Francesco Guicciardini, Ricordi, 1530?

parte di quelli che sono indietro (corr. su innanzi

e gloria nella cittá sono laudabili e utili, pure

questa ambizione. Ma perniziosi sono quelli che appetiscono per

possono parere. ¶ 3. Gli uomini sono naturalmente inclinati al bene

gli invitano al male sono infinite, si partono facilmente

Grandi difetti e disordini sono in uno vivere populare

amore. ¶ 9. O Dio, quante sono piú le ragione che

che le cose che sono universalmente desiderate, rare volte

ragione è che pochi sono quelli che communemente danno

e' fini de' pochi sono quasi sempre contrari a

possono avere dallo inimico sono buone, di fede, di

e eccelsi. ¶ 35. Questi ricordi sono regole che si possono

se gli altri delitti sono puniti a quindici soldi

quanto potessi: ma perché sono el piú delle volte

altra natura, e quando sono pieni o ti lasciano

dove gli altri termini sono pari, guardatevi da fare

gli uomini communemente non sono grati; però se non

avere degli amici, perché sono buoni in tempi, luoghi

che le medesime virtú sono stimate piú o manco

effetto che pochissimi trattati sono quelli che riescono. E

sotto dominio di chi sono queste cose, si sdegni

el contrario; e si sono ridotti a vita appartata

el contrario, molte cose sono biasimate e laudate dagli

poi e nipoti che sono allevati da ricchi né

strascinano sanza rispetto; però sono savi e' servidori che

toglie a nessuno; piú sono quelli che patiscono dalle

el timore, e piú sono quelli che sperano conseguire

el beneficio del tempo. ¶ 77. Sono alcuni uomini facili a

cedono insino non ne sono bene sicuri; è sanza

Se vuoi cognoscere quali sono e' pensieri de' tiranni

spesso scuse: e molti sono sí grossi, che si

possa essere animoso; io sono di opinione contraria, che

considera la loro origine, sono violenti; né ci è

Le cose del mondo sono sí varie e dependono

le conietture de' savi sono fallace: però non laudo

e perché e' moti sono piú lenti che non

dello interesse suo, e sono pochissimi quegli che cognoscono

questi che gli biasimano sono pazzi, perché starebbe fresca

fatte fuora di tempo sono difficilissime o impossibile, quando

difficilissime o impossibile, quando sono accompagnate dal tempo o

tempo o dalle occasioni sono facillime: e a chi

facilmente sarebbono riuscite; però sono tenuti e' savi pazienti

el tempo suo, io sono stato pregato di esserne

si offende quelli che sono tocchi, ma si dispiace

ha ragione diversa, non sono buoni; e quali siano

di uno esercito, perché sono infinite le cose a

le sue vane opinione sono tanto lontane dalla veritá

fortuna ha voluto che sono stati dua pontefici tali

dua pontefici tali, che sono stato sforzato desiderare e

che in veritá non sono e tamen sarebbe piú

a venire a cimento. ¶ 131. Sono solito a dire, che

in modo, che tutti sono stati inimici a questa

buoni; e le ragione sono manifeste. Cosí concludono, che

che in veritá non sono. ¶ 134. Tu che stai in

che prima dubitavi. Pure sono cose che pesano, e

strascinerebbono sanza rispetto; però sono savi e' servitori che

non ho cercati mi sono corsi da loro medesimi

è lungo; e però sono e' passi suoi piú

piú tardi che non sono e' nostri, e sí

moti; e per questo sono spesso falsi e' giudíci

rilucono le virtú e sono in prezzo, le quali

quali in uno povero sono poco stimate, e manco

usare: ma sanza dubio sono fortunatissimi a chi una

orecchi vi presto, se sono estravaganti o inespettate; perché

del conseguire el suo sono ordinari e fermi: ma

dice della idra; pure sono molti casi ne' quali

tua sorte e che sono conforme allo stato in

che quelli a chi sono stati messi in dosso

