Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924
concordanze di «sono»
n | autore | testo | anno | concordanza |
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1 | 1924 | colorati è salvo; neri sono gli scalini e le | ||
2 | 1924 | ma ad un chiodo sono appese le sue spoglie | ||
3 | 1924 | la corporatura, i lineamenti sono gli stessi, ma alterati | ||
4 | 1924 | per interessi che non sono quelli del proletariato, di | ||
5 | 1924 | capisce, i responsabili non sono questo o quell’altro | ||
6 | 1924 | a sera, vecchio come sono, mi lascia crepar di | ||
7 | 1924 | nemmeno il sobborgo dove sono nato, la camera dove | ||
8 | 1924 | momento. Le ombre non sono che ombre. ¶ Di nuovo | ||
9 | 1924 | lasciò ricadere con delicatezza. ¶ — Sono andato da mia madre | ||
10 | 1924 | viso magro. ¶ L’uscio sonò di colpetti leggeri, come | ||
11 | 1924 | daghe chiuse nelle guaine sono maneggiati più vibratamente; qualcuno | ||
12 | 1924 | molti di quelli che sono scomparsi ritornano subito, stimolandosi | ||
13 | 1924 | pistola. “Sotto, ragazzi! Addosso! Sono qui!”. In una delle | ||
14 | 1924 | una vanno tutte. Ci sono i dirigenti che lavorano | ||
15 | 1924 | Luxemburg”. Adesso il custode sono io. ¶ — Ti hanno dato | ||
16 | 1924 | ha detto che ci sono dei morti.... – aggiunse Antonia | ||
17 | 1924 | l’aviazione. Ma adesso sono in sciopero. ¶ — Voialtri non | ||
18 | 1924 | I tuoi genitori non sono marito e moglie? Dunque | ||
19 | 1924 | trovato il posto, ci sono stati diciotto giorni di | ||
20 | 1924 | depositi, le fabbriche si sono vuotate, molti negozi son | ||
21 | 1924 | impulso invincibile. – Le provocazioni sono troppe! – Ma subito arrossì | ||
22 | 1924 | in tutti i giornali! ¶ — Sono gli arditi, – affermò Antonia | ||
23 | 1924 | fra quelli che lavorano! Sono tutti d’accordo. Come | ||
24 | 1924 | segheria e la villa sono anche tue? ¶ — Non temere | ||
25 | 1924 | signori borghesi! ¶ — Io non sono un borghese, – rispose pacato | ||
26 | 1924 | borghese, – rispose pacato Davide, – sono un uomo. ¶ Prima di | ||
27 | 1924 | nella caserma Palestro! ¶ — No, sono stati gli alpini! ¶ — Lo | ||
28 | 1924 | di uscire col fucile sono in prigione. ¶ — Tutti! Anche | ||
29 | 1924 | quelle gente? Lasciali dove sono, ormai! ¶ Alla memoria di | ||
30 | 1924 | contrasto irreconciliabile. Rispose piano: – Sono anch’essi la mia | ||
31 | 1924 | ella disse piano: ¶ — Ieri sono andata al funerale di | ||
32 | 1924 | mostrato un viso arcigno. Sono stata costretta a supplicare | ||
33 | 1924 | Fiume? ¶ — Ormai sa che sono contrario all’idea e | ||
34 | 1924 | agire. Quanti studenti non sono ora come Paolo? Egli | ||
35 | 1924 | cannoni. I loro scontri sono battaglie sanguinose. Anche da | ||
36 | 1924 | spazzeremo via!” Io non sono un capitalista. Perchè faccio | ||
37 | 1924 | deve sapere Voscenza che sono fuggito da molto tempo | ||
38 | 1924 | in Ungheria. Dal campo sono scappato, con un compagno | ||
39 | 1924 | la terra, Signò. Poi sono andato in Russia, con | ||
40 | 1924 | fanciullo...! ¶ — Mamma, – disse Antonietta – sono passati degli anni. Ormai | ||
41 | 1924 | gli domandò alla sprovvista: ¶ — Sono proprio vere le vostre | ||
42 | 1924 | rivoluzione per mutuo consenso, sono imbecilli o vigliacchi! ¶ Gli | ||
43 | 1924 | conti.... ¶ — Non è vero. Sono andato a cercarti. All | ||
44 | 1924 | breve gesto di decisione. ¶ — Sono certo che la vostra | ||
45 | 1924 | risoluta. – Ha già moglie. Sono separati legalmente. ¶ Davide era | ||
46 | 1924 | la figlia rispondergli sommessamente: “Sono qui” dall’estremità opposta | ||
47 | 1924 | per rinfrancarlo – non mi sono arricchito nemmeno io. Non | ||
48 | 1924 | capi delle industrie si sono messi scopertamente attraverso il | ||
49 | 1924 | creato niente? Non vi sono nella vita dell’umanità | ||
50 | 1924 | il capo: – Le idee sono già vive, quando gli | ||
51 | 1924 | regolata a loro capriccio. Sono pieni di boria e | ||
52 | 1924 | obbligo di lavorare? Non sono, uno per uno, degli | ||
53 | 1924 | vita, lo sappiamo tutti, sono i due piatti di | ||
54 | 1924 | nobiltà, per cui tutti sono veramente uguali.... ¶ Nella penombra | ||
55 | 1924 | puoi capire quella gente! Sono i denari delle banche | ||
56 | 1924 | In questa lotta non sono in gioco solamente le | ||
57 | 1924 | notte a montarli. Cinque sono già pronte. ¶ Davide pensò | ||
58 | 1924 | d’invidia che pure sono carezzevoli. La donna, però | ||
