parolescritte
interroga:  scripta  ·  bsu  ·  civita

il corpus scripta


esplorazioni verbali


invenzioni verbali


Lorenzo Viani, Ritorno alla patria, 1930

concordanze di «sotto»

nautoretestoannoconcordanza
1
1930
sconvolgendo il ghiaino, sparivano sotto l’ombra delle acacie
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1930
vomere, le prata verdi sotto il cielo che s
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1930
quadre i bovi già sotto il giogo. Nelle soste
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1930
giovani. ¶ — È lo stesso, sotto questa veste siam tutti
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1930
serpe verde a cercine sotto i piedi rosa – erano
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1930
Cristo sull’architrave. Di sotto erano passati i suoi
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1930
Il paese s’annientò sotto la grand’Alpe del
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1930
angolo della Piazza Grande. Sotto il movimento accorto delle
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1930
scongiurava i bruci. Anche sotto la cappa i ragazzi
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1930
Malnati! — urlava Federigo di sotto il cappuccio e sembrava
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1930
gli occhi piombati di sotto gli occhiali appannati d
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1930
accompagnarono a casa tenendolo sotto l’ascelle — Coraggio, dromedario
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1930
costringeva col capo delirante sotto le coltri, e quando
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1930
gente! gente! Reggetemi, fatevi sotto, strozzo il mi’ gobbo
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1930
fu trovato morto stecchito sotto il forno. Ne lo
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1930
due occhi tralucevano di sotto la tuba di bandone
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1930
la frusta. I cavalli sotto lo scossone d’acqua
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1930
bandiera nera uscì di sotto l’arcata ammainata all
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1930
erano al piano di sotto; pertugi, graticolati, gattaiole con
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1930
allogata in una casa sotto il Casone che un
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1930
Bianca, Celeste trasparivano di sotto la pittura color tonaca
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1930
domenica ci si trova sotto il ponte delle Cateratte
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1930
si avvinghiarono e ruzzolarono sotto i tavoli. Il vecchio
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1930
spillo rilucente e calamitato sotto la gronda del cappello
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1930
cenere come i gatti, sotto la cappa del camino
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1930
di percalle giallo e sotto quella teneva il caldano
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1930
s’aombravano il capo sotto degli stracci: il più
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1930
occhi lucevano di bramosia sotto le ciglia folte. A
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1930
ossi, torpido, ciccioso, ascondeva sotto un mantile di balla
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1930
lo scheletro si leggeva sotto la tonaca. Il padre
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1930
ha piantato la falce sotto. ¶ — A levarticela ti vogliamo
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1930
terra. Gli occhiali di sotto il cappuccio lampeggiavano come
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1930
e che a vederlo sotto la volta del tempio
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1930
quello rimane in perpetuo. Sotto la Croce elevata a
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1930
il teschio che era sotto. Sull’uscio della stanza
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1930
scrissero: L’inferno è sotto il Caldaro. Sul muro
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1930
stiva, s’era schierata sotto la sua bandiera. ¶ Le
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1930
dell’audacia. Le occhiaie sotto l’ombra delle ciglia
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1930
avvilucchiati da fili neri, sotto la rupe dell’osso
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1930
l’algide notti accosciati sotto gli archi dei ponti
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1930
giornale delle Americhe con sotto scritto: La spia numero
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1930
che vi passavano di sotto ratti. Nessuno salutò l
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1930
mi fissò, mi tenne sotto i suoi, mi tritolò
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1930
innanzi, timoroso quasi che sotto i miei piedi dovesse
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1930
riduceva mendica. Sulla fronte sotto le gronde di un
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1930
stento sopra le crucce. Sotto codesti spogli vidi ascondersi
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1930
Un giorno trassi di sotto un pacco il giornale
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1930
gli scheggioni di Pietrapana, sotto il casco temprato del
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1930
i salicastri grondavano celeste. ¶ Sotto le spoglie del pellegrino
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1930
quella scia d’oro. Sotto le fratte che calano
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1930
tremiti freddi. Trasse di sotto scala una cassa di
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1930
posano sulle ceppaie celesti sotto cui le ranocchiaie, come
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1930
darsene specchiavano l’alba sotto le barche, le vele
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1930
a calci il sacco sotto il sedile, appoggiò le
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1930
stanchi sul cielo viola. Sotto l’Alpe, i campi
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1930
d’oro nel recinto. Sotto quella tepida coltre dormivano
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1930
con le mani annodate sotto le ginocchia, affissavano spauriti
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1930
Quando la macchina martellava sotto le gallerie risoffiando nuvole
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1930
il treno si fermò sotto la tettoia inchiavardata di
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1930
smarrimento, Amedeo si trovò sotto le vele paesane che
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1930
a carbone sulla pietra. Sotto tendoni d’incerato, di
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1930
