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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Mario Sobrero, Pietro e Paolo, 1924

concordanze di «sono»

nautoretestoannoconcordanza
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colorati è salvo; neri sono gli scalini e le
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ma ad un chiodo sono appese le sue spoglie
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la corporatura, i lineamenti sono gli stessi, ma alterati
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per interessi che non sono quelli del proletariato, di
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capisce, i responsabili non sono questo o quell’altro
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a sera, vecchio come sono, mi lascia crepar di
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nemmeno il sobborgo dove sono nato, la camera dove
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momento. Le ombre non sono che ombre. ¶ Di nuovo
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lasciò ricadere con delicatezza. ¶ — Sono andato da mia madre
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viso magro. ¶ L’uscio sonò di colpetti leggeri, come
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daghe chiuse nelle guaine sono maneggiati più vibratamente; qualcuno
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molti di quelli che sono scomparsi ritornano subito, stimolandosi
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pistola. “Sotto, ragazzi! Addosso! Sono qui!”. In una delle
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una vanno tutte. Ci sono i dirigenti che lavorano
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Luxemburg”. Adesso il custode sono io. ¶ — Ti hanno dato
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ha detto che ci sono dei morti.... – aggiunse Antonia
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l’aviazione. Ma adesso sono in sciopero. ¶ — Voialtri non
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I tuoi genitori non sono marito e moglie? Dunque
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trovato il posto, ci sono stati diciotto giorni di
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depositi, le fabbriche si sono vuotate, molti negozi son
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impulso invincibile. – Le provocazioni sono troppe! – Ma subito arrossì
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in tutti i giornali! ¶ — Sono gli arditi, – affermò Antonia
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fra quelli che lavorano! Sono tutti d’accordo. Come
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segheria e la villa sono anche tue? ¶ — Non temere
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signori borghesi! ¶ — Io non sono un borghese, – rispose pacato
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borghese, – rispose pacato Davide, – sono un uomo. ¶ Prima di
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nella caserma Palestro! ¶ — No, sono stati gli alpini! ¶ — Lo
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di uscire col fucile sono in prigione. ¶ — Tutti! Anche
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quelle gente? Lasciali dove sono, ormai! ¶ Alla memoria di
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contrasto irreconciliabile. Rispose piano: – Sono anch’essi la mia
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ella disse piano: ¶ — Ieri sono andata al funerale di
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mostrato un viso arcigno. Sono stata costretta a supplicare
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Fiume? ¶ — Ormai sa che sono contrario all’idea e
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agire. Quanti studenti non sono ora come Paolo? Egli
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cannoni. I loro scontri sono battaglie sanguinose. Anche da
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spazzeremo via!” Io non sono un capitalista. Perchè faccio
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deve sapere Voscenza che sono fuggito da molto tempo
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in Ungheria. Dal campo sono scappato, con un compagno
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la terra, Signò. Poi sono andato in Russia, con
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fanciullo...! ¶ — Mamma, – disse Antonietta – sono passati degli anni. Ormai
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gli domandò alla sprovvista: ¶ — Sono proprio vere le vostre
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rivoluzione per mutuo consenso, sono imbecilli o vigliacchi! ¶ Gli
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conti.... ¶ — Non è vero. Sono andato a cercarti. All
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breve gesto di decisione. ¶ — Sono certo che la vostra
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risoluta. – Ha già moglie. Sono separati legalmente. ¶ Davide era
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la figlia rispondergli sommessamente: “Sono qui” dall’estremità opposta
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per rinfrancarlo – non mi sono arricchito nemmeno io. Non
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capi delle industrie si sono messi scopertamente attraverso il
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creato niente? Non vi sono nella vita dell’umanità
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il capo: – Le idee sono già vive, quando gli
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regolata a loro capriccio. Sono pieni di boria e
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obbligo di lavorare? Non sono, uno per uno, degli
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vita, lo sappiamo tutti, sono i due piatti di
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nobiltà, per cui tutti sono veramente uguali.... ¶ Nella penombra
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puoi capire quella gente! Sono i denari delle banche
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In questa lotta non sono in gioco solamente le
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notte a montarli. Cinque sono già pronte. ¶ Davide pensò
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d’invidia che pure sono carezzevoli. La donna, però
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sostanza, che le officine sono degli industriali e che