e deliberazione de' populi sono tanto fallace, e menate

capi di parte come sono gli Adorni e Fregosi

a questo. ¶ 159. Dua papi sono di natura diversissima, Julio

consiglio, gli effetti però sono spesso contrari; tanto è

le spese superflue. ¶ 165. Rarissimi sono gli instrumenti che da

avessino detto; però quando sono fatti instrumenti di cose

non si sconciano; e sono tanti quelli a chi

le cose nel mondo sono troppo varie. ¶ 171. Nelle cose

perché tutti gli estremi sono viziosi, ci bisogna fare

le cose che non sono ragionevole; o, se sono

sono ragionevole; o, se sono ragionevole, crederle con piú

Fra Ieronimo da Ferrara ¶ 2. Sono alcuni príncipi che agli

altro principe al quale sono mandati. Altri giudicano essere

gli uomini, o quando sono sí avari che non

facilmente di quegli che sono stati adoperati o cominciati

beneficati di cose che sono nel suo dominio sono

sono nel suo dominio sono necessitati avergli sempre rispetto

fidare di quelli che sono stati apresso allo antecessore

stati apresso allo antecessore; sono e' ministri uomini di

non dependenti dal pontificato; sono beneficati di cose che

beneficati di cose che sono fuori delle mani del

medesimo, che spesso come sono pieni, o come al

occhi molti che non sono stati bene trattati. ¶ 6. È

quali in ogni luogo sono le medesime o simili

grandezze e gli onori sono comunemente desiderati perché tutto

fastidi ed e' pericoli sono nascosti e non si

quanto piú gli uomini sono onorati, reveriti e adorati

di altri, e però sono pericolosissime; perché essendo la

piú opportunitá, le quali sono tutte la via da

vedete quanto le congiure sono pericolose, poi che le

false. ¶ 23. Le cose future sono tanto fallace e sottoposte

volte coloro ancora che sono bene savi se ne

loro agli altri che sono tenuti manco savi. Però

in su quegli che sono condizionati in modo che

benefici minori che non sono, o reputano che siano

perché quelle sicurtá che sono fondate in sulla voluntá

e discrezione di altri sono fallace, atteso quanto poca

Dio; e ancora perché sono vizi sí contrari che

grande; perché e' fiorentini sono in una provincia che

onesti e onorevoli; anzi sono questi tali che operano

pratica dalla teorica! quanti sono che intendono le cose

Sanza che molti uomini sono grossi, e facilmente si

piú ancora che non sono le forze sue; perché

è piú suave; ma sono grazie che a pochi

eccessive, ed anche non sono necessarie; perché da certi

la origine loro, tutti sono violenti; da quelli delle

che si sappino, perché sono varie le cose che

quasi tutti quelli che sono stati ministri a acquistare

guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie, quanto

grosso per 24 quattrini. ¶ 57. Quanto sono piú felici gli astrologi

né avendo altro modo, sono inclinati a correre dietro

non hanno quegli che sono piú positivi. ¶ 61. Sono varie

che sono piú positivi. ¶ 61. Sono varie le nature degli

Vedesi che e' vecchi sono piú avari che e

si dice essere perché sono piú timidi; non credo

e' moti delle cose sono per sua natura e

piú lento, ed anche sono sottoposte a piú accidenti

né gli altri che sono stati celebrati in questa

che tentate in tempo sono facili a riuscire anzi

in cose che ti sono moleste, allunga e aspetta

sarebbe pernizioso. ¶ 80. Felici veramente sono coloro a chi una

e a pena considerabili sono spesso cagione di grandi

infortunato in un'altra. Sono stato felice io in

non le cercando, mi sono corse drieto. ¶ 86. Chi è

amplifichi quelle che gli sono favorevole. È una spezie

ti nuoce. ¶ 87. Molti piú sono e' benefici che tu

spesso quelle che non sono verisimile, o non sono

sono verisimile, o non sono aspettate, e però quando