erano ammassati sul pietrame, sotto le tettoie simili a
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1930
furibondi, il selciato tremava sotto i piedi, gli alberi
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1930
raggiunse il piazzale, passò sotto la travatura dei ponti
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1930
liquido infernale. Passò ratto sotto un archivolto dove un
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1930
bisogno di non vederli”. Sotto una campana di vetro
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1930
fronte, la carne molle, sotto il peso della cera
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1930
arida. ¶ Il calco, veduto sotto la campana di vetro
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1930
là, lo sapete dove? Sotto i cipressi, vicino al
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1930
collegavano quelle smosse, pareva sotto demolizione. Una folla di
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1930
con un pancione molleggiante sotto il camice, pareva che
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1930
E io t’apro sotto. ¶ Nel bailamme passò il
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1930
di percalle, che rimaneva sotto la ventola del lume
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1930
quando mise il viso sotto il cono della luce
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1930
esalava rivoltanti odori saponacei. Sotto il cono della luce
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1930
Tarmito parve raddoppiato come sotto una lente; i fori
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1930
bocca scalciata, sorrideva ambigua sotto la rupe del naso
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1930
faceva scrutare immobile come sotto i raggi. ¶ — Di quali
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1930
falsetto che esce di sotto ad una maschera. Quel
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1930
di paglie incollate era sotto un velo, la ragazza
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1930
piovigginava lucente sull’acqua. Sotto le fiancate, sopra un
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1930
nave. La città era sotto una pioggia di stelle
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1930
verso di lui come sotto un perpetuo fluttuare di
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1930
accampato tra due mari, sotto cui la terra si
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1930
la terra che rullasse sotto le ruote. Un enorme
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1930
che lo copriva tutto, sotto il palmo sentì palpitare
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1930
vicoli collegati da ponti sotto cui l’acqua era
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1930
croste del pane poltigliavano sotto i denti come cartone
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1930
settimana Santa vengono impalati sotto le rupi dei Calvari
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1930
teschio con due tibie, sotto cui, qualche miscredente della
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1930
delle ciglia e mettevano sotto vetro la fronte scarnita
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1930
urlavano, e mi mettevano sotto la mitraglia dei sassi
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1930
arrochiva la voce; questa sotto il gran leccio era
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1930
pollino pareva dovesse aprire sotto di lui una tomba
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1930
che al Tarmito rimaneva sotto le rotule. Delle spranghe
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1930
come una statua, allampava sotto un lampione acceso su
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1930
dopo l’abbaglio, sembrò sotto vetro, coi palpiti dell
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1930
congegnò sul capo affibbiandola sotto l’ossa del mento
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1930
ed acre di ragia. Sotto gli strati soffici s
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1930
tetto di casa sua. Sotto al calcio dei tronchi
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1930
una solitudine di monti sotto lo schienale della grande
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1930
cuore gelato dal vento, sotto i pioppi argentei che
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1930
dell’olio, un altro sotto il saccone, e uno
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1930
accordellata, lo spinse fin sotto l’ossa del mento
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1930
al cancello di legno, sotto lo sgrondìo verde del
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1930
avere scritta una parola sotto il suo nome: Pace
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1930
temenza di cadere sgozzato sotto il coltello predone non
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1930
esse resistettero e tombarono sotto il vento valorosamente. Se
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1930
carovana s’era appiattata sotto il colossale tronco di
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1930
I carovanieri uscirono di sotto il tronco come gli
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1930
capo sull’erbe sentì sotto terra il battito di
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1930
un mulino gigantesco ventilassero sotto le ceppaie della foresta
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1930
alberi della foresta fremettero sotto la minaccia di un
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1930
un orecchio all’altro sotto il naso e la
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1930
vegetazioni vetrine s’incrinavano sotto l’alito del vento
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1930
ossa di Nicodemo che sotto il vasto alito della
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1930
parte posteriore del viso, sotto l’arco del mento
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1930
donna si scorgeva incurvata sotto il pungolo: una illustrazione
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1930
che si sentono soffocare sotto il tetto che accoglieva
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1930
bandiera della Patria, riposavano sotto il tetto di Isaia
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1930
per riposare in eterno sotto la soffice terra del
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1930
Patria lontana lo intenerirono. Sotto il tetto di quella
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1930
il ritorno era caduto sotto la clava selvaggia. Isaia
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1930
uomo si possa immaginare. ¶ Sotto La Pratica v’era
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1930
parve che le calata, sotto il suo peso, affondasse
