trovato. Sono appena arrivata anch’io
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ingresso. Tu che pensi?» ¶ «Sono più incline a immaginare
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Non ho sonno e sono anche un po’ agitato
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Napoli dove le case sono una addossata all’altra
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Parli di me? Io sono in un momento molto
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conosciuta e me ne sono innamorato durante l’ultima
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detto tu, non ci sono perché». ¶ «Mi scusi, non
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da quel professore…» ¶ «Ci sono stata. Anche in Svizzera
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ragione lei, aiutano. Ma sono ancora una pasticciona, perdo
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Napoli. Tuttavia io mi sono innamorato nuovamente di Napoli
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prenderti in braccio?» ¶ «Eviterei, sono pesantina». Con il mento
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se avesse premura. «Ci sono già accappatoi e asciugamani
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magari sotto sorveglianza. Quando sono tornati in gran fretta
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sì, con la testa. «Sono cose che sconvolgono le
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cuscinetto bianco. ¶ «Gilla, cara… sono Olga, mi senti?» La
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sta sua cugina?» ¶ «Loro sono convinti che stia migliorando
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che stia migliorando… Mi sono informata anche in America
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Gilardi padre. ¶ «Sì, avvocato. Sono appena stata a New
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completamente sulle mie spalle. Sono cresciuta sapendo che sarebbe
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foto». ¶ «Sì, lo sapevo. Sono pazzi». ¶ «Direi che sono
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Sono pazzi». ¶ «Direi che sono pazzi di lei! Ho
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per uno stilista francese, sono vetri colorati…» ¶ Subito dopo
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allegro, infatti. E questi sono i vetri? Bellissimi…» ¶ «Non
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per Max, e io sono abbastanza intelligente per capirlo
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è Paola, e io sono un’altra cosa». ¶ Paola
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Max è innamorato». ¶ «Comunque, sono un’altra cosa. Non
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E i tuoi figli?» ¶ «Sono i miei figli e
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capito: «Gilardi». ¶ «Oh, avvocato… sono Margaret Scotti, disturbo?» ¶ «Come
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Napoli?» ¶ «No, a Roma. Sono qui con mia figlia
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è per questo». ¶ «Sì, sono sicuro che è per
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che fossi vostro ospite. Sono molto severo in proposito
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caduta da cavallo, ormai sono quasi tre anni. E
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quasi tre anni. E sono dovuta tornare qui e
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I miei soldi si sono fidanzati un paio di
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io, gli uomini scappano. Sono così spaventosa? Le sembro
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cattivo carattere. E non sono Madonna». ¶ Parlarono del comune
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sta farneticando… comunque ora sono occupata. Mi telefoni nel
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curiosità, non soltanto. Io sono vissuta con il sospetto
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del barone, guardi: queste sono le analisi di sua
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nascere legittima, io mi sono fatta avanti. Più di
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vent’anni, mi capisce? Sono più di vent’anni
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a lei interessa?» ¶ «Io sono abituata a usare il
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che dico queste cose, sono nuove anche per mia
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il limite. Non ci sono riuscita». ¶ «Non sarebbe servito
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scosti, avvocato. Perché io sono entrata in quella casa
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sapeva quello che voleva. Sono entrata…» ¶ «C’erano soltanto
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a suo padre?» ¶ «No. Sono entrata e li ho
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offenderlo, di accusarlo… Mi sono spaventata». ¶ «E Gilla? Non
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capito più niente, mi sono spaventata. Ho pensato soltanto
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e di tutti. Ci sono stata male per giorni
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non volevo essere lì. Sono fuggita spaventata». ¶ «Perché?» ¶ «Perché
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spaventata». ¶ «Perché?» ¶ «Perché mi sono spaventata? Non lo so
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figlia mia’… Me ne sono andata in fretta e
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ce l’ho fatta. Sono salita in macchina e
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macchina e me ne sono andata. Non so altro
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mia… Non potevo sopportarlo. Sono scappata…» ¶ «Si ricorda com
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era vestita?» ¶ «Io? Non sono sicura, ma credo con
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non averlo detto subito. Sono stata mal consigliata. Spero
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davvero». ¶ «Non si preoccupi, sono stata io a convincere
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due chiamate di Laura. «Sono ancora sveglia, scarichi sul
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notizie?» ¶ «Giudica tu: io sono qui da solo, accidenti
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saprà riconoscerla, non si sono guardate. Lei era vestita
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stessa, ma non ci sono più proiettili. E allora
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strilli e i clacson sono più in basso, da
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tu, tesoro, dai… ricomincia». ¶ Sono parole semplici che infiammano
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in tutti quegli anni. Sono le parole di sua
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è cresciuto, i clacson sono più acuti delle voci
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a me?» ¶ «No, non sono mica rimbambita, lo so
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La casa… io non sono sicura che la casa
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sentite al telefono, poi sono andata in fabbrica da
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la sua fabbrica. Ci sono andata e ho visto
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non c’ero. Quando sono arrivata ho girato la
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girato la chiave e sono andata subito a chiudere
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quella che urlava… e sono scappata». ¶ «La volta scorsa
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Sì, mi ero sbagliata. Sono entrata e ho visto
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lì per terra. Io sono corsa alla portafinestra e
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casa?» ¶ «No, perché quando sono arrivata ho visto la
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testa, ho richiuso e sono andata dalla portinaia. Quella
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che ci perde davvero sono io, la più scema
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polizia dov’era, quando sono arrivati loro? Come se
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di questi fatti che sono un precedente importante: il
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io non conta, non sono la giuria. E il
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Giacomo sorridendo. ¶ «Serissima. E sono fatti miei. Tu fatt
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erano stanche e si sono buttate sul letto… Questa
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su una guancia. «Avanti, sono cresciuto anch’io». ¶ Max
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dal sonno. ¶ «Mi scusi, sono Massimo Gilardi». ¶ «Oh, sì
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s’immagini. Piacere, io sono la mamma. Venga…» Guardò
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ha conosciuto mia madre, sono venuti a trovarmi per
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Sì, quelli che hai sono piccoli e moderni. E
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sul carrello. «Gli scacchi sono questi, soltanto questi. Vedi
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unico agitato è Giacomo. Sono sempre sotto tutela». Stavano
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Quando i nonni si sono trasferiti a Napoli è
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lascia letteralmente senza fiato». ¶ «Sono contenta. Hai ancora molto
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chiese Olga. ¶ «Appena laureato sono andato sei mesi in
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ma forse sei mesi sono pochi! Poi l’America
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America, New York. Quando sono tornato mi sono arruolato
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Quando sono tornato mi sono arruolato nella polizia e
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ho capito finalmente perché sono partito…» ¶ «Perché?» ¶ Puntò il
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che avevano di fronte. «Sono partito per meritarmi il
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siamo Ulisse. Io… io sono Ulisse». Alzò il braccio
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scandendo le parole: «Io sono Ulisse». ¶ «Allora, che storia
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la ragione per cui sono tornato. Quando ti ho
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il Ciclope…» ¶ «Sai chi sono tutti?» ¶ «Forse, sì. So
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L’ho ingannato. Mi sono arruolato nella polizia, come
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definirlo come vuoi. Io sono sicuro che è la
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stati bene. A Capodanno sono venuti tutti, anche Aziz
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stato un bel Capodanno». ¶ «Sono contento di sentirtelo dire