Vittorio Alfieri, Filippo, 1783

timor, dubbia ed iniqua speme, ¶ fuor del mio petto

Passeggera troppo ¶ fu quella speme. ¶ Carlo ¶ In me cogli

dir mi resta! Ultima speme... ¶ Isabella ¶ E quale ¶ speme

speme... ¶ Isabella ¶ E quale ¶ speme ha, che in te

non sia delitto? ¶ Carlo ¶ ... Speme,... ¶ che tu non m

Carlo d´ogni mia speme unico oggetto ¶ molti anni

virtude, ogni alta mia ¶ speme ei tradisse. Oh! quante

e d´impunito tradimento speme. ¶ Carlo ¶ Padre, e fia

vile? In me la speme ¶ di riaprirti alla pietade

a non tradir sua speme, a vie più sempre

E non resta più speme? ¶ Ingiustamente ei perirà? ¶ Gomez

a me lieve di speme un raggio ¶ sul ciglio

in lui posta ogni speme, io seco ¶ trar disegnato