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1930
era tutt’ombra silenziosa. Sotto i porticati la medesima
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1930
bestia ma apparvero tosto sotto i lumi di una
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1930
ritornò verso il porto sotto la protezione della notte
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1930
L’archetto della base, sotto cui transitava la gente
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1930
Tarmito vi passò di sotto trattenendo il respiro. Quando
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1930
di verde rapa e sotto il sogliolo, sul pietrato
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1930
luce gialla. Gli uomini sotto l’arco riducevano sagome
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1930
vertigine verticale, si disarticolavano sotto gli archi, zampavano sulle
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1930
e di paglia, pronunziata sotto l’arcata, perdeva ogni
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1930
dei esser giovenco, ma sotto questi panni tu diventerai
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1930
erano illuminate di cielo. Sotto gli incerati ammagliati alle
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1930
fasciame di bastimento sepolto sotto il pietrame della strada
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1930
dalle pareti affumicate di sotto l’arcata di lamiera
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1930
il fruscìo del Po, sotto le arcate, risucchiare i
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1930
apparve come una santa sotto vetro: una donna con
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1930
discendere e di sdraiarsi sotto il fogliame dei gelsi
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1930
sarebbe stato soave dormire sotto quel tepore e si
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1930
le famiglie parevano sepolte sotto le macee. Dei soldati
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1930
fu dato l’alt. Sotto la sassaia v’era
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1930
retto sulla coverta quando sotto la tempesta si tramuta
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1930
una diecina di volte sotto Plava. Quello che tu
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1930
un vagabondo era rimasto sotto il treno che l
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1930
dormienti sognavano bovi fermi sotto l’aratro rosso, intelaiati
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1930
camminano a zampe ritte. Sotto il mostro dagli occhi
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1930
il rotolìo delle carra. Sotto Plava i verbi si
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1930
ragazzi è giorno largo. ¶ Sotto le mura basse del
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1930
di cielo turchino meriggiavano sotto gli alberi e parevano
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1930
morsicassero una mostruosa carogna. Sotto la murata stavano riparate
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1930
ufficiale bianco si stradò sotto l’ombra delle acacie
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1930
della chiesa di Doberdò, sotto il martellamento delle granate
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1930
pavimento, ma lui di sotto l’arcate della loggia
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1930
stuporosi. Egli asseriva che sotto la muta infocata dal
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1930
molti alberi erano schiantati. Sotto una selvetta su un
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1930
a riposo la “Padova”. ¶ Sotto il riverbero del sole
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1930
tre le cose insieme. ¶ Sotto la fiancata della Cattedrale
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1930
prete condusse i soldati sotto una lapide incisa su
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i bollori dell’acqua sotto il fremito di una
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1930
cardi fuggenti, sulla sassaia. ¶ Sotto degli scheggioni i soldati
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1930
ridotto poltiglia. I sepolcri, sotto i rovesci dell’acqua
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1930
sterpano col ferro. Traballano sotto i tavoloni. Lo scheletro
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1930
pensiero volano sul ceppo, sotto la cappa del camino
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1930
la gallina s’appollaia sotto la gronda. E il
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1930
come la secchia capovolta sotto lo scroscio della grondaia
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terra. I soldati nascosti sotto le coperte ammollate alzavano
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1930
capo come tartarughe sbigottite. ¶ Sotto la quota c’era
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fuori addensata. ¶ I soldati sotto le coperte sornacchiavano come
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Altri faceva civetta di sotto il cappuccio. Qualcuno si
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pelle entro la membrana: sotto la polpa ardeva fiammata
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1930
noce del cocco spioveva sotto l’arco mascellare. ¶ Qualcuno
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tenevano una mano aperta sotto il mento per non
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XXXVIII. ¶ I soldati bivaccarono sotto delle pendane d’uva
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scheletriti. ¶ Un chiarore luceva sotto il sepolcro. ¶ Dei soldati
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di sassi cuoceva calcina. Sotto un elmo bollente scottava
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Battuca fatta dai negri sotto i palmizi roventi dava
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porta nera era riquadrata sotto l’arco centrale. Da
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tutti. Nelle soste meriggiavano sotto la mutevole ombre, dei
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facevano il fumo di sotto i piedi, le gore
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1930
col bacchio li pungolavano sotto le taglie. La sgarganatura
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arroventò con l’alito. ¶ — Sotto un’altra — disse la
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voce bianca parlò di sotto la bussola. ¶ — Donna di
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il marmo, erano lì, sotto la sassaia, a dono
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il cielo d’opale sotto la sassaia. Senza frulli
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come in uno stampo sotto il voltone rovente di