Giovanni Battista Casti, Poema tartaro, 1796

offizio ir nel giardin sovente, ¶ le potea contemplar liberamente

Soldan la fantasia ¶ prendea sovente di giacer con ella

un cerimonial su cui sovente ¶ nel congedarsi un amator

quei si tratenne, ¶ visse sovente e amico suo divenne

stil satirico e mordace ¶ sovente divertia Toleicona, ¶ e per

l’eccelse lodi celebrar sovente. ¶ Conoscili or quai son

Asia tutta. ¶ So che sovente mal giudica il mondo

altrui ne impone. ¶ Udii sovente dir che Turachina ¶ contrasse

i fatti atroci ¶ fur sovente cagion che molte e

è il supplizio universal. Sovente ¶ persino a mille colpi

in Bagdad udii parlar sovente ¶ di codice, di leggi

io l’ascolto ¶ por sovente in deriso e ne

effetto ¶ o che passa sovente in ruvidezza. ¶ Pur che

insani, onta non han sovente ¶ contr’esse incrudelir barbaramente

e intanto, per scempiaggine, sovente ¶ il vicin lago in

del nemico i petti ¶ sovente esposto avean restar negletti

lascivo gioco, ¶ e offrian sovente le due coppie unite

gli disse «Io venni ¶ sovente a parlar teco e

fragil sesso. ¶ Perciò vedrai sovente illustri dame ¶ che vantan

divini alti intelletti ¶ passan sovente presso il mondo ignaro

a Catuna, come fea sovente; ¶ e comecché di non

d’alto cadendo, sloga ¶ sovente o gamba o braccio

nel mar m’annego?» ¶ Sovente a domandar gli ordini

elle son lontane. ¶ Stupor sovente e maraviglia impone ¶ il

sì possenti auspici ¶ venne sovente da lontan confine ¶ a

te» Carpin riprese «Assai sovente ¶ si favellò, poiché d

spirito e il talento. ¶ Sovente involontario il riso venne

arditamente ¶ videsi ancor satireggiar sovente. ¶ Chi pingendo Catuna il

esse ispira entusiasmi ardenti, ¶ sovente avvien che in lor

dalla bocca il foco. ¶ Sovente il lama estatico li

qualche tratto ne leggean sovente: ¶ vi ragiona ciascun, rileva

giunse a trarvi assai sovente ¶ per ammirarne da vicino

delle virtù private ¶ ben sovente a colui che in

suoi gran talenti militari ¶ sovente si parlò nelle gazzette

familiar crocchio privato, ¶ ma sovente, in linguaggio arabo e

lungi dalle tenebre profane, ¶ sovente intervenia con seria cura

Fareddin del tempo antico ¶ sovente i vari anedoti rimembra

trovato mi son io sovente seco – ¶ se la tua

portando altro sermone ¶ – come sovente avvenir suole – avvenne ¶ che

ange, sospira e lui sovente ¶ chiama, che ascolto o

poiché fra gentili alme sovente ¶ più facil amicizia e

o ch’ella replicar sovente amasse ¶ per lo zel

cui ’l crudel facea sovente abuso, ¶ per cammin lungo

Gengiscan, lumi e consiglio ¶ sovente al minister prestato avea

ti dicea, caro Tommaso, ¶ sovente Memma, Gengiscano ed io

sì poco ¶ che assai sovente lo facea per gioco

confesso che facea appetito ¶ sovente insino a me, benché

e iracondo, ¶ come accadea sovente, allor gli venne, ¶ che

austral della vicina ¶ costa sovente gian sovra malfatti ¶ burchi

e luogo cangiar fangli sovente, ¶ che alfin lo stesso

sua persona ¶ e che sovente non avea denari ¶ per

del mar, come facean sovente; ¶ e variando il lor

mi rammento ancora ¶ che sovente costei vidi e osservai

gliela facea sugli occhi. ¶ Sovente udito avrai parlar d

traeano i tristi dì sovente, ¶ quando una notte nubilosa

isoletta, ¶ ov’ei solea sovente ire a diporto. ¶ V

che per rivederla assai sovente ¶ dall’isoletta sua colà

fin lo serba, ¶ tronca sovente i suoi disegni in

in altra man passar sovente ¶ e qualche santo, a