sí profondi che meritamente sono detti abyssus multa. ¶ 93. Quanto

che tutti e' savi sono timidi, perché cognoscono tutti

e' fini di questi sono quasi sempre diversi da

el cuore di contentargli. Sono gli animosi ed inquieti

molto maggiori che non sono; quello che non lo

partiti che quando si sono molto aggirati arebbono accettato

buoni ordini, le quali sono piú sicure nel vivere

varietá delle opinione che sono tra loro, e non

uomini, le quali non sono tutte a uno modo

e tôrre; ma perché sono alcuni casi che è

o giudicato o donato. ¶ 114. Sono alcuni che sopra le

futuro, e' quali quando sono fatti da chi sa

legge molto belli; nondimeno sono fallacissimi, perché dependendo di

esempli; perché se non sono simili in tutto e

discernere queste varietá, quando sono piccole, vuole buono e

posso dire e scrivere; sono morte e vane le

l'uno dell'altro sono necessitati a prevenire; però

come anche e' vaticini, sono secreti della natura, alla

quasi in ogni cittá sono divozione che fanno e

forse che queste cose sono piú causate dalle opinione

in effetto gli uomini sono al bujo delle cose

risolversi a tôrle come sono e pigliare per buono

tutto da coloro che sono di natura incontentabili; perché

necessario guardarti sempre. ¶ 132. Io sono stato di natura molto

uomini tutti per natura sono inclinati piú al bene

vero che le cittá sono mortale come gli uomini

ed impetuosissima a atterrarla. Sono adunche gli errori di

che non per altro sono scritte le istorie che

lontana, come coloro che sono stati presenti, che è

e quanto le provisione sono piú gagliarde, tanto piú

mille miglia; ma come sono imbarcati, non è in

principe apresso al quale sono; il che gli fa

di quello principe dove sono, e non cosí particularmente

cosa che importa assai. ¶ 154. Sono infiniti e' segreti di

generalità, che quando gli sono mostri tutti e' particulari

particulari, si confonde. ¶ 156. Io sono stato di natura molto

avere buona fama; ma sono pochi a comparazione di

opere pie che ci sono ordinate dalla Chiesa o

questo tutti gli altri sono leggieri, non nuocere a

perché gli uomini leggieri sono instrumenti atti a pigliare

toglie, che di necessitá sono molti, pure, come è

lioni gli agnelli. ¶ 178. Allora sono ottime le industrie e

per lo universale non sono ancora cognosciute buone; ma

concorso fa che non sono piú sí buone; però

come doverebbono, ma come sono. ¶ 180. Le guerre non hanno

mostrino facillime e sicurissime, sono sottoposte a mille accidenti

se le fussino difficile. ¶ 181. Sono stato undici anni continui

stati, tutti e' regni sono mortali; ogni cosa o

degli uomini che non sono nello stato desiderano: guardatevi

cioè guardate quanti piú sono quegli che stanno peggio

finite, che a pena sono cominciate o difficultate; tanta

con lettere, perché spesso sono intercette e fanno testimonio

modi cauti di scrivere, sono anche molto in luce

cuore questo ricordo, molti sono fuorusciti che non sarebbono

volessi non fussi vera: sono piú e' cattivi uomini

ministri non rubino: io sono stato nettissimo, ed ho

fatto el contrario. ¶ 205. Io sono stato dua volte con

questo construtto, che se sono vere, come in gran

per le emulazione che sono tra loro, è uno

e' dottori che praticano sono necessitati volere vedere ognuno

forse minore parte ne sono ingiuste di quella date

arte o per furore, sono potenzie occulte della natura

dispiace loro; e questi sono quelli che di natura

importanza. ¶ 215. Quante cose fatte sono biasimate, che, se si

loderebbono! quante pel contrario sono lodate che si biasimerebbono

la fortuna in che sono, ma come vi si

solevano essere uniti contro, sono venuti tra loro alle