59 | 1924 | sostanza, che le officine sono degli industriali e che | ||
60 | 1924 | giovanissimi, molti dei quali sono uniti a coppie. Ai | ||
61 | 1924 | Lando e Pietro non sono mai d’accordo. ¶ — Basta | ||
62 | 1924 | ho sempre pronte! ¶ Tutti sono già coricati quando Pietro | ||
63 | 1924 | operaio: – Nella lotta questi sono sempre i primi. ¶ Avevano | ||
64 | 1924 | tenevano appoggiati al petto. – Sono carichi – disse ad alta | ||
65 | 1924 | Lo vedi con chi sono? ¶ Il meccanico, che si | ||
66 | 1924 | braccia. ¶ — Non vedete chi sono? – protestò Davide in tono | ||
67 | 1924 | infermieri e medici. – Dove sono i più gravi? – chiese | ||
68 | 1924 | Vengo dal Santuario – disse. – Sono andata a fare il | ||
69 | 1924 | Perchè torni più presto. Sono tanto stanca di aspettarlo | ||
70 | 1924 | disse con calma studiata: – Sono dunque diventato un malfattore | ||
71 | 1924 | da che povera gente sono nato. Non lo dimentico | ||
72 | 1924 | sani? Le classi non sono delle divisioni arbitrarie: sono | ||
73 | 1924 | sono delle divisioni arbitrarie: sono delle specie diverse di | ||
74 | 1924 | cose del mondo si sono mutate pacificamente? Per creare | ||
75 | 1924 | che i suoi diritti sono i più sacri? ¶ — Non | ||
76 | 1924 | delle parole! E queste sono, come dici, così semplici | ||
77 | 1924 | possibile. I programmi scolastici sono ora uno stampo da | ||
78 | 1924 | momenti storici le idee sono dei fatti allo stato | ||
79 | 1924 | via. Tutte le rivoluzioni sono appunto questo: una grande | ||
80 | 1924 | commovono il suo cuore, sono gli sfoghi della caldaia | ||
81 | 1924 | e alla prima risposta sono scappati! ¶ — Fanno per provare | ||
82 | 1924 | mano sulla spalla sospirando – Sono stanca.... – Poi chiese timidamente | ||
83 | 1924 | traditi, – disse. – Queste cose sono di tutti noialtri. Rubare | ||
84 | 1924 | all’angolo in cui sono in fascio gli scheletri | ||
85 | 1924 | i soldi da bere, sono felice. Quando sarò vecchio | ||
86 | 1924 | di queste cose che sono serie. ¶ Allora Squadra dice | ||
87 | 1924 | altro con male parole. Sono stanchi di vedermi. – Scostandosi | ||
88 | 1924 | viso: ¶ — Ma non si sono prese delle deliberazioni? Non | ||
89 | 1924 | Davanti alla questura ci sono nove automitragliatrici. La piazza | ||
90 | 1924 | dall’ospedale. I feriti sono trentasei, quattro morti, un | ||
91 | 1924 | ho potuto aver nomi. Sono una cinquantina. Ho sentito | ||
92 | 1924 | Rocchi? – domandò guardando tutti. ¶ — Sono io. Cosa vuoi? ¶ Il | ||
93 | 1924 | mio, la Russia! Ci sono stato, io! ¶ A Lino | ||
94 | 1924 | Vogliamo uscire! Che novità sono queste? Abbiamo diritto d | ||
95 | 1924 | è mancata la madre, sono quasi tre mesi, ha | ||
96 | 1924 | adesso che i piccini sono qui, si è ricordata | ||
97 | 1924 | ancora Davide – quanti non sono più ritornati! E non | ||
98 | 1924 | di intervenire nel dialogo: – Sono più di tre anni | ||
99 | 1924 | ho in me, perchè sono chiusi e non possono | ||
100 | 1924 | m’importa. Io non sono più un elemento della | ||
101 | 1924 | Se fate delle vittime, sono sempre degli innocenti e | ||
102 | 1924 | da capo a piedi. ¶ — Sono il padre di Paolo | ||
103 | 1924 | cui essa opera non sono capaci di creare. ¶ — Noi | ||
104 | 1924 | domandò al figlio: ¶ — Chi sono quei giovani ch’erano | ||
105 | 1924 | squadra. ¶ — Intendo che cosa sono nella vita, qual’è | ||
106 | 1924 | Nella pratica che cosa sono gli uomini? L’Umanità | ||
107 | 1924 | sempre nelle nuvole.... Io sono un uomo del mio | ||
108 | 1924 | tosto il suo viso. ¶ — Sono in mezzo alla strada | ||
109 | 1924 | Vassallo”. I profitti immediati sono finiti nelle tasche di | ||
110 | 1924 | il consenso del compagno – sono cose che rivoltano! Bisognerebbe | ||
111 | 1924 | qua e là. ¶ “Ora sono veramente solo. Nell’isolamento | ||
112 | 1924 | per giorno. Io non sono più altro che questa | ||
113 | 1924 | fuori di me. Perchè sono impaziente come se le | ||
114 | 1924 | un momento disse piano: – Sono disgustato di tutto.... Vado | ||
115 | 1924 | sai) adesso comprendo che sono tempo perduto...! Se mi | ||
116 | 1924 | grande, gli attori non sono che uomini, condannati ad | ||
117 | 1924 | o quella bandiera. Tutte sono travolte o abbandonate prima | ||
118 | 1924 | Ma io che cosa sono? Non vedo più niente | ||
119 | 1924 | sospirò debolmente la giovine. – Sono proprio disgraziata! ¶ L’altra | ||
120 | 1924 | verso di lui: – Pietro! Sono la tua nonna! – Le | ||
121 | 1924 | tutti i viventi ne sono deposti, ad uno ad |