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il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Egisto Roggero, Il Giglio, 1898

concordanze di «sorella»

nautoretestoannoconcordanza
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porta. ¶ E Silvia, la sorella, entrò nella camera. Ella
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intenso dell’emozione della sorella, della fanciulla che avea
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fondo, vagamente imbarazzato... Sua sorella quella fanciulla così pura
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momento, davanti a la sorella, gli facea male. ¶ Era
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si chinò verso la sorella. ¶ Essa mormorò: ¶ — Egli... ha
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gli accordi pensosi della sorella. ¶ Era, quel saloncino, l
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di lui corsero alla sorella, ancora al piano. Povera
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cuore mentre guardava la sorella così bianca e stanca
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parco. E guardava la sorella: molle nell’atto stanco
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a sè la dolce sorella ed ella involontariamente si
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fronde, per contemplar la sorella. ¶ Era davvero graziosa. ¶ Nel
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di poco anzi della sorella, a’ piedi del Santo
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la pura figuretta della sorella, snella ora sullo sfondo
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chiedi a lui? ¶ La sorella lo guardò in silenzio
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sentì il pensiero della sorella. ¶ — Lo so. ¶ E riprese
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ci odia, Silvia. ¶ La sorella si coperse dolorosamente il
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soavissima figuretta attristita della sorella. Ella andava di alcuni
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della principessina Fiora, la sorella. Una tizianesca figura dalla
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di disgusto. ¶ VII. ¶ La sorella montava su pel grande
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della grazia squisita della sorella. ¶ Così, un’altra volta
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suo padre e la sorella sarebbero venuti a presentare
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tranquilli, quando accompagnava la sorella a portar fiori al
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candore di sensitiva della sorella. Fiora teneva perduti i
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da l’alto la sorella. ¶ Il vecchio Domenico assisteva
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la magnifica visioncina della sorella!... ¶ Fiora fendè l’aria
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forse geloso di vostra sorella? ¶ — Che cosa dite mai
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Sareste innamorato di vostra sorella, voi? ¶ — Siete pazza, Fiora
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da dire a vostra sorella... e potrebbe perciò essere
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chiese Piero. ¶ — Ma... tua sorella, lo sai, è ancora
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so, questo, Piero: tua sorella è molto sennata: ma
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posso pensare a mia sorella tra le braccia di
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tu hai sopra tua sorella... Tu l’avresti convinta
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E non appena la sorella apparve sul vano della
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il corpo della giovinetta sorella, mentre la sua testa
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saloncino triste, davanti alla sorella, senza una parola. ¶ La
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che io provi... ¶ La sorella gli porse la mano
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tutto – disse ancora la sorella, sgomenta. ¶ — Povera cara, e
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tutti i modi. ¶ La sorella sospirò. ¶ — Accompagnami, Piero, sino
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dette il braccio alla sorella. ¶ La campagna matura era
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la dolce voce della sorella. ¶ — Attendimi quà, cara... sarò
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di lui? Perchè la sorella non doveva, non poteva
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sei fatto per mia sorella: e sì lei che
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Piero chiamò: ¶ — Silvia! ¶ La sorella si alzò e venne
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due mani che la sorella gli porgeva e le
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inerte, a fianco della sorella immemore. ¶ La dolce quiete