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giovanissimi, molti dei quali sono uniti a coppie. Ai
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Lando e Pietro non sono mai d’accordo. ¶ — Basta
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ho sempre pronte! ¶ Tutti sono già coricati quando Pietro
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operaio: – Nella lotta questi sono sempre i primi. ¶ Avevano
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tenevano appoggiati al petto. – Sono carichi – disse ad alta
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Lo vedi con chi sono? ¶ Il meccanico, che si
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braccia. ¶ — Non vedete chi sono? – protestò Davide in tono
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infermieri e medici. – Dove sono i più gravi? – chiese
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Vengo dal Santuario – disse. – Sono andata a fare il
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Perchè torni più presto. Sono tanto stanca di aspettarlo
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disse con calma studiata: – Sono dunque diventato un malfattore
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da che povera gente sono nato. Non lo dimentico
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sani? Le classi non sono delle divisioni arbitrarie: sono
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sono delle divisioni arbitrarie: sono delle specie diverse di
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cose del mondo si sono mutate pacificamente? Per creare
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che i suoi diritti sono i più sacri? ¶ — Non
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delle parole! E queste sono, come dici, così semplici
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possibile. I programmi scolastici sono ora uno stampo da
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momenti storici le idee sono dei fatti allo stato
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via. Tutte le rivoluzioni sono appunto questo: una grande
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commovono il suo cuore, sono gli sfoghi della caldaia
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e alla prima risposta sono scappati! ¶ — Fanno per provare
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mano sulla spalla sospirando – Sono stanca.... – Poi chiese timidamente
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traditi, – disse. – Queste cose sono di tutti noialtri. Rubare
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all’angolo in cui sono in fascio gli scheletri
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i soldi da bere, sono felice. Quando sarò vecchio
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di queste cose che sono serie. ¶ Allora Squadra dice
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altro con male parole. Sono stanchi di vedermi. – Scostandosi
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viso: ¶ — Ma non si sono prese delle deliberazioni? Non
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Davanti alla questura ci sono nove automitragliatrici. La piazza
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dall’ospedale. I feriti sono trentasei, quattro morti, un
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ho potuto aver nomi. Sono una cinquantina. Ho sentito
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Rocchi? – domandò guardando tutti. ¶ — Sono io. Cosa vuoi? ¶ Il
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mio, la Russia! Ci sono stato, io! ¶ A Lino
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Vogliamo uscire! Che novità sono queste? Abbiamo diritto d
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è mancata la madre, sono quasi tre mesi, ha
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adesso che i piccini sono qui, si è ricordata
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ancora Davide – quanti non sono più ritornati! E non
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di intervenire nel dialogo: – Sono più di tre anni
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ho in me, perchè sono chiusi e non possono
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m’importa. Io non sono più un elemento della
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Se fate delle vittime, sono sempre degli innocenti e
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da capo a piedi. ¶ — Sono il padre di Paolo
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cui essa opera non sono capaci di creare. ¶ — Noi
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domandò al figlio: ¶ — Chi sono quei giovani ch’erano
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squadra. ¶ — Intendo che cosa sono nella vita, qual’è
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Nella pratica che cosa sono gli uomini? L’Umanità
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sempre nelle nuvole.... Io sono un uomo del mio
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tosto il suo viso. ¶ — Sono in mezzo alla strada
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Vassallo”. I profitti immediati sono finiti nelle tasche di
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il consenso del compagno – sono cose che rivoltano! Bisognerebbe
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qua e là. ¶ “Ora sono veramente solo. Nell’isolamento
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per giorno. Io non sono più altro che questa
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fuori di me. Perchè sono impaziente come se le
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un momento disse piano: – Sono disgustato di tutto.... Vado
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sai) adesso comprendo che sono tempo perduto...! Se mi
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grande, gli attori non sono che uomini, condannati ad
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o quella bandiera. Tutte sono travolte o abbandonate prima
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Ma io che cosa sono? Non vedo più niente
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sospirò debolmente la giovine. – Sono proprio disgraziata! ¶ L’altra
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verso di lui: – Pietro! Sono la tua nonna! – Le
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tutti i viventi ne sono deposti, ad